Corsair molla la certificazione 80 PLUS per gli alimentatori e punta su Cybenetics

Corsair ha scelto di dire addio alla certificazione 80 PLUS per gli alimentatori. La casa statunitense ha optato per le certificazioni di Cybenetics, più stringenti, precise e complete: oltre all'efficienza viene valutata anche la rumorosità.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Agosto 2024, alle 15:51 nel canale PerifericheCorsair
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl carico tendenzialmente costante ce l'hai con il mining, IA, gpu usata per lavorare (rendering, video, nuvola di punti)
Lì ha un senso un 5% di rendimento.
@gnpb
Il cos fi è lo sfasamento tra tensione e corrente provocato dal passaggio di questa in un carico non puramente resistivo alimentato in corrente alternata. È limitato per legge e sistemato da un apposito circuito rifasatore.
Quello che dici tu è il rendimento.
Inoltre la bontà di un alimentatore non si giudica dal cos fi (che interessa praticamente solo al gestore della corrente) ma, oltre al rendimento (che interessa a chi paga la bolletta) ci sono parametri come ripple, stabilità delle tensioni al variare del carico, capacità di erogare corrente su una o più tensioni contemporaneamente, silenziosità, produzione di calore (direttamente connessa anche al rendimento) e magari altro che ora non mi sovviene, tutti parametri che interessano direttamente la capacità del PC di evitare bsod.
Io non ho fatto nessuna confusione, prima di tutto parlare di sfasamento tra corrente e tensione in un alimentatore stabilizzato non ha senso, l'uscita di un'alimentatore stabilizzato è una tensione continua che eroga sul carico una corrente continua, d'altra parte l'alimentazione in ingresso sebbene è alternata è comunque costante in frequenza e ampiezza ...
Il fattore di potenza è il rapporto tra la potenza attiva e la potenza apparente (se non sai la differenza vatti as tudiare un qualsiasi libro di elettrotecnica), quindi la potenza apparente è il rapporto tra la potenza attiva e il fattore di potenza , andando quindi a sostituire a Pi la potenza apparente nella formula Pu/Pi del rendimento salta fuori che il rendimento è proporzionale al fattore di potenza insomma è un'omotetia del fattore di potenza
In altre parole il fattore di potenza e il rendimento sono strettamente correlati in modo direttamente proporzionale quindi è lecito stimare il rendimento attraverso il fattore di potenza
@Piedone1113
Ho scritto 112V ma ovviamente intendevo scrivere 12V
E nell'articolo si parla di Cybenetics.
Un alimentatore per Pc deve ottemperare alle specifiche Atx.
Se fino a pochi anni fa sì passava da 100w a 600w in un decimo di secondo, oggi si passa da 100 a 750w in qualche centesimo di secondi.
Ho dimenticato di precisare anche questo:
In un qualsiasi alimentatore stabilizzato e quindi in particolare in quelli dei computer, la stabilizzazione non agisce solo al variare dell'ingresso ma anche al variare del carico in uscita.
La stabilizzazione la si ottiene banalmente nel seguente modo:
Mediante un amplificatore di potenza retroazionato che riporta nel suo ingresso una parte B dell'uscita, questa parte B di uscita appunto retroazionato o in parole povere riportata in ingresso viene sottratta all'ingresso A e quindi di fatto l'ingresso dell'amplificatore viene pilotato non da A ma dalla differenza A-B
Con questo giochetto della retroazione la stabilizzazione diviene automatica, incredibilmente banale ma efficacissima ed è possibile impedire l'instabilita secondo una ben precisa legge matematica che dipende dall'amplificazione e dal rapporto di retroazione
Infatti va da se che se che se consideri la banale sottrazione A-B se aumenta A aumenta la differenza giusto? quindi nell'amplificatore retroazionato aumenta l'uscita e quindi aumenta la retroazione B e dunque in ingresso diminuisce A-B perché aumentando B diminuisce la differenza che pilota l'amplificatore
Viceversa se varia il carico nel senso che viene assorbita più corrente (quindi viene richiesta più potenza) per la legge di Home essendo continua l'uscita dell'alimentatore deve diminuire la tensione di uscita il che vuol dire che diminuisce la retroazione B, ovvero aumenta la differenza A-B all'ingresso dell'amplificatore e quindi aumenta la tensione in uscita dell'alimentatore
C'è da dire anche che oggi gli amplificatori più utilizzati per stabilizzare un alimentatore stabilizzato sono del tipo differenziali che garantiscono la massima stabilizzazione dell'uscita continua sia se varia l'ingresso e sia se varia il carico ...
Facci caso con alcuni giochi, tipo un RPG, quando passi dalle fasi di "azione" a quelle del menu inventario armi e/o magie, dove ti fermi a fare delle scelte strategiche; cambia di molto il consumo della gpu. Vedresti anche la ventola fermarsi.
Certo se usi uno "sparatutto"" il consumo è quasi sempre sui massimi.
Le specifiche ATX non riguardano le specifiche eletriche/elettroniche intrinseche di un alimentatore, riguardano il layout della scheda madre, dei connettori, la disposizione della componentistica elettronica, dei connettori, degli slots nella scheda madre i fori per vincolarla al case, le dimensioni della scheda madre ecc. ecc.
Le specifiche ATX non riguardano le specifiche eletriche/elettroniche intrinseche di un alimentatore, riguardano il layout della scheda madre, dei connettori, la disposizione della componentistica elettronica, dei connettori, degli slots nella scheda madre i fori per vincolarla al case, le dimensioni della scheda madre ecc. ecc.
really?
https://xdevs.com/doc/Standards/ATX...uide_Rev1.1.pdf
Ho dimenticato di precisare anche questo:
In un qualsiasi alimentatore stabilizzato e quindi in particolare in quelli dei computer, la stabilizzazione non agisce solo al variare dell'ingresso ma anche al variare del carico in uscita.
La stabilizzazione la si ottiene banalmente nel seguente modo:
Mediante un amplificatore di potenza retroazionato che riporta nel suo ingresso una parte B dell'uscita, questa parte B di uscita appunto retroazionato o in parole povere riportata in ingresso viene sottratta all'ingresso A e quindi di fatto l'ingresso dell'amplificatore viene pilotato non da A ma dalla differenza A-B
Con questo giochetto della retroazione la stabilizzazione diviene automatica, incredibilmente banale ma efficacissima ed è possibile impedire l'instabilita secondo una ben precisa legge matematica che dipende dall'amplificazione e dal rapporto di retroazione
Infatti va da se che se che se consideri la banale sottrazione A-B se aumenta A aumenta la differenza giusto? quindi nell'amplificatore retroazionato aumenta l'uscita e quindi aumenta la retroazione B e dunque in ingresso diminuisce A-B perché aumentando B diminuisce la differenza che pilota l'amplificatore
Viceversa se varia il carico nel senso che viene assorbita più corrente (quindi viene richiesta più potenza) per la legge di Home essendo continua l'uscita dell'alimentatore deve diminuire la tensione di uscita il che vuol dire che diminuisce la retroazione B, ovvero aumenta la differenza A-B all'ingresso dell'amplificatore e quindi aumenta la tensione in uscita dell'alimentatore
C'è da dire anche che oggi gli amplificatori più utilizzati per stabilizzare un alimentatore stabilizzato sono del tipo differenziali che garantiscono la massima stabilizzazione dell'uscita continua sia se varia l'ingresso e sia se varia il carico ...
Credo che tu abbia semplificato troppo:
Thermaltake Toughpower GF A3 80+Gold 750W è un alimentatore che per quanto ottimo comunque subisce cali di tensione evidenti sul 12v con variazioni di 300w in 0,1 ms, ma anche in 1 ms ( mentre lo standard atx considera i 16 ms).
Purtroppo i ritardi di risposta sono sempre presenti ( anche con compensazione automatica) e tanto più evidenti quanto più linee 12v ha l'alimentatore.
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