Olio da cucina usato del McDonald's diventa una resina per stampare in 3D

Olio da cucina usato del McDonald's diventa una resina per stampare in 3D

Dalle patatine fritte del McDonald's alle stampanti 3D. Un professore dell'Università di Toronto è riuscito a ottenere una resina per stampanti 3D dall'olio usato nella cucina di un fast food. Molteplici i benefici, sia di costi che ambientali.

di pubblicata il , alle 17:41 nel canale Periferiche
 

I ricercatori dell'Università di Toronto hanno trasformato per la prima volta l'olio da cucina usato di una friggitrice in una resina biodegradabile ad alta risoluzione per la stampa 3D. Non si tratta semplicemente di un buon modo per riusare una sostanza, ma il processo è anche più economico di quelli usati tradizionalmente e soprattutto quanto ottenuto è biodegradabile.

"Le plastiche sono un problema perché la natura non si è evoluta per gestire i prodotti chimici realizzati dall'uomo", ha spiegato il professor Andre Simpson sul sito dell'ateneo. "Dato che essenzialmente stiamo usando un prodotto naturale, in questo caso i grassi derivati dall'olio da cucina, la natura può gestirlo molto meglio".

L'idea di Simpson è nata circa 3 anni fa, quando ha messo le mani per la prima volta su una stampante 3D. Dopo aver constatato la similarità tra i grassi dell'olio da cucina e le resine commerciali, si è chiesto se si potesse ottenere un composto utile dall'olio di cucina usato. Per mettere alla prova la sua idea ha contattato nientemeno che McDonald's, mettendo così le mani sull'olio usato per friggere le patatine.

Simpson ha applicato un processo chimico che richiede un singolo passaggio, convertendo un litro di olio da cucina usato in 420 ml di resina. Con la resina ottenuta è riuscito a stampare una farfalla di plastica che ha mantenuto i particolari fino a 100 micrometri, dimostrandosi al tempo stesso strutturalmente e termicamente stabile – ossia la farfalla non si è sbriciolata o fusa a temperatura ambiente.

"Abbiamo riscontrato che l'olio da cucina usato di McDonald's ha un eccellente potenziale come resina per la stampa 3D", ha affermato il professore. I risultati dello studio sono stati pubblicati sul giornale di settore ACS Sustainable Chemistry & Engineering.

L'olio da cucina usato rappresenta un grande problema ambientale, ad esempio intasa gli scarichi a causa dell'accumulo di grasso. Esistono degli usi commerciali per l'olio da cucina usato, ma secondo il professor Simpson non c'erano modi finora per riciclarlo in un prodotto di alto valore. La soluzione messa a punto, questa è la speranza del professore, indurrà un maggior numero di ristoranti a smaltirlo correttamente, dato che l'operazione rappresenta un costo economico.

Simpson ha spiegato che le resine convenzionali ad alta risoluzione possono anche costare fino a 525 dollari al litro perché derivano da oli combustibili fossili e richiedono diversi passaggi. Al contrario tutte le sostanze chimiche, salvo una, usate per produrre la resina nel laboratorio di Simpson possono essere riciclate, il che significa che potrebbe essere prodotto a partire da 300 dollari per tonnellata, un valore decisamente inferiore alla maggior parte delle materie plastiche.

Sul fronte della biodegradabilità, il professore ha rilevato che un oggetto ottenuto con la sua resina seppellito nel terreno ha perso il 20% del peso in circa due settimane. "Se lo seppellisci i microbi del suolo inizieranno a scomporlo perché essenzialmente è solo grasso", ha aggiunto. "È qualcosa che i microbi amano mangiare e fanno un buon lavoro per scomporlo".

13 Commenti
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GaryMitchell26 Febbraio 2020, 19:38 #1
Questo solleva le grandi domande su quello che le patatine di MC hanno "stampato" nel nostro organismo per decenni.

De Facto: Plastica chiama plastica, Simpson non ha che reciclato uno sbaglio, verso un uso piu' logico.
Gnubbolo26 Febbraio 2020, 20:20 #2
la vita dura da miliardi di anni superando cataclismi ed estinzioni, amici! dio c'ha creato per produrre la plastica ! .cit

Dumah Brazorf26 Febbraio 2020, 21:40 #3
I'm printing it!














Eccheschifo va...
Qarboz26 Febbraio 2020, 22:22 #4
Originariamente inviato da: GaryMitchell
Questo solleva le grandi domande su quello che le patatine di MC hanno "stampato" nel nostro organismo per decenni.

De Facto: Plastica chiama plastica, Simpson non ha che reciclato uno sbaglio, verso un uso piu' logico.


Ho pensato la stessa cosa: che ca..o ci sarà mai in quell'olio? O meglio, che percentuale di olio "buono" c'è in quel liquido che usano per friggere?
marchigiano26 Febbraio 2020, 22:46 #5
sto già sognando che fantastiche sculture potrò creare in bagno....




ah... e poi la mia stampante neanche costa niente

canislupus26 Febbraio 2020, 23:18 #6
Originariamente inviato da: marchigiano
sto già sognando che fantastiche sculture potrò creare in bagno....




ah... e poi la mia stampante neanche costa niente



Occhio che poi inseriscono vari profili per creare forme diverse
marchigiano26 Febbraio 2020, 23:20 #7
Originariamente inviato da: canislupus
Occhio che poi inseriscono vari profili per creare forme diverse




ma già adesso posso regolare sia il flusso che il diametro... ok è da studiare meglio sta cosa
canislupus26 Febbraio 2020, 23:22 #8
Originariamente inviato da: marchigiano


ma già adesso posso regolare sia il flusso che il diametro... ok è da studiare meglio sta cosa


Non credo che troveresti molti beta tester ad aiutarti...
biometallo26 Febbraio 2020, 23:41 #9
Originariamente inviato da: marchigiano


ma già adesso posso regolare sia il flusso che il diametro... ok è da studiare meglio sta cosa


Ma se le gonfi "col gas" ci può fare pure le crystall ball?

https://youtu.be/-LKjZ9YOEDo
acerbo27 Febbraio 2020, 09:21 #10
pensavo ci stampassero i nuovissimi hamburger vegetariani

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