La Commissione Europea ancora sui DRM

La Commissione Europea ancora sui DRM

Apertura dei sistemi e diritto di recesso: la Commissione Europea prossima alla discussione di questi argomenti relativi alla vendita di musica online

di pubblicata il , alle 10:49 nel canale Multimedia
 

La Commissione Europea sottolinea nuovamente la propria posizione in merito ai sistemi DRM, esplicitando la propria contrarietà ai sistemi chiusi, come l'ecosistema iPod-iTunes di Apple. "Trovate ragionevole poter riprodurre un CD in qualunque riproduttore ma poter ascoltare un brano di iTunes solamente su un iPod?" è la posizione di Meglena Kuneva, Commissario EU per la Protezione dei Consumatori, emersa nel corso di un'intervista riportata sulla rivista tedesca Focus.

Secondo l'EU è auspicabile un mercato in cui i prezzi siano competitivi, i contratti di vendita siano equi e soprattutto confrontabili tra loro, oltre all'introduzione di una sorta di "diritto di recesso" (del quale abbiamo già discusso in questo focus) che definisca un periodo durante il quale i consumatori abbiano la possibilità di restituire il brano acquistato.

Un altro obiettivo della Commissione Europea è quello di unificare e armonizzare tutte le diverse leggi per la salvaguardia dei consumatori sotto un unico cappello pan-europeo. Ed è proprio in questo contesto che si dovrebbe inserire la nuova proposta di istituire il periodo di recesso per i brani acquistati online. Attualmente l'EU sta considerando la possibilità di fare leva sul problema dell'interoperabilità tra riproduttori multimediali per convincere i rivenditori online ad accettare questa proposta.

La Commissione inoltre punta all'apertura dell'ecosistema iPod-iTunes, sulla scia delle numerose iniziative intraprese dalle associazioni consumatori di diversi paesi europei, come Norvegia, Germania e Francia. Kuneva ha assicurato che le proposte saranno discusse a Bruxells nel corso della settimana.

9 Commenti
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canislupus12 Marzo 2007, 11:05 #1
Beh in fondo non hanno tutti i torti. E' assurdo dover ogni volta usare un programma proprietario per caricare i brani ed essere vincolati ad un determinato riproduttore. D'accordo che la pirateria va combattuta, ma non a danno di chi onestamente compra i brani pagandoli. Se si continua di questo passo si incentivano anche gli onesti a diventare disonesti.
Automator12 Marzo 2007, 11:11 #2
beh, per l'ingordigia delle majors, a perderci sono quelli onesti che le caanzoni le comprano.... è una situazione abbastanza ridicola
diabolik198112 Marzo 2007, 11:12 #3
Era ora che si iniziasse a scardinale il mopolio dei DRM. Adesso resta da capire come reagirà tutto il sistema delle Major.
Manwë12 Marzo 2007, 11:35 #4
Lo sanno tutti che i politici fanno i favori delle Major e non dei cittadini.
Fx12 Marzo 2007, 12:32 #5
e sarebbe poi ora che sistemassero questa anomalia
Mde7912 Marzo 2007, 14:05 #6
Secondo me il diritto di recesso è una cavolata, uno deve poter ascoltare un'anteprima ma una volta acquistato com'è se lo tiene.
Poi sono curioso di sapere come pensano di implementarlo.
Dox12 Marzo 2007, 15:13 #7
Il problema :

Il signor Major chiama il classico giornale a tiratura internazionale :
-Qui perdiamo migliaia di miliardi per colpa della pirateria , la gente scarica 8-10 album a settimana invece che comprarli in negozio, dobbiamo difendere il diritto d'autore e restituire a chi fa musica la fatica e l'impegno ... il sistema sta per crollare stiamo morendo di fame...

La telefonata del Signor MAjor arrivava dal bordo piscina della sua 4° villa in provenza in quanto quella in california era in ristrutturazione , e sorseggiando una rum e coca finita la telefonata si butta in acqua con 2 brave donne a sguazzarci per le 2 ore restanti prima della cena al miglior ristorate della zona,ovviamente pesce....

Nel frattempo centinaia di musicisti e gruppi tecnicamente più bravi e preparati di britney spears lavorano 12 ore al giorno per arrivare a fine mese in un pub o al MC donald...

ecco questa è la foto poco rassicurante della attuale situazione.

chi vuol salvare questa situazione alzi la mano.... io no
Kivron12 Marzo 2007, 15:54 #8
Originariamente inviato da: Dox
chi vuol salvare questa situazione alzi la mano....io no


Nemmeno io.
Quoto TUTTO.
Sp4rr0W12 Marzo 2007, 17:13 #9
Originariamente inviato da: Dox
Il problema :


Nel frattempo centinaia di musicisti e gruppi tecnicamente più bravi e preparati di britney spears lavorano 12 ore al giorno per arrivare a fine mese in un pub o al MC donald...

ecco questa è la foto poco rassicurante della attuale situazione.

chi vuol salvare questa situazione alzi la mano.... io no


non dimentichiamo il ritorno dei take that di cui tutti sentivamo la mancanza

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