Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, ecco il primo (incredibile) trailer della serie TV

Amazon Prime Video ha finalmente mostrato il primo teaser trailer della serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere in occasione del Super Bowl. Un video in cui per la prima volta vengono finalmente mostrate delle immagini video di questa che si preannuncia la più colossale serie TV di tutti i tempi.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 14 Febbraio 2022, alle 08:10 nel canale MultimediaAmazonPrime Video
68 Commenti
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non è snaturare il libro che si è letto.. si chiama licenza poetica.. certo..
perchè non mettere anche un nano alto 2 metri ?..
suvvia si esagera nel politically correct .. deve rispecchiare il libro o la storia originale e non essere un'operazione di marketing mal riuscita..
imho ovviamente..
Devi considerare che chi produce questi spettacoli ha come primo target VENDERE. In realtà non è che ci tengono così tanto al politically correct, è che c'è anche una vasta platea di persone nere\gay\transgender\orientali e i produttori puntano a quel bacino di utenze.
Considerati i costi di produzione di certi show, non ci trovo nulla da biasimare.
Il buon Tolkien di sicuro quando ha scritto i suoi libri non ha pensato di includere quelle categorie per ampliare il bacino degli acquirenti dei suoi libri, ma il business oggi è così.
L'alternativa è avere show molto più modesti e io personalmente non lo gradirei.
Avere un elfo di colore o orientale non è che stravolga la trama o anche solo l'idea che ci si è fatti degli elfi.
Diverso sarebbe se in Shindler's List ci fossero stati degli ufficiali nazisti neri o transgender. in quel caso ovviamente sarebbe intollerabile.
Sempre e cmq IMHO
Non è questione solo di bacino di utenze. E' che ormai o fai così oppure si solleva un tale vespaio di polemiche e accuse che si pregiudica tutta l'operazione. Quindi fanno buon viso a cattivo gioco... rendendosi però talmente fuori dalla realtà da scivolare nel ridicolo. In pratica, è una situazione lost-lost: se non fai così, vieni aggredito dalla comunità benpensante e la tua carriera ne esce rovinata; se fai così, i benpensanti sono contenti ma la gran parte degli spettatori la avvertono come una forzatura o persino come un'insulsaggine, finché si arriverà col tempo al rifiuto di questo sistema... e quindi la tua carriera ne uscirà comunque prima o poi compromessa.
Esatto, alla fine il risultato finale è più divisivo che inclusivo.
Anche perché non è uno scambio biunivoco. A fronte dello Jarl Haakon interpretato da una donna nera, non si vedrà mai un Nelson Mandela bianco.
Io non ho problemi a vedere produzioni nere o asiatiche, anzi mi farebbe piacere vedere serie sulle loro mitologie, però non sopporto le forzature.
Aspettiamo almeno di vedere due belle elfe che lesbicano
Manca giusto un bello stregone transgender
Cjxbzbzbzjzkznzhhssh
Considerati i costi di produzione di certi show, non ci trovo nulla da biasimare.
Il buon Tolkien di sicuro quando ha scritto i suoi libri non ha pensato di includere quelle categorie per ampliare il bacino degli acquirenti dei suoi libri, ma il business oggi è così.
L'alternativa è avere show molto più modesti e io personalmente non lo gradirei.
Avere un elfo di colore o orientale non è che stravolga la trama o anche solo l'idea che ci si è fatti degli elfi.
Diverso sarebbe se in Shindler's List ci fossero stati degli ufficiali nazisti neri o transgender. in quel caso ovviamente sarebbe intollerabile.
Sempre e cmq IMHO
Perché il colore, l'etnia etc...danno idea, come nel mondo reale, della terra da cui provengono i personaggi. Nel mondo reale buona parte degli africani hanno caratteristiche fisiche adatte al luogo in cui sono nati e vivono e non adatte ad altri luoghi. Gli svedesi idem, così i russi o i cinesi o quello che vuoi. Oggi ovviamente il mondo è più amalgamato ma ciò non toglie che ogni popolo della terra ha caratteristiche fisiche intrinseche della terra da cui proviene eccetto rari casi (tipo popoli nomadi). L'etnia ha senso anche in un mondo fantastico (che volente o nolente ricalca quello reale) per dare senso all'origine dei vari popoli. Se sei nero non vivi nei ghiacci dove non c'è mai il sole, non ha senso. Ci sono poi razze fantastiche dove una miscela di etnie può aver senso ma spesso le razze nei mondi fantastici sono molto definite da diversi canoni (i nani sono bassi) e in genere solo gli uomini sono quelli un po' più miscelati.
Quindi se mi infili un'etnia in un contesto insensato mi togli tutta una profondità letteraria che svaluta tutto il contesto.
Nessuno vuole escludere nessuno, si tratta solo di mettere in campo qualcosa di sensato e che non sia solo un voler aggradare il pubblico.
Il fatto che i prodotti seguano le masse per vendere non li fa essere buoni prodotti perché si.
In questo caso spero che ci si trovi di fronte ad una produzione che rispetti i canoni della serie e che dia valore aggiunto all'opera di Tolkien.
Nessuno ti obbliga a seguire certi canoni ma se usi un nome che li ha stabiliti allora lo rispetti. Altrimenti gli dai un altro titolo.
Poi perché un titolo che rispetti dei canoni debba essere modesto questo proprio non lo capisco. Perché se leggi oggi un Tolkien lo trovi modesto dato che non ha incluso tutte le categorie al passo con i tempi?!?!
Aspettiamo almeno di vedere due belle elfe che lesbicano
Se quelle scelte non hanno alcuna valenza lato narrativo/ambientazione, o comunque per esprimere qualcosa attinente all'opera in se, allora è una scelta che non centra una mazza e SI: va contestate senza SE e senza MA.
Ora: l'elfo e la nana di colore (per inciso: neanche esistono le "nane"
Amazon Prime Video ha finalmente mostrato il primo teaser trailer della serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere in occasione del Super Bowl. Un video in cui per la prima volta vengono finalmente mostrate delle immagini video di questa che si preannuncia la più colossale serie TV di tutti i tempi.
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Interessante
Il perbenismo falso è peggio del razzismo.
Se la serie farà schifo o sarà un capolavoro, non sarà certo per la scelta di inserire un elfo ed una nana di clore, dai su, non scherziamo.....
Il perbenismo falso è peggio del razzismo.
Se hai visto il film (immagino di si) saprai che la cosa è perfettamente coerente in quanto James Bond continua ad essere uomo caucasico ed è proprio James Bond il soggetto dei libri e dei film incentrati su 007 fino ad oggi. Non c'è nessuna clausola menzionata nei libri o nei film che presupponga che l'agente 007 sia uomo e caucasico. Nei libri è descritto James Bond e fino ad oggi è sempre stato impersonato da attori che corrispondono bene o male ai canoni descritti nei libri.
Inoltre, se fossi sceneggiatore, anche io avrei scelto una donna come successore di Bond nel ruolo di 007 per quello specifico film in quanto l'interazione tra i 2 deve avere sempre il potenziale erotico alla base di tutte le storie di Bond.
Non credo (ma magari mi sbaglio) che il prossimo BOND (non 007, ma BOND) sarà donna. Non credo nemmeno che sarà nero o orientale.
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