Creative SoundBlaster X-Fi, l'evoluzione della specie
Creative intende stabilire nuovi standard qualitativi in ambito audio, presentando la nuova serie SoundBlaster equipaggiata con il nuovo chip X-Fi dalle caratteristiche tecniche di pregio
di Alessandro Bordin pubblicata il 08 Agosto 2005, alle 01:27 nel canale MultimediaCreative
Pensandoci bene l'anno 1989 sembra davvero lontano. E' l'anno della caduta del Muro di Berlino, così come quello dei movimenti studenteschi sfociati nella rivolta di Piazza Tienanmen. Avvenimenti storici nella memoria dei trentenni, allora adolescenti, e probabilmente notizie apprese successivamente per i ventenni di oggi. Già, ma cosa c'entra con Creative? Ovviamente nulla, se non per farsi un'idea temporale di quanto tempo sia passato dall'introduzione del primo modello di scheda audio SoundBlaster, avvenuta proprio nello stesso anno.
Inutile sottolineare per Creative l'importanza che quel modello ha ricoperto, decretando l'inizio di una fortunatissima serie che ha permesso alla casa di Singapore di diventare il colosso che conosciamo. Certo, ci sarebbe qualche considerazione da fare; da qualche anno a questa parte Creative ha differenziato molto l'offerta dei propri prodotti, passando da un mercato quasi esclusivamente incentrato sulle schede audio ad uno ben più ampio costituito sempre da schede audio, ma soprattutto da lettori di file audio digitale, diffusori, webcam e accessori vari.
Una varietà di prodotti decisamente eterogenea, dettata anche dalla massiccia integrazione di chip audio nella quasi totalità delle schede madri, che ha in qualche modo costretto Creative a cercarsi, per un po' di tempo, mercati alternativi.
Creative in ogni caso non ha mai abbandonato il settore delle schede audio, anzi. La famiglia SoundBlaster si è sempre più specializzata, in modo da differenziarsi dall'offerta standard integrata nelle schede madri per qualità e ricercatezza delle caratteristiche tecniche, con attenzioni rivolte sia agli ambiti videoludici che per quello delle registrazioni casalinghe.
L'ultima fatica di Creative, presentata alla stampa in questi giorni ed ancora parzialmente coperta da embarghi (notate la mancanza di immagini e di screenshot, o di qualsiasi benchmark?), prende il nome di X-Fi, da Extreme Fidelity, ed è un chip audio frutto di ben 5 anni di studi.
Anticipiamo dunque alcune delle caratteristiche del chip in questione, che equipaggerà ben quattro modelli con differenti prezzi e caratteristiche tecniche. Il nuovo chip audio sarà costituito da oltre 51 milioni di transistor, contro i 4,6 milioni del chip Audigy dell'ultima generazione. Questo dato dice già molto riguardo alle intenzioni di Creative, che intende così offrire un chip molto potente in grado di porre le basi anche per le generazioni di schede a venire, oltre a quello palese di distinguersi in maniera netta dalle soluzioni integrate nelle schede madri.
Il modello Sound Blaster X-Fi XtremeMusic costituirà il prodotto entry-level, con un prezzo stimato, con tasse, di 129.99 dollari, affiancato dal modello Sound Blaster X-Fi Platinum da 199,99$ e da un altro denominato Sound Blaster X-Fi Fatal1ty FPS, tutti accomunati da un valore dichiarato di 109dB SNR per ogni canale. A fare da modello di punta, con modulo esterno ricco di connessioni adatte all'home recording, sarà la Sound Blaster X-Fi Elite Pro, con un prezzo di 399.99$ ed un valore dichiarato di ben 116dB SNR DAC.
Nelle intenzioni di Creative inoltre vi è senza dubbio la soddisfazione del videogiocatore. Come da annunci precedenti, Creative ha affermato di poter garantire grazie al nuovo chip frame rates decisamente più elevati, dovuto al fatto che X-Fi sgraverà la CPU dai calcoli dedicati alla sottosezione audio, sempre più complessi e onerosi, soprattutto se si utilizzano sistemi multicanale. Oltre a ciò sono state introdotte due nuove tecnologie, X-Fi CMSS-3D e 24-bit Crystalizer, più un nuovo set di funzionalità EAX 5.0.
X-Fi CMSS-3D (versione evoluta del CMSS-3D già visto sulla Audigy) si propone di garantire un posizionamento dinamico del suono senza precedenti in questa fascia di utilizzo, soprattutto per ciò che riguarda la riproduzione in stereofonia. Creative infatti è ben conscia del fatto che molti utenti utilizzano cuffie per giocare (si pensi anche ai lan party), rinunciando ai vantaggi dei sistemi a più diffusori in termini di posizionamento nella scena di gioco. CMSS-3D sfrutta dei complessi algoritmi per ricreare in stereofonia l'ambiente sonoro tipicamente generato da un sistema a canali multipli. Tutto ciò non è di certo una novità, infatti chi ha esperienza nel campo della registrazione è sicuramente a conoscenza dell'esistenza di macchine dedicate allo scopo; rimane tuttavia una novità trovare questi algoritmi applicati in una scheda audio destinata ai PC, per di più in maniera davvero effiicace.
24-bit Crystalizer inoltre permette, se attivato, di ricampionare in tempo reale a 24bit i suoni che giungono al chip X-Fi, per poi essere trattati ulteriormente enfatizzando molte caratteristiche del suono, sempre impostabili dall'utente.
Altra novità attesa consiste nella nuova versione delle istruzioni EAX, giunte alle versione ADVANCED HD 5.0, ampliate in virtù delle nuove potenzialità offerte dal chip X-Fi. Sono supportate ora fino a 128 voci di polifonia (soprattutto in visione futura), oltre a ottimizzazioni importanti sempre legate al posizionamento audio e alla qualità della resa sonora.
Si capisce, alla luce dei complessi algoritmi che il X-Fi deve trattare, la necessità di utilizzare un chip potente come X-Fi. Creative intende infatti far capire alla potenziale utenza che è ancora possibile fare salti qualitativi in ambito audio sul proprio PC rivolgendosi a soluzioni dedicate. Non mancheremo ovviamente di eseguire approfonditi test prodotto, al fine di confermare o ridimensionare le promesse di Creative.
In attesa di un nostro articolo approfondito consigliamo di visitare il sito ufficiale. Ulteriori informazioni e approfondimenti: www.soundblaster.com
98 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon per fare il pignolo, ma si scrive file senza s.
le parole straniere in un testo italiano non seguono la grammatica della lingua originaria, a meno che non siano state "importate" a questo modo (tipo jeans).
questo errore lo fanno anche molti giornalisti che si sentono ai tg ed è un peccato: almeno loro dovrebbero insegnare a parlare correttamente ed invece...
per il resto: vorrei proprio sentire questo nuovo mostriciattolo di creative.
non per fare il pignolo, ma si scrive file senza s.
le parole straniere in un testo italiano non seguono la grammatica della lingua originaria, a meno che non siano state "importate" a questo modo (tipo jeans).
questo errore lo fanno anche molti giornalisti che si sentono ai tg ed è un peccato: almeno loro dovrebbero insegnare a parlare correttamente ed invece...
E' una svista, hai ragione. Grazie
Non vedo la giustificazione per un costo simile, anche perchè per goderti le sottili e quasi impercettibili perfezioni di questo chip dovresti avere a disposizione una camera anecoica, amplificatori a valvole e casse da 2000 euro l'una!
idem!
anche cosi' ci vuole un orecchio fine e allenato!!!
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