Tecnologia di consumo, ottimo 2021 in Italia: crescita del 9,2%

Un anno decisamente positivo quello appena concluso per la tecnologia di consumo in Italia: secondo i dati GfK, le vendite sono cresciute del +9,2% ed il valore complessivo del mercato ha raggiunto i 17,5 miliardi di euro.
di Manolo De Agostini pubblicata il 16 Febbraio 2022, alle 14:41 nel canale MercatoL'anno scorso è stato decisamente positivo per il comparto della tecnologia di consumo in Italia. Secondo un'analisi di Gfk, le vendite sono cresciute del +9,2% ed il valore complessivo del mercato ha raggiunto i 17,5 miliardi di euro. Il dato è ancora più rilevante se paragonato al 2019 e quindi al periodo pre-pandemico: la crescita è addirittura del +18,5%.
A trainare il settore troviamo il comparto dell'elettronica di consumo (+35,9%), che include al proprio interno le categorie "Video e TV" (+38%) che, grazie allo switch-off, a fine 2021 è arrivata a generare il 13,5% del valore complessivo del mercato italiano.
Bene anche il grande elettrodomestico (+9,7%) e la telefonia (+6,6%), che si conferma il settore più importante per fatturato, con un peso sul totale del 34%. Cresce anche il piccolo elettrodomestico (+5,5%). L'Information Technology/Office rappresenta l'unico settore in decrescita (-0,8%) ma occorre ricordare che lo scorso anno aveva fatto registrare vendite record.
Ottime le prestazioni anche dei settori più marginali come Home Comfort (+15,3%) e Photo (+14,6%) che, però, non tornano ai fatturati del 2019. Si conferma l'importanza delle vendite effettuate nell'ultimo trimestre dell'anno che generano quasi il 33% del totale delle vendite a valore.
Le vendite nei punti vendita tradizionali hanno evidenziato una performance superiore alle vendite online, per effetto delle forti tendenze registrate a marzo e aprile e al "rimbalzo" rispetto le chiusure e le limitazioni del 2020. La crescita delle vendite tradizionali è stata del +9,5% mentre quella del canale online si è fermata al +8,1% per il motivo opposto, ossia un forte incremento che aveva già caratterizzato l'anno 2020. Il peso del canale online scende leggermente, al 24,2%, rispetto al 24,4% del totale delle vendite a valore del 2020.
La difficoltà nel reperimento delle materie prime, a partire dai semiconduttori, ha rallentato la crescita che poteva essere ancor più sostenuta. Insieme all'aumento dei costi di logistica, la carenza di chip ha generato un incremento dei prezzi in tutti i settori.
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