RISC-V, una coalizione di aziende per accelerare l'uso e lo sviluppo dell'ISA open source
Una nuova società creata ad hoc da Bosch, Infineon, Nordic Semiconductor, NXP e Qualcomm Technologies punta ad accelerare lo sviluppo dell'ISA RISC-V per applicarla nel settore automobilistico e non solo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 04 Agosto 2023, alle 14:01 nel canale MercatoRISC-VQualcommBoschInfineon
RISC-V, l'ISA open source nata all'Università della California - Berkeley, sta raccogliendo sempre più consensi nel mondo dell'elettronica: pur essendo in costante evoluzione e oggi non adatta a qualsiasi impiego, sta diventando sempre più duttile e per questo usata. Il fatto che poi non si paghino royalty per usarla, al contrario di ARM, rende il tutto ancora più appetitoso per il settore.
Non è quindi un caso che società come Robert Bosch GmbH, Infineon Technologies AG, Nordic Semiconductor, NXP Semiconductors e Qualcomm Technologies, Inc. abbiano deciso di unire le forze e fare un investimento congiunto in "un'azienda volta a promuovere l'adozione di RISC-V a livello globale consentendo lo sviluppo di hardware di nuova generazione".
Questa società, costituita in Germania, mira ad accelerare la commercializzazione dei prodotti futuri basati sull'architettura open source RISC-V. In pratica, creerà architetture di riferimento e aiuterà a fissare standard condividi nel settore. Il focus iniziale sarà il settore automobilistico, con un'eventuale espansione per includere dispositivi mobile e IoT.
"Bosch è convinta che le iniziative che promuovono le specifiche aperte RISC-V porteranno il mercato globale della mobilità a un significativo passo avanti. L'iniziativa contribuirà notevolmente a creare un ecosistema di semiconduttori affidabile ed efficiente con sede nell'UE", ha affermato Jens Fabrowsky, vicepresidente esecutivo di Bosch e responsabile del business dei semiconduttori.
"Siamo entusiasti di unirci ad altri attori del settore per guidare l'espansione dell'ecosistema RISC-V tramite lo sviluppo di hardware di nuova generazione. Qualcomm Technologies investe in RISC-V da più di cinque anni e abbiamo integrato i microcontrollori RISC-V in molte delle nostre piattaforme commerciali. Riteniamo che il set di istruzioni open source di RISC-V aumenterà l'innovazione e ha il potenziale per trasformare il settore", ha aggiunto Ziad Asghar, Senior Vice President of Product Management di Qualcomm Technologies.
10 Commenti
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ma al momento non propone niente che sia basato su RISC-V, ne ha fatto annunci in proposito che io sappia.
Alcuni di loro usano già dei core RISC-V come coprocessori nei loro SoC, ma non sono accessibili agli sviluppatori esterni (il codice risc-v fa parte dei blob binari dei driver di alcuni sottosistemi dei SoC gestiti da quei coprocessori).
OpenPOWER Consortium prima e Foundation poi è stato l'ennesimo tentativo di IBM di allargare la base di utilizzatori della sua architettura POWER, ma non è così aperta, si finisce con il dipendere da IBm come fornitore di IP e di licenze.
Inoltre l'architettura POWER è orientata a roba ad alte prestazioni, non copre tutti i settori di mercato e nicchie coperti da RISC-V.
A livello di sistemi embedded sia NXP che ST propongono ancora chip basati su evoluzioni di PowerPC, ma entrambe stanno gradualmente sostituendo le linee di prodotto basate su PowerPC con nuovi prodotti basati su ARM.
N.B. POWER e PowerPC sono due cose diverse sebbene a livello di istruzioni siano relativamente compatibili.
Inoltre l'architettura POWER è orientata a roba ad alte prestazioni, non copre tutti i settori di mercato e nicchie coperti da RISC-V.
A livello di sistemi embedded sia NXP che ST propongono ancora chip basati su evoluzioni di PowerPC, ma entrambe stanno gradualmente sostituendo le linee di prodotto basate su PowerPC con nuovi prodotti basati su ARM.
N.B. POWER e PowerPC sono due cose diverse sebbene a livello di istruzioni siano relativamente compatibili.
Ah ok, non lo sapevo. Pensavo fosse realmente Open
C'è anche da dire che neppure l'iniziativa di NXP, Qualcomm,Infineon, ecc. è open.
Se ho capito bene, mirano a progettare, VALIDARE E CERTIFICARE insieme (in modo da ridurre i costi) dei core RISC-V per applicazioni automotive (come minimo mi aspetto che tra le IP che svilupperanno ci saranno core che lavorano in lockstep ed altre cose simili) a cui loro avranno accesso, ma suppongo che terzi dovranno pagare licenze ecc.ecc.
Il vantaggio è che i loro prodotti allargheranno le possibilità di scelta per chi non vuole rischiare di ritrovarsi legato ad un singolo fornitore (di hardware o di IP).
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