Raspberry Pi, una quota di minoranza nelle mani di ARM

Raspberry Pi, una quota di minoranza nelle mani di ARM

ARM Holdings ha annunciato un investimento strategico in Raspberry Pi che le consente di entrare nel capitale con una quota di minoranza. Le due realtà rafforzano così una partnership iniziata nel 2008, a poche settimane dal debutto del Raspberry Pi 5.

di pubblicata il , alle 08:04 nel canale Mercato
RaspberryARM
 

ARM Holdings e Raspberry Pi Ltd hanno annunciato di aver siglato un accordo che consente ad ARM, tramite un investimento strategico, di acquisire una quota di minoranza in Raspberry Pi. Qualcuno in rete ipotizza che questa intesa permetta ad ARM di evitare che uno dei prodotti simbolo e più funzionali nel suo ecosistema passi, prima o poi, a un progetto RISC-V.

Questo investimento consolida ulteriormente una partnership iniziata nel 2008 e che ha visto il rilascio di molti popolari prodotti Raspberry Pi basati su ARM per studenti, appassionati e sviluppatori commerciali. Il più recente prodotto di punta di Raspberry Pi, Raspberry Pi 5, è diventato disponibile a ottobre.

"ARM e Raspberry Pi condividono la visione di rendere l'informatica accessibile a tutti, abbassando le barriere all'innovazione in modo che chiunque e ovunque possa apprendere, sperimentare e creare nuove soluzioni IoT", ha affermato Paul Williamson, SVP e GM, Internet of Things Line of Business di ARM.

"Con la rapida crescita delle applicazioni edge ed endpoint AI, piattaforme come quelle di Raspberry Pi, basate su ARM, sono fondamentali per guidare l'adozione di dispositivi IoT ad alte prestazioni a livello globale consentendo agli sviluppatori di innovare più velocemente e facilmente. Questo investimento strategico è un'ulteriore prova del nostro continuo impegno nei confronti della comunità degli sviluppatori e della nostra partnership con Raspberry Pi".

Parole di soddisfazione anche da Eben Upton, CEO di Raspberry Pi. "La tecnologia ARM è sempre stata centrale per le piattaforme che creiamo e questo investimento rappresenta una pietra miliare importante nella nostra partnership di lunga data".

"L'utilizzo della tecnologia ARM come base dei nostri prodotti attuali e futuri ci offre l'accesso alle prestazioni di calcolo, all'efficienza energetica e all'ampio ecosistema software di cui abbiamo bisogno, mentre continuiamo a rimuovere le barriere d'ingresso per tutti, dagli studenti e appassionati, agli sviluppatori professionisti che implementano sistemi IoT commerciali su larga scala".

36 Commenti
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Rubberick03 Novembre 2023, 08:31 #1
sempre se i costi del pi non salgano quanto un nuc altrimenti non ha più senso
roccia123403 Novembre 2023, 08:44 #2
Originariamente inviato da: Rubberick
sempre se i costi del pi non salgano quanto un nuc altrimenti non ha più senso


Già ora ci sono molto vicini, in barba alla loro filosofia d'origine del micro PC per tutti.
Partiti (molto bene) con prezzi intorno ai 30-40€, oggi sono al doppio, se non di più.
E gli alternativi (bananapi, odroid ecc ecc) hanno ovviamente fatto lo stesso
trapanator03 Novembre 2023, 09:24 #3
Originariamente inviato da: roccia1234
Già ora ci sono molto vicini, in barba alla loro filosofia d'origine del micro PC per tutti.
Partiti (molto bene) con prezzi intorno ai 30-40€, oggi sono al doppio, se non di più.
E gli alternativi (bananapi, odroid ecc ecc) hanno ovviamente fatto lo stesso


Le alternative, per quanto riguarda il supporto mainline al kernel e di tutto il mondo opensource, non si avvicinano nemmeno lontanamente...
\_Davide_/03 Novembre 2023, 09:58 #4
Ho felicemente smesso di acquistare RPi da quando il prezzo ha superato i 45€.

Per le applicazioni a basso uso di risorse uso ESP32 che costa meno di 5€ a device mentre per il resto NUC o simili che hanno capacità infinitamente superiori al Raspberry.
Jimbo Kern03 Novembre 2023, 10:08 #5
E' molto usato in ambito industriale ma ormai il mercato hobbistico l'ha perso dopo l'assurdo aumento dei prezzi. Oggi il nuovo PI5 con alimentatore e dissipatore attivo costa di piu' di un molto piu' versatile minipc x86.
sbeng03 Novembre 2023, 10:09 #6
Originariamente inviato da: \_Davide_/
Ho felicemente smesso di acquistare RPi da quando il prezzo ha superato i 45€.

Per le applicazioni a basso uso di risorse uso ESP32 che costa meno di 5€ a device mentre per il resto NUC o simili che hanno capacità infinitamente superiori al Raspberry.


Concordo, Raspberry era partito come progetto a basso costo per impieghi "didattici", poi la richiesta di emulare piattorme di console sempre più potenti ha rovinato il tutto.
Jimbo Kern03 Novembre 2023, 10:11 #7
Originariamente inviato da: sbeng
Concordo, Raspberry era partito come progetto a basso costo per impieghi "didattici", poi la richiesta di emulare piattorme di console sempre più potenti ha rovinato il tutto.


Che ha rovinato tutto e' stata la volonta' di proporlo come desktop-replacement, cosa ridicola ed assurda dal momento che anche il nuovo PI 5 e' assolutamente debole in questo aspetto.
sbeng03 Novembre 2023, 10:13 #8
Originariamente inviato da: Jimbo Kern
Che ha rovinato tutto e' stata la volonta' di proporlo come desktop-replacement, cosa ridicola ed assurda dal momento che anche il nuovo PI 5 e' assolutamente debole in questo aspetto.


Esattamente.
Piccolo OT: qualcuno ha mai provato un mini pc da 150 euro su Ali?
Jimbo Kern03 Novembre 2023, 10:20 #9
Originariamente inviato da: sbeng
Esattamente.
Piccolo OT: qualcuno ha mai provato un mini pc da 150 euro su Ali?


No, ma ho un paio di miniPC simili, uno con un celeron 3610 e un altro con un i7 mobile. Il primo e' un thin client abbastanza moderno (8 GB RAM, SSD msata), l'altro e' roba industriale recuperata anni fa. Su entrambi gira W10 LTSC in maniera assolutamente fluida...

P.S. solo io non riesco piu' a scrivere le lettere accentate italiane su questo forum?
Ne esce un pastrocchio ogni volta. Firefox ultima versione su W11 Pro.
!fazz03 Novembre 2023, 10:33 #10
Originariamente inviato da: Jimbo Kern
E' molto usato in ambito industriale ma ormai il mercato hobbistico l'ha perso dopo l'assurdo aumento dei prezzi. Oggi il nuovo PI5 con alimentatore e dissipatore attivo costa di piu' di un molto piu' versatile minipc x86.


mi dispiace contraddirti ma non è praticamente mai usato in ambito industriale se non da cantinari del terzo ordine, non ha alimentazione a 24v, non ha alimentatore dedicato ma si alimenta con usb,non ha uno chassis per quadro elettrico,

tutto questo fà storcere il naso al cliente industriale che piuttosto di spendere 70€ per un raspberry il cliente industriale ne spende 300 per un iot20x0 che è la stessa cosa ma industrial grade e con un assistenza dietro degna di questo nome, (aka se si rompe vogliono tirar su il telefono, chiamare la telmotor di turno e ordinare il pezzo nel mentre che il manutentore è già sul furgone in direzione del magazzino non aspe forse si trova su questo sito con consegna a 50 settimane )

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