Raspberry Pi 5 annunciato a sorpresa: le novità della nuova board
A quattro anni dal lancio del Raspberry Pi 4 arriva il nuovo Raspberry Pi 5 totalmente rinnovato e con prestazioni di gran lunga superiori. Preordinabile da subito, sarà consegnato a partire da fine ottobre.
di Manolo De Agostini pubblicata il 28 Settembre 2023, alle 09:55 nel canale SistemiRaspberry
Contro ogni previsione, il fondatore di Raspberry Pi Eben Upton ha annunciato Raspberry Pi 5: preordinabile da oggi, arriverà nelle mani dei primi clienti a fine ottobre al prezzo di 60 dollari per la variante da 4 GB e 80 dollari per quella da 8 GB.
La nuova board è stata completamente rivisitata rispetto al Raspberry Pi 4 con l'obiettivo di offrire un'esperienza senza compromessi. Il cuore di tutto è un nuovo chip capace di offrire prestazioni più che doppie rispetto al Pi 4 sul fronte CPU e di triplicarle su quello GPU, assicurando al contempo il doppio della bandwidth di memoria e di I/O.
Il chip (o AP, Application Processor) si chiama Broadcom BCM2712 ed è prodotto a 16 nanometri. Al suo interno c'è una CPU ARM Cortex-A76 con 4 core a 64 bit che operano a 2,4 GHz, affiancati da 512 KB di cache L2 per core e 2 MB di cache L3 condivisa. Alla CPU si unisce la GPU VideoCore VII con supporto a OpenGL ES 3.1 e Vulkan 1.2 e driver MESA completamente open source grazie a Igalia.
Il nuovo hardware video scaler (HVS) della GPU permette di pilotare due schermi in 4K a 60 fps tramite altrettante porte HDMI, un passo avanti rispetto al singolo 4Kp60 o due 4Kp30 garantiti dal Raspberry Pi 4. Un decoder HEVC 4Kp60 e un nuovo Image Sensor Pipeline (ISP), entrambi sviluppati internamente, completano il sottosistema multimediale. Per quanto riguarda la memoria, troviamo della LPDDR4X a 4267 MT/s.
L'aspetto più interessante è che il Raspberry Pi 5 è basato su un'architettura disaggregata, fondata su chiplet. Le precedenti generazioni adottano un chip monolitico, il quale si occupa di tutte le principali funzionalità di I/O, lasciando a un controller esterno solo alcune caratteristiche accessorie.
Al fine di mantenere il progetto economicamente sostenibile sia dal punto di vista tecnico che economico, Raspberry Pi 5 è passato ai chiplet. "Solo le principali funzionalità digitali, l'interfaccia della scheda SD (c'è uno slot microSD con supporto SDR104) e le interfacce ad alta velocità (SDRAM, HDMI e PCI Express) sono fornite dall'AP. Tutte le altre funzioni di I/O sono state scaricate a un controller di I/O separato, realizzato con un processo produttivo più vecchio e meno costoso e connesso all'AP tramite PCI Express".
Il controller in questione si chiama RP1 ed è realizzato da TSMC con processo 40LP; il suo sviluppo è partito nel 2016. Il controller fornisce due porte USB 3.0 e due USB 2.0, una Gigabit Ethernet, due ricetrasmettitori a 4 linee MIPI per camera e display, l'uscita video analogica, il GPIO a 3,3V e le interfaccia a bassa velocità GPIO (UART, SPI, I2C, I2S, e PWM). Il collegamento al BCM2712 avviene per mezzo di quattro linee PCIe 2.0 x4 a 16 Gb/s. A proposito di PCIe, il dispositivo supporta il PCIe 2.0 x1 per il collegamento di unità M.2 (richiede un M.2 HAT separato o un altro adattatore).
BCM2712 e RP1 sono supportati da un terzo componente, il PMIC (power-management IC) Renesas DA9091 "Gilmour" che si occupa della gestione energetica. Anche questo chip è frutto di molti anni di sviluppo insieme a un team di Renesas in quel di Edimburgo. Raspberry Pi 5 è completato da un real-time clock (RTC), che può essere alimentato da un supercondensatore esterno o da una cella ricaricabile al litio-manganese, e un pulsante di accensione in stile PC.
Vi sono due elementi che sono rimasti pressoché invariati dal Raspberry Pi 4: il chip Infineon CYW43455 per la connettività dual-band 802.11ac Wi-Fi e Bluetooth 5.0 con Bluetooth Low-Energy (BLE), e Broadcom BCM54213 per la connettività Ethernet.
La board, benché mantenga le dimensioni di una carta di credito, vede alcuni nuovi elementi di design. Il prodotto continuerà a essere realizzato a Pencoed, nel Galles del Sud, presso il Sony UK Technology Centre. Infine, come i modelli precedenti anche Raspberry Pi 5 è accompagnato da una serie di accessori come un case, un dissipatore attivo e un alimentatore USB C da 27W per alimentarlo in presenza di carichi elevati e altro ancora.
Insieme a Raspberry Pi 5 è in arrivo nuova versione del sistema operativo Raspberry Pi: basata sulla versione più recente di Debian (e il suo derivato Raspbian), nome in codice "Bookworm", incorpora numerosi miglioramenti, in particolare il passaggio da X11 al compositore Wayland Wayfire su Raspberry Pi 4 e 5.
Il sistema operativo Raspberry Pi debutterà a metà ottobre e sarà l'unico sistema operativo originale supportato per Raspberry Pi 5. Per ulteriori informazioni sulla nuova board vi rimandiamo al sito ufficiale.
40 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoEh io e è oltre un anno che ho un 4 in ordine da farnell...
Il 5 mi sa che lo porteranno con il teletrasporto !
A memoria mi pare che la fondazione raspberry assicuri almeno 10 anni di produzione e credo sia ancora in vendita il primo modello.
non penso, c'è sempre il lettore sd, però con supporto SR104 ad alta velocità
dai primi test pare un bell'oggetto https://www.phoronix.com/review/ras...-5-benchmarks/6
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