Le valute digitali delle banche centrali: il progetto non convince più. Scetticismo anche verso le stablecoin

Le valute digitali delle banche centrali: il progetto non convince più. Scetticismo anche verso le stablecoin

La frammentazione geopolitica e la nascita di proposte parallele ha l'effetto di minare l'interesse e la fiducia delle istituzioni finanziarie verso le CDBC come strumento per facilitare le transazioni transfrontaliere

di pubblicata il , alle 08:53 nel canale Mercato
 

Il tema delle valute digitali delle banche centrali (Central Bank Digital Currency) sta progressivamente perdendo attrattiva anche tra gli addetti ai lavori: l'ultimo rapporto dell'OMFIF sulla digitalizzazione monetaria contiene un sondaggio dal quale emerge un drastico calo di fiducia nelle CBDC come soluzione per i pagamenti transfrontalieri, con solo il 13% dei partecipanti che le considera promettenti, rispetto al 31% dell'anno precedente. Ancora più significativo è il crollo delle banche centrali attivamente impegnate nello sviluppo di CBDC, sceso al 10% dal precedente 21%.

La Banca dei Regolamenti Internazionali (BIS - Bank of International Settlements) ha annunciato il suo ritiro dal Progetto mBridge che rappresenta al momento l'iniziativa più avanzata nel campo delle valute digitali multi-valuta delle banche centrali, sviluppata per supportare pagamenti transfrontalieri e transazioni in valuta estera in tempo reale tra diverse giurisdizioni, per le quali la conformità ai diversi requisiti normativi e legali è garantita dalla blockchain denominata mBrige Ledger, appositamente sviluppata allo scopo. Il progetto è stato sviluppato tramite una collaborazione delle banche centrali di Cina, Hong Kong, Thailandia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita, che ora porteranno avanti da sole il progetto dopo la chiusura dei lavori della BIS.

Il direttore generale della BIS, Agustín Carstens, allontana l'ipotesi che dietro al ritiro della BIS vi siano motivazioni politiche e che, anzi, sia l'esito naturale del percorso del progetto che dopo quattro anni di sviluppo ha raggiunto lo status di minium viable product, con una maturità sufficiente per poter proseguire in autonomia. Sta di fatto, però, che la BIS si è imbarcata in un altro progetto, Agorá, con la partecipazione di altre sei banche centrali (Banca di Francia, Banca del Giappone, Banca di Corea, Banca del Messico, Banca nazionale svizzera, Banca d'Inghilterra e Federal Reserve Bank) e di 40 realtà private del settore finanziario, che esplora l'uso della tokenizzazione per superare le attuali inefficienze dei pagamenti internazionali, come le differenze di fuso orario, i requisiti normativi divergenti e la complessità dei controlli antiriciclaggio, che oggi vengono spesso ripetuti più volte per la stessa transazione.


Con il termine tokenizzazione si intende la conversione del denaro in rappresentazioni digitali (token, appunto) che possono essere trasferiti più facilmente e rapidamente attraverso una piattaforma tecnologica condivisa. Questo processo permette di ridurre i tempi di trasferimento del denaro tra paesi, abbattere i costi delle operazioni internazionali e aumentare la trasparenza delle transazioni. 

La direzione verso cui si sta muovendo il Progetto Agorá è quella di creare una piattaforma unificata che integri multiple CBDC e banche commerciali, con un unico regolamento, requisiti di partecipazione comuni e un'infrastruttura tecnica condivisa. Questa impostazione però solleva, secondo le banche centrali, diverse difficoltà nel raggiungere un consenso sui temi della governance e sulla definizione delle responsabilità tra settore pubblico e privato, tenendo presente che in alcuni paesi le infrastrutture dei mercati finanziari sono gestite da terze parti, mentre in altri sono sotto il diretto controllo della banca centrale. Inoltre, un aspetto particolarmente delicato riguarda l'accesso delle banche commerciali estere ai bilanci delle banche centrali. Mentre alcune istituzioni, come la Banca Centrale Svizzera, hanno una lunga tradizione di apertura verso le banche estere, la maggioranza delle banche centrali è riluttante a consentire questo tipo di accesso.

Le mosse della BIS hanno avuto l'esito di frammentare lo scenario catalizzando la perdita di fiducia da parte delle banche centrali che, pur proseguendo ad esplorare le opportunità offerte da questo genere di tecnologie, stanno rinvigorendo l'interesse verso il miglioramento dei sistemi di pagamento istantaneo esistenti, con quasi la metà dei partecipanti al sondaggio che li considera la via più promettente.  A tal proposito, in particolare, vale la pena osservare che il sistema Swift sta implementando un nuovo formato di messaggistica che potrebbe semplificare significativamente le transazioni transfrontaliere.


Dal sondaggio emerge inoltre come nessuna delle banche centrali abbia indicato le stablecoin come strumento in grado di migliorare i pagamenti transfrontalieri. Una stablecoin è una forma di valuta digitale progettata per mantenere un valore stabile, solitamente ancorato a una valuta tradizionale come il dollaro americano. A differenza di criptovalute come Bitcoin, il cui valore può oscillare notevolmente, una stablecoin mantiene un valore costante grazie a un sistema di garanzie basato su riserve reali in valuta tradizionale o altri asset conservati in banca. Da un certo punto di vista proprio le stablecoin rappresentano il primo esempio di tokenizzazione del denaro tradizionale e che, tra l'altro, sta trovando una sua specifica collocazione nel settore dei pagamenti transfrontalieri.


Vi sono però dei risvolti pratici tutt'altro che secondari che al momento rendono non così agevole l'uso delle stablecoin. Anzitutto gli utenti devono convertire le proprie valute tradizionali in stablecoin e viceversa, dal momento che queste non sono ancora ampiamente accettati dai commercianti tradizionali. Le operazioni di cambio si portano dietro quindi la necessità di avere a disposizione fornitori di liquidità locali, con tutti i rischi del caso legati ai tassi di cambio e agli orari operativi. Nonostante diverse giurisdizioni stiano introducendo normative per garantire standard adeguati nella prevenzione delle frodi e nella gestione delle riserve, le banche centrali mantengono però una posizione cauta (per non dire di scetticismo), in maniera non certo inaspettata: sarebbe come chiedere all'oste se è buono il vino...di un'altra osteria.

7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
sbaffo30 Novembre 2024, 11:34 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/merca...oin_133305.html

le banche centrali mantengono però una posizione cauta (per non dire di scetticismo), in maniera non certo inaspettata: sarebbe come chiedere all'oste se è buono il vino...di un'altra osteria.

o meglio chiedere a un burocrate di snellire la burocrazia, e poi lui come giustifica il suo lavoro? devono pur mangiare anche loro...

al proposito, è illuminante il libro "i signori del tempo perso" (non parla solo dell'italia ma è internazionale) sul potere della burocrazia, occulto ma molto maggiore di quanto si pensi: https://www.amazon.it/signori-buroc...i/dp/8830446157
per chi ovviamente non ha voglia, ecco l'anteprima, da leggere almeno le prime due/tre paginette "la battaglia di Satsuma" : https://www.google.it/books/edition...tsec=frontcover
29Leonardo30 Novembre 2024, 11:45 #2
Originariamente inviato da: sbaffo

o meglio chiedere a un burocrate di snellire la burocrazia, e poi lui come giustifica il suo lavoro? devono pur mangiare anche loro...

al proposito, è illuminante il libro "i signori del tempo perso" (non parla solo dell'italia ma è internazionale) sul potere della burocrazia, occulto ma molto maggiore di quanto si pensi: https://www.amazon.it/signori-buroc...i/dp/8830446157
per chi ovviamente non ha voglia, ecco l'anteprima, da leggere almeno le prime due/tre paginette "la battaglia di Satsuma" : https://www.google.it/books/edition...tsec=frontcover

Interessante.
Informative30 Novembre 2024, 17:01 #3
Deo gratia.
Soltanto 4 anni di soldi buttati (in questo caso davvero) per questa truffa per affinità (anzi peggio), spacciata dalla propaganda come un Bitcoin migliore, mentre ne è l'esatto opposto. Fiat currency turbopotenziata nei suoi aspetti peggiori: più controllo, più censura, con meno inutili seccature tipo passare dal controllo giudiziario.
Soldi pagati da tutti, anche da chi non è interessato o addirittura è contro, al contrario di Bitcoin dove paga solo chi è interessato, spesso anche per chi non lo è, sotto forma di finanziamento indiretto alle grid e riduzione dei costi energetici per tutti (al contrario di quanto la propaganda greendiota vorrebbe).

Ma sono convinto che ci riproveranno, in un modo o nell'altro. Specialmente in EU
LMCH30 Novembre 2024, 23:45 #4
Originariamente inviato da: Informative
Soldi pagati da tutti, anche da chi non è interessato o addirittura è contro, al contrario di Bitcoin dove paga solo chi è interessato, spesso anche per chi non lo è, sotto forma di finanziamento indiretto alle grid e riduzione dei costi energetici per tutti (al contrario di quanto la propaganda greendiota vorrebbe).

Finanziamento indiretto alle grid e riduzione dei costi energetici per tutti ? E tutto il resto del paradiso in terra promesso dai cultisti del bitcoin che fine ha fatto?
Informative01 Dicembre 2024, 17:19 #5
Originariamente inviato da: LMCH
Finanziamento indiretto alle grid e riduzione dei costi energetici per tutti ?


Sì esatto.

Originariamente inviato da: LMCH
E tutto il resto del paradiso in terra promesso dai cultisti del bitcoin che fine ha fatto?


Bitcoin può "solo" fixare le devastazioni causate dal denaro fiat (che sono parecchie), e proteggere il patrimonio dei suoi users, posto che venga usato.
Non so dove tu abbia letto l'ebetata del paradiso in terra e francamente nemmeno mi interessa
LMCH01 Dicembre 2024, 21:59 #6
Originariamente inviato da: Informative
Sì esatto.

peccato che sia un arrampicata sugli specchi mostruosa.
Secondo la stessa logica dovresti ringraziarmi perchè pure io ti riduco i costi energetici
(per la serie: le economie di scala e chi non le comprende).

Originariamente inviato da: Informative
Bitcoin può "solo" fixare le devastazioni causate dal denaro fiat (che sono parecchie), e proteggere il patrimonio dei suoi users, posto che venga usato.


"Posto che venga usato" in che senso ? Perchè è pieno di gente che ha "usato" i bitcoin e ci ha rimesso, gli unici che pensano di guadagnarci sono quelli che si tengono stretti i bitcoin fino alla tomba, il problema è che poi non possono usarli comunque.

Originariamente inviato da: Informative
Non so dove tu abbia letto l'ebetata del paradiso in terra e francamente nemmeno mi interessa


Tu stesso hai scritto:
"Bitcoin può "solo" fixare le devastazioni causate dal denaro fiat "

Praticamente è come promettere il paradiso in Terra, solo che non mi sembra sia un miglioramento sostanziale, per dirla tutta non è proprio un miglioramento.
Informative01 Dicembre 2024, 22:31 #7
Originariamente inviato da: LMCH
peccato che sia un arrampicata sugli specchi mostruosa.


No, tutto fattuale.

Originariamente inviato da: LMCH
(per la serie: le economie di scala e chi non le comprende).


Già, tipo te. Ti do una mano:

https://x.com/dazbea/status/1750258148596969776

Originariamente inviato da: LMCH
secondo la stessa logica dovresti ringraziarmi perchè pure io ti riduco i costi energetici


E' ovviamente più sfaccettato il discorso comunque sa': assecondando la tua voglia di esempi coglioni totalmente inutili, se costruissero una nuova centrale dove vivo e fossi l'unico utente, e poi arrivassi tu, anche se impercettibilmente mi ridurresti i costi. Ovvero situazioni dove l'offerta supera la domanda (ad esempio, specialmente, le rinnovabili intermittenti e bla bla bla bla), che poi sono esattamente quelle dove operano i miners (perché l'energia lì costa meno). In una situazione inversa (offerta che a mala pena sta dietro alla domanda) me li alzeresti (dove i miners non operano: energia scarsa=costa troppo, business non profittevole).
Tutte cose già dette alla morte, che ovviamente fai finta di non leggere per amor di polemica.

Originariamente inviato da: LMCH
"Posto che venga usato" in che senso ? Perchè è pieno di gente che ha "usato" i bitcoin e ci ha rimesso, gli unici che pensano di guadagnarci sono quelli che si tengono stretti i bitcoin fino alla tomba, il problema è che poi non possono usarli comunque.


Giusta osservazione: avrei dovuto completare "usato come dovrebbe", quindi non come strumento per fare del gambling cercando di accumulare più carta straccia. Ma pensavo si capisse, dal tenore dei miei altri commenti.
Per il resto: si possono tenere e si possono usare, le due cose non sono mutually exclusive. Sai cosa sono i risparmi e come si gestiscono, almeno questo, sì? Se devo elaborare anche su questo... caro ragazzo...
La volatilità si gestisce, basta non fare i traders coglioni e/o i passi più lunghi della gamba. Ci sono i lombard loans, sia tradfi che defi.
Il debasement della carta straccia statale invece è cosa molto più ardua.


Originariamente inviato da: LMCH
Tu stesso hai scritto:
"Bitcoin può "solo" fixare le devastazioni causate dal denaro fiat "

Praticamente è come promettere il paradiso in Terra, solo che non mi sembra sia un miglioramento sostanziale, per dirla tutta non è proprio un miglioramento.


Migliorare molteplici aspetti della società non significa paradiso. Scusami se mi ostino a non prestarmi alle tue semplificazioni ebeti per mandare in vacca sfruttando la Brandolini's law
La radice del problema è che tu, come tutti i fiatcultisti, non comprendi a fondo i disastri che la valuta stampabile comporta, e di conseguenza non inquadri bene la portata dei margini di miglioramento. Ma non posso, nè ho voglia, fare un trattato completo qui. Leggiti qualche libro (peraltro, anche queste, cose discusse già alla morte).

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^