Intel vuole più sussidi, la Germania più investimenti: il Chips Act sbloccherà la partita?

Intel vuole più sussidi, la Germania più investimenti: il Chips Act sbloccherà la partita?

In attesa che il Chips Act europeo venga ratificato a giorni, il Financial Times scrive della contesa tra Intel e il governo tedesco sul polo di Magdeburgo. Da una parte il colosso che chiede più sussidi, dall'altra il governo pronto a dire sì a patto di maggiori investimenti.

di pubblicata il , alle 10:21 nel canale Mercato
Intel
 

Intel vuole più sussidi? Allora deve incrementare gli investimenti. Sembra una partita a scacchi quella tra il colosso statunitense dei microchip e il governo tedesco sul sito di Magdeburgo dove dovrebbero sorgere due Fab.

Come riportato nei mesi scorsi, Intel avrebbe incrementato la richiesta di sussidi - a causa dell'aumento dei costi energetici e dei materiali - portandola a oltre 10 miliardi di euro. A oggi, il governo tedesco si è impegnato a garantirle 6,8 miliardi di euro.

Citando persone a conoscenza dei fatti, il Financial Times riporta che il governo guidato da Olaf Scholz sarebbe pronto a considerare un aumento dei sussidi, a patto che Intel spenda maggiormente nell'infrastruttura. "È logico che se la portata dell'investimento viene aumentata, anche il livello del sussidio aumenterà", ha detto al FT Sven Schultze, ministro dell'Economia della Sassonia-Anhalt.

Rispetto ai 17 miliardi di euro pronosticati, il costo totale sarebbe ben maggiore, con indiscrezioni che si sono spinte fino a 30 miliardi di euro. Le cose potrebbero sbloccarsi con la ratifica del Chips Act europeo, ormai attesa a giorni (forse il 18 aprile), dando così accesso a 43 miliardi di euro per potenziare le capacità produttive nel settore dei semiconduttori del Vecchio Continente. Un avvenimento che, auspichiamo, porterà buone notizie anche per l'Italia.

Non si tratta comunque di un problema solo europeo, anche i due impianti in costruzione in Arizona costeranno il 50% in più rispetto a quanto preventivato, tanto che Intel ha cercato e trovato in Brookfield Asset Management un partner finanziario per sostenere l'investimento.

9 Commenti
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Peppe197014 Aprile 2023, 11:07 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://www.hwupgrade.it/news/merca...ita_115890.html

In attesa che il Chips Act europeo venga ratificato a giorni, il Financial Times scrive della contesa tra Intel e il governo tedesco sul polo di Magdeburgo. Da una parte il colosso che chiede più sussidi, dall'altra il governo pronto a dire sì a patto di maggiori investimenti.


Un vecchio proverbio recita che:
"senza soldi non si canta messa e senza stola non si confessa!"
jepessen14 Aprile 2023, 11:18 #2
Mentre in Italia pensiamo solo al vino e all'agricolo.... Ed a vietare le parole inglesi...
Gyammy8514 Aprile 2023, 12:12 #3
Non stanno facendo i soldi a palate abbastanza col 99% del mercato di tutto ciò che non è visual? eh in azzienda ci troviamo così bene
supertigrotto14 Aprile 2023, 12:27 #4
Originariamente inviato da: jepessen
Mentre in Italia pensiamo solo al vino e all'agricolo.... Ed a vietare le parole inglesi...

Chiedi a qualche arzillo ingegnere vecchietto la storia in cui nel 900 ,ci fu un accordo per favorire la Germania nella metalmeccanica,in pratica,l'Italia a quel tempo,era il top come qualità degli acciai e produzione meccanica,gli acciai italiani erano famosi per essere superiori addirittura agli acciai giapponesi,ci fu un accordo in cui si lasciava la Germania la specializzazione degli acciai e la produzione meccanica e l'Italia dovette ripiegare sull'agricoltura visto che il clima permetteva colture migliori.
La verità è che noi Italiani stiamo sulle scatole a quelli del Nord,se dovessimo correre a briglie sciolte, rovineremmo i mercati dei paesi del nord ma per fortuna abbiamo i politici che ci tengono per le briglie,per la gioia degli altri popoli.
Uno dei motivi per cui stavamo sulle scatole finché c'era la Lira,prezzi concorrenziali e buona qualità dei prodotti,ma questo avvelenava il dente a parecchi paesi su al Nord.
nickname8814 Aprile 2023, 14:49 #5
Originariamente inviato da: jepessen
Mentre in Italia pensiamo solo al vino e all'agricolo.... Ed a vietare le parole inglesi...


Sicuramente i teutonici sono avanti ma il packaging non è esattamente il know how che noi necessiteremmo di più. Sarebbe stato interessante produrre interamente chips con un PP all'avanguardia, cosa che ancora adesso non se ne parla per nessuna nazione UE.
Pasquale_196515 Aprile 2023, 00:11 #6
le tasse degli italiani regalate ad Intel attraverso l'unione europea, che assumerà tedeschi e pagherà le tasse in USA. che stolti gli italiani, spagnoli, francesi etc.
euscar15 Aprile 2023, 01:00 #7
Se dovessi scommettere, direi che Intel non ha più intenzione di aprire in Europa e trova scuse per non farlo.
Con il tempo si vedrà.
satomiz17 Aprile 2023, 17:04 #8
Originariamente inviato da: supertigrotto
Chiedi a qualche arzillo ingegnere vecchietto la storia in cui nel 900 ,ci fu un accordo per favorire la Germania nella metalmeccanica,in pratica,l'Italia a quel tempo,era il top come qualità degli acciai e produzione meccanica,gli acciai italiani erano famosi per essere superiori addirittura agli acciai giapponesi,ci fu un accordo in cui si lasciava la Germania la specializzazione degli acciai e la produzione meccanica e l'Italia dovette ripiegare sull'agricoltura visto che il clima permetteva colture migliori.
La verità è che noi Italiani stiamo sulle scatole a quelli del Nord,se dovessimo correre a briglie sciolte, rovineremmo i mercati dei paesi del nord ma per fortuna abbiamo i politici che ci tengono per le briglie,per la gioia degli altri popoli.
Uno dei motivi per cui stavamo sulle scatole finché c'era la Lira,prezzi concorrenziali e buona qualità dei prodotti,ma questo avvelenava il dente a parecchi paesi su al Nord.


Non leggevo un commento così sensato da diversi anni.
nickname8817 Aprile 2023, 17:07 #9
Originariamente inviato da: supertigrotto
Chiedi a qualche arzillo ingegnere vecchietto la storia in cui nel 900 ,ci fu un accordo per favorire la Germania nella metalmeccanica,in pratica,l'Italia a quel tempo,era il top come qualità degli acciai e produzione meccanica,gli acciai italiani erano famosi per essere superiori addirittura agli acciai giapponesi,ci fu un accordo in cui si lasciava la Germania la specializzazione degli acciai e la produzione meccanica e l'Italia dovette ripiegare sull'agricoltura visto che il clima permetteva colture migliori.
La verità è che noi Italiani stiamo sulle scatole a quelli del Nord,se dovessimo correre a briglie sciolte, rovineremmo i mercati dei paesi del nord ma per fortuna abbiamo i politici che ci tengono per le briglie,per la gioia degli altri popoli.
Uno dei motivi per cui stavamo sulle scatole finché c'era la Lira,prezzi concorrenziali e buona qualità dei prodotti,ma questo avvelenava il dente a parecchi paesi su al Nord.
Abbiamo purtroppo superato il punto di non ritorno, siamo economicamente troppo dipendenti dall'UE e dagli USA.
[B][COLOR="Red"]Non siamo più padroni di casa nostra !!!![/COLOR][/B]

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