Il Canada è la nuova Terra Promessa delle materie prime per auto elettriche

Volkswagen e Mercedes-Benz firmano un protocollo d'intesa col governo canadese per l'accesso alle loro riserve di materiali necessari alle batterie
di Giulia Favetti pubblicata il 24 Agosto 2022, alle 14:10 nel canale MercatoMercedes-BenzVolkswagen
Contrariamente ad altre loro competiror, impegnate a contendersi fra loro la fornitura di materie prime, i due gruppi automotive tedeschi per eccellenza, Volkswagen e Mercedes-Benz, hanno firmato un protocollo d'intesa (MoU) con il governo canadese per l'accesso alle miniere statali dei materiali necessari alle creazione di batterie: litio, cobalto, nichel e grafite.
A creare una solida base per l'accordo è stato probabilmente il decreto Inflation Reduction Act americano che stabilisce che per accedere al credito d'imposta federale pari a 7.500 dollari, sia i veicoli sia le componenti utilizzate per produrli dovranno avere "nazionalità" americana, o appartenente a uno dei partner di libero scambio.
Dal 2024 la percentuale dei minerali critici nelle batterie dei veicoli elettrici deve essere pari al 40% mentre dal 2029 dovrà essere la totalità.
La mossa delle Case tedesche mostra la propria lungimiranza nell'aver già iniziato a spianare la strada per assicurarsi di rientrare nei requisiti previsti dal decreto statunitense e potrebbe essere stata simile all'intuizione di Elon Musk per edificare la quinta Gigafactory in Canada.
Alla presenza del primo ministro canadese Justin Trudeau e del cancelliere tedesco Olaf Scholz, i memorandum d'intesa sono stati firmati dal CEO uscente del Gruppo Volkswagen Herbert Diess e dal Chief Technology Officer di Mercedes-Benz Markus Schaefer con il ministro federale canadese dell'Innovazione, della Scienza e dell'Industria, François-Philippe Champagne.
Questo accordo non è vincolante, quanto più propedeutico a una futura esplorazione delle opportunità che le due parti potranno ottenere: da un lato lo sfruttamento delle materie prime, dall'altro sviluppo lavorativo. Il ministro canadese ha affermato che gli accordi "cementano" l'interesse delle case automobilistiche tedesche in Canada, potenziandone l'ecosistema delle batterie e preparando il Paese ad ulteriori investimenti "Ciò che abbiamo visto oggi è un capitolo completamente nuovo anche per l'industria automobilistica in Canada, perché ora ci sono le case automobilistiche tedesche. Non eravamo nemmeno sullo schermo del loro radar, ora siamo al centro del loro radar e penso che questo ci porterà a collaborare con loro in modo strategico."
Il Gruppo Volkswagen ha incaricato la società di batterie PowerCo di occuparsi in prima persona della cooperazione col Canada nei settori della creazione delle batterie, delle catene di approvvigionamento delle materie prime e della produzione di materiali catodici nella regione nordamericana. Per onorare l'impegno preso l'azienda ha in programma di istituire un nuovo ufficio di collegamento dedicato in Canada e di collaborare a stretto giro con il settore minerario canadese per improntare ogni fase sulla sostenibilità, seguendo pedissequamente i criteri ESG (Environment, Social, Governance).
Il MoU verrà sfruttato da Mercedes-Benz anche per gestire meglio le proprie relazioni commerciali con i partner strategici in Canada, inclusa Rock Tech Lithium Inc. con cui la casa automobilistica tedesca intende firmare un accordo per una fornitura annuale fino a 10.000 tonnellate di idrossido di litio (dal 2026 in poi) per il suo nuovo stabilimento a Guben, nel Brandeburgo, che diventerà il primo convertitore di idrossido di litio in Europa per la creazione di celle per batterie all'avanguardia.
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