Chiusura SK hynix Italia di Agrate Brianza, com'è andata a finire: raggiunto accordo tra le parti

Chiusura SK hynix Italia di Agrate Brianza, com'è andata a finire: raggiunto accordo tra le parti

Nella giornata di ieri è stato siglato in Regione Lombardia l'accordo sindacale sulla vertenza SK Hynix. La multinazionale coreana lascia Agrate Brianza ma i 39 ingegneri del centro di ricerca e sviluppo saranno sostenuti economicamente e ricollocati.

di pubblicata il , alle 12:01 nel canale Mercato
SK hynix
 

Sembrava cupo il destino dei 39 lavoratori di SK hynix Italia del polo di Agrate Brianza, il centro di ricerca e sviluppo che la multinazionale sudcoreana delle memorie NAND e DRAM ha deciso di chiudere. Dopo il nulla di fatto di alcune settimane fa, la vicenda si è conclusa meglio del previsto: SK hynix se ne andrà come previsto, ma almeno i 39 ingegneri riceveranno un incentivo economico e in diversi saranno ricollocati in STMicroelectronics.

L'accordo sindacale è stato siglato ieri in Regione Lombardia. "L'accordo sindacale che è stato siglato prevede la possibilità di uscita solo ed esclusivamente tramite l'adesione volontaria dei lavoratori che riceveranno un'incentivazione economica all'esodo in proporzione della maggiore anzianità aziendale e di altri fattori che determinano maggiore difficoltà nella ricollocazione come l'anzianità anagrafica e il genere femminile", spiegano dalla Filcams Cgil di Monza e Brianza.

Oltre all'incentivazione, la Filcams ha contrattato un servizio di supporto alla ricollocazione con costi a carico aziendale. Gli esuberi si sono ridotti a 28 poiché 10 ingegneri si sono già ricollocati presso altre aziende del territorio. E di questi 28 ingegneri elettronici, 16 verranno assunti da STMicroelectronics (che ha fabbriche produttive e non solo proprio ad Agrate), altri 5 hanno trovato altre ricollocazioni e 7 sono alla ricerca di occupazione.

"Abbiamo registrato dall'inizio alla fine della negoziazione sindacale un livello di partecipazione e impegno da parte dei lavoratori elevato e sicuramente questo ha fatto la differenza", commentano i dirigenti sindacali della Filcams Cgil in Brianza. "Vogliamo ringraziare per l'attenzione e il supporto anche tutti i livelli istituzionali coinvolti, il sindaco di Agrate, il presidente della provincia di Monza e Brianza, la giunta e il consiglio regionale della Lombardia, in particolare gli assessori allo Sviluppo economico Guido Guidesi e al Lavoro Simona Tironi per i tentativi diplomatici effettuati nell'interesse dei lavoratori e del territorio".

"Tuttavia", aggiungono dalla Filcams "esprimiamo la nostra amarezza per il mancato raggiungimento dell'obiettivo pieno della ricollocazione di tutti i 39 ricercatori che, attraverso l'iniziativa di partecipazione e mobilitazione, era stata proposta dalla delegazione sindacale alle aziende del territorio e in particolare ad STMicroelectronics che aveva mostrato interesse e disponibilità ad acquisire professionalità e asset. Proposta che si è scontrata con l'indisponibilità dell'azienda coreana".

E visto che siamo in Lombardia, non si può che commentare "Piutost che nient, l'è mei piutost", vecchio adagio popolare milanese sempre calzante.

3 Commenti
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Warlord83227 Giugno 2023, 12:41 #1
Ho più di 60 anni e, purtroppo, nella mia vita lavorativa mi è capitato diverse volte di perdere il lavoro (per colpe non mie ovviamente) e non ho mai visto sindacati o stato preoccuparsi della cosa, non sono mai stato "ricollocato" o "sostenuto" ma mi sono dovuto trovare un altro lavoro,una delle tante schifezze italiane è che ci sono aziende che chiudono o si trasferiscono nell'indifferenza generale e altre, in cui i lavoratori sono più tutelati da sindacati e/o stato.
supertigrotto27 Giugno 2023, 14:33 #2
l'Italia come occupazione è stramba
mail9000it27 Giugno 2023, 16:12 #3
Originariamente inviato da: Warlord832
Ho più di 60 anni e, purtroppo, nella mia vita lavorativa mi è capitato diverse volte di perdere il lavoro (per colpe non mie ovviamente) e non ho mai visto sindacati o stato preoccuparsi della cosa, non sono mai stato "ricollocato" o "sostenuto" ma mi sono dovuto trovare un altro lavoro,una delle tante schifezze italiane è che ci sono aziende che chiudono o si trasferiscono nell'indifferenza generale e altre, in cui i lavoratori sono più tutelati da sindacati e/o stato.


È un chiaro caso del sindacato che si pubblicità (facile).
Far suonare la grancassa per 39 lavoratori (numero piccolissimo) di ricercatori di altissimo livello e richiesti dal mercato (tanto che 27 si sono già ricollocati in autonomia).
Vuoi metterli a confronto con 2000 lavoratori di una industria metalmeccanica (o altro) con di profilo medio-basso o basso con competenze comuni dei quali se ne ricollochi 500 sei già soddisfatto ?

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