ULTRARAM, la memoria che sfida DRAM e NAND esce dal laboratorio e punta al mercato

ULTRARAM, l'innovativa memoria universale sviluppata dai fisici della Lancaster University, sta cercando di uscire dalle segrete stanze di laboratorio per arrivare sul mercato. Dopo aver partecipato a un programma d'innovazione nascerà una società ad hoc in cerca di finanziatori.
di Manolo De Agostini pubblicata il 07 Aprile 2023, alle 09:31 nel canale MemorieLa memoria ULTRARAM punta ad arrivare sul mercato. Di questa tecnologia abbiamo scritto tempo addietro: nata presso la Lancaster University, è un nuovo tipo di memoria che combina la "non volatilità" (cioè mantiene i dati anche in assenza di energia) di memorie come la NAND flash e la velocità, l'efficienza energetica e la resistenza di una DRAM. ULTRARAM è potenzialmente in grado di assicurare le prestazioni della DRAM, offrendo un'efficienza 100 volte superiore e garantendo la "non volatilità" tipica della NAND, con le informazioni che restano archiviate anche in assenza di energia.
Dopo un'importante svolta tecnica nel 2022, la Lancaster University ci ha informato sta nascendo un'azienda ad hoc che punta alla commercializzazione di ULTRARAM (un cosiddetto spinout della stessa Università). C'è anche un sito dedicato.
Inventata dal fisico Manus Hayne, ULTRARAM usa "proprietà uniche dei semiconduttori composti, comunemente impiegati nei dispositivi fotonici come LED, diodi laser e rivelatori a infrarossi, ma non nell'elettronica digitale, che è appannaggio del silicio".
Nelle sperimentazioni ULTRARAM ha mostrato "tempi di archiviazione dei dati (estrapolati) di almeno 1000 anni, velocità di commutazione elevata (per le dimensioni del dispositivo) e una resistenza senza deterioramento di oltre 107 cicli di programmazione/cancellazione, superiore a molti recenti per dispositivi simili su substrati GaAs, e da cento a mille volte migliore della memoria NAND flash".
Brevettata inizialmente negli Stati Uniti, ULTRARAM sta cercando di ottenere ulteriori brevetti tecnologici nei principali mercati di tutto il mondo. Per quanto riguarda la commercializzazione, ULTRARAM ha superato le fasi del programma di sostegno ICURe che aiuta i ricercatori britannici a capire se il loro prodotto può avere applicazione commerciale.
La nuova entità in via di costituzione sta già discutendo con potenziali investitori e potrebbe ottenere 300mila sterline di finanziamento tramite il programma Innovate UK.
30 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE' giusto questo valore? Perchè mi pare un numero ridicolo..
1) se mantengono i dati, hanno delle parti con un lime ciclico di riscrizioni? Quindi non sono "eterne" come le RAM? I uso mediamente uso per lavoro RAM per 10/15 anni e mai avuto problemi 8 ore su 8, se hanno un limite di utilizzo, anche se molto longeve, non le voglio
"una resistenza senza deterioramento di oltre 107 cicli di programmazione/cancellazione, superiore a molti recenti per dispositivi simili su substrati GaAs, e da cento a mille volte migliore della memoria NAND flash"." quindi quanto durerebbero a riscriverle ed usarle sempre??
2) non so gli altri, ma io non vorrei delle RAM che mantengono i dati non le voglio, ad esempio perche' per lavoro e per i problemi di privacy che ne potrebbero derivare se le butto, se le cambio ecc..
1) se mantengono i dati, hanno delle parti con un lime ciclico di riscrizioni? Quindi non sono "eterne" come le RAM?
2) non so gli altri, ma io non vorrei delle RAM che mantengono i dati non le voglio, ad esempio perche' per lavoro e per i problemi di privacy che ne potrebbero derivare se le butto, se le cambio ecc..
Le RAM non sono "eterne". Hanno una tolleranza ai cicli di scrittura e riscrittura mostruosamente elevata, quello si.. ma ad un certo punto si scassano pure loro.
Se queste ultraram campano anche solo la metà del tempo va comunque strabene perchè si parla di parecchi anni di uso.
La questione privacy non la ritengo un problema degno di nota.. se le cambi o le butti prima di farlo fai un bel erase a basso livello e gli dai due belle martellate come si fa con gli HDD.
Se queste ultraram campano anche solo la metà del tempo va comunque strabene perchè si parla di parecchi anni di uso.
La questione privacy non la ritengo un problema degno di nota.. se le cambi o le butti prima di farlo fai un bel erase a basso livello e gli dai due belle martellate come si fa con gli HDD.
Non eterne ma non arrivi a vederle rompersi perchè invecchia più velocemente la loro età tecnologica che quella di vita.
Come sempre il discorso in realtà verte sull'equilibrio tra pro e contro. Come pro oltre a standby del PC anche senza alimentazione non ne vedo.
'Secure Deletion of Data from Magnetic and Solid-State Memory' for... Ultraram
Ma se un giorno dovessi cedere il mio dispositivo con quelle Ultraram, come faccio a sapere che la mia privacy é tutelata con gli algoritmi di pulizia che si spera verranno inventati?Dubito che riuscirei a farci girare l'equivalente di un Gutmann senza distruggere tutto... ammesso che sia implementabile su quel tipo di RAM.
E' un'esagerazione, una provocazione ma credo che non sia una fattore irrilevante valutare la questione privacy così come con gli SSD.
Come sempre il discorso in realtà verte sull'equilibrio tra pro e contro. Come pro oltre a standby del PC anche senza alimentazione non ne vedo.
Se la ultraram garantisce prestazioni velocistiche paragonabili alle RAM e allo stesso tempo una conservazione dei dati al pari di un SSD semplicemente diventa superfluo il concetto di RAM.
La RAM nasce ed esiste come "serbatoio temporaneo super veloce" per tamponare la drammatica lentezza degli HDD e degli altri supporti di archiviazione.
Senza la ram anche il più veloce dei processori sarebbe lentissimo perchè strozzato dalla mancanza di dati da processare.
Se arriva un sistema di archiviazione non volatile veloce al pari della ram allora l'intero disco diventa la tua RAM.
Dubito che riuscirei a farci girare l'equivalente di un Gutmann senza distruggere tutto... ammesso che sia implementabile su quel tipo di RAM.
E' un'esagerazione, una provocazione ma credo che non sia una fattore irrilevante valutare la questione privacy così come con gli SSD.
Magari i dati quando risiederanno in ram verrano crittografati come avviene con gli SSD+bitlocker?
Se bastasse Bitlocker allora chi ha SSD criptati in quel modo non dovrebbe usare nemmeno un SafeErase (come minimo) prima di cedere il suo SSD.
L'arsenico é una gran brutta bestia e questo porterebbe a dover smaltire quei chip con costi più elevati e/o a ritrovarsi con un sacco di problemi ambientali entro una decina di anni se la cosa viene gestita male.
Già lo smaltimento delle celle fotovoltaiche che usavano l'arsenuro non sarà uno scherzo, figurarsi chip che finirebbero ovunque in grossi quantitativi e sparpagliati in una miriade di prodotti vari.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".