In crescita i prezzi delle memorie DRAM

I prezzi delle memorie DRAM sono stati caratterizzati, sin dall'inizio dell'anno, da una continua contrazione che ha reso l'acquisto di memoria sempre più conveniente da parte degli utenti. Assieme all'elevata produzione complessiva, a spiegare questo calo dei prezzi troviamo anche il mancato effetto vendite dato da Windows Vista.

Si pensava, infatti, che le vendite delle memorie dovessero incrementare con la diffusione di Windows Vista, sistema operativo che beneficia per l'appunto di dotazioni di memoria di sistema di almeno 2 Gbytes, con 4 Gbytes che rappresentano al momento attuale un livello di riferimento per gli utenti più appassionati.

I prezzi delle memorie sono tuttavia destinati a crescere nei prossimi mesi, e i primi segnali in questa direzione emergono già in questi giorni: DRAMeXchange segnala, con un report pubblicato a questo indirizzo, incrementi varibili dal 22,8% al 27,5% dei prezzi spot delle memorie DDR2 da 512 Mbit (64 Mbytes) di capacità nei giorni centrali del mese di Giugno.

Analizzando nel dettaglio il report redatto da DRAMeXchange emergono le cause di questo rimbalzo verso l'alto dei prezzi; la prima sembra essere dovuta ad alcune manovre di distributori cinesi volte a creare propri stock di memorie in magazzino che hanno portato ad un incremento della domanda. La seconda, viceversa, è legata alla transizione della tecnologia produttiva a 70 nanometri, con alcuni delay nei cicli produttivi che hanno diminuito la produzione pianificata per il periodo.

E' tuttavia indubbio che, a prescindere da fenomeni stagionali, i prezzi delle memorie tenderanno progressivamente a salire nel corso della seconda metà dell'anno, complice sia la domanda crescente tipica della stagione che la volontà dei produttori di memorie di riguadagnare parte dei margini persi nei primi mesi del 2007.