Tante conferme e nessuna rivoluzione per le CPU Intel del 2016

La roadmap dei processori Intel attesi nel corso del 2016 conferma un approccio evoluzionistico delle architetture desktop dell'azienda americana, in attesa di processi produttivi più sofisticati dei 14nm attuali
di Marzio Tonutti pubblicata il 21 Novembre 2015, alle 10:01 nel canale ProcessoriIntelCore
Sarà a partire dal secondo trimestre del prossimo anno che Intel immetterà sul mercato la prossima generazione di processori desktop per le proprie piattaforme di fascia enthusiast. Ci riferiamo ai processori indicati con il nome in codice di Broadwell-E, caratterizzati da architettura a 6, 8 e 10 core a seconda della versione.
Queste CPU, come indicato dal sito BenchLife.info, continueranno a utilizzare la stessa piattaforma socket 2011 v3 che Intel ha introdotto per i processori Haswell-E attualmente presenti sul mercato, in abbinamento a memoria DDR4 in configurazione quad channel. Nel segmento di mercato immediatamente sottostante, quello dei processori della famiglia Core maggiormente utilizzati dagli appassionati, troveremo al debutto le CPU Kaby Lake-S a partire dal quarto trimestre dell'anno.
Questi processori, lo ricordiamo, sono una evoluzione delle proposte della famiglia Skylake delle quali manterranno le caratteristiche tecniche di base introducendo varie innovazioni e mantenendo invariati i livelli di TDP a seconda delle versioni. Indicativamente per il mese di Giugno sono attese al debutto le soluzioni Kaby Lake-U, nome in codice che identifica i processori mobile destinati ai sistemi più sottili caratterizzati da TDP pari a 28 Watt oppure 15 Watt a seconda delle versioni.
A chiudere questa roadmap delle CPU Intel attese per il prossimo anni le proposte Apollo Lake, che andranno a prendere il posto dei sistemi Atom Braswell con versioni dual e quad core caratterizzate da TDP che raggiungeranno quale massimo i 10 Watt. Una roadmap completa quella Intel, caratterizzata tuttavia da un approccio che per tutto il 2016 tenderà a restare di tipo evoluzionistico visto il mantenimento delle tecnologie produttive attualmente in uso e la lieve evoluzione delle architetture attese con le nuove CPU del 2016.
33 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoalmeno lo sforzo di buttarne fuori 8 core con ht a frequenze più basse lo potrebbero fare
sempre più persone non hanno modo di farsi un fisso potente e devono ricorrere di portatili spostabili però limitatissimi dai 4 core con ht attuali
Ricordo ancora la guerra per essere i primi ad arrivare al GHz con processori Slot 1/A... E l'epoca dei processori Athlon AXA... In questa generazione di processori x86 Intel è, e credo che sarà sempre l'unico.
Sarà la rivoluzione ARM che è già iniziata, e l'epoca post-pc che potrà mettere in difficoltà a Intel.
Ma non andrebbe minimamente a fare concorrenza ad Intel. Tanto per cominciare, ci vorrebbero troppi soldi, e poi, WINTEL è una combinazione vincente da anni (su desktop). Perché inimicarsi un "alleato"?
Io spero proprio di no sinceramente, ms è una sciagura con l'hw, andrebbe a finire in bancarotta. Spero in aziende come apple o tmsc sinceramente.
almeno lo sforzo di buttarne fuori 8 core con ht a frequenze più basse lo potrebbero fare
sempre più persone non hanno modo di farsi un fisso potente e devono ricorrere di portatili spostabili però limitatissimi dai 4 core con ht attuali
Non è questione di sforzo, è che intel attualmente ha una nuova tecnica e cioè sta creando gap tra la linea xeon e quella core appositamente per piazzare processori ad alte prestazioni a più soldi di quanto possa fare con le versioni consumer. Non si era mai visto un gap prestazionale del genere tra processori pro e quelli consumer, semplicemente stanno trattenendo tecnologia e a farne le spese son i produttori che hanno voluto l'uovo al posto della gallina e adesso pure si lamentano.
Kaby-Lake nemmeno esisteva nelle roadmap di Intel fino a pochi mesi fa. Se non deve correre più, chi glielo fa fare a investire in un altro progetto prima di passare al prossimo processo produttivo?
La guerra c'è dai tempi in cui era Motorola (coi suoi famosi 68K), e non AMD, a essere il principale concorrente di Intel.
Veramente gli ARM esistono da quasi 30 anni. Poi mi pare ancora molto presto per parlare di era post-PC.
Il mercato consumer non ha bisogno di tutta la potenza di elaborazione dei processori server.
La divisione server rappresenta la punta di diamante dell'azienda, ed è quella che continua incessantemente a crescere, e pure molto bene, in un mercato molto redditizio, ma anche molto competitivo. Infatti non c'è solo x86 come architettura, e ARM è destinata a diventare un player di riferimento.
Per queste ragioni Intel è così impegnata su questo versante: non è certo per un "dispetto" nei confronti del segmento consumer (anch'esso molto proficuo in termini assoluti), ma spingere molto sui server è una necessità.
Per dire...lo scorso anno per 4790K + mobo in firma ho speso 330+170€.
Ora per un 6700K + versione Z170 della mia mobo ce ne vorrebbero 450€ o più per il primo e 200€ o più per la seconda...imho troppo per un quadcore, per di più di nuovo con la pasta termica interna invece della ben più prestante saldatura.
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