Qualcomm pensa alle CPU high-end per PC fai da te? Sì, ma non nell'immediato
All'IFA 2024 il CEO di Qualcomm ha fatto intendere che a novembre conosceremo maggiori dettagli sulla roadmap futura dell'azienda nell'ambito dei processori per PC. Amon ha nominato anche il settore desktop, ma dopo un Q&A è necessario fare dei distinguo.
di Manolo De Agostini pubblicata il 08 Settembre 2024, alle 13:01 nel canale ProcessoriSnapdragonQualcomm
All'IFA 2024 Qualcomm ha parlato del suo futuro nel mondo dei computer. Dopo aver convinto OEM e utenti con Snapdragon X Elite nel comparto mobile, la società ha annunciato alla manifestazione di Berlino l'espansione della gamma con nuovi chip X Plus a 8 core, puntando a raggiungere fasce di prezzo più mainstream.
Qualcomm sta già lavorando alla prossima generazione di soluzioni mobile, ma c'è molta curiosità su un suo ingresso nel segmento desktop. Durante la conferenza all'IFA 2024, il CEO Cristiano Amon ha dichiarato che l'intenzione di ampliare il raggio d'azione c'è, arrivando anche al settore desktop ad alte prestazioni, ma attenzione: non è qualcosa che vedremo nell'immediato.
"La prima cosa che abbiamo fatto è stato il lancio dello [Snapdragon] X Elite. Poi abbiamo lanciato l'X Plus a 10 core. Oggi lanciamo l'X Plus a 8 core per cercare di raggiungere livelli di prezzo diversi. Ci vedrete con molti progetti desktop, mini desktop e alla fine non vi stupirete se penseremo anche ai desktop ad alte prestazioni. Siamo su un percorso di questo tipo. Come ho detto, siamo qui per restare".
Amon ha aggiunto che Qualcomm fornirà maggiori dettagli in occasione di una conferenza con gli investitori a novembre, dove si parlerà del futuro della piattaforma Snapdragon in ambito PC. "Restate sintonizzati per maggiori dettagli a novembre", ha detto.
Se ne deduce che in quell'occasione avremo maggiori dettagli sulla roadmap futura dell'azienda, ma è probabile - come tra l'altro anticipato anche al COMPUTEX - che Snapdragon X e Plus arriveranno su PC AIO e mini PC, mentre per i desktop ad alte prestazioni, quelli DIY (Do It Yourself) che contemplano CPU da inserire nei socket, servirà più tempo.
Desktop è una parola generica, vuole dire molte cose, ma realizzare processori di fascia alta che gli utenti possono acquistare singolarmente e inserire in una motherboard è un lavoro decisamente più complesso che realizzare con i partner PC AIO o mini PC, dove basta sostanzialmente prendere la piattaforma mobile già creata e apportare minimi ritocchi.
Durante un Q&A post conferenza, abbiamo chiesto al vicepresidente senior e general manager della divisione Compute and Gaming, Kedar Kondap, qualcosa di più sulle parole di Amon.
HWUP: Cristiano ci ha detto che in futuro Snapdragon arriverà nel settore desktop, ma un desktop può essere un mini PC, un PC AIO. Quindi, vedremo Snapdragon nelle build DIY in futuro, è possibile?
KONDAP: Si tratta di un'ottima domanda. I desktop sono più complicati. Come hai evidenziato, ci sono PC di tipo small form factor. Poi c'è l'all in one. Ci sono i desktop e al loro interno i tower PC che, a loro volta, contengono gli hobbisti DIY che acquistano una CPU socket su cui si monta un grande dissipatore per spingere la CPU al massimo e usarla per giochi e altro.
Non stiamo assolutamente dicendo che questa sarà la categoria che vedrete. Penso che inizialmente vedremo più PC di tipo small form factor nella categoria desktop. Ma dal punto di vista tecnico, non c'è nulla che ci impedisca di entrare in altri settori, ma in questo momento non vi dovreste aspettare che saremo nel settore dei PC desktop di fascia alta gaming. Al momento, siamo più orientati verso un fattore di forma più ampio e verso questo tipo di fattori di forma.
Ovviamente dobbiamo rimanere alle parole di Kondar, e non possiamo sapere se ha cercato di depistarci o meno, ma le sue parole appaiono sensate. Va anche detto che lo sbarco nell'ambito dei PC DIY richiede un certo grado di collaborazione con l'industria, dai produttori di motherboard a chi dovrebbe produrre fattivamente quelle CPU, fino al mondo dei produttori di dissipatori, quindi se qualcosa dovesse davvero bollire in pentola sarebbe strano non fosse già trapelato online.
Cambiando tema, sappiamo tutti che Qualcomm, regina degli smartphone, realizza da anni dei SoC su base ARM che contemplano core diversi, indirizzati a differenti target prestazionali. Abbiamo visto Intel introdurre negli ultimi anni il concetto di P-core ed E-core nel mondo dei PC, mentre Qualcomm con le soluzioni Snapdragon X ha realizzato modelli con 8, 10 e 12 core tutti basati su un solo tipo di core, Oryon, ad alte prestazioni. A Kondar abbiamo chiesto se Qualcomm introdurrà il concetto di P-core ed E-core nella propria lineup di SoC per PC; ecco la sua risposta.
KONDAR: Ci abbiamo pensato per tutto il tempo. Abbiamo guardato al modello di molti carichi di lavoro e cosa era meglio supportare per noi. In questa generazione abbiamo deciso di optare per tutti P-core. Abbiamo pensato a ciò che serve al consumatore. E poi, ovviamente, si tratta sempre di un confronto con la durata della batteria e di valutare l'impatto che stiamo avendo e così via.
Man mano che i casi d'uso vengono diretti sulla NPU e si iniziano a utilizzare più core a basso consumo per eseguire altre funzioni, la CPU si libera. Quindi, dipende dalla generazione. Come sapete, abbiamo l'architettura. Abbiamo la tecnologia. In effetti, siamo stati i primi a introdurre gli Efficient Core nel settore mobile.
Ma dipende solo da quale sia la cosa giusta per la piattaforma. Non vi dico che sicuramente useremo sempre i Performance Core in ogni livello d'offerta e generazione. Continueremo a fare valutazioni. Se il numero di core aumenterà [nel settore, ndr], potremmo optare per un'architettura ibrida e avere maggiore efficienza per eseguire alcuni task.
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