Nuove conferme sulle prossime CPU Intel: Kaby Lake dopo metà 2016

Nuove conferme sulle prossime CPU Intel: Kaby Lake dopo metà 2016

La prossima generazione di processori Intel per sistemi notebook e desktop debutterà sul mercato nel corso del terzo trimestre 2016; a distanza di circa 1 anno lancio per Cannon Lake, le prime CPU a 10 nanometri

di pubblicata il , alle 09:36 nel canale Processori
IntelCoreSkylake
 

Dal sito cinese Benchlife provengono nuove informazioni sulla prossima generazione di processori Intel della famiglia Core, destinati tanto a sistemi desktop come a soluzioni di fascia mobile. Al momento attuale Intel offre sul mercato le soluzioni Core basate su architettura Skylake, costruita utilizzando tecnologia produttiva a 14 nanometri.

Nel corso del terzo trimestre 2016, stando alla fonte, Intel avvierà la commercializzazione delle prime soluzioni appartenenti alla famiglia di prodotti Kaby Lake. Si tratta, come già abbiamo avuto modo di segnalare, di evoluzioni dell'architettura Skylake con varie migliorie introdotte a parità di tecnologia produttiva utilizzata per la costruzione.

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Il debutto iniziale delle proposte Kaby Lake sarà incentrato su soluzioni delle serie U e Y, processori destinati a sistemi notebook, ultrabook e 2-in-1 pertanto con livelli di consumo massimo particolarmente contenuti. Le proposte desktop sono attese in un secondo tempo, presumibilmente nel corso del quarto trimestre dell'anno.

La successiva famiglia di processori Intel della famiglia Core, indicata con il nome in codice di Cannon Lake e caratterizzata dall'utilizzo di tecnologia produttiva più sofisticata a 10 nanometri, arriverà al debutto sul mercato nel corso del terzo trimestre 2017. Anche in questo caso il debutto iniziale sarà incentrato sulle proposte delle famiglie U e Y caratterizzate dai consumi più ridotti, a circa 1 anno dal lancio delle proposte Kaby Lake.

Non mancheranno altre novità per quanto riguarda le proposte della famiglia N, con i modelli Cherry Lake che saranno sostituiti da quelli Apollo Lake sempre a partire dal terzo trimestre dell'anno. Dinamica simile per le proposte della famiglia Z, con le CPU Cherry Trail che saranno sostituite da quelle Broxton tra fine 2016 e inizio 2017.

8 Commenti
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ziobepi16 Marzo 2016, 10:06 #1
Fantastici i 10nm

Ricordo chi diceva che li avrebbero saltati
Noir7916 Marzo 2016, 10:42 #2
Sono giá in grado di produrre chip a 10nm? Chi é che li sforna?
Morghel7716 Marzo 2016, 11:36 #3
Dove hai letto che sono in grado? Qui si parla di fine 2017.
phaolo16 Marzo 2016, 12:23 #4
A voglia.. ma ormai rimarrò sul nuovo pc per almeno 5+ anni..
AleLinuxBSD16 Marzo 2016, 12:53 #5
Dubito che i 10nm saranno effettivamente lanciati nei tempi indicati per i seguenti motivi:
- scarsa competizione nel mercato oligopolistico (Intel vs Amd) con Arm che vanta una presenza solida esclusivamente su base mobile
- costi progressivamente crescenti, quando si raggiungono certi livelli di miniaturizzazione
- situazione economica internazionale ben lungi dall'essersi stabilizzata su basi solide
matrix201516 Marzo 2016, 13:04 #6
Con i 10nm Intel si sostituirà ad Arm quasi sicuramente.
Mentre AMD verrà acquistata da Samsung
thunder_bolt9616 Marzo 2016, 13:16 #7
Di nuovo un incremento di prestazioni del 5%? A parte gli scherzi, speriamo che AMD tiri fuori qualcosa di competitivo, altrimenti Intel continuerà sempre ad adagiarsi sugli allori..
cdimauro16 Marzo 2016, 22:28 #8
Originariamente inviato da: AleLinuxBSD
Dubito che i 10nm saranno effettivamente lanciati nei tempi indicati per i seguenti motivi:
- scarsa competizione nel mercato oligopolistico (Intel vs Amd) con Arm che vanta una presenza solida esclusivamente su base mobile

Ciò non di meno ARM rimane la sua concorrente, e anche i 10nm fanno comodo.
- costi progressivamente crescenti, quando si raggiungono certi livelli di miniaturizzazione

L'importante è che il nuovo processo produttivo consenta di diminuire sensibilmente il CPT (Cost Per Transistor), in modo da coprire le spese e guadagnare (in maniera consistente; altrimenti non ne vale la pena).

Infatti è il motivo per cui TUTTE le fonderie continuano a pianificare investimenti per i prossimi processi produttivi.
- situazione economica internazionale ben lungi dall'essersi stabilizzata su basi solide

Questo non c'entra.

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