Intel e AMD hanno già interrotto le consegne di microprocessori in Russia?

Intel e AMD hanno già interrotto le consegne di microprocessori in Russia?

Secondo i media locali, Intel e AMD avrebbero sospeso le consegne dei loro prodotti in Russia, in accordo con le sanzioni decise dall'amministrazione Biden. Al momento non è chiaro quali siano i prodotti coinvolti, anche se verosimilmente dovrebbe trattarsi di chip per i server.

di pubblicata il , alle 08:01 nel canale Processori
IntelAMD
 

Intel e AMD avrebbero informato verbalmente i partner russi che aderiranno alle sanzioni decise dagli Stati Uniti contro la Russia e per questo interromperanno la fornitura di microprocessori. A riportarlo RBC, un media locale russo, in base alle confidenze di due fonti nel settore IT e da un rappresentante della ARPE, l'associazione russa degli sviluppatori e produttori di elettronica.

Le sanzioni su tecnologia ed esportazioni avranno effetto dal 3 marzo, anche se RBC riporta che tanto Intel quanto AMD avrebbero già bloccato le consegne, creando quantomeno un problema su base temporanea ai partner e all'economia russa. Inoltre, sempre secondo RBC, l'ufficio cinese di Intel avrebbe informato i partner locali del divieto di fornire di processori alla Russia.

Un portavoce di Intel in Russia ha risposto a RBC spiegando che "l'azienda sta monitorando da vicino la situazione per garantire il rispetto delle sanzioni applicabili e dei regolamenti sul controllo delle esportazioni, comprese le nuove sanzioni imposte dall'OFAC e le regole emesse dalla BIS". Le due sigle stanno per rispettivamente per "Office of Foreign Assets Control" (del Dipartimento del Tesoro USA) e Bureau of Industry and Security (Dipartimento del Commercio USA).

Il blocco delle consegne di chip alla Russia non dovrebbe però interessare l'ambito consumer, ovvero i PC tradizionali e altri dispositivi, in quanto le sanzioni si applicano solo all'uso dei chip da parte di società private, enti governativi (apparato militare in primis) o quelli espressamente sanzionati dal governo degli Stati Uniti "inclusi il presidente, il primo ministro, i vice primi ministri, i ministri federali, i deputati della Duma di Stato e membri del Consiglio della Federazione, redattori capo e vicedirettori capo dei media statali".

L'obiettivo delle sanzioni è quello di impedire alla Russia di mantenere aggiornata e operativa l'infrastruttura tecnologica su cui si appoggiano lo Stato e l'apparato militare. Per questo motivo è plausibile che il blocco riguardi soprattutto i chip destinati ai server ed eventuali soluzioni specializzate.

Per questo, da diversi anni, la Russia ha avviato un programma di sviluppo indigeno di microprocessori per sganciarsi dalle tecnologie occidentali. Ad esempio, il Moscow Center of SPARC Technologies (MCST) ha sviluppato diverse soluzioni chiamate Elbrus per i vari settori industriali, ma stando a diversi report le prestazioni sarebbero ancora lontane da quelle delle CPU di Intel e AMD.

I chip Elbrus vengono prodotti da TSMC e anche questo potrebbe essere un problema per la Russia perché l'azienda taiwanese ha annunciato che aderirà al quadro delle sanzioni internazionali. Al momento TSMC non ha comunicato alle autorità russe il blocco della produzione.

Per la Russia una possibile soluzione a questa situazione potrebbe essere quella di rivolgersi all'alleata Cina, in modo da aggirare in qualche modo le restrizioni, magari tramite canali non propriamente legali. Tuttavia, sempre secondo RBC, passare dai canali secondari significherebbe per le aziende russe pagare i componenti tecnologici almeno il 30% in più.

Al momento NVIDIA non si è ancora espressa sulle sanzioni, ma verosimilmente anche il produttore di GPU seguirà le decisioni del governo Biden.

Da non dimenticare in questo contesto le parole della Semiconductor Industry Association (SIA) dei giorni scorsi. "La Russia non è un consumatore diretto significativo di semiconduttori, rappresenta meno dello 0,1% degli acquisti globali di chip secondo la World Semiconductor Trade Statistics (WSTS). Il più ampio mercato ICT russo ha totalizzato solo circa 50,3 miliardi di dollari su un mercato globale di 4,47 trilioni di dollari, secondo i dati IDC del 2021".

47 Commenti
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agonauta7827 Febbraio 2022, 08:59 #1
Ok
jepessen27 Febbraio 2022, 09:06 #2
Dovrebbero bloccare tutte le esportazioni verso la Russia, anche quelle consumer. Non e' solo importante limitare le risorse militari, ma anche aumentare il dissenso popolare. Impedirgli di acquistare nuovi oggetti elettronici e' un modo per aumentare velocemente il malcontento senza creare grossi danni alla popolazione (vedi bombe esplose in mezzo alla folla)
AtaruGolan27 Febbraio 2022, 10:21 #3
Originariamente inviato da: jepessen
Dovrebbero bloccare tutte le esportazioni verso la Russia, anche quelle consumer. Non e' solo importante limitare le risorse militari, ma anche aumentare il dissenso popolare. Impedirgli di acquistare nuovi oggetti elettronici e' un modo per aumentare velocemente il malcontento senza creare grossi danni alla popolazione (vedi bombe esplose in mezzo alla folla)


Va bloccato tutto, import/export e andrebbe anche isolato internet per evitare attacchi. Possono isolarlo se vogliono. Il problema sono i soldi, la gente la maggior parte se ne frega della guerra è interessata solo ai soldi.
Perseverance27 Febbraio 2022, 10:43 #4
Ricordo male o era l'ucraina che sparava contro i migranti in fuga da guerra, povertà e carestia e voleva fare il muro qualche mese fà? Ci sono state sanzioni?
Klontz27 Febbraio 2022, 11:10 #5
Originariamente inviato da: Perseverance
Ricordo male o era l'ucraina che sparava contro i migranti in fuga da guerra, povertà e carestia e voleva fare il muro qualche mese fà? Ci sono state sanzioni?


Si ricordi male, molto male... era Orbam, presidente Ungherese e pure membro UE, ed il muro l ha fatto realmente. E le sanzioni sono arrivate e ne arriveranno altre.. soprattutto per la questione magistratura, che e' stata resa impotente in Ungheria.
Perseverance27 Febbraio 2022, 11:12 #6
Originariamente inviato da: Klontz
Si ricordi male, molto male... era Orbam, presidente Ungherese e pure membro UE, ed il muro l ha fatto realmente. E le sanzioni sono arrivate e ne arriveranno altre.. soprattutto per la questione magistratura, che e' stata resa impotente in Ungheria.


Mi riferivo a questo
https://www.rainews.it/archivio-rai...8078667371.html

Il battaglione Azov se non erro sono neonazisti https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglione_Azov

Stinchi di santo non ne vedo da nessuna parte, ne dalla parte NATO capitalista ne dalla parte putiniana imperialista, tantomento dell'ucraina.
Klontz27 Febbraio 2022, 11:25 #7
Originariamente inviato da: Perseverance
Mi riferivo a questo
https://www.rainews.it/archivio-rai...8078667371.html

Il battaglione Azov se non erro sono neonazisti https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglione_Azov

Stinchi di santo non ne vedo da nessuna parte, ne dalla parte NATO capitalista ne dalla parte putiniana imperialista, tantomento dell'ucraina.


E' pure abbastanza recente la notizia, non lo sapevo, grazie.

Santi da quelle parti non c'e' ne sono piu', condivido, pero un conto e' intervenire con i militari un conto con la diplomazia, li hanno il grilletto facile.. lo stesso presidente dell Ucraina poteva fare come hanno fatto Finlandia e Svezia, lasciar perdere la NATO visto l'ingombrante vicino.... e probabilmente non ci sarebbe stata alcuna guerra.
Perseverance27 Febbraio 2022, 11:37 #8
Originariamente inviato da: Klontz
E' pure abbastanza recente la notizia, non lo sapevo, grazie.

Santi da quelle parti non c'e' ne sono piu', condivido, pero un conto e' intervenire con i militari un conto con la diplomazia, li hanno il grilletto facile.. lo stesso presidente dell Ucraina poteva fare come hanno fatto Finlandia e Svezia, lasciar perdere la NATO visto l'ingombrante vicino.... e probabilmente non ci sarebbe stata alcuna guerra.


Bisognerebbe fare qualche passo indietro di svariati anni per capire bene l'attuale situazione. Senza entrare nel dettaglio, si può approfondire ovunque su internet, è stata la nato (quindi anche l'italia oltre che agli USA e alle altre nazioni aderenti) ad "armare" l'ucraina ed i confini russi.

L'ucraina storicamente è divisa in due, durante la 2° guerra mondiale c'è chi ha combattuto insieme alla urss contro il nazifascismo, e c'è l'altra metà che invece ha avvallato e perpetrato fisicamente lo sterminio degli ebrei e tutto il resto.

Il Donbass, più o meno con idee di "sinistra", ha chiesto l'indipendenza dall'ultradestra ucraina (chiamiamoli così và...), e da quelche si legge sono stati spesso e volentieri massacrati dall'establishment ucraina.

Sanzioni zero, probabilmente xkè pendono a "sinistra", quindi sacrificabili.

Nell'Azov facevano reclutamento su facebook come faceva l'ISIS. Reclutamento in tutta europa e usa. Un'ottimo articolo come spunto di riflessione https://www.marx21.it/internazional...do-questo-link/

La cosa curiosa è che la guerra nessuno la vuole ma tutti la fanno.


--edit--
lasciar perdere la NATO

Per com'è l'assetto geopolitico, economico, filo-occidentale, capitalistico.... mi sembra improbabile che in europa ciò avvenga. Voglio portarti alla memoria il precedente contenzioso fra bielorussia e UE sulla crisi migratoria; fino ai fatti delle elezioni di Lukashenko in bielorussia. Fra gli oppositori politici di costui c'è Roman Protasevič; questo personaggio milita nelle fila di Azov e bazzica nell'ultradestra nazista internazionale. In televisione è passato come un attivista per il bene del popolo, caldeggiato dall'occidente e dagli usa in special modo.

--edit2--
...già...è anche il tizio che all'Euromaidan è stato fotografato insieme ai manifestanti di destra mentre abbattevano la statua di Lenin.
al13527 Febbraio 2022, 12:02 #9
il punto è solo uno:
Putin deve smettere di essere paranoico.
non gliene frega una cippa a nessuno ne tantomeno lo vuole nessuno di tirargli bombe sul suo territorio.
ci facciamo scambi commerciali, non guerre.
ora deve solo ritirarsi, concedere la piena indipendenza all'ucraina (anche in ambito NATO) e al massimo accordarsi per il possesso di alcune regioni al confine con la russia e una demilitarizzazione nelle zone confinanti.
ci guadagna in soldi, salute e credibilità internazionale e interna.
Perseverance27 Febbraio 2022, 12:36 #10
Originariamente inviato da: al135
il punto è solo uno:
Putin deve smettere di essere paranoico.


Questa è la situazione:
Link ad immagine (click per visualizzarla)

Interessante e costruttivo è andare a scavare nella storia di come sia stata realizzata questa "vendita" dell'europa alla nato, con tutti gli intrighi economici, politici e religiosi; le conseguenze sia belle sia brutte.

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