Il processore europeo prende forma: il chip RISC-V funziona e dice "Ciao Mondo!"
La European Processor Initiative (EPI), il consorzio che mira a dare indipendenza all'Unione Europea nel settore HPC, ha ricevuto i primi sample dello European Processor Accelerator (EPAC), una soluzione RISC-V che punta a offrire alte prestazioni ed efficienza: il chip funziona ed è in fase di test nei laboratori EPI.
di Manolo De Agostini pubblicata il 23 Settembre 2021, alle 09:01 nel canale ProcessoriLa European Processor Initiative (EPI), un progetto che vede coinvolti 28 partner di 10 paesi europei con l'obiettivo di rendere il Vecchio Continente indipendente nel campo delle tecnologie e delle infrastrutture HPC (High Performance Computing), ha annunciato che i primi sample di un chip di test RISC-V sono stati non solo consegnati, ma sono anche stati accesi e funzionano.

L'EPAC1.0 RISC-V Test Chip, così è stata chiamata questa soluzione al momento, mira a dimostrare la capacità europea di realizzare core RISC-V ad alta efficienza e throughput chiamati European Processor Accelerators (EPAC) per slegarsi (o meglio, avere un piano B) dalle soluzioni statunitensi x86 come quelle di AMD e Intel, a oggi i migliori processori in circolazione in qualsiasi settore, oltre agli acceleratori basati su GPU come quelli di NVIDIA.
EPAC - un acceleratore che sarà affiancato a un processore general purpose - combina diverse tecnologie di accelerazione specializzate per diverse aree applicative. Il chip di test contiene quattro micro-tile vettoriali formate dal core RISC-V Avispado progettato da SemiDynamics e un'unità di calcolo vettoriale messa a punto dal Barcelona Supercomputing Center e dell'Università di Zagabria.
Il consorzio spiega che ogni tile contiene un "Home Node" e della cache L2, rispettivamente progettate da Chalmers e FORTH, fornendo una "visione coerente del sottosistema di memoria". Vi sono poi due acceleratori aggiuntivi: lo Stencil and Tensor accelerator (STX) sviluppato da Fraunhofer IIS, ITWM ed ETH Zürich e un variable precision processor (VRP) creato da CEA LIST. Tutti gli acceleratori nel chip sono collegati da una rete ad altissima velocità sviluppata da EXTOLL.

Sono stati realizzati un totale di 143 chip di test EPAC, avvalendosi del processo produttivo 22FDX a basso consumo di GLOBALFOUNDRIES. Il chip occupa un'area di 26,97 mm2 su un package FCBGA e punta, per ora, a una frequenza operativa di 1 GHz. L'accensione è avvenuta con successo e il processore ha eseguito il suo primo programma bare metal riproducendo il tradizionale saluto "Hello World!" in diverse lingue.
EPI continuerà a sviluppare, ottimizzare e convalidare diversi blocchi IP, dimostrandone funzionalità e prestazioni al fine di creare un ecosistema HPC europeo il più possibile indipendente. Per l'Italia fanno parte del consorzio l'Università di Bologna, quella di Pisa, CINECA, STMicroelectronics ed E4 Computer Engineering.
Leggi anche: European Chips Act, Ursula von der Leyen vuole un'Europa arrembante sui semiconduttori










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24 Commenti
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C'è voluto Trump per dare una svegliata all'Europa per capire che non possiamo fare in eterno i poppanti agli USA o all'Asia.Il problema principale è che non potrà mai competere con i 5nm di TSMC.
È comunque un architettura da capire, poichè diversa da x86 e ARM
non abbiamo ancora capito a che serve l'europa per cui vediamo..
nel gas l'europa è disunita e si fa infinocchiare da Biden e Putin.. vediamo se adesso pian piano ci si sveglia e si lavora per noi e non per gli altri..
ma vedere un chip dopo 30 anni... boh.. speriamo non finisca in fumo
Se non esiste una necessità impellente tipo guerre et simili sono cose che non stanno nel mercato (come non ci stanno gli USA). Fare una cosa del genere é un costo che ricade su tutti i cittadini e contribuisce a creare tensioni (perchè si "droga" il mercato).
Da articolo:
Sono stati realizzati un totale di 143 chip di test EPAC, avvalendosi del processo produttivo 22FDX a basso consumo di GLOBALFOUNDRIES.
Non è che i wafer te li fai sotto casa...
Cioè? "Anche Trump ha fatto cose buone"?
Il progetto è iniziato ben prima che Trump diventasse presidente.
non abbiamo ancora capito a che serve l'europa per cui vediamo..
nel gas l'europa è disunita e si fa infinocchiare da Biden e Putin.. vediamo se adesso pian piano ci si sveglia e si lavora per noi e non per gli altri..
ma vedere un chip dopo 30 anni... boh.. speriamo non finisca in fumo
vista da dentro l europa sembra molto più disunita che vista da fuori.
quale sia la realtà è difficile dirlo, ma un certo potere contrattuale, nel bene o nel male ce l'ha.
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