Anche la cinese SMIC bannata dall'amministrazione Trump

Anche la cinese SMIC bannata dall'amministrazione Trump

Il governo USA inserisce SMIC nella lista di aziende per le quali è richiesta, ad aziende americane come a quelle che utilizzano tecnologia made in USA, una specifica licenza di utilizzo

di pubblicata il , alle 14:21 nel canale Processori
SamsungTSMCSMICHuawei
 

L'amministrazione USA ha inserito anche la cinese SMIC, Semiconductor Manufacturing International Corporation, all'interno delle aziende con le quali non è possibile, per realtà americane o a queste collegate, instaurare relazioni commerciali a meno di non entrare in possesso di una speciale licenza. Aziende USA, o che utilizzano tecnologia USA per i propri prodotti e servizi, non possono quindi più vendere e fare affari con SMIC a meno di non ricevere un formale nullaosta dall'amministrazione USA.

Alla base di questa decisione considerazioni legate alla sicurezza nazionale, con SMIC che potrebbe utilizzare strumenti forniti da aziende americane per svolgere la propria attività finalizzata a conferire strumenti di tipo militare al governo cinese.

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In una dichiarazione ufficiale SMIC ha sottolineato come la sua attività di costruzione di semiconduttori sia finalizzata unicamente a prodotti destinati ad utilizzi civili e commerciali, non rientrando nell'ambito militare. Alla stssa stregua non vi sono collegamenti tra SMIC e la struttura militare cinese

Fondata nel 2000, SMIC è il principale produttore di semiconduttori cinese e sfrutta tecnologia sviluppata da aziende americane per la produzione di chip per i propri clienti. Alcune settimane fa l'azienda aveva richiesto all'amministrazione USA una licenza per poter continuare a produrre e fornire chip per Huawei, altra azienda che è rientrata nelle maglie del ban USA.

Al momento attuale SMIC produce chip per vari clienti, non riuscendo però a fornire tecnologia produttiva a livello di quanto messo a disposizione da TSMC e Samsung in termini di processo produttivo più sofisticato. E' ipotizzabile che l'evoluzione futura di SMIC possa portarla ad ottenere una completa indipendenza da tecnologia di altre nazioni, USA in testa, nella produzione di chip oltre a raggiungere la capacità tecnologica dei concorrenti. Questo richiede però molto tempo, che alla luce del ban ricevuto e delle notevoli restrizioni che da questo deriveranno SMIC non sembra proprio avere.

Difficile non collegare l'azione verso SMIC a quanto avvenuto negli ultimi mesi a Huawei: SMIC era infatti candidata a operare maggiormente proprio nella produzione di chip destinati a prodotti Huawei, a seguito dell'impossibilità per la taiwanese TSMC di costruire per suo conto dei chip della famiglia HiSilicon a partire dalla metà del mese di settembre.

4 Commenti
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Sandro kensan29 Settembre 2020, 15:56 #1
Ho letto che il prossimo anno SMIC passerà al nodo produttivi di 7 nm, adesso fa il kirin 710A a 14 nm per Huawei. Queste notizie si leggono sui media in lingua inglese non appartenenti al blocco americano.
calabar29 Settembre 2020, 21:00 #2
Eccoli qui!
Si sono accorti che SMIC era una possibile via d'uscita per Huawei e stanno cercando di silurarla.
Continuo a pensare che in questo modo gli USA stiano semplicemente dando forti incentivi alla Cina per accelerare il progresso tecnologico in campi in cui è ancora dipendente dall'estero, e temo otterranno il contrario di quanto si auspicano, rafforzando ulteriormente .

Il problema vero è che azioni come questa costituiscono delle alterazioni del mercato che potrebbero portare alla distruzione del mercato come è oggi, e che gli altri Paesi dovrebbero stare molto attenti nel decidere di tollerare.
Gli USA si stanno arrogando il diritto di impedire a chiunque di operare anche se questi utilizzano solamente una minima parte di tecnologie statunitensi, il che è una follia, considerando come oggi lo scambio di informazioni ha dato vita a tecnologie che sono un grande miscuglio di elementi provenienti dalle più disparate fonti.
supertigrotto29 Settembre 2020, 21:46 #3
Mi viene da ridere perché finora la Cina non ha attuato ritorsioni ma se dovesse cominciare,hanno un arsenale economico su cui far leva,compresi titoli di stato Usa.
La Russia sta investendo un sacco di soldi per crearsi una personale silicon Valley,cosa che è passata in sordina,si era accorta prima di tutti che bisogna essere indipendenti dalle tecnologie americane.
davide311229 Settembre 2020, 22:38 #4
... dai su, ancora un paio di mesi pazienza poi rientrano tutte ste' trumpate...

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