AMD pensa ai datacenter e poco ai notebook? Voci su una 'guerra fredda' con gli OEM

AMD pensa ai datacenter e poco ai notebook? Voci su una 'guerra fredda' con gli OEM

AMD è una società "datacenter first" per ammissione della CEO Lisa Su. Secondo voci di corridoio, il focus su quel settore starebbe però generando ripercussioni in ambito notebook, dove i rapporti con gli OEM sarebbero tesi.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Processori
RyzenAMD
 

Recentemente il CEO di AMD, Lisa Su, ha dichiarato che l'azienda è "datacenter first", ovvero prima di tutto è concentrata su quel settore, dove i margini sono più elevati e la corsa all'IA non fa altro che pomparli ulteriormente. Tutto il resto viene dopo. E questo, secondo indiscrezioni, starebbe creando qualche problema in ambito mobile. Prima di parlare delle voci di corridoio, è bene riportare le parole del CEO di AMD, rilasciate nei giorni scorsi.

"Nell'ultimo trimestre, credo che i datacenter abbiano rappresentato oltre il 50% del nostro fatturato", ha dichiarato Lisa Su alla Goldman Sachs Communacopia And Technology Conference.

In effetti, nell'ultimo trimestre, il fatturato di AMD legato ai datacenter ha raggiunto i 2,83 miliardi di dollari, un valore significativamente più alto rispetto alle divisioni client e gaming dell'azienda, che hanno registrato ricavi rispettivamente di 1,49 miliardi di dollari e 648 milioni di dollari.

Il dato della divisione si avvicina in realtà al 50%, ma non lo supera, a meno che Lisa Su non conti anche la parte Embedded. A ogni modo, un risultato clamoroso, se si pensa che nel 2017 AMD era ai minimi termini su quel fronte. "È stato davvero entusiasmante vedere come il mercato dei datacenter sia cresciuto per noi come azienda", ha aggiunto il CEO.

"Se pensiamo a quando abbiamo iniziato, il settore dei datacenter aveva una quota a singola cifra. Era una percentuale simile nel nostro fatturato. Nell'ultimo trimestre, credo che i datacenter abbiano rappresentato oltre il 50% dei ricavi. Quindi, siamo davvero un'azienda che punta anzitutto sui datacenter".

Stando a quanto riportato da Fuad Abazovic su AC Analysis (per i lettori più anziani... sì, è quel Fudo dell'allora The Inquirer.net), "la decisione di utilizzare core ottimizzati per i datacenter (Zen 5) nei notebook e di dare priorità ai prodotti e ai wafer per i datacenter ha lasciato AMD in una posizione in cui Qualcomm è riuscita a generare maggiore entusiasmo tra i partner con la serie Snapdragon X Elite / Plus".

Nonostante la gamma Ryzen AI 300 appaia comunque di ottimo livello, sembra che AMD non stia coltivando adeguatamente il rapporto con gli OEM. Un problema che, a dire il vero, è qualcosa di annoso per il produttore statunitense e che travalica spesso e volentieri il settore dei notebook.

A ogni modo, AC Analysis parla di un "deterioramento dei rapporti con gli OEM", con il cambio di focus di AMD che ha scatenato una "guerra fredda" in un momento in cui Qualcomm sta raccogliendo supporto per le soluzioni Snapdragon X e Intel ha sfornato Lunar Lake, una CPU che si prospetta decisamente competitiva su tutti i fronti. Intel, tra l'altro, è ancora il pesce grosso del settore, quindi non certo da sottovalutare.

Nell'articolo si dipinge una AMD che, nonostante la crescita, "persiste nell'avere una cultura da startup che le "impedisce di sfruttare appieno la sua posizione di mercato. Ciò contrasta nettamente con l'approccio di NVIDIA, che ha mantenuto la leadership nei segmenti consumer e datacenter". Abazovic aggiunge che, "a differenza di NVIDIA, che ha bilanciato il focus sui datacenter mantenendo la leadership nel mercato consumer, la decisione di AMD sembra compromettere la sua posizione nel settore consumer".

Nell'articolo si fa un po' la genesi di come si è arrivati alla vociferata situazione attuale. Prima dei Ryzen AI 300, sul finire del 2023, AMD aveva introdotto Hawk Point, la gamma Ryzen 8040, annunciandone l'arrivo su numerosi sistemi. Tuttavia, sembra che gli OEM abbiano incontrato problemi a procurarsi i chip, e alcuni sostengono di aver avuto a che fare con "errori di comunicazione, promesse non mantenute e un trattamento generalmente inadeguato".

Questi problemi, uniti all'entusiasmo del settore per la nuova proposta targata Qualcomm, hanno portato a una "drastica riduzione dei sistemi Ryzen AI 300 al momento del lancio". Attualmente sul mercato sono previste alcune SKU di ASUS, due HP e una di Acer, con schermi da 14 e 16 pollici. C'è anche il Lenovo Yoga Pro 7 Gen 9, acquistabile direttamente dal sito dell'azienda, quantomeno in Europa. Non tutte le SKU si trovano facilmente sul mercato, solo per i modelli ASUS c'è una buona disponibilità.

"Snapdragon X Elite è stato lanciato da sette OEM, mentre AMD è riuscita a impressionarne solo tre al momento del lancio. Si tratta di una tendenza preoccupante, in quanto i nuovi arrivati in genere sottraggono quote di mercato ai secondi classificati piuttosto che ai leader".

Sappiamo che AMD sta lavorando su una piattaforma ancora superiore a Strix Point, ribattezzata Strix Halo, con più core e una GPU integrata più potente, inoltre sta mettendo a punto Krackan - o Kraken Point, il nome è oggetto di dibattito - con un mix di 8 core Zen 5 / 5c. Insomma, il dinamismo non manca, ma portare prodotti sul mercato è un'altra cosa.

A dire il vero, l'analisi sembra un po' impietosa, dato che AMD nel Q2 - stando a Mercury Research - aveva in mano circa il 20% del settore notebook. Il focus sui datacenter e l'IA potrebbe indurre la società a mettere in secondo piano la parte client; questo, unitamente all'arrivo di Qualcomm e alla risposta di Intel, potrebbe limitare la crescita futura di AMD nel comparto.

Possibili mutamenti di mercato diventeranno chiari però solo nel 2025 inoltrato, quando i notebook Snapdragon saranno sul mercato da un po' di tempo e così anche le proposte Lunar Lake di Intel.

9 Commenti
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Opteranium18 Settembre 2024, 09:27 #1
mi sembrava di scorgere i nuovi ryzen ai col binocolo infatti.
Mah, sommato al fatto che sta (non) vendendo i ryzen 5.. la vedo male
Fantapollo18 Settembre 2024, 09:55 #2
Boh. Gli amdboys raccontano che quella nei guai sia Intel...
supertigrotto18 Settembre 2024, 10:15 #3
Magari usa gli slot tsmc in ambiti dove guadagna di più ?
paolo.oliva218 Settembre 2024, 11:05 #4
Originariamente inviato da: Fantapollo
Boh. Gli amdboys raccontano che quella nei guai sia Intel...


quindi la crisi finanziaria di Intel (la più grande nella vita Intel) è una bufala degli amdboys?

Io rifletterei su un punto:
La produzione 3nm TSMC è già piena e programmata sino a fine 2025 e parte del 2026... e in questo c'è anche Intel, visto che i 5 nodi promessi, li ha fatti, ma, evidentemente, la promessa non comprendeva di portarli in produzione.
Il 50% della produzione è per Apple, il restante si divide per Nvidia, AMD, Intel, Qualcomm, Mediatek, Broadcom, ecc.
A me pare perfettamente "normale" che nel momento in cui ci sia un limite sul volume di wafer prodotti a 3nm tale da soddisfare tutti (ed indubbiamente c'è, meglio utilizzare 840mm2 di wafer per 12 chiplet da 70mm2 con cui realizzare una CPU Epyc da 10.000$, piuttosto che 3 Strix Halo da 300-400$ cadauno...

Poi non so se il ragionamento ti pare da amdboys.

Aggiungerei, anche, che per Intel trova spiegazione il perchè proporrà ancora i vari Raptor/Meteor per il mobile, in quanto il volume prodotto da TSMC non è certamente in grado di soddisfare il 75% del mercato mobile di Intel, che può tamponare solamente con die prodotti nelle sue FAB.
Chi sarebbe nei guai?
Verter18 Settembre 2024, 12:37 #5
Perdonatemi, ma per gli ultimi 10 anni agli oem è andato bene stare pappa e ciccia con intel e mandare avanti le loro pratiche commerciali scorrette. Ora che AMD pensa ad altro se la prendono?
Max Power18 Settembre 2024, 12:50 #6
Originariamente inviato da: Fantapollo
Boh. Gli amdboys raccontano che quella nei guai sia Intel...


Siete in due qui nel forum a cercare di convincere del contrario.

Ma i fatti non non mentono

In qualunque caso la cosa mi puzza di pizzo...

È da anni che AMD ha prodotti migliori mobile, ma si fatica a trovarli.

Soprattutto con Schede dedicate.
ghiltanas18 Settembre 2024, 21:57 #7
È un vero peccato che le soluzioni con strix point e co. siano molto limitate, anche in ambito mini pc potremmo avere ottime soluzioni e invece il nulla
paolo.oliva219 Settembre 2024, 00:31 #8
Originariamente inviato da: Verter
Perdonatemi, ma per gli ultimi 10 anni agli oem è andato bene stare pappa e ciccia con intel e mandare avanti le loro pratiche commerciali scorrette. Ora che AMD pensa ad altro se la prendono?


Originariamente inviato da: Max Power
Siete in due qui nel forum a cercare di convincere del contrario.
Ma i fatti non non mentono
In qualunque caso la cosa mi puzza di pizzo...
È da anni che AMD ha prodotti migliori mobile, ma si fatica a trovarli.
Soprattutto con Schede dedicate.


Non ci avevo pensato... che buffo sarebbe... gli OEM che fanno i capricci per avere gli stessi favori da AMD (Intel con prezzi sotto-banco inferiori)...
AMD non gli da' le CPU, Intel non può rispettare i volumi con Lunar, e che farebbero? Un bel mobile Raptor 45W TDP PL1 e 250W+ PL2?
Mparlav19 Settembre 2024, 07:46 #9
È inevitabile privilegiare server prima di desktop e notebook, soprattutto in questo periodo, con slot di produzione limitati e costi dei wafer in ascesa e richieste per IA.
I notebook solo quest'anno sono risaliti con le vendite, dopo 3 anni di discesa dal picco di inizio 2021, mentre nei server AMD di quasi il 6% YoY di market share.

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