W3C e standard open per widget: Apple dice no

Il World Wide Web Consortium chiama a raccolta i propri membri (Apple esclusa), per invalidare due brevetti Apple che ostacolano la definizione di uno standard per widget
di Alessandro Bordin pubblicata il 13 Luglio 2011, alle 16:04 nel canale AppleApple
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoWebkit è open perché era open in origine e non poteva diventare proprietario quando Apple lo ha creato da un fork di KHTML. Apple l'ha di certo previsto e ha di sicuro proprio sperato che si unisse un contributore importante che facesse il grosso del lavoro di sviluppo. Non fa che confermare ciò che ho detto.
"i dati forniti si riferiscano alla quantità dei contributi e non alla loro qualità, non tenendo conto inoltre degli interventi atti a correggere quelli precedenti"
Ma per tornare al discorso, non è che si tratta di un consorzio a caso che cerca si creare uno standard per una tecnologia elitaria. Si tratta del W3C, che diamine! È l'ente che che definisce il world wide web, mica cacchi!
Mettergli il bastone tra le ruote vuol dire solo rallentare lo sviluppo della rete. Bravi, bravi, proprio bravi alla Apple...
Mi ricordo di tanti anni fà quando erano i primi tempi di xpsp2 che un amico mi mostrò il suo macbook e mi lanciò una famosissima widget (forse la prima inventata) di un mucca che vaggisce.
Quindi credo siano nati proprio su mac i widget
Dico anche per Devil402: il concetto di widget esiste dagli anni '80!
"Tu cosa proponi?" Collaborazione. Sempre. Siamo tutti uomini.
Intanto, molti di quei brevetti sono Hardware. Cioe', sono brevetti 'sensati'.
poi, hai mai sentito BigBlue far causa a qualcuno per brevetti su "far vedere una clessidra mentre aspetto che la pagina web si carichi " ??
Apple ha sempre cercato di far brevettare le cose più assurde, e se spesso gli è stato consentito è solo grazie al sistema di brevetti americano che davvero ha bisogno di essere rifondato, visto che sta veramente minacciando lo sviluppo dell'industria IT con una serie infinita di cause e ricorsi che sembrano fatti apposta per arricchire i legulei.
L'ultima recente azione di Apple è contro GetJar per l'uso del termine "app store". E diciamo che se la poteva proprio risparmiare, anche perché GetJar è uno store di sole applicazioni gratuite.
(Tra l'altro ho saputo che in realtà la Apple NON ha un brevetto sul termine, ma solo uno provvisorio che sarebbe diventato definitivo se nessuno si fosse opposto - ma qualcuno s'è opposto, di fatto.)
Non so di che brevetti si tratti, nello specifico, ma non mi sorprenderebbe se in Europa glieli avessero respinti.
In ogni caso, ripeto, si tratta del W3C: aiutare tale consorzio porta benefici A TUTTI, anche alla Apple, che sembra però preferire avere la moneta contante piuttosto che pensare di portare un effettivo beneficio alla comunità.
Certo, loro hanno solo da guadagnarci da questa storia: se il tentativo del W3C fallisce, possono godere dei proventi del brevetto; se invece va in porto, possono godere del nuovo standard appena definito. Una situazione win-win, come si dice, con la seconda però un po' meno "win".
Ma mi piacerebbe che questo atteggiamento venisse un po' più conosciuto dalla gente, in modo che diventi anche un po' "lose" e ci pensino una volta in più prima di agire così.
Esattamente come io ora ci penserò una volta in più prima di acquistare qualsiasi cosa legata ad Apple.
ergo questo è solo un discorso capzioso teso a polemizzare...
prodotti che tipicamente sono frutto di scelte tecniche ma anche (spesso ancor più
avendo io fissato per un motivo o per l'altro una deadline per la presentazione del mio prodotto finito, e avendo a disposizione varie opzioni (attendere la finalizzazione dello standard, o implementare soluzioni mie proprie e magari a posteriori proporle per l' inclusione nel corpus standard) sceglierò la prima compatibilmente con le strategie di prodotto, la finestra temporale a mia disposizione e le scadenze di progettazione che mi sono prefissato, avendo comunque una liability esterna - se la ratifica dello standard slitta, rischia di slittare anche lo sviluppo del componente del mio prodotto, che voglio compliant con lo standard, al che a cascata slitteranno sviluppo e consegna del prodotto completo (col rischio di rimetterci parecchio denaro...)
così come per le api multipiattaforma il supporto a standard / specifiche vendor independent è un aspetto che (con buona pace della popolazione forumistica idealista e ideologizzata) non viene attuato "automaticamente", ma dopo averlo messo sul piatto della bilancia e valutato rispetto al progetto/prodotto in questione,e al suo target funzionale e di utenza
è un discorso di puro pragmatismo...
da cui la necessità di un piano alternativo...
tanto per ingenerare in loro avversione nei riguardi di una società "cattiva" e condizionarli a non lasciarsi attrarre da prodotti magari tecnicamente validi ma da essa provenienti?
Evidentemente Apple non crede veramente nel W3C e nelle sue decisioni per lo sviluppo degli standard del WWW e non ritiene remunerativo uno sforzo per aiutare il consorzio.
Se questi fossero i problemi sarebbe una ragione in più per *aiutare* il consorzio, non per ostacolarlo!
tanto per ingenerare in loro avversione nei riguardi di una società "cattiva" e condizionarli a non lasciarsi attrarre da prodotti magari tecnicamente validi ma da essa provenienti?
Un po' come una società X che produce scarpe grazie al lavoro minorile che è legale nella nazione Y: tutto legittimo, ma permetti che queste scelte, che tecnicamente "non tangono minimamente gli utenti finali" (le scarpe sono scarpe, non importa come siano fatte), siano invece da questi utenti giudicate e prese in considerazione quando entrano dal calzolaio?
(Senza stare a paragonare la gravità del lavoro minorile con il non concedere dei brevetti, s'intende.)
Messa molto semplicemente le alternative sono due:
1. Apple si tiene i suoi brevetti, ne ottiene i proventi e lascia il consorzio impelagato nella questione;
2. Apple concede i suoi brevetti e aiuta il consorzio a sviluppare questo standard per i web widget che avrebbe tanto bisogno di essere definito.
Apple può fare quel che gli pare, ma ogni mossa non ha ricadute solo sul suo portafoglio.
Ma è evidente che ad Apple supportare l'open source serve solo per prenderne i frutti e come mossa pubblicitaria.
ahah per amore dell'Open Source...
ma quando lo capirete che nessuno regala niente e che tutti quelli che usano software Open Source non a livello amatoriale (quindi nessuno in ambito enterprise) lo fanno per guadagnarci sopra.
Che sia Google, Apple ecc. non cambia niente.
Come quello di là che scrive "Gmail è gratis"...certo nella misura in cui non dai valore ai tuoi dati è gratis.
Comunque, alla domanda "TU che faresti?", IO ho detto che lo farei per amore dell'open source. Poi dipende, ma nel caso specifico, IO farei così.
Ma io non sono Apple.
Io non ho detto che nessuno possa farlo. Tecnicamente lo si può fare.
Ho detto che nessuno lo fa.
Ed il motivo è piuttosto ovvio.
Leggici quel che c'è scritto, cortesemente. Ed è la seconda volta che te lo dico in due giorni. Di là non hai più proferito parola.
Ma io non sono Apple.
Esatto, tu non sei Apple.
Ma scommettiamo che vorresti avere un ritorno se spendi n giorni lavorativi su un progetto?
E come Apple tutte le società a fine di lucro non fanno niente per la gloria o per avere una pacca sulla spalla.
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