Teardown del primo Macintosh: ecco com'era 30 anni fa un personal computer

Per celebrare il trentesimo anniversario del Macintosh, iFixit ha realizzato uno splendido teardown proprio del modello originale, il Macintosh 128k, mostrandoci l'interno di uno dei personal computer più iconici della storia dell'informatica
di Nino Grasso pubblicata il 28 Gennaio 2014, alle 08:41 nel canale ApplePer celebrare il "compleanno" del primo Macintosh, iFixit ha realizzato il teardown del modello originale, commercializzato nel 1984. Si tratta di un'operazione volta a spiegare le procedure per il disassemblaggio di un dispositivo, che in questo caso ci mostra come veniva progettato e costruito un computer trenta anni fa.
Il modello specifico utilizzato da iFixit appartiene al Vintage Mac Museum di Adam Rosen. Il sito ha pubblicato tutta una serie di fotografie in alta risoluzione che mostrano le componentistiche interne del sistema all-in-one, oltre ai fornitori che presero parte al progetto Macintosh. Il modello, come si legge nella pagina del teardown, sarebbe costato oggi 5.594$ al cambio con la moneta odierna, rispetto ai 2.495$ a cui veniva proposto nel 1984.
Sotto lo chassis, che conteneva anche il voluminoso monitor CRT da 9" con risoluzione massima di 512x342 a 72PPI, trovavamo un procesore Motorola 68000 da 8MHz, 128KB di DRAM e uno storage massimo di 400KB ottenuto attraverso un drive floppy disk a singolo strato. Il mouse di Macintosh aveva un solo tasto mentre la tastiera era decisamente più voluminosa rispetto agli standard odierni.
Il giudizio di iFixit è di 7/10 per quanto concerne la riparabilità del Macintosh originale, tuttavia il risultato sarebbe stato sensibilmente più basso nei periodi immediatamente successivi al rilascio per via della difficile reperibilità di alcuni accessori necessari per il disassemblaggio. Macintosh 128k presentava inoltre scarse possibilità di upgrade una volta raggiunto l'interno del sistema: la RAM era saldata alla scheda logica e non era possibile aggiungere un disco interno. Le operazioni di apertura del case non erano semplici, ed era possibile ricevere scosse elettriche ad alta tensione dal circuito di alimentazione o dal pannello CRT, se non rimossi con le dovute precauzioni.
Il processo di riparazione sarebbe stato quindi fortemente sconsigliato ad un utente inesperto, tuttavia, una volta avuto accesso all'interno del case sarebbe stato estremamente semplice sostituire tutti i componenti principali, come il monitor, l'alimentatore o la stessa scheda logica. L'assenza di adesivi, inoltre, avrebbe facilitato le operazioni di riassemblaggio.
Informazioni relativamente utili queste, dal momento che non avrebbe alcun senso oggi mettere le mani all'interno di un gioiellino del genere che ha fatto la storia dell'informatica, tuttavia è estremamente interessante vedere come venisse progettato un personal computer agli albori della diffusione dell'informatica nel mercato consumer.
Di seguito la galleria con tutte le foto pubblicate da iFixit.
29 Commenti
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Finalmente, era trent'anni che non sapevo come cambiare il monitor ed ecco adesso una guida fresca e semplice! Grazie amiconi di ificsit mi avete salvato dal cambiare pc!Inviato da Apple II
ricordi
Io ho iniziato a lavorare su un Mac come questo, ma nella versione con ben 512 KB di ram, il floppy interno da 400 e quello esterno anche lui da 400; nella postazione di fianco c'era quello evoluto con un disco fisso esterno da ben 20 mega...Ciao.
Il primo è che sono vecchio. Perchè io i computer così me li ricordo bene e ci ho pure giocato quando ero bimbo.
Il secondo è che questa roba è "SOLO" di trenta anni fa. L'aumento di prestazioni in un lasso di tempo così breve non ha paragoni con nulla nella storia dell'uomo.
Cosa sarà tra altri trenta anni?
Il primo è che sono vecchio. Perchè io i computer così me li ricordo bene e ci ho pure giocato quando ero bimbo.
Il secondo è che questa roba è "SOLO" di trenta anni fa. L'aumento di prestazioni in un lasso di tempo così breve non ha paragoni con nulla nella storia dell'uomo.
Cosa sarà tra altri trenta anni?
ci sara' il figlio/nipote di Nino che fara' un'articolo riesumando il Teardown di qualche iMac 27
Il primo è che sono vecchio. Perchè io i computer così me li ricordo bene e ci ho pure giocato quando ero bimbo.
Il secondo è che questa roba è "SOLO" di trenta anni fa. L'aumento di prestazioni in un lasso di tempo così breve non ha paragoni con nulla nella storia dell'uomo.
Cosa sarà tra altri trenta anni?
tra 30 anni ifixit farà il teardown di un corpo umano e dirà "vi ricordate con che razza di aggeggi andavamo in giro?"
Il primo è che sono vecchio. Perchè io i computer così me li ricordo bene e ci ho pure giocato quando ero bimbo.
Il secondo è che questa roba è "SOLO" di trenta anni fa. L'aumento di prestazioni in un lasso di tempo così breve non ha paragoni con nulla nella storia dell'uomo.
Cosa sarà tra altri trenta anni?
Dalla cagnolina Laika al primo uomo che ha messo piede sulla luna direi che è passato meno tempo....
Insomma nulla di diverso da molte soluzioni attuali, gli anni passano ma...
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