La UE incalza Apple: niente limiti di velocità per le porte USB Type-C degli iPhone

Le nuove norme non accetteranno dispositivi che implementano limitazioni su alcuni cavi USB Type-C. A sottolinearlo è la stessa UE all'interno di una lettera inviata alla Mela
di Nino Grasso pubblicata il 05 Maggio 2023, alle 12:01 nel canale AppleAppleiPhone
Lo scorso anno la UE ha approvato una nuova norma che richiede l'uso della porta USB Type-C sui dispositivi elettronici dotati di batteria, come ad esempio l'iPhone. Lo smartphone Apple fa uso di una porta proprietaria (Lightning), ma entro il 28 dicembre 2024 dovrà adeguarsi alle nuove norme, e l'UE ha fatto sapere all'azienda che deve farlo rispettando anche alcuni parametri ben precisi.
Il passaggio da Lightning a USB-C sugli iPhone dovrebbe avvenire già con i modelli che verranno immessi sul mercato quest'anno: a febbraio, però, è emersa una indiscrezione secondo cui Apple potrebbe limitare le velocità di ricarica con l'uso di cavi USB Type-C privi di certificazione proprietaria Made for iPhone. Come avviene con gli attuali modelli, un chip dedicato sui modelli dovrebbe confermare l'autenticità del cavo e, se il riscontro fosse positivo, abilitare le funzionalità avanzate come la ricarica rapida.
Porta USB Type-C su iPhone: la UE non accetterà rallentamenti o limitazioni
Alla UE questo aspetto non piace più di tanto, però: in risposta all'indiscrezione trapelata negli scorsi mesi il Commissario Europeo Thierry Breton ha inviato una lettera ad Apple in cui si legge che non sarà consentita un'eventuale limitazione nelle funzionalità dei cavi USB-C, e che l'adozione di una tecnologia del genere non permetterebbe all'azienda di vendere gli iPhone su suolo europeo una volta entrata in vigore la legge. La lettera è stata ottenuta dall'agenzia di stampa tedesca DPA, con l'UE che avrebbe avvisato Apple già nel mese di marzo.
Apple ha tempo fino a dicembre del 2024 per correggere il tiro, quindi non è improbabile che rilasci i prossimi iPhone 15 con il chip di autenticazione imponendo le limitazioni nelle funzionalità per i cavi non certificati. Il chip potrebbe rimanere anche sui successivi iPhone 16, che sono attesi a settembre 2024, quindi prima dell'entrata in vigore della norma. Entro il terzo trimestre del 2023, invece, l'UE dovrebbe pubblicare una guida per i produttori al fine di garantire una "interpretazione uniforme" della legislazione.
Va notato che le potenziali limitazioni delle funzionalità USB-C su alcuni cavi da parte dei prossimi iPhone 15 rimangono frutto di rumor mai confermati ufficialmente, quindi resta da vedere se Apple manterrà il chip di autenticazione sugli iPhone fino all'ultimo momento, o se si adeguerà alle norme già con i modelli della generazione in arrivo entro fine anno.
31 Commenti
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Non distribuiamo colpe a destra e a manca senza alcuna logica
Se la EU ha scritto una lettera ufficiale, un motivo ci sarà pure, non trovi?
Quello per cui mi girano veramente le scatole e' l'imposizione da parte dell'EU di aprire gli iPhone a store alternativi: cosi si apre una breccia nella sicurezza del dispositivo. Chi prende un iPhone lo fa conscio delle limitazioni / feature della piattaforma; le scelte alternative non mancano affatto.
Si, certo, come no
La UE fa BENISSIMO a legiferare contro questi comportamenti che non fanno altro che aumentare l'e-waste. Il primo cavetto che ho comprato quando presi il mio Ipad pro e le airpods nel 2018 fu un cavo lightning - USB-C perché non volevo 2000 cavi, caricabatterie e powerbank con uscite differenti.
Fosse per me, farei anche gli elettrodomestici a basso consumo con la USB-C PD
Quello che dici è giusto ma Apple se ne approfitta troppo e poi la cosa può essere facilemente "sistemabile" salvando capra e cavoli.
I nuovi Iphone posso accedere a store alternativi previa abilitazione con un codice univoco fornito a chi acquista il cellulare in questo modo:
[LIST]
[*]per gli iPhone aziendali, l'azienda deciderà o meno a chi dare il permesso
[*]per gli iPhone personali, sarà l'utente a scegliere se essere "blindato" (per quanto anche lo store Apple non è che sia stato sempre sicuro al 100%) o aprirsi ad altri store con tutto il rischio che ciò comporta.
[/LIST]
La tecnologia c'è e la sua implementazione è banale e a costo infimo, non nascondiamoci dietro ad un dito, certe manovre sono solo commerciali e queste forme di "protezionismo" sono solo a danno di noi consumatori.
è un'assurdita infatti androidizzare iphone. comunque sono certo apple, se davvero dovesse cedere, troverà una soluzione per accontentare chi vuole l'os blindato
Fossi io Apple venderei Stesso Modello Stesso nome ma in USA M3 ed in Europa M1 ....
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