Apple rimanda il rilascio delle funzionalità contro la pedopornografia. Le critiche hanno avuto la meglio

La Mela decide di tornare sui suoi passi e prendersi del tempo per rivalutare la controversa decisione di implementare sistemi di controllo dei contenuti per combattere la pedopornografia
di Andrea Bai pubblicata il 03 Settembre 2021, alle 16:18 nel canale AppleApple
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon esattamente, un ragionamento simile mi era stato proposto anche da qualcuno in passato, il quale sulla sua pelle, ha verificato che non è proprio così.
Le intercettazioni possono essere utili alle forze dell'ordine, per bloccare tentativi di terrorismo, pedofilia, associazione mafiosa...etc..ma devono sempre rimanere in mano a funzionari ben precisi e distinti ma se in mano a qualche privato un pò c............ sono molto pericolose e possono distruggere delle intere vite solo perchè un giorno sei andato a cercare su google la definizione del "capitale di Marx"...ad esempio...
Infatti da ciò che avevo letto, Apple dovrebbe comunque passare "la soffiata", perdonami il termine, agli Organi di Polizia, i quali in un secondo momento...dovrebbero recarsi il loco e cercare indizi per l'eventuale abuso.
Il problema è che Apple dovrebbe presentare delle prove per asserire la propria verità sui file presenti, quindi dovrebbe entrare in possesso di foto o filmati tutelati dalle normative in tema di privacy e copyright....ed essendo quindi palesemente esposta a richiesta di risarcimento....
Inoltre la Polizia potrebbe arrivare tardi perchè qualsiasi foto o filmato potrebbe essere cancellato nel tempo intercorrente tra la presentazione della denuncia da parte di Apple ed il momento in cui le autorità potrebbero controllare l'attendibilità della fonte....quindi visto che per legge non si possono più fare segnalazioni anonime...Apple potrebbe essere denunciata a sua volta per almeno 3 motivi, tra cui diffamazione e violazione di beni intangibili e quindi potrebbero incorrere in sanzioni amministrative...
Se invece Apple decidesse di dare l'accesso diretto alle forze dell'ordine...ad un terminale di un proprio acquirente, dovrebbe comunicarglielo e fare accettare questa opzione dal cliente...ed anche in questo caso le forze dell'ordine dovrebbero entrare in possesso del terminale con le foto od i video incriminati...perchè da remoto non puoi in tribunale dimostrare con certezza che il reato è commesso od è stato commesso e soprattutto da chi è stato commesso.
E qualsiasi bravo avvocato una simile prova te la smonterebbe in 4 secondi netti...anzi potrebbe ribaltare la denuncia coinvolgendo Apple e qualcuno dei suoi collaboratori...
Non è così semplice...
infatti lo scan avviene solo se usi il cloud per le foto
il che mi fa pensare che abbiano pensato alla feature anche per evitare di essere loro stessi chiamati in causa per aver ospitato materiale vietato per legge sui loro server... altrimenti perché limitarsi alle foto sul cloud?
comunque dal punto di vista tecnico il tutto è molto interessante per come hanno cercato di evitare i falsi positivi e così via, ma chiaro che è un argomento troppo delicato e la pausa che tra i falsi positivi ci siano anche le tue foto c'è, per cui hanno tirato il freno per ora
un altro errore che hanno fatto secondo me è stato annunciarlo contemporaneamente alla feature su iMessage (che fa scan on device), troppa carne al fuoco e come prevedibile sono arrivate una marea di proteste
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