Apple, indagine in Giappone per presunte pratiche anti-competitive contro Yahoo Japan
La FTC del Giappone indaga: Apple avrebbe fatto pressione su Yahoo Japan e alcuni partner per ostacolare un servizio di game streaming potenzialmente in concorrenza con App Store. E di mezzo c'è l'intervento di SoftBank
di Andrea Bai pubblicata il 17 Agosto 2018, alle 13:21 nel canale AppleApple
La Fair Trade Commission del Giappone sta valutando se Apple abbia esercitato pressioni improprie, dirette o indirette, su Yahoo Japan per costringerla a chiudere una piattaforma di game streaming in competizione con l'App Store di iOS. Al centro della questione c'è il servizio Game Plus di Yahoo Japan, che permetteva al pubblico di fruire via streaming di giochi completi realizzati per altre piattaforme e di giocare a titoli HTML5 sugli smartphone, così da permettere ai possessori di iPhone di poter disporre di giochi senza doverli necessariamente scaricare o acquistare da App Store.
Al progetto avrebbero aderito circa 50 realtà, tra le quali anche numerosi partner di Apple. Sarebbe proprio su questi ultimi che, a partire dallo scorso autunno, la Mela ha esercitato pressioni affinché si tirassero indietro. Secondo le informazioni disponibili, ad esempio, Square Enix aveva prodotto un gioco esclusivo per la piattaforma, che poi è stato ritirato. Il servizio pensato da Yahoo Japan era nato per essere, almeno in parte, un'alternativa ad App Store, offrendo migliori condizioni agli sviluppatori e meno restrizioni su quali giochi potevano essere caricati e venduti. Il quotidiano nipponico Nikkei riferisce che Yahoo Japan ha eliminato il budget destinato al programma lo scorso autunno, appena quattro mesi dopo il lancio, e ha sospeso qualsiasi attività di promozione.
Tuttavia sembra che in mezzo vi sia stato l'intervento di SoftBank: il colosso giapponese, infatti, non è solo proprietario di quasi il 50% delle quote di Yahoo Japan (che non ha più nulla a che fare con Yahoo dopo l'acquisizione di quest'ultima da parte di Verizon) ma controlla interamente l'operatore mobile giapponese SoftBank Mobile, il quale è sua volta partner di Apple per quanto riguarda la commercializzazione di iPhone nel paese del Sol Levante. Non solo: SoftBank Mobile è uno degli operatori tramite il quale è possibile sfruttare il servizio di "Mobile Billing" per tutti i contenuti acquistati su App Store, e cioè pagare questi ultimi direttamente con il credito telefonico. Ovviamente SoftBank trattiene una percentuale di tutti gli incassi Apple che avvengono tramite Mobile Billing: per questo motivo un "deterioramento" del giro di affari di App Store in Giappone, eventualmente causato da Game Plus, si sarebbe potuto ripercuotere anche su SoftBank, la quale ha probabilmente convinto Yahoo Japan a cedere alle pressioni di Apple.
La FTC giapponese sta nello specifico valutando se vi siano gli estremi di violazione delle leggi antimonopolistiche del Paese. Il quotidiano Nikkei riferisce però che le realtà coinvolte potrebbero non essere interessate a collaborare con le indagini, ed è quindi possibile che la Commissione non sia in grado di dimostrare se siano state effettivamente adottate misure improprie e irrispettose della concorrenza.
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