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#1 |
Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 39
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I protoni nel nucleo sono tenuti insieme da...
Salve ragazzi!
![]() Vorrei capire bene (relativamente e per quanto è possibile) come mai i protoni sono tenuti insieme nel nucleo. Ho sempre pensato che fossero mantenuti uniti dalla forza forte, ma a quanto pare ci sono altri fattori: il prof di scienze ha detto che sembra che cambino velocissimamente e costantemente carica, trasformandosi in neutroni e annullando così la forza repulsiva. Queste due spiegazioni si fondono in una sola? Ci sono altri fattori, altre ipotesi? Grazie ![]() |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2003
Città: Bergamo
Messaggi: 3203
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Preso da qui
Il nucleo atomico è in generale costituito da protoni, particelle con carica positiva, e da neutroni che invece sono elettricamente neutri, come si evince dal nome che è stato deciso di attribuire loro. Protoni e neutroni all'interno del nucleo vengono anche chiamati nucleoni. Le cariche elettriche interagiscono tra loro mediante la forza elettrostatica, anche nota come coulombiana: essendo i protoni dotati di carica positiva, tale forza è repulsiva, ovvero tenderebbe a farli allontanare indefinitamente l'uno dall'altro. Questa forza continua a essere presente, cioè, a esercitarsi anche fra protoni all'interno di un nucleo atomico, pertanto è inesatto affermare che "i protoni non risentono della forza di Coulomb all'interno del nucleo". Al contrario, i protoni all'interno del nucleo risentono eccome della repulsione coulombiana; ciò che però avviene per i nucleoni all'interno del nucleo è che esiste anche una seconda forza, detta interazione forte (della quale ancora non si conosce un'espressione analitica, essendo le sue modalità di esplicazione piuttosto complesse) la quale è responsabile della mutua attrazione di neutroni e protoni tra loro. Ebbene tale forza è indipendente dalla carica dei nucleoni, quindi agisce nello stesso modo per i protoni così come per i neutroni ed è una forza a corto raggio d'azione ovvero una forza che si esplica solo quando i nucleoni si trovano a distanze molto piccole gli uni dagli altri, dell'ordine di poche decine di milionesimi di miliardesimo di metro, ovvero circa 10-14 m, cioè decine di femtometri! Tale forza è attrattiva a queste distanze ed è di gran lunga più intensa della repulsione elettrostatica fra due cariche protoniche poste alla stessa distanza (da cui il nome di interazione forte); pertanto è responsabile del fatto che i nucleoni si mantengono insieme in un nucleo stabile, nonostante la repulsione mutua di carattere coulombiano dei protoni. È come se l'interazione forte fosse una sorta di collante per i nucleoni all'interno del nucleo atomico. Un'ulteriore caratteristica di tale forza forte è che diventa repulsiva a distanze più piccole e ciò, insieme alla costanza dell'energia di legame per nucleone, comporta il fenomeno della saturazione delle forze nucleari che si manifesta nel fatto che il nucleo abbia una misura ben definita. Infatti, contrariamente al raggio atomico (le forze elettrostatiche, responsabili della stabilità atomica, non sono a corto raggio di azione), ciò rende possibile definire bene un raggio nucleare, assimilando un generico nucleo a un volume sferico. La saturazione delle forze nucleari permette inoltre l'analogia dei nuclei con i liquidi, sicché di tale proprietà godono anche le forze chimiche di legame delle molecole in un liquido: uno dei primi modelli del nucleo è stato il modello a goccia di liquido, che rende conto di molti fenomeni squisitamente nucleari quali alcuni aspetti del decadimento beta, il fenomeno della fissione, le leggi del decadimento alfa. A causa del corto range delle forze nucleari esiste quindi una dimensione massima dei nuclei, legata al massimo numero di nucleoni che possono contenere affinché si mantengano stabili, e questo è il motivo per il quale esistono in natura nuclei stabili fino all'uranio 238.
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#3 |
Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 39
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Grazie Zebiwe
![]() Ma il fatto del repentino cambiamento di carica come si collega? Voglio dire, la forza forte e questo alternarsi della carica sono due fenomeni che agiscono indipendentemente oppure hanno un preciso fine interdipendente (cioè l'una dipende dall'altro)? Grazie di nuovo. |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: VR-PD
Messaggi: 11536
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Quote:
Protoni e Neutroni sono infatti costituiti da 3 quark , legati insieme dalla forza forte , quando più nucleoni si trovani insieme i quark ( si dividono in "up" con carica +2/3 e "down" con carica -1/3 ) se ne vanno a spasso liberamente . Prendiamo un nucleo di elio 4 , nominalmente é costituito da 2 protoni ( due quark up e un down ciascuno ) e 2 neutroni ( 1 up e 2 down ) , quando sono insieme vediamo solo 12 quark mescolati assieme , la separazione tra protoni e neutroni viene a mancare . La forza forte é una bestia un po' strana , una delle caratteristiche più anti-intuitive é che la forza aumenta al crescere della distanza quindi ogni quark é libero di scorrazzare senza freni finché rimane nel nucleo , ma non riesce ad allontanarsene se non in compagnia di altri due quark ( ossia in forma di protone o neutrone ) .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2000
Città: Padova
Messaggi: 4499
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Esatto la forza nucleare forte, mediata non mi ricordo più da quale quanto... forse il gluone?
Ad ogni modo questa forza è grande ed è quella che si libera con la fissione
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Oltre 100 TRATTATIVE NEL MERCATINO (lista da aggiornare) 9950x / X670E HERO / 4090 FE / 64GB Dominator 6000 CL30 / Corsair 3500X / CORSAIR TITAN 360 RX RGB / ENERMAX REVOLUTION D.F. X 1050W / Corsair XENEON 32UHD144-A |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Treviso
Messaggi: 1154
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Le interazioni forti all'interno del nucleo , tra neutroni e protoni, sarebbe data da uno scambio continuo tra nucleoni di particelle chiamate mesoni o pioni, con una massa approssimativa che va da 264 volte a 273 volte quella dell'elettrone. Sarebbe proprio questo scambio continuo e l'interazione reciproca tra protoni e protoni, tra neutroni e neutroni e tra neutroni e protoni a mantenere il nucleo compatto.
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Non ho niente altro da offrire alle altre persone, se non la mia stessa confusione something cold is creepin' around, blue ghost is got me, I feel myself sinkin' down L'arte non insegna niente, tranne il senso della vita |
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#7 |
Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 39
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Grazie ragazzi!
Ma mi sa che mi devo leggere qualcosa riguardo la cromodinamica quantistica ...sperando di riuscire a reggerla almeno per un po'!! Sarà qualcosa di proprio tosto! Ciao!! |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Quote:
![]() E' un altro modo per descrivere il residuo di interazione forte fra i quark dei nucleoni. I quark sono tenuti insieme dai gluoni. L'equivalente di carica per la forza forte è il "colore" o "sapore" (da cui il nome). Scambiandosi i gluoni i quark cambiano continuamente "colore". Su scala più grande, nel nucleo atomico, i pioni trasformano continuamente i protoni in neutroni e viceversa. Si può vedere tutto come un'interazione complessa fra i vari quark che compongono i nucleoni all'interno del nucleo atomico. Dovrebbe essere questo il punto di vista della Lattice Quantum Chromodynamics (LQCD), versione dell teoria particolarmente adatta alle simulazioni. |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2001
Città: Treviso
Messaggi: 1154
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Quote:
![]() per carità, io faccio sc. e tecnologie dei materiali, sono indirizzato alla chimica piuttosto che alla fisica (anche se avrò i miei corsi di fisica più avanti) ![]()
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#10 |
Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 39
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Grazie Banus, hai centrato in pieno!
![]() Ma c'è una spiegazione sul come facciano i pioni a trasformare i protoni in neutroni? Intervengono sul legame tra i quark (che quindi sono come in un brodo)? E c'è un nome particolare per questo fenomeno? Grazie di nuovo e scusa se posso sembrare insistente. |
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Piano piano...
![]() Quelloche so lo prendo dai vari "Le Scienze" e qualche info dal web. Se mi chiedete dettagli matematici vado in crisi ![]() ![]() Tento una spiegazione. Non l'ho letto da nessuna parte, ma i pioni possono essere visti come "quark scambiati" da una particella all'altra. I quark non possono essere isolati. La forza di attrazione dei gluoni aumenta con la distanza, e per l'equivalenza E=mc^2 allontanado un quark dagli altri si generano altri quark che lo "rivestono" ottenendo un adrone (particella composta da quark). Il protone (p) è formato da 2 quark up (u) e da uno down (d). Il neutrone (n) da due down e un up. Il pione positivo (p+) da un up e da un antidown (^d), il pione negativo (p-) da un antiup (^u) e da un down. p -> n + p+ uud -> udd + u^d Un protone diventa un neutrone ed emette un pione +. Un quark up viene rimpiazzato da uno down e l'antidown generato (si genera sempre una coppia particella-antiparticella) si lega al quark up formando il pione. n -> p + p- udd -> uud + ^ud Leggendo da destra a sinistra si vede che un neutrone ricevendo un pione+ diventa un protone e così via. Il numero di protoni e neutroni infatti deve rimanere sempre lo stesso. |
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#12 |
Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 39
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Grazie infinite!
Ora ci ragiono un po' su. ![]() |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Quote:
![]() ![]() Il sapore indica il tipo dei quark (u,d,s,c,b,t), e il colore la "carica". Non sono sinonimi ![]() Per saperne di più: http://it.wikipedia.org/wiki/Quark
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#14 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13511
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Voi non lo sapete ma Banus è un fisico teorico mancato
![]() ![]() Un giorno voglio la sfida intellettuale Banus vs Christina ![]() |
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#15 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13511
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Quote:
![]() Inzialmente si era dato il nome mesone perchè aveva massa "intermedia" fra quelle delle particelle allora conosciute. Per i particolari: http://it.wikipedia.org/wiki/Pione Ultima modifica di lowenz : 11-01-2005 alle 18:41. |
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#16 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13511
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C'ho un dubbio: come si concilia
Quote:
![]() Le masse non tornano ![]() ![]() ![]() ![]() |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
Messaggi: 894
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Quote:
![]() I mesoni pi scambiati sono particelle virtuali. Yukawa è stato il primo a proporre lo scambio di particelle virtuali nelle interazioni. Feynman ha applicato questo concetto nella QED ad esempio.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#18 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13511
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Sono le addizioni ad essere virtuali allora? ![]() |
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Singularity
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![]() Se fosse possibile rilevarle, sarebbe violata la conservazione dell'energia.
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echo 'main(k){float r,i,j,x,y=-15;while(puts(""),y++<16)for(x=-39;x++<40;putchar(" .:-;!/>"[k&7])) for(k=0,r=x/20,i=y/8;j=r*r-i*i+.1, i=2*r*i+.6,j*j+i*i<11&&k++<111;r=j);}'&>jul.c;gcc -o jul jul.c;./jul |Only Connect| "To understand is to perceive patterns" Isaiah Berlin "People often speak of their faith, but act according to their instincts." Nietzsche - Bayesian Empirimancer - wizardry |
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#20 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
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