Intel Arc Pro B60 e B50, e c'è anche una dual-GPU: Battlemage in salsa professionale

Intel ha presentato le nuove GPU professionali Arc Pro B50 e B60, basate sull'architettura Battlemage. Destinate a workstation AI, prevedono anche una variante custom della Arc B60 con due GPU e ben 48 GB di memoria VRAM.
di Manolo De Agostini pubblicata il 19 Maggio 2025, alle 14:31 nel canale Schede VideoIntelArcBattlemage
Intel ha annunciato al COMPUTEX 2025 l'arrivo delle nuove schede grafiche professionali Arc Pro B50 e B60, basate sull'architettura Battlemage. Entrambe le GPU impiegano lo stesso chip utilizzato nei modelli consumer Arc B580 e B570, ma si distinguono per alcune differenze e, soprattutto, una maggiore dotazione di memoria, un elemento cruciale per i carichi di lavoro legati all'intelligenza artificiale.
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Il modello Arc Pro B60, tra l'altro, sarà disponibile anche in una versione denominata "Dual Turbo", sviluppata da MaxSun e caratterizzata da una doppia GPU, qualcosa che non si vede molto spesso nel settore, almeno in questi ultimi anni.
Le nuove Arc Pro sono progettate sia per compiti grafici che per workstation dedicate all'esecuzione di modelli AI già addestrati, ovvero per attività di inferenza. In quest'ottica, Intel ha introdotto il concetto di "Inferencing Workstation", con l'obiettivo di evidenziare l'importanza di avere una memoria video sufficientemente ampia per caricarvi interamente i modelli ed evitarne il degrado prestazionale.
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Sebbene la GPU Battlemage non sia pensata per sfoderare un'elevatissima potenza, la maggiore disponibilità di memoria dovrebbe consentire alle nuove Arc Pro di offrire prestazioni competitive in diversi scenari professionali. Intel sottolinea che le nuove schede sono state validate per l'uso con software come Adobe Suite, Blender e Unreal Engine.
La Arc Pro B50 presenta meno Xe-Core della Arc B570 consumer (16 anziché 18) e un'interfaccia di memoria meno performante, a 128 bit anziché 160 bit. Inoltre, la memoria GDDR6 è impostata a 14 Gbps, meno dei 19 Gbps del modello consumer. La scheda è caratterizzata da un TDP di 70 watt, il che significa che può essere alimentata direttamente dallo slot PCIe. Il suo prezzo è stato fissato a 299 dollari prima delle tasse.
La Arc Pro B60, al contrario, adotta un approccio modulare: i partner di Intel possono realizzare design custom, adattandoli a un intervallo di consumo energetico compreso tra 120 e 200 watt. A causa di questa flessibilità progettuale, Intel non ha indicato un prezzo di listino ufficiale. Le altre specifiche tecniche sono identiche alla Arc B580 consumer (20 Xe-core, memoria GDDR6 a 19 Gbps su bus a 192 bit), memoria raddoppiata a parte.
Infine, la Arc Pro B60 Dual Turbo di Maxsun ha due GPU con 20 Xe-core, 2 x 24 GB di memoria GDDR6 a 19 Gbps su bus a 192 bit, e un TDP che dovrebbe arrivare a 400 Watt, e per questo è stata equipaggiata con un connettore 12VHPWR.
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Sia la Arc Pro B60 sia la B50 possono essere utilizzate in sistemi multi-GPU. Intel ha mostrato una configurazione composta da quattro Arc Pro B60 montate su piattaforme con processori Xeon, raggiungendo così un totale di 96 GB di memoria video. Una configurazione analoga con quattro B50 consente invece di avere a disposizione di 64 GB di VRAM.
Utilizzando invece quattro modelli Arc Pro B60 Dual Turbo, la quantità complessiva di memoria sale a 192 GB. Questo tipo di configurazione rientra in un progetto sperimentale denominato "Project Battlematrix", con cui Intel intende esplorare il potenziale delle configurazioni grafiche ad alte prestazioni nei carichi AI.
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Le prime unità delle nuove schede sono già in fase di distribuzione presso alcuni clienti selezionati. La disponibilità generale è prevista per il terzo trimestre del 2025, mentre il supporto software completo - che includerà l'ottimizzazione per le applicazioni AI e la compatibilità con Linux - sarà disponibile solo nel quarto trimestre.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma se la fai con tanto di r&d nonchè driver e tutto il resto, perchè diamine non commercializzarla anche gaming retail cambiando semplicemente il nome?
In teoria per il 2026 vedremo celestial,il b780 resterà un campione di laboratorio.
Dai Intel che c'è bisogno di abbassare i prezzi ,un terzo concorrente non fa altro che bene.
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