Prezzi per telefonia e servizi di comunicazione: in Italia non ci possiamo lamentare

L'Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM relativo al primo trimestre 2025 evidenzia un trend in calo nei prezzi dei servizi di comunicazione in Italia, pari al 14,7% nell'ultimo decennio. A guidare questa tendenza è il settore della telefonia mobile.
di Nino Grasso pubblicata il 19 Maggio 2025, alle 11:01 nel canale TelefoniaI dati dell'ultimo Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato da AGCOM mostrano un quadro particolarmente favorevole per i consumatori italiani nel settore delle telecomunicazioni. L'Indice Sintetico Agcom (ISA), che misura i prezzi al consumi dei servizi, ha registrato una flessione del 6,6% nel periodo 2020-2024, con un'ulteriore riduzione del 3% nell'ultimo anno. Questo andamento contrasta nettamente con l'indice generale dei prezzi al consumo, che nello stesso quadriennio è cresciuto del 18,1%.
Le comunicazioni elettroniche rappresentano uno dei pochi settori in cui i prezzi continuano a diminuire, con un calo complessivo del 10,9% nel quadriennio e del 5,3% nell'ultimo anno. Un numero particolarmente rilevante è quello relativo alla riduzione dei costi nel comparto della telefonia mobile, dove i terminali hanno visto un crollo dei prezzi del 34,3% dal 2020 al 2024, con un'accelerazione nell'ultimo anno (-17,8%). L'analisi dei singoli comparti rivela comunque tendenze diverse.
Prezzi telefonia fissa e mobile: il confronto europeo premia l'Italia
Nello stesso periodo, nella telefonia fissa i costi di accesso e servizi di base sono rimasti sostanzialmente stabili (+0,2% nel quadriennio), mentre i servizi di banda larga hanno registrato un incremento del 4,4%. I terminali per la telefonia fissa hanno subito un aumento significativo (+19,9% dal 2020), pur mostrando una flessione nell'ultimo anno (-3,2%).
La posizione dell'Italia nel contesto europeo risulta particolarmente vantaggiosa. Nel decennio 2015-2024, i prezzi dei servizi di comunicazione elettronica nel nostro paese hanno registrato la flessione più marcata (-30%) tra i principali paesi europei, superando la media UE (-9,7%) e distanziando la Francia, e nettamente la Germania e la Spagna (in cui i prezzi sono cresciuti). Anche nell'ultimo anno, l'Italia mantiene un'ottima posizione con un calo del 5,6% contro una media europea del -3%. Nel 2024 è stata virtuosa la Francia, che ha visto un calo del 14,7%, mentre sono più contenute le variazioni di Germania (-2,1%) e Spagna (+0,2%).
La tendenza al ribasso dei prezzi nelle comunicazioni elettroniche si accompagna a un costante aumento dei volumi di traffico dati, sia sulla rete fissa (+7,6% nell'ultimo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023) sia sulla rete mobile (+12,3%). Abbiamo approfondito l'argomento in un altro articolo. L'Osservatorio AGCOM ha infatti trattato diversi argomenti:
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