Spotify contro i podcast truffa: rimossi contenuti che promuovevano la vendita illegale di farmaci in USA

Spotify contro i podcast truffa: rimossi contenuti che promuovevano la vendita illegale di farmaci in USA

La piattaforma di streaming musicale è intervenuta dopo che diverse inchieste giornalistiche hanno scoperto centinaia di falsi podcast che pubblicizzavano la vendita di farmaci da prescrizione come Adderall, Xanax e oppioidi, aggirando le norme federali statunitensi

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Web
Spotify
 

Nei giorni scorsi Spotify si è trovata nell'urgenza di dover rimuovere centinaia di podcast falsi rivolti al pubblico statunitense e che promuovevano la vendita di farmaci che richiedono prescrizione medica da farmacie online potenzialmente pericolose e illegali. La promozione di questo genere di prodotti è in violazione con i termini d'uso dei servizi di Spotify.

L'intervento della piattaforma è avvenuto dopo che il fenomeno è stato portato alla luce da alcune inchieste giornalistiche. Lo scorso giovedì Business Insider ha riferito che la piattaforma di streaming ha rimosso 200 podcast che pubblicizzavano la vendita di oppioidi e altri farmaci. A Business Insider ha fatto seguito la CNN, che ha scoperto decine di altri podcast falsi dediti alla vendita di farmaci.

Spotify utilizza sistemi di rilevamento automatico per evitare la messa in onda di contenuti non idonei che, evidentemente, non è stato efficace in questo caso specifico. Alcuni di questi podcast, però, avrebbero dovuto insospettire anche un eventuale moderatore umano dal momento che i loro titoli includevano espliciti riferimenti ai nomi di farmaci noti. I podcast sono rimasti online e accessibili per mesi.

Molti episodi di questi podcast erano realizzati con l'uso di una voce sintetica, e della lunghezza inferiore al minuto. La CNN ha portato l'esempio di un podcast che ha pubblicato lo scorso novembre otto episodi di durata ciascuno inferiore a 10 secondi, costituiti da una voce sintetica che pubblicizzava la vendita farmaci come Xanax, Percocet, Oxycontin o Hydrocone "senza necessità di prescrizione". Anche la descrizione del podcast non nascondeva nulla: "La nostra piattaforma offre un'esperienza senza problemi per coloro che cercano farmaci solidi come lo Xanax. Con pochi clic, puoi usufruire di questo farmaco affidabile dal comfort di casa tua, garantendo discrezione e comodità mentre dai priorità alle tue esigenze di salute mentale".

Un portavoce di Spotify ha dichiarato che tutti i podcast falsi emersi dalle inchieste di Business Insider e della CNN sono stati rimossi, poiché in violazione delle norme della piattaforma. La vicenda mette pressione sulla piattaforma di streaming audio poiché negli USA si sta inasprendo la battaglia contro la vendita illegale di farmaci online, a seguito di episodi che hanno visto coinvolti giovani ed adolescenti con conseguenze anche fatali. Spotify è un servizio particolarmente diffuso tra gli adolescenti, e la presenza dei podcast appare essere una strategia mirata proprio verso questo tipo di utenza.

Al di là del caso specifico è tuttavia importante evidenziare come la diffusione degli strumenti di Intelligenza Artificiale generativa ha reso molto più semplice la creazione di spezzoni audio contenenti voci sintetizzate ma del tutto verosimili, e di conseguenza hanno facilitato la possibilità di creare rapidamente podcast come quelli citati in precedenza. E i podcast sembrano essere particolarmente efficaci nel veicolare truffe e raggiri per via della difficoltà intrinseca nell'applicare tecniche e strumenti di moderazione ai contenuti vocali.

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