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#1 |
Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Questa Realtà non esiste
Dopo gli specchi, torno con una nuova riflessione, che, però, sembra non avere nessun tipo di errore (per lo meno da come la vedo io). Prima di iniziare, devo fare alcune premesse, forse ovvie, ma assolutamente necessarie a inquadrare bene ciò che sto per dire.
Premessa 1: Noi viviamo ogni giorno; noi chi? NOI è un concetto che usiamo per riferirci alla nostra coscienza di vita, al nostro IO, a ciò che ci rende consapevoli che siamo vivi. Dove risiede questa coscienza? Nel cervello. Quindi, quando parliamo di noi, generalizzando, ci riferiamo al nostro cervello. Sappiamo, però, che il cervello non è l'unico componente che ci caratterizza, ma c'è anche un corpo. Se dovessimo decidere cos'è più importante tra il corpo e il cervello, subito diremmo che sono quasi pari. In realtà, fa tutto il cervello. Il corpo non è nient altro che una "interfaccia" che permette al nostro cervello di rapportarsi e di interagire con il mondo esterno, tramite i cinque sensi. Tutto il processo di respirazione, di alimentazione e nutrizione servono per tenere in vita il cervello, senza il quale non esisteremmo. Supponiamo che un giorno verrà inventato un sistema cardiocircolatorio artificiale; se noi collegassimo quel sistema al nostro cervello, escludendo il corpo, vivremmo comunque. Di sogni, ma vivremmo. Ma non dilaghiamo per ora e concentriamoci sui cinque sensi. Abbiamo la vista, il più importante dei sensi a mio avviso, ce ci permette di vedere le variazioni di luce e le sue tonalità. Abbiamo l'udito, che ci permette di percepire il suono, abbiamo l'olfatto, che ci permette di annusare odori e profumi, abbiamo il gusto, che ci permette di distinguere il dolce, il salato, l'aspro, ecc... e infine il tatto che ci permette di percepire ciò che tocchiamo. Siamo consapevoli, comunque, che senza questi sensi vivremmo ugualmente. Premessa 2 La seconda premessa riguarda la distinzione tra ciò che è possibile e ciò che non è possibile fare e ottenere. Sappiamo che, per esempio, anche tra 1000 anni non avremo ancora la conferma dell'esistenza di un Dio, è e sarà sempre questione di fede. Oppure dello scopo della vita. Queste risposte non le otterremo mai. Cose, invece, come un sistema cardiocircolatorio artificiale, invece, prima o poi esisterà, come prima o poi la scienza arriverà a comprendere al 100% il funzionamento del cervello umano. Ora queste cose sembrano utopie, ma prima o poi, e ne siamo consapevoli, la scienza ci arriverà, è solo questione di tempo e di ricerca. La Teoria Abbiamo supposto (e sappiamo che un giorno avverrà) che la scienza svilupperà un sistema cardiocircolatorio artificiale e che riuscirà a comprendere il funzionamento del cervello al 100%. La scienza, un giorno, potrebbe arrivare anche ad inventare un finto "corpo", un corpo artificiale, che permette al nostro cervello di interagire con l'esterno, con il mondo, grazie ad una macchina. Parliamo quindi, dei cinque sensi artificiali. Tatto artificiale, vista artificiale, udito artificiale, olfatto artificiale e gusto artificiale. Ci vorrà tempo, lo so, ma ci arriveremo, il punto non è il tempo infatti, il punto è che un giorno sarà possibile e di questo ne siamo certi. Ora sappiamo anche che la scienza arriverà a sviluppare dei sensi finti. Non sto dicendo la stessa cosa dei sensi artificiali, ma dei sensi finti, che non esistono. Facciamo un esempio: un giorno, dei medici assieme a degli scienziati riusciranno ad estrarre il tuo cervello dal tuo cranio scollegando tutti e cinque i sensi, senza ucciderti, ma mantenendoti in vita. Metteranno, quindi, il tuo cervello in una teca, sommerso in un fluido per la conservazione e collegheranno ad esso un sistema cardiocircolatorio artificiale. A quel punto tu sarai vivo, ma non potrai vedere, sentire, annusare, gustare o toccare nulla. Solo nei sogni (ovviamente lo potrai fare perché il sogno avviene nel cervello). Ora, al tuo cervello collegano un computer. Un computer che trasmetterà al tuo cervello una realtà differente da quella reale. Un computer che trasmetterà al tuo cervello dei sensi finti, fasulli. Voi direte, è impossibile. Io vi dico, si ORA lo è. Ma un giorno sapete anche voi che sarà possibile, la scienza ci arriverà, stiamo parlando di cose materiali e prima o poi inventeranno questa tecnologia. Quindi, tu che stai leggendo, chi ti dice che questa sia la vera realtà? E se magari il tuo cervello fosse in un teca nel 3455 D.C. collegato ad un computer che gli trasmette tutti e cinque i sensi? Quello che stai ascoltando, quello che stai leggendo e vedendo, quello che stai odorando, quello che stai toccando o gustando, è tutto falso. Non esiste. E' solo un segale elettrico che proviene dal computer e che il tuo cervello interpreta come un senso, quello del relativo segnale (sappiamo che i cinque sensi arrivano al cervello tramite segnali elettro-chimici). Di certo, non possiamo dimostrare che ciò sia vero (cioè che questa realtà sia falsa e che il tuo cervello in realtà sia immobile in un'altra realtà) però, con questa teoria, non possiamo nemmeno essere certi che questa sia la vera realtà. Come possiamo, quindi, essere certi che tutto questo esista? Io vi chiedo che errore potrebbe esserci nel mio ragionamento, perché se non ci fosse alcun errore, sarebbe veramente spaventoso, almeno per come la vedo io!
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CPU: Intel i5 4690K; Scheda video: EVGA GTX 770 SC ACX; RAM: G.Skill TridentX 8GB 2400 MHz; MB: ASUS MAXIMUS VII HERO; SSD: OCZ Vector 150 120GB; HDD: Hitachi Deskstar 1TB; PSU: EVGA SuperNova 750 G2; Case: Fractal Design Define XL R2; Dissipatore: Cryorig Universal Scheda audio: Creative Sound Blaster X-Fi Titanium HD; |
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#2 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2003
Città: Downtown Singapore
Messaggi: 2612
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Quote:
Tu che sei il luminare che sta guardando il mio cervello nel fluido sai qual'e' la tua realta', quella nella quale vivi ma sai benissimo che per tale teoria non ne puoi essere troppo sicuro. Quindi il problema non si pone. Vivi e basta. Che non ci sono altri significati in questa vita.
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Dicono di me |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 978
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Come in matrix, una prigione per la nostra mente.
![]() É possibile, anche michio kaku ha dichiarato che viviamo in una "matrix" e che chi l'ha creata é un grande matematico. "Che vuol dire reale, dammi una definizione di reale? Se ti riferisci a quello che percepiamo, guardiamo, odoriamo, quel reale sono semplici segnali elettrici interpretati dal cervello" (morpheus) La "realtà" che ci circonda é tutta elaborata dalla nostra mente, vai a sapere se é reale o simulata. Quando una persona parla nella realtà emette vibrazioni che il nostro cervello elabora ed interpreta nel linguaggio ed abbiamo l'illusione che il nostro interlocutore stia parlando. Continuando con gli altri sensi, ma alla fine quando abbiamo un oggetto davanti, nella "realtà" questo oggetto come é fatto? Sicuramente non é come viene interpretato dalla nostra mente attraverso i sensi. Il cucchiaio non esiste .......... ![]()
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Case Xigmatek Utgard CPU FX-8320E@4200 Mobo Asus Sabertooth 990FX Dissipatore Zalman 9900Led Ram G.Skill 4GB 1600 MHz VGA R9 270 Dual-X PSU XFX ProSeries 450W
"la conoscenza è il nostro scopo supremo" |
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#4 | |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 92
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Congratulazioni, sei in ritardo di millemila anni su Platone e Buddha.
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Non solo: forse il mondo è stato creato 12 secondi fa, ma fatto in modo da sembrare vecchio. I nostri ricordi sarebbero tutti interamente fasulli. Via di questo passo, possiamo supporre qualunque cosa, ma questo non significa che tali dubbi siano realmente significativi. Il "non si può dimostrare il contrario" è un argomento decisamente debole per cominciare a credere a qualcosa o anche solo per prendere sul serio l'idea. Ad esempio, non posso dimostrare che gli unicorni non esistono. Eppure non ho motivo di credere alla loro esistenza e infatti non lo faccio. Cambierò idea quando vedrò degli unicorni, ma fino ad allora non darò a questa ipotesi alcun peso. Quindi sì, la nostra esperienza potrebbe essere interamente un'illusione / una simulazione. Ma non c'è un motivo razionale per crederlo e soprattutto non c'è motivo di rivalutare la propria vita sulla base di questa speculazione. È un dubbio sterile, irrisolvibile e "inutile", a meno che non ci si costruisca attorno un po' di religione (in tal caso può diventare divertente e fruttare un sacco di soldi ![]()
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" L'uomo è lo zimbello più facile di sé stesso, perché quello che vuole che sia vero generalmente lo ritiene vero. " Demostene - Kung Fu! Ultima modifica di Il_Grigio : 20-06-2014 alle 08:19. |
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#5 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Esatto, Esatto Esatto!!!
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![]() A meno che non siano controllate anche le nostre emozioni e i nostri pensieri, come la nostra coscienza, ma supponendo che questa immaginaria macchina controlli solo le nostre percezioni, paradossalmente l'unica vera realtà sarebbero i sogni, che avvengono nel nostro cervello che esiste veramente.
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CPU: Intel i5 4690K; Scheda video: EVGA GTX 770 SC ACX; RAM: G.Skill TridentX 8GB 2400 MHz; MB: ASUS MAXIMUS VII HERO; SSD: OCZ Vector 150 120GB; HDD: Hitachi Deskstar 1TB; PSU: EVGA SuperNova 750 G2; Case: Fractal Design Define XL R2; Dissipatore: Cryorig Universal Scheda audio: Creative Sound Blaster X-Fi Titanium HD; |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2012
Messaggi: 978
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Sulla esistenza del cervello ci sono molti dubbi (come tutto il resto della materia).
Quello che consideriamo materia non é altro che un piano energetico di tanti piani energetici che compongono la matrice. É errato pensare che é inutile supporre teorie su argomenti che non si possono provare, in quanto é il cammino che ci porta alla verità e ci renderà "liberi". Siamo collegati ad un sistema di simulazione quantistico e tutta l'umanità si é estinta da tempo? Mah, però una osservazione, come mai la simulazione di un superammasso di galassie somiglia ad una rete neuronale? Ciò che é in alto é ciò che é in basso e viceversa. Il tutto é uno, uno é tutto.
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#7 | |
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Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
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Non sarei comunque così sicuro che in futuro si possa sul serio riuscire a "trasportare" il cervello in una macchina.
Il sistema nervoso è veramente complesso, ad oggi le conoscenze che abbiamo su di esso sono tutto sommato limitate. Interfacciarlo completamente con un computer (in stile matrix intendo), ricostruendo una realtà illusoria, è fantascienza, anche in un futuro abbastanza remoto, secondo me. comunque quoto il grigio, su queste cose è veramente preparato, e condivido il pensiero "pippe mentali sterili". Se si mette in discussione la nostra coscienza tutto diventa possibile, a quel punto non ha neanche senso pensarci... |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2361
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sono argomenti di discussione interessanti per passare il tempo o per fare sbronze filosofiche, ma lasciano il tempo che trovano... se metti in discussione i paletti fondamentali come materia, energia e coscienza di noi stessi va tutto a donnine, puoi ipotizzare qualsiasi cosa... si, in natura ci sono tante coincidenze e similitudini, ma al momento non abbiamo e probabilmente mai avremo risposta a queste domande fondamentali (perché esistiamo, com'è nato l'universo e la vita, esiste dio ecc) |
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#10 |
Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Più che similitudini o coincidenze di sono tante stranezze e cose inspiegabili (e non mi sto ovviamente riferendo a nulla di religioso). Per quanto riguarda la creazione, nel nostro mondo, di una realtà falsa tramite una macchina si, è un futuro molto lontano, però secondo me non ci vorrà molto per comprendere fino in fondo le potenzialità e il vero funzionamento del nucleo della cellula nervosa e del cervello e, una volta completati gli studi e le scoperte, non sarà poi così distante lo sviluppo di strumenti che interagiscono direttamente con il cervello, non per forza estraendolo dal cranio. La nostra limitazione per ora è la legge e la morale, la non possibilità di effettuare sperimentazioni e test su persone vive, ovviamente; e a causa di questo ovviamente la ricerca su noi stessi si rallenta di parecchio.
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
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A proposito di coincidenze... giusto ora stavo guardando le notizie su facebook e mi compare questa: http://www.ted.com/talks/miguel_nico...ly?language=it
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#12 |
Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Cavolo quante probabilità c'erano che una persona, io, oggi, pubblicasse questa discussione su questo forum e che tu vedessi quel collegamento su facebook proprio oggi? Maledette coincidenze
![]() Ad ogni modo stando alla mia teoria solo una di questi 7 e passa miliardi di persone è reale, o per lo meno il suo cervello, tutto il resto sono finzioni create da una macchina (che è l'esempio che ho fatto io, ma magari tutti questi istanti creati uno dopo l'altro magari sono di una razza aliena, sono di un Dio o di qualcosa che addirittura non possiamo immaginare). In questo caso io credo di essere l'unico reale, perché io so di esistere, ma tutti voi magari siete solo impulsi che arrivano al mio cervello da un'altra entità. Alla fine è come un sogno, stessa identica cosa, solo che la fonte degli impulsi, in quel caso, è in nostro stesso cervello. Il problema è che i sogni sono basati per la maggior parte da ricordi derivanti dalla memoria e spesso dall'esperienza vissuta il giorno precedente. Chissà cosa potrebbe sognare una persona che dalla nascita è priva di tutti i sensi. ![]()
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#13 |
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Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 3905
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Secondo me è tutta una questione di decidere a cosa si vuol credere e fino a che punto.
Che tu viva nella realtà o connesso ad una macchina c'è ben poco che tu possa fare per capire e cambiare le cose. Il nostro cervello semplifica la realtà continuamente e sotto molti aspetti, sia consciamente sia inconsciamente, lo fà per ricondurre tutto a qualcosa che sia gestibile e il meno impegnativo possibile. Guarda ad esempio le diverse lingue, alcune hanno concetti che altre non hanno, eppure quando si traduce si cerca di ricondurre tutto a concetti e parole della nostra lingua e cultura di appartenenza. Nel caso tu sia collegato ad una macchina non te ne accorgeresti perchè quella è la tua realtà, l'esistenza di qualcosa che si trovi al di fuori di essa diventa per te inconcepibile e, anche in presenza di elementi di una realtà esterna, tu comunque li ricondurresti in qualche modo alla tua. (guarda il gatto di Matrix, per i suoi abitanti è semplicemente un deja-vù, per i risvegliati è un errore di Matrix) Concludendo, la realtà non è qualcosa di concretamente definibile e universalmente riconoscibile, è un'interfaccia che il tuo cervello crea perchè tu possa gestire tutto ciò che non sei tu. |
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#14 | |
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Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 3905
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Il semplice arrivare a 90 anni (come dici tu) è inutile se uno a quell'età muore senza aver fatto un cazzo.La propria vita è un mezzo, non un fine.E' uno strumento che abbiamo per fare quello che riteniamo giusto, il nostro corpo è uno strumento che va usato per interagire, va perciò usato e non conservato fine a sè stesso.Sarebbe come lasciar scadere un cibo anzichè mangiarlo. (se non fai un cazzo durante la tua vita alla fine muori lo stesso) Tu dici "Veniamo sbalzati in questa realtà sotto forma di essere umani", è vero!Pensa se nascevi sotto forma di verme solitario, di tonno (ti avrebbero pescato) o qualche altra forma vivente che se la passa peggio di noi. Come uno può essere triste e depresso, può anche essere contento, sono per forza 2 facce della stessa medaglia, frutto della nostra sensibilità e di quello che ne facciamo della nostra vita. Si dice che "si fà quel che si può con quello che si ha", è come ci dobbiamo comportare noi. Non ho idea di quali siano i tuoi hobby o cosa ti dia soddisfazione, tuttavia quando troverai qualcosa che ti piace fidati che tutte ste domande non te le fai più.Non è una presa di coscienza che si acquisisce dall'oggi al domani semplicemente svegliandosi alla mattina, è una cosa che richiede un percorso.Se uno usa il buon senso, alla fine di strada ne farà parecchia. (quanti anni hai per curiosità?) Chiudo questa specie di OT comunque. |
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#16 | |
Messaggi: n/a
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Le cose, semplicemente, sono e basta. Forse l'unica cosa assoluta che mi sento di poter dire. |
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#17 |
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Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Probabilmente io sono la persona che ha più passioni al mondo, forse dal mio modo di pensare si intende che io voglia buttare la mia vita. Errore. Io sono il primo a rincorrere ciò che mi piace fare, a fare quello che posso con quello che ho. E cerco sempre di ottenere di più, di andare oltre e di mettermi in gioco ed è proprio per questo che sono arrivato a questo ragionamento. Alla fine moriamo tutti, è inevitabile, però secondo me io non sarò differente da Steve Jobs. Anche se diventerò il politico che cambierà la storia dell'Italia, anche se diventerò barbone, quando morirò la mia morte sarà perfettamente equiparabile alla morte di un'altra persona. Cioè non avrà nessun senso. La vita è fatta di passioni è vero, ma per quanto tu sei veramente felice? La felicità è solo un piccolo momento, un breve istante, poi si torna al precedente stato. Umo stato di sofferenza. La vita è solamente sofferenza. E chi più soffre più può essere felice perché può ottenere molto di più con molto poco rispetto a chi ha già tutto. E sembra forse bello il fatto che per esser felici bisogna soffrire? Perchè bisogna soffrire? Non interpretate la parola sofferenza come una tortura, anche solo alzarsi alla mattina rende infelici, una delusione, un errore, un semplicissimo sbaglio, tutto porta alla sofferenza. La noia stessa. La felicità è solo un breve stato in cui il cervello non fa caso alla sofferenza che sta alla base. E se la vita è basata sulla sofferenza, di certo nascere senza il proprio consenso per poi soffrire e addirittura infine morire direi che non ha nessun senso. E' inutile dire che il senso ce lo creiamo, perchè la vita non ha senso. E' un continuo combattere, un continuo lottare, senza che noi mai l'avessimo desiderato. Non è pessimismo, o cinismo, solo la realtà. Questa realtà. Una realtà che dal mio punto di vista non ha alcun senso. Eppure ho un sacco di passioni; eppure ho un sacco di hobby; eppure mi diverto parecchio. Eppure percepisco costantemente uno stato di sofferenza, perché è alla base della nostra vita.
E' vero, eppure c'è chi l'ha fatto e ci ha ricavato una legge, quella della gravità. E' assurdo pensare perché una pietra cade; e se qualcuno non l'avesse mai fatto? Ora cosa conosceremmo?
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CPU: Intel i5 4690K; Scheda video: EVGA GTX 770 SC ACX; RAM: G.Skill TridentX 8GB 2400 MHz; MB: ASUS MAXIMUS VII HERO; SSD: OCZ Vector 150 120GB; HDD: Hitachi Deskstar 1TB; PSU: EVGA SuperNova 750 G2; Case: Fractal Design Define XL R2; Dissipatore: Cryorig Universal Scheda audio: Creative Sound Blaster X-Fi Titanium HD; Ultima modifica di .:|FEDE|:. : 20-06-2014 alle 20:32. |
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#18 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2005
Messaggi: 3905
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Quote:
Tra l'altro c'è un'incoerenza nel tuo ragionamento.Uno per cui la vita non ha senso, a rigor di logica dovrebbe prendere le cose per quello che sono, reagire semplicemente agli simoli che sente e fare quello che riesce con quello che ha, riconoscendo la propria nascita come un fatto neutro avvenuto indipendentemente dalla propria volontà ma comunque cercando di trarne dei vantaggi.Costui di domande sulla vita non se ne porrebbe, perchè le risposte non hanno senso. Uno che invece percepisce un eterno stato di sofferenza è uno che un senso alla vita lo sta dando eccome, è uno che vede la propria nascita come l'inizio di una specie di punizione, quindi il senso c'è ed è negativo. Altra incoerenza è quella di dire che si arriva a questo ragionamento perchè si cerca sempre di ottenere di più: una persona veramente ambiziosa e audace vede negli avvenimenti quotidiani delle opportunità di migilioramento della propria situazione.Siccome è uan persona audace sa che da molte cose se ne può trarre qualcosa di positivo ("se la vita ti dà limoni fai la limonata", si dice). All'opposto c'è chi vede negli avvenimenti quotidiani solo rotture di coglioni, pericoli, ecc...ogni cosa diventa una faccenda da sbrigare, un danno alla propria persona. Prima ti ho chiesto l'età perchè il tuo ragionamento non è che sia poco comune, diciamo che se uno è giovane a certe conclusioni può non ancora esserci arrivato. Guarda che la gravità non è ancora qualcosa che l'umanità possa dire di aver sviscerato eh!Ci sono delle spiegazioni e delle leggi fisiche che aiutano a comprendere le relazioni tra certi avvenimenti e a prevedere il comportamento della materia in alcune situazioni ma il senso di questi fenomeni non credo lo capiremo mai.Quello che dice trias è giusto. |
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#19 |
Member
Iscritto dal: Jul 2011
Città: Montagnana
Messaggi: 79
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Io non vedo la vita come una punizione, non avrebbe senso (
![]() Pensandoci io ho detto che nasciamo per morire. Questo è il riassunto e quella frase proprio non ha senso. Eppure è così. Ora proviamo ad immaginare una vita eterna. Quella che senso avrebbe? Nemmeno quella avrebbe senso perché sarebbe un'eterna sofferenza.
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#20 | |
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Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16540
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Se avessi delle scadenze da rispettare non avresti il tempo di farti certe domande. Parti da presupposti sbagliati per arrivare a conclusioni nonsense. Es. un cervello non fa una persona, e per identificare la propria coscienza non si parla di NOI, ma al più di IO, con declinazioni varie ed eventuali. Come fai a sapere se il mondo è reale o meno? Tentando il suicidio. Con la realtà virtuale non muori. Da morto non ti si pone il problema. |
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