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#1 | |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 244
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[JAVA] keyword: STATIC
Sto cercando di fare dei programmini in java con eclipse ma mi incasino continuamente non per via di come si fanno, bensì per il codice!
Ancora non capisco bene sto cavolo di STATIC quando si usa e perchè.... L'errore che faccio frequentemente è quello di fare dei metodi non static che poi devo richiamare nel main.. Ad esempio creo un metodo per ordinare un array che devo richiamare nel main quando ne ho la necessità! Capito il mio dilemma??? Purtroppo sul mio libro di java - guida alla programmazione viene spesa una riga per la keyword static, e non mi è neanche chiarissima! Questa è la spiegazione più esauriente che sono riuscito a trovare Quote:
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12819
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Se hai studiato bene cosa sia una Classe e cosa sia una istanza di essa (un Oggetto), allora saprai che i metodi di una classe tipicamente vengono applicati ad un oggetto.
Ad esempio (pseudo-Java): Codice:
class Person {Person(nome, cognome) {} p = new Person("me", "medesimo"); print p; // stampa "me medesimo"this.nome = nome; this.cognome = cognome;} String toString() {return this.nome + " " + this.cognome} La keyword static ti consente di creare metodi e variabili di Classe, non legati agli Oggetti che crei. A questo punto se tu volessi contare le persone che crei, avresti: Codice:
class Person {static conta = 0; Person(nome, cognome) {String toString() {this.nome = nome; this.cognome = cognome; conta++;}return this.nome + " " + this.cognome} } print Person.conta; // non ho creato alcun oggetto Person, stampa 0 p = new Person("me", "medesimo"); print p; // stampa "me medesimo" print Person.conta; // stampa 1 g = new Person("caio", "sempronio"); print Person.conta; // stampa 2 |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2007
Messaggi: 7863
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La spiegazione che hai trovato è un buon punto di partenza:
la parola chiave static, etichetta le variabili e i metodi che sono proprio di ogni classe (quindi condivi) e non peculiari di ogni singola istanza, ovvero il valore (variabili) o l' esecuzione (metodi) non dipendono dallo stato di ogni oggetto, anche se potrebbe esserlo se questi sono parametri espliciti di una funziona statica. Solitamente le variabili statiche si utilizzano per fornire condivisione, ad esempio fra thread, ma bisogna stare attenti alla sincronizzazione onde evitare comportamenti inconsistenti. Quanto ai metodi, si rendono statici quando il loro scopo è quello di utility generale (come può essere appunto l' ordinamento di una struttura o la ricerca in strutture i cui componenti siano ordinabili/ricercabili attraverso marker interface note). |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2007
Città: Padova
Messaggi: 4131
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Quote:
Supponiamo tu debba eseguire un esercizio in cui ti si chiede di popolare un array di interi e poi di ordinarlo e di stampare l'array. Puoi pensare a questo "blocco logico" come un oggetto, che chiamiamo Esercizio, che contiene l'array di interi e i metodi che manipolano quell'array, per esempio "popola", "ordina" e "stampa". L'idea quindi è quella di costruire una classe che rappresenti Esercizio. Oltre all'array di interi e ai metodi individuati prima, dovremmo dotare questa classe del metodo statico "main", che rappresenta quello che in inglese si chiama "entry point" dell'applicazione: il punto di inizio del programma. essendo il constesto del metodo "main" statico, non puoi invocare direttamente metodi non statici nello stesso "scope"; quello che però puoi fare è creare un'istanza (un oggetto) della classe Esercizio e richiamare i metodi di quell'istanza. Eccoti l'esempio: Codice:
package esercizio; import java.util.Arrays; import java.util.Random; public class Esercizio { int[] array; public Esercizio(int dimension) { array = new int[dimension]; } public void popola() { System.out.println("Creazione dati array."); Random rand = new Random(); for (int i=0; i<array.length; i++) { array[i] = rand.nextInt(); } } public void ordina() { System.out.println("Ordinamento array."); // qui tu puoi implementare il tuo algoritmo di ordinamento; // io sono pigro e ho sfruttato una classe // della libreria distribuita con il JDK Arrays.sort(array); } public void stampa() { System.out.println("L'array contiene "+array.length+" elementi:"); for (int i=0; i<array.length; i++) { System.out.println("["+i+"] = "+array[i]); } } public static void main(String[] argv) { Esercizio es = new Esercizio(50); es.popola(); es.stampa(); es.ordina(); es.stampa(); } }
__________________
As long as you are basically literate in programming, you should be able to express any logical relationship you understand. If you don’t understand a logical relationship, you can use the attempt to program it as a means to learn about it. (Chris Crawford) Ultima modifica di banryu79 : 12-02-2010 alle 09:38. |
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#5 |
Member
Iscritto dal: Aug 2006
Messaggi: 244
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Si cominciano ad accendere le prime lampadine!
![]() Ora comincio a vedere la luce alla fine del tunnel! ![]() grazie a tutti... Se ci saranno altre domande a riguardo, non esiterò a riscrivere in questo post... ![]() |
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