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[NEWS] MOCA 2008: hacker camp e pwnage all'italiana
giovedì 10 luglio 2008
Roma - Quattro giorni per fare il punto sulla sicurezza, sull'open source, sulla libertà di espressione. Ma soprattutto un'occasione per l'underground telematico italiano di riunirsi e incontrarsi in una manifestazione di ampio respiro: il Metro Olografix Camp edizione 2008, in una parola sola MOCA2008, dal 21 al 24 agosto vedrà riuniti a Pescara molti degli appassionati nostrani della cultura hacker. E tra una bruschetta e un sorso di vino, ci sarà spazio per condividere qualche ora a discutere di questi argomenti. E magari tentare di crackare un server equipaggiato con un software molto particolare. ![]() L'iniziativa nasce dall'associazione culturale abruzzese Metro Olografix, da lungo tempo attiva nella divulgazione della cosiddetta "cultura telematica", che dopo quattro anni ripropone una formula di successo. Grazie al sostegno di qualche sponsor e alla collaborazione di appassionati provenienti da LUG locali e non, nonché di associazioni note come tra le altre Progetto Winston Smith e Sikurezza.org, gli organizzatori puntano alla realizzazione di un camp in stile CCC: un incontro informale con talk e iniziative proposte dai partecipanti, che ruotano attorno alla consapevolezza della rete e analizzano l'attualità della realtà Internet. Oltre alle immancabili tavolate e alle occasioni conviviali tipiche di questi eventi, ci sarà spazio anche per un IPS challenge, come lo definiscono gli ideatori, più semplicemente una sfida a violare un server opportunamente equipaggiato per tentare di resistere ad ogni tipo di attacco. A vigilare sul server ci sarà un software dedicato appunto alla Intrusion Prevention, che viene definito "lo standard di fatto per le applicazioni di questo tipo": Snort. A Punto Informatico, Matteo Valente di Snortattack (lo user group ufficiale italiano di questo software free per Windows e Linux) spiega che cos'è Snort: "È un sistema di sicurezza proattiva, che analizzando in tempo reale il traffico che passa in una rete in base a delle regole, decide se consentire o bloccare un certo tipo di traffico". Il risultato è che eventuale attività sospetta generata da un virus, o da un malware in generale, viene arrestata sul nascere: "Con questo sistema di protezione è come se quel tipo di minaccia non esistesse". Valente racconta di aver iniziato a lavorare alla promozione di Snort assieme a Pierpaolo Palazzoli circa due anni fa: il software è totalmente gratuito e open source, e lo user group italiano provvede a rilasciare una serie di binari e di script per la sua installazione e configurazione. Il sistema, se configurato correttamente, è pressoché inviolabile: "Il bello è che non è riscontrabile ed è assolutamente trasparente - prosegue Valente - Non appesantisce particolarmente la macchina, anche se l'ideale è utilizzarne una dedicata, e funziona abbastanza bene anche su un normale computer desktop". Da qui l'idea di metterlo alla prova. Ai partecipanti del MOCA2008 saranno messi a disposizione due server, uno con a bordo Snort e l'altro senza, e gli verrà chiesto di provare a violarli: "Abbiamo allestito una coppia di macchine con i tipici pacchetti installati sui server di un ISP o di un sito amatoriale: SSH, posta, dei CMS tipo Mambo o Joomla - racconta ancora Valente - Tutto in versione base, pieno di buchi di sicurezza: la gente può arrivare con gli exploit pronti, attaccare i server e vedere cosa succede". ![]() Al contrario di altre iniziative, non sono previsti premi in denaro: al massimo qualche gadget, che quelli di Snortattack assicurano non scarseggeranno, e nel caso la violazione di Snort vada a buon fine la fama imperitura di hacker. Eppure, gli ideatori si dicono fiduciosi, anche grazie all'esperienza passata: "Abbiamo lanciato un'iniziativa simile anche al CCC di Berlino: avevamo un'intera sala dedicata a noi, c'erano 200 o 300 persone che tentavano di bucarci, c'erano persino delle università europee che ci provavano da remoto. L'adrenalina era a mille, ma nessuno è riuscito a farcela". Chissà che i ragazzi che saranno a Pescara non riescano dove chi li ha preceduti ha fallito. Di certo, per un software open source come Snort sarà una bella occasione per farsi conoscere e magari raccogliere un po' di fama e successo oltre a quanto già ottenuto in questi anni oltreoceano. a cura di Luca Annunziata Fonte: Punto Informatico
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