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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: Augusta
Messaggi: 603
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La riforma del TFR partirà nel 2008.
Mi scuso per la mia ingenuità, ma che senso ha fare una riforma e renderla operativa tra tre anni?
![]() Possibilmente potrebbe esserci pure un governo diverso o comunque sensibilità diverse... Serve solo per dire "abbiamo fatto le riforme" e i costi di queste (perchè se si riforma vuol dire che da qualche parte si risparmia e qualcuno ci rimette) si pagheranno non si sa quando? ![]()
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Impara dagli errori degli altri; non potrai vivere così a lungo per farli tutti tu |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Ammetto che non mi sono informato recentemente
![]() Chi mi spiega in dettaglio in cosa consiste e che effetti ha questa riforma ? ![]()
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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I grossi ostacoli sulla strada della riforma sono stati tre: - decidere chi gestisce questa immensa quantità di denaro; - far digerire ai lavoratori che i loro soldi verranno gestiti da altri in maniera quasi automatica (silenzio assenso) impedendo quindi di avere una forte liquidità da investire come meglio credono al momento della risoluzione del rapporto di lavoro; - far digerire la cosa alle imprese medio-piccole: infatti attualmente il tfr è una sorta di prestito che il lavoratore fa alla sua impresa, ad un tasso particolarmente agevolato per l'impresa, che dovrà restituirlo solo al momento del licenziamento/pensione. Dirottando questi fondi in una cassa a parte, l'impresa si vede portar via una fonte di finanziamento a buon mercato. Inoltre (per quest'ultima ragione) il tfr com'è stato fin d'ora era un incentivo a mantenere rapporti di lavoro più stabili nel tempo, in quanto per le imprese era conveniente dilazionare nel tempo il momento della restituzione del tfr (infatti l'esperienza storica insegna che chi chiede un anticipo sulla liquidazione è di solito il primo ad essere licenziato in caso di crisi, in quanto l'impresa ha già restituito buona parte del "prestito" e quindi il suo licenziamento "costa poco"). Quindi per quanto mi riguarda questa riforma è solo un regalo alle assicurazioni e non certo alla parte produttiva del paese. |
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#4 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 1098
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BLAMING YOU MAKE ME FEEL SO GOOD. So I blame you for wath you cannot control. YOUR RELIGION YOU NATIONALITY. I WANT TO BLAME YOU, IT MAKES ME FEEL GOOD (Shilpa Gupta, Blame, 2002 - 2004) ::. "...ma tutto finisce bene!" "In che modo?" "Non lo so... è un mistero." (Shakespeare in love) |
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
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I chiusi, in soldoni, sono quelli dedicati ad una certa categoria di lavoratori e normalmente sono gestiti dai sindacati o da chi per loro. I fondi aperti sono soggetti al mercato, quindi chiunque vi può accedere, creando concorrenza tra le varie assicurazioni e quindi assicurando migliori condizioni al lavoratore. Il contrasto riguardava la cosiddettà portabilità: i tempi e le modalità di attuazione sono rigorosamente decisi per legge. L'attuale testo della riforma prevede che il tfr sia composto da 2 parti: una a carico del lavoratore (mi pare 5 o 7% della retribuzione annuale lorda) e una a carico del datore di lavoro (2%). L'attuale testo privilegia pesantemente i fondi chiusi poichè un lavoratore che scegliesse il fondo aperto perderebbe il contributo del datore di lavoro (quel 2%). Sottolineo che al lavoratore dovrebbe essere permessa la scelta (aperto o chiuso) ma che a queste condizioni quasi nessuno opterà per gli aperti. Le assicurazioni chiedevano un tfr portabile: dopo un certo periodo di permanenza (la proposta era 4 anni) il lavoratore avrebbe potuto spostare tutto il suo tfr da una gestione ad un'altra, anche cambiando compagnia assicurativa. A mio parere sarebbbe stato meglio seguire la strada proposta dalle assicurazioni: non ci sarebbero obblighi. Il lavoratore avrebbe potuto vagliare le possibilità offerte sia dalle assicuraioni private che dai sindacati, scegliendo l'offerta milgiore. Probabilmente, vista la grossa influenza dei sindacati e il grosso giro di denaro, ognuno ha pensato alla sua fetta piuttosto che alla convenienza per il lavoratore. Non vedo che problema avrebbe posto la possibilità di scelta se non quella di privare di una grossa fetta di potere contrattuale i sindacati, potere che sarebbe stato trasferito al singolo lavoratore. A favore dei fondi aperti vedo poi la probabile redditività più elevata, una possibilità di scelta più consona alle esigenze del singolo e una minor dipendenza da politici, governi e influenze di partito. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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![]() Direi che e' una buona mossa ... ![]() |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
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I tre anni servono proprio a dare il tempo ad ogni azienda (specialmente le piccole) di raggruppare i soldi che andranno conferiti ai fondi. A mio parere si poteva evitare un periodo così lungo visto che nel testo è previsto un credito garantito dallo stato per il supportoa tutte le imprese che vedranno ridotto il loro capitale. La cosa comica è che l'UDC rivendica il merito di aver inserito questi 2 anni di moratoria quando la cosa migliore sarebbe stata una partenza immediata. |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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Il resto del tuo discorso in parte fila, nel senso che condivido l'impressione (anzi, la certezza) che ci sia stata la caccia all'affare da parte di tutti (sindacati compresi) tuttavia non credo che le migliori condizioni per i lavoratori (e le imprese) siano quelle sostenute dalle assicurazioni, perché anch'esse sono parte in causa ed il loro obiettivo è ovviamente il proprio tornaconto di cartello. |
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#9 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
Messaggi: 7762
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![]() è davvero bello sentir parlare di economia monetaria basandosi sul fumo.
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Quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro, cioè vivere - Twitter ![]() |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
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In questo modo, cartello o no, tutti sarebbero stati spronati a dare condizioni migliori. Per come è ora, il sindacato titolare del fondo chiuso non deve scontrarsi con nessuno perchè tanto il lavoratore è "obbligato" da condizioni sfavorevole ad affidarsi a lui. Cosa succederebbe se il sindacato e il suo fondo dovessero competere con un'assicuraione privata? Ci sarebbe un miglioramento delle condizioni generali. Il fatto è che un sindacato può indire uno sciopero per imporre la sua volontà, l'assicurazione privata può fare lobbying ma l'effetto se permetti non è lo stesso. In sintesi credo che dovesse scegliere il lavoratore: non si doveva obbligarlo a prendere una strada a priori. |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
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Perchè la stessa cosa non succede per la medicina o la fisica? Mah... Comunque, non per continuare l'OT, però è vero che l'euro ha portato sia vantaggi che svantaggi ma sommandoli tutti il saldo è sicuramente positivo. Fine OT |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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In ogni caso non discuto se fosse meglio avere fondi aperti o chiusi perché per far questo bisognerebbe approfondire i dati del rendimento che non ho. La mia opposizione è a tutta la manovra nel suo complesso, indipendentemente da come vengono gestiti i fondi. C'e anche da dire che questa riforma conduce al pagamento di un "premio" superiore da parte del lavoratore: mi pare che il premio raddoppi (dico "mi pare" perché i dati che ho non sono aggiornati, per cui può darsi che nel frattempo siano stati contrattati altri numeri). |
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Nella bassa: BO - FE
Messaggi: 1692
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quindi io che sono dipendente che faccio? devo prensentare la lettera o devo aspettare? posso escludermi da questo sistema?
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Concluso con: Boso - Fallen Angel - tcianca - sycret_area - carver - serbring - emax81 - Cluk Si chiude una porta.. si apre un portone |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
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La scelta se aderire o meno al nuovo sistema è ovviamente una scelta individuale e dovrebbe anche tener presente che il tfr è un investimento sicuro, mentre i fondi pensione sono legati all'andamento della borsa, per cui possono essere più o meno redditizi del tfr in relazione all'andamento della borsa. Finora i fp sono stati in media meno redditizi del tfr, salvo il periodo 2002-2004 in cui la borsa è andata meglio. Bisogna però considerare anche che per i primi anni di attività i fondi pensione non potevano investire i loro patrimoni liberamente ma dovevano fare investimenti maggiormente sicuri (e quindi con tassi più bassi) mentre per il futuro è prevedibile una migrazione degli investimenti dalle obbligazioni alle azioni, quindi tassi più elevati (ma anche più rischi). L'altro elemento da valutare è l'età del lavoratore e l'aspettativa media di vita dopo la pensione: per un lavoratore giovane che spera di campare ancora a lungo dopo la pensione può essere maggiormente conveniente integrare la pensione con i fondi e rinunciare alla liquidazione, se invece l'età del lavoratore garantisce già la possibilità di andare in pensione con una "buona pensione" c'è minore necessità di integrare la pensione e quindi c'è la possibilità di mantenere il tfr e prendere in blocco la liquidazione. Per cui è importante informarsi bene. |
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#16 |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2001
Città: Lido di Ostia
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L'ennesimo colpo al cerchio e alla botte che questo governo ci infligge.
Così scipperanno il TFR per metterlo nelle banche di Berlusconi il quale finché avrà potere farà di tutto per allontanare il giorno in cui uno potrà riprenderselo ![]()
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2005
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 19994
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ma non posso farmi dare il mio tfr e ficcarlo nel mio conto arancio ?
![]() Ciaozzz
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Pieve a Nievole (PT), Granducato di Toscana
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