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13-12-2020, 08:01 | #1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75175
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Link alla notizia: https://www.fotografidigitali.it/new...xel_94099.html
Dal 2000 Canon si è sempre concentrata sulla produzione di sensori a uso interno, ma le ultime proposte ora sono l'ossatura di una articolata proposta aperta a produttori terzi, con interessanti sensori fino a 250 megapixel Click sul link per visualizzare la notizia. |
13-12-2020, 10:48 | #2 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2000
Città: BO[h]
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Segnale che sono alla frutta
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13-12-2020, 17:03 | #3 |
Junior Member
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perché?
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13-12-2020, 18:41 | #4 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 1187
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Effettivamente è sempre stato un mistero, per me, il fatto che abbiano lasciato questo mercato a Sony.
A parte il mercato degli smartphone, c'è tutto il mercato della computer vision in ambito industriale, che sta letteralmente esplodendo. Mercato che peraltro necessità di sensori di qualità e ad alta velocità. |
13-12-2020, 23:19 | #5 | |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
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"WS" (p280,cx750m,4790k+212evo,z97pro,4x8GB ddr3 1600c11,GTX760-DC2OC,MZ-7TE500, WD20EFRX) Desktop (three hundred,650gq,3800x+nh-u14s ,x570 arous elite,2x16GB ddr4 3200c16, rx5600xt pulse P5 1TB)+NB: Lenovo p53 i7-9750H,64GB DDR4,2x1TB SSD, T1000 |
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14-12-2020, 09:08 | #6 | ||
Senior Member
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14-12-2020, 09:12 | #7 |
Junior Member
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Non è detto che per la computer vision i megapixel non servono, dipende dall'applicazione, sicuramente lente e otturatore sono fondamentali, ma se ad esempio il sistema deve controllare la qualità di una stampa, magari di un qrcode, oppure in ambito medico.
Ovviamente tutto dipende dalle distanze. Credo che l'approccio commerciale di canon sia quello di fare un sensore multipurpose con un ciclo di vita molto lungo. Sarei curioso di sapere il rapporto segnale/rumore di un apsc da 250 mpix a 400 iso |
14-12-2020, 09:45 | #8 | |
Senior Member
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Poi ci sono applicazioni di riconoscimento immagini, posizione e dimensioni dove i megapixel sono poco importanti, anzi a volte sono controproducenti. Come giustamente diceva !Fazz. Basti pensare alla dimensione di un Raw di un sensore da 250Mpx, solo a trasferirlo e analizzarlo potrebbero occorrere secondi, tempo non accettabile in certe applicazioni. Per questo si ricorre a sensori più piccoli (5Mpx) con un altro framerate e una elevata gamma dinamica. Questo comporta un rumore inferiore e una qualità dell'immagine migliore, specialmente in quelle applicazioni dove le condizioni di luce cambiano molto. La variabilità della luce è un aspetto importante nella computer vision, per questo si adottano varie strategie, infrarossi, HDR etc... Senza dimenticare le applicazioni dove l'informazione del colore non serve. E un buon sensore monocromatico è più utile in quanto ha meno rumore ed ha un frame rate più veloce. In questo senso i sensori di Canon sono molto interessanti e rompono il monopolio Sony. |
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14-12-2020, 10:20 | #9 | |
Senior Member
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Messaggi: 15653
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i megapixel servono eccome, ovviamente dipende dall' ambito. Parlo con cognizione di causa, lavorando in un settore che fa largo uso di sensori per l'image processing in processi produttivi. Avere maggiore informazione è fondamentale, anche a discapito di tempi più lunghi di acquisizione. Tutto è relativo, ma credimi cominciano a stare stretti i 4k in non poche occasioni.
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I ricordi sono sempre tristi: quelli brutti perchè sono amari, quelli belli perché sono solo ricordi
Dal mio corpo in putrefazione cresceranno dei fiori, e io sarò dentro di loro. Questa è l'eternità. (E. Munch) |
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14-12-2020, 11:12 | #10 | ||
Moderatore
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mi spiego meglio anche da noi si lavora parecchio con sistemi di visione (2D, 2.5D 3D e pseudo 3D con camere TOF) e con diversi tipi di algoritmi dai tradizionali come opencv e halcon agli approcci più di ricerca con algoritmi di visione basati su reti neurali convoluzionali ed approcci similari e spesso il limite che abbiamo non è tanto sulla mancanza di informazioni dal sensore ma sul tempo di acquisizione e processamento dell'immagine. ad esempio se devi fare controllo qualità al 100% o chiudere anelli di controllo in posizione a 50.000 pezzi ora un immagine raw a 250 Mpx non fai in tempo manco a trasferirla figurati ad analizzarla e quindi si preferisce sensori piccoli e magari monocromatici ms con ottime ottiche e condizioni al contorno il più controllate possibili (camere oscure + sistema di illuminazione dedicato alla tipologia di dettaglio che vuoi catturare, dall'anulare al backlight alla luce radente) poi se invece il tuo obiettivo è un controllo di qualità offline con una capacità della linea bassa oppure ti puoi permettere un elaborazione in batch (come nel caso di diagnostica per immagini) allora ti dico anche io che conviene avere più informazioni possibili, anche se aumentano in modo drastico il tempo di esecuzione degli algoritmi / le risorse computazionali necessarie, in questo caso non hai il problema dell'hard real time e ti puoi anche basare su cloud corazzati su cui caricare GB e GB di immagini ed attendere minuti / ore per il risultato tl:dr come sempre essendo un discorso di ingegneria è sempre una questione di compromesso da cui deriva il termine più usato da un ingegnere: dipende
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