NBA 2k9 [Thread Ufficiale]

[Charlie Baker]

Originariamente inviato da SkywalkerLuke

Grande!!! ....


PS: ma cos'è il R.O.Y.?

Rookie of the Year!

[SkywalkerLuke]

Originariamente inviato da Charlie Baker

Rookie of the Year!

Grazie!

SHAQ SI RITIRA. L’annuncio è arrivato a due partite dall’All Star Game 2L13, dopo che i Lakers sono incappati nella settima sconfitta stagionale, di cui parleremo dopo. Nonostante un altro anno di contratto che faceva presagire ad un One More Year, “Da Big Aristotele” ha deciso che questa sarà la sua ultima stagione nel II° Ciclo del 2kMondo (nel primo Ciclo, tutto ai Phoenix Suns, si ritirò quasi subito, nel 2k10 dopo 2 sole stagioni ). A 41 anni, dopo aver vinto l’anno scorso il suo primo Nba2k Title sfiorando un clamoroso Mvp delle Finals contro gli Atlanta Hawks (premio poi andato altrettanto a sorpresa a Jordan Farmar), “Da Most Dominant Eva” non ha più nulla da chiedere. Ha vinto 5 titoli Nba (2000, 2001, 2002, 2L12 coi Lakers e 2006 con i Miami Heat), ha disputato 6 Nba Finals (2000, 2001, 2002, 2004, 2006, 2L12), ha vinto 3 Mvp delle Finali (2000, 2001, 2002), un Rookie of the Year (1993), un Mvp stagionale (2000), un oro olimpico ad Atlanta (1996) e un altro ai Mondiali (1994): è stato il centro più dominante dai tempi di Jabbar. A 40 anni il coach “zen” l’ha riportato clamorosamente ai Lakers dove Shaq ha disputato una stagione 2L11-12 eccezionale, considerando l’età. Ha rivinto il titolo NBA a 40 anni e nonostante l’annuncio del ritiro, certamente vorrà riprovarci a 41… Ma si vede subito che non è più lo Shaq della scorsa stagione: ha dimezzato la sua media punti (l’anno scorso 13 a partita, quest’anno 7…), ha calato la media rimbalzi (da 6 a 4), la percentuale al tiro, il fiato, tutto. E’ sempre una presenza sotto canestro che costringe gli avversari a cambiare parabola di tiro, ma 41 anni sono sempre 41 anni. L’annuncio, come dicevamo, è arrivato dopo la sconfitta dei Lakers a Toronto. Senza Fisher e Bryant infortunati (torneranno dopo l’All Star Game) andiamo addirittura sotto di 30 punti nel 1° tempo distrutti dal droide McGee (28 punti nei primi due quarti!), siamo ancora a -20 a metà ultimo quarto, poi con una rimonta furiosa più dettata dal calo Raptors che da un nostro miracolo, riusciamo addirittura ad avere in mano la bomba del -2 a 38” dalla fine. Morrison la sbaglia. Finisce 79-72 per i Rapts, noi siamo secondi nella nostra Division e quarti in tutta la Western Conference (10-7). Ora dobbiamo andare ad Atlanta e a Philadelphia (le ultime due finaliste del 2kMondo), poi la pausa per l’All Star Weekend cadrà a fagiolo per recuperare energie, infortunati e Affiatamento (ora al 53%, l’anno scorso era sempre sopra l’80%). Siamo davvero troppo vecchi quest’anno per ambire al titolo (l’anno scorso abbiamo fatto un vero miracolo a vincerlo), ma daremo battaglia fino all’ultimo! Certainly.

Ricordate il -50 che abbiamo rimediato alla seconda partita della stagione contro i Cavaliers? E certo che lo ricordate, come si può dimenticare un 59-109 del genere??! Ebbene, abbiamo fatto di peggio… Ad Atlanta abbiamo segnato 30 punti in tutta la partita: sì sì avete letto bene, è finita 77-30 per gli Hawks!!! Right, gli stessi Hawks che abbiamo sconfitto 3-1 nelle Finals 2L12, ci hanno lasciato a 30 punti segnati in 32 minuti con noi a tirare 14/54 dal campo. Abbiamo toccato il fondo dei fondi. Segnare 30 punti in una partita, seppur privi di Kobe Bryant e Derek Fisher, è da congelamento degli stipendi a vita! Come se non bastesse, poi, perdiamo anche la gara successiva, a Philadelphia (95-86) e così entriamo nell’All Star Pausa con una striscia aperta di tre sconfitte consecutive, con un record di 10-9 e il sesto posto nella Western Conference che ci mette nelle zone a rischio dei playoff. Arriviamo all’All Star Weekend nel momento peggiore e ‘sta pausa ci serve come il pane: abbiamo Fish e Kobe infortunati, Shaq che ha annunciato il ritiro, abbiamo perso le ultime 3 partite dove in una eravamo già sotto di 30 nel 1° tempo (a Toronto) e nell’altra abbiamo segnato 30 punti in tutta una partita (ad Atlanta): inoltre l’affiatamento della squadra è crollato al 42% e si è praticamente dimezzato da un anno all’altro (la scorsa stagione era costantemente sopra l’80%.). Mancano 10 partite all'inizio dei playoff e siamo un “filino” in crisi. Ma giusto a little bit (porca zozza rischiamo pure di non qualificarci ai playoff!).

[Browns]

Originariamente inviato da Barbatrucco

SHAQ SI RITIRA. L’annuncio è arrivato a due partite dall’All Star Game 2L13, dopo che i Lakers sono incappati nella settima sconfitta stagionale, di cui parleremo dopo. Nonostante un altro anno di contratto che faceva presagire ad un One More Year, “Da Big Aristotele” ha deciso che questa sarà la sua ultima stagione nel II° Ciclo del 2kMondo (nel primo Ciclo, tutto ai Phoenix Suns, si ritirò quasi subito, nel 2k10 dopo 2 sole stagioni ). A 41 anni, dopo aver vinto l’anno scorso il suo primo Nba2k Title sfiorando un clamoroso Mvp delle Finals contro gli Atlanta Hawks (premio poi andato altrettanto a sorpresa a Jordan Farmar), “Da Most Dominant Eva” non ha più nulla da chiedere. Ha vinto 5 titoli Nba (2000, 2001, 2002, 2L12 coi Lakers e 2006 con i Miami Heat), ha disputato 6 Nba Finals (2000, 2001, 2002, 2004, 2006, 2L12), ha vinto 3 Mvp delle Finali (2000, 2001, 2002), un Rookie of the Year (1993), un Mvp stagionale (2000), un oro olimpico ad Atlanta (1996) e un altro ai Mondiali (1994): è stato il centro più dominante dai tempi di Jabbar. A 40 anni il coach “zen” l’ha riportato clamorosamente ai Lakers dove Shaq ha disputato una stagione 2L11-12 eccezionale, considerando l’età. Ha rivinto il titolo NBA a 40 anni e nonostante l’annuncio del ritiro, certamente vorrà riprovarci a 41… Ma si vede subito che non è più lo Shaq della scorsa stagione: ha dimezzato la sua media punti (l’anno scorso 13 a partita, quest’anno 7…), ha calato la media rimbalzi (da 6 a 4), la percentuale al tiro, il fiato, tutto. E’ sempre una presenza sotto canestro che costringe gli avversari a cambiare parabola di tiro, ma 41 anni sono sempre 41 anni. L’annuncio, come dicevamo, è arrivato dopo la sconfitta dei Lakers a Toronto. Senza Fisher e Bryant infortunati (torneranno dopo l’All Star Game) andiamo addirittura sotto di 30 punti nel 1° tempo distrutti dal droide McGee (28 punti nei primi due quarti!), siamo ancora a -20 a metà ultimo quarto, poi con una rimonta furiosa più dettata dal calo Raptors che da un nostro miracolo, riusciamo addirittura ad avere in mano la bomba del -2 a 38” dalla fine. Morrison la sbaglia. Finisce 79-72 per i Rapts, noi siamo secondi nella nostra Division e quarti in tutta la Western Conference (10-7). Ora dobbiamo andare ad Atlanta e a Philadelphia (le ultime due finaliste del 2kMondo), poi la pausa per l’All Star Weekend cadrà a fagiolo per recuperare energie, infortunati e Affiatamento (ora al 53%, l’anno scorso era sempre sopra l’80%). Siamo davvero troppo vecchi quest’anno per ambire al titolo (l’anno scorso abbiamo fatto un vero miracolo a vincerlo), ma daremo battaglia fino all’ultimo! Certainly.

Onore a te,grande SHAQ!

[Browns]

Originariamente inviato da Barbatrucco

Ricordate il -50 che abbiamo rimediato alla seconda partita della stagione contro i Cavaliers? E certo che lo ricordate, come si può dimenticare un 59-109 del genere??! Ebbene, abbiamo fatto di peggio… Ad Atlanta abbiamo segnato 30 punti in tutta la partita: sì sì avete letto bene, è finita 77-30 per gli Hawks!!! Right, gli stessi Hawks che abbiamo sconfitto 3-1 nelle Finals 2L12, ci hanno lasciato a 30 punti segnati in 32 minuti con noi a tirare 14/54 dal campo. Abbiamo toccato il fondo dei fondi. Segnare 30 punti in una partita, seppur privi di Kobe Bryant e Derek Fisher, è da congelamento degli stipendi a vita! Come se non bastesse, poi, perdiamo anche la gara successiva, a Philadelphia (95-86) e così entriamo nell’All Star Pausa con una striscia aperta di tre sconfitte consecutive, con un record di 10-9 e il sesto posto nella Western Conference che ci mette nelle zone a rischio dei playoff. Arriviamo all’All Star Weekend nel momento peggiore e ‘sta pausa ci serve come il pane: abbiamo Fish e Kobe infortunati, Shaq che ha annunciato il ritiro, abbiamo perso le ultime 3 partite dove in una eravamo già sotto di 30 nel 1° tempo (a Toronto) e nell’altra abbiamo segnato 30 punti in tutta una partita (ad Atlanta): inoltre l’affiatamento della squadra è crollato al 42% e si è praticamente dimezzato da un anno all’altro (la scorsa stagione era costantemente sopra l’80%.). Mancano 10 partite all'inizio dei playoff e siamo un “filino” in crisi. Ma giusto a little bit (porca zozza rischiamo pure di non qualificarci ai playoff!).

E' in una situazione del genere che una squadra deve mostrare le contropelotas..Forza barba!potrai non vincere il titolo ma devi ribaltare come una frittata sta' situazione...e ti dico di più:se ne esci bene hai serie possibilità di vincere il title!

Originariamente inviato da Browns

E' in una situazione del genere che una squadra deve mostrare le contropelotas..Forza barba!potrai non vincere il titolo ma devi ribaltare come una frittata sta' situazione...e ti dico di più:se ne esci bene hai serie possibilità di vincere il title!

Mi sa che l'anno scorso nemmeno noi ci siamo resi conto dell'impresa che abbiamo fatto. Vincere il titolo con Shaq 40enne, Fisher 38enne e Bryant 34enne (tutti e tre del quintetto base) è stato un Miracolo con la M maiuscola che questa stagione ce lo sbatte subito in faccia: Da Miracles non si ripetono (soprattutto con un anno di più sul groppone! Shaq 41enne, Fisher 39enne, Bryant 35enne..)

[Charlie Baker]

Originariamente inviato da Barbatrucco

Ricordate il -50 che abbiamo rimediato alla seconda partita della stagione contro i Cavaliers? E certo che lo ricordate, come si può dimenticare un 59-109 del genere??! Ebbene, abbiamo fatto di peggio… Ad Atlanta abbiamo segnato 30 punti in tutta la partita: sì sì avete letto bene, è finita 77-30 per gli Hawks!!! Right, gli stessi Hawks che abbiamo sconfitto 3-1 nelle Finals 2L12, ci hanno lasciato a 30 punti segnati in 32 minuti con noi a tirare 14/54 dal campo. Abbiamo toccato il fondo dei fondi. Segnare 30 punti in una partita, seppur privi di Kobe Bryant e Derek Fisher, è da congelamento degli stipendi a vita! Come se non bastesse, poi, perdiamo anche la gara successiva, a Philadelphia (95-86) e così entriamo nell’All Star Pausa con una striscia aperta di tre sconfitte consecutive, con un record di 10-9 e il sesto posto nella Western Conference che ci mette nelle zone a rischio dei playoff. Arriviamo all’All Star Weekend nel momento peggiore e ‘sta pausa ci serve come il pane: abbiamo Fish e Kobe infortunati, Shaq che ha annunciato il ritiro, abbiamo perso le ultime 3 partite dove in una eravamo già sotto di 30 nel 1° tempo (a Toronto) e nell’altra abbiamo segnato 30 punti in tutta una partita (ad Atlanta): inoltre l’affiatamento della squadra è crollato al 42% e si è praticamente dimezzato da un anno all’altro (la scorsa stagione era costantemente sopra l’80%.). Mancano 10 partite all'inizio dei playoff e siamo un “filino” in crisi. Ma giusto a little bit (porca zozza rischiamo pure di non qualificarci ai playoff!).

Complimenti barba! Hai strabattuto il record NBA di minor punti segnati in una sola partita, levato i 48 dei derelitti Heat di due anni fa! Così si fa!

Originariamente inviato da Charlie Baker

Complimenti barba! Hai strabattuto il record NBA di minor punti segnati in una sola partita, levato i 48 dei derelitti Heat di due anni fa! Così si fa!

Sì però le partite del Barba durano 8 minuti a quarto, non 12. Se fossero durate 12 forse i 48 degli Heat li battevo

The Great Derek Fisher . Rientrava, insieme a Kobe, da un infortunio. Rientrava e lo faceva, senza batter ciglio, dalla panchina. Dopo l’All Star Game le richieste di mesi fa di Jordan Farmar si erano ufficializzate con il quintetto base per l’Mvp delle 2L12 Finals. Fin dal pre-campionato l’ex UCLA aveva il Morale “Infiammato” per essere costretto ad uscire ancora in panchina dopo aver trascinato i Lakers all’ennesimo titolo nel 2kMondo: da protagonista. Legittima richiesta, ma al tempo stesso una mancaza di rispetto per “Da Fish” che vinceva i suoi primi titoli Nba quando Farmar ancora doveva iscriversi all’Università. Ma Fisher non ha fatto alcuna polemica, ha accettato la retrocessione a play di riserva a vantaggio del giovane ed energico Farmar, senza cambiare morale, sempre “Felice” e manifestando addirittura la volontà di rinnovare per un altro anno! Nelle stesse ora che Shaq ha annunciato il ritiro nonostante altri due anni di contratto coi Lakers, “Fish”, in scadenza quest’anno, ha manifestato l’intenzione di rinnovare per un altro anno, alla veneranda età di 39 anni. Sembrava certo il suo ritiro, e invece continuerà anche nel 2L13-14. E poi.. beh, poi è arrivata la gara allo Staples Center contro i Denver Nuggets, che hanno ancora il vecchio Allen Iverson, ma non più Carmelo Anthony; che hanno Brendan Wright, Eric Gordon, Sebastien Telfair, Kleiza e Joakim Noah. Non certo una potenza, ma non da sottovalutare. Il quintetto è di Farmar, la squadra è confusionaria, finisce sotto, non ingrana e rischia di indizzarsi verso la quarta sconfitta consecutiva. Poi nel secondo quarto, as usual, entrano le riserve e con loro Derek Fisher. “Da Fish” prende in mano la bacchetta di direttore d’orchestra, mette ordine, innesca i suoi compagni con precisione, produce solo di passaggi un break Lakers di 33-11, rivolta tutto, i Lakers dominano e Fisher se ne esce con il Jordan Player of the Game: 5 punti, ma ben 14 assist (innescati Bryant, 22, e Batum 26) e l’ovazione a fine gara di tutto lo Staples Center. Il coach “zen”, zenna: prima firma il rinnovo contrattuale a “Fish” per la prossima stagione, poi lo ripromuove in quintetto. L’Affiatamento Generale della squadra crollerà con un Farmar dal Morale Infiammato? Farmar dovrà imparare da Fisher, “felice” comunque, senza mai pretendere nulla. La squadra sopra tutto: se Farmar perdurerà nel suo status da “Morale Infiammato”, quella è la porta.

[SkywalkerLuke]

Originariamente inviato da Barbatrucco

The Great Derek Fisher . Rientrava, insieme a Kobe, da un infortunio. Rientrava e lo faceva, senza batter ciglio, dalla panchina. Dopo l’All Star Game le richieste di mesi fa di Jordan Farmar si erano ufficializzate con il quintetto base per l’Mvp delle 2L12 Finals. Fin dal pre-campionato l’ex UCLA aveva il Morale “Infiammato” per essere costretto ad uscire ancora in panchina dopo aver trascinato i Lakers all’ennesimo titolo nel 2kMondo: da protagonista. Legittima richiesta, ma al tempo stesso una mancaza di rispetto per “Da Fish” che vinceva i suoi primi titoli Nba quando Farmar ancora doveva iscriversi all’Università. Ma Fisher non ha fatto alcuna polemica, ha accettato la retrocessione a play di riserva a vantaggio del giovane ed energico Farmar, senza cambiare morale, sempre “Felice” e manifestando addirittura la volontà di rinnovare per un altro anno! Nelle stesse ora che Shaq ha annunciato il ritiro nonostante altri due anni di contratto coi Lakers, “Fish”, in scadenza quest’anno, ha manifestato l’intenzione di rinnovare per un altro anno, alla veneranda età di 39 anni. Sembrava certo il suo ritiro, e invece continuerà anche nel 2L13-14. E poi.. beh, poi è arrivata la gara allo Staples Center contro i Denver Nuggets, che hanno ancora il vecchio Allen Iverson, ma non più Carmelo Anthony; che hanno Brendan Wright, Eric Gordon, Sebastien Telfair, Kleiza e Joakim Noah. Non certo una potenza, ma non da sottovalutare. Il quintetto è di Farmar, la squadra è confusionaria, finisce sotto, non ingrana e rischia di indizzarsi verso la quarta sconfitta consecutiva. Poi nel secondo quarto, as usual, entrano le riserve e con loro Derek Fisher. “Da Fish” prende in mano la bacchetta di direttore d’orchestra, mette ordine, innesca i suoi compagni con precisione, produce solo di passaggi un break Lakers di 33-11, rivolta tutto, i Lakers dominano e Fisher se ne esce con il Jordan Player of the Game: 5 punti, ma ben 14 assist (innescati Bryant, 22, e Batum 26) e l’ovazione a fine gara di tutto lo Staples Center. Il coach “zen”, zenna: prima firma il rinnovo contrattuale a “Fish” per la prossima stagione, poi lo ripromuove in quintetto. L’Affiatamento Generale della squadra crollerà con un Farmar dal Morale Infiammato? Farmar dovrà imparare da Fisher, “felice” comunque, senza mai pretendere nulla. La squadra sopra tutto: se Farmar perdurerà nel suo status da “Morale Infiammato”, quella è la porta.

continua così!!!... Forse... però.... non è che avresti bisogno di un buon giovane?

[Ancient Mariner]

E' ripartita (finalmente) la mia associazione. Ed è ripartita con una sconfitta contro i primi in classifica a Est, i Cavs. Sconfitti di 1 solo punto, che non preclude il nostro 4° posto.

Originariamente inviato da SkywalkerLuke

continua così!!!... Forse... però.... non è che avresti bisogno di un buon giovane?

Sì, ma noi siamo giovani dentro

[SkywalkerLuke]

Originariamente inviato da Barbatrucco

Sì, ma noi siamo giovani dentro

ah be', allora.....

[Oppo]

Dopo una settimana e mezzo di assenza, torno a narrare le gesta dei miei Heat...
C'eravamo lasciati ai quarti di finale di conference contro i sempre temuti Boston Celtics di Rondo,KG e Allen, squadra sempre solida e compatta e sulla carta ssolutamente osticissima, ma una squadra in stato di grazia come Miami li stende con un clamoroso 4-0, siglato da uno straordinario Wade, miglior marcatore della lega, e da un letale Pierce che contro la sua ex squadra mette dentro una serie impressionante di bombe.

Archiviata la pratica Celtics si vola in Canada, ad affrontare i Raptors di Bosh, squadra col miglior record della stagione, e che a una difesa non imbattibile abbina un attacco devastante dalla medio-lunga distanza dove Bosh,Belinelli(migliore in campo con una serie di triple a segno con percentuale altissima tra l'altro), Calderon e Turkoglu fanno impazzire la difesa e si aggiudicano gara1 con un distacco enorme...
In gara 2 prendiamo meglio le misure, le marcature si stringono, e Ariza cancella Belinelli da dietro l'arco, al resto ci pensa il solito Wade spalleggiato da Lee in ottima serata in fase offensiva, mentre il buon Dalembert passa la serata a incollarsi a Bosh limitandolo tanto..
Gara 3 e gara 4 sono in fotocopia, si gioca a Miami e gli Heat sfruttano il calore del pubblico per portarsi sul 3-1 mettere una seria ipoteca sulla finale di conference, i Raptors restano un avversario ostico e le gare risultano comunque molto molto combattute fino agli ultimi minuti, ma in entrambe le occasioni sale in cattedra sua maesta Flash Wade che ruba palla a Calderon e si invola a schiacciare solitario chiudendo le gare.
Gara 5 nella tana dei Raptors è un vero capolavoro; I Raptors vogliono riaprire la serie e partono fortissimo, nel primo quarto vanno avanti di 6 punti e li conteniamo a fatica, nel secondo dilagano e si portano a +17, chiunque lascerebbe perdere la partita e farebbe riposare i titolari per poter poi chiudere la pratica in gara 6, ma gli Heat no.. Wade non brilla, e allora ci pensa Pierce a salire in cattedra, a segnare, a smistare assist, e ovviamente a colpire da dietro l'arco; si arriva all'ultimo possesso sotto di 2 punti e con palla a Calderon, Wade non lo fa passare, lo spagnolo deve cedere la palla e la indirizza verso Belinelli, Ariza dimostra i meritare il posto da titolare in quintetto, e non si limita a sporcare il passaggio, parte in contropiede e chiude con una schiacciata sulla quale l'ingenuo Turkoglu commette anche fallo, gioco da 3 possibile che si concretizza col tiro libero e MIAMI VOLA IN FINALE DI CONFERENCE, DOVE AFFRONTERA' I TEMIBILI MAGICS DI DWIGHT HOWARD

[Oppo]

I Magics in stagione si sono piazzati una posizione davanti a noi, e quindi avranno il fattore campo dalla loro, e oltretutto nello scontro stagionale ci hanno inflitto una lezione difficilmente digeribile, con Howard immarcabile e bombe su bombe dal perimetro.
Gara 1 la prepariamo con cura, la marcatura su Howard viene assegnata a Dalembert, Lee è pronto a raddoppiare anche a costo di lasciare più spazio a Bass, ma è il minore dei mali; la nostra tattica funziona alla grande, Howard segna una miseria di punti (ma prende anche un'inifinità di rimbalzi) il problema però è che non abbiamo considerato la serata si di Lewis,Carter e Nleson che ci mettono dentro la serie di triple più precisa mai vista in vita mia, ogni tiro entra senza nemmeno sfiorare il ferro, e a fine terzo quarto siamo già spacciati, usiamo l'ultima parte di gara per provare qualche schema difensivo per la prossima partita e per far rifiatare i nostri giocatori più forti.
Gara 2 la vinciamo noi, la fase difensiva riesce a funzionare, e quando funziona la fase difensiva noi vinciamo sempre, Wade fa quello che vuole e ci da la carica per sperare di far bene anche nelle prossime partite...
Gara 3,4,5 sono una doccia non fredda, gelata...Orlando si dimostra troppo superiore e va meritatamente in finale a giocarsela (e poi perdere contro i Lakers, che a ovest hanno sconfitto gli spurs 4-3 in finale di conference)... noi abbiamo gli occhi fuori dalle orbite, quando riusciamo a contenere le triple, ci pensa Howard a inventare da sotto canestra, mentre quando riusciamo a contenere superman, scopriamo il fianco alle triple.

La stagione finisce così, in maniera comunque positiva, la squadra c'è eccome e considerando che non abbiamo nessuno dei titolari in scadenza, e possediamo le scelte numero 7 e 11 al prossimo draft, il prossimo anni non ci saranno più scusanti, a Miami rivogliono assolutamente l'annelo del 2006!

[Charlie Baker]

Piccolo aggiornamento

Stiamo attraversando un momento di forma strepitoso, cavalchiamo una serie di 7 W consecutive, e al 10 marzo 2k10, con un record di 48-17, SIAMO I PRIMI AD ACCEDERE AI PLAYOFF! E ora vogliamo i due banner di leader di Conference e Division!!

[Charlie Baker]

CHARLIE BAKER PRESS CONFERENCE

"Ce l'abbiamo fatta, abbiamo svolto un lavoro egregio durante tutto lo svolgimento della regular season, non ci siamo mai fatti prendere da nessun tipo di calo. Ma ancora la regular season non è finita. E' verissimo, siamo primi con 3 gare e mezzo di distanza dai Lakers secondi, ma dobbiamo comunque tenerli a bada fino al termine della stagione regolare, vogliamo a tutti i costi il primo posto il miglior record della lega, che ci garantirebbe il vantaggio del fattore campo in tutti i turni dei playoff. Non possiamo sederci sugli allori, anche se dobbiamo anche pensare a preservarci per la post-season.

Ma la conferenza stampa indetta per oggi non è stata organizzata per parlare di questo. O almeno non solo.
Io, in quanto GM della squadra, ho cercato di mettere in mano a coach McMillan il meglio, e in qualche modo penso anche di esserci riuscito. Ma in questa istanza colgo l'occasione per dare la notizia: L'ANNO PROSSIMO NON SARO' PIU' IL GENERAL MANAGER DEI PORTLAND TRAIL BLAZERS!
La cosa mi rincresce alquanto, ma le ultime voci circolate non fanno bene all'ambiente, in quanto non del tutto infondate, e quindi è per il bene della squadra. La seguirò fino in fondo, voglio, anzi vogliamo il titolo! Ed è per questo che non la abbandonerò ora.
Ma la scelta dopo le ultime settimane è diventata irrevocabile!"
"Ma ha avuto altre offerte?"
"Per giustezza non dovrei rispondere, ma lo faccio dicendovi che le offerte non sono mai mancate! Grazie e arrivederci! E forza Blazers!!"

[william88]

I Lakers sono con le spalle al muro prima di gara 3, sanno che una sconfitta in questa partita consegnerebbe praticamente il titolo ai Knicks di D'Antoni, infatti nessuna squadra è mai risalita dallo 0-3. L'emozione negli occhi dei giocatori di NY è incredibile. Lo staples center di L.A. è esaurito, i tifosi californiani ci credono ancora. Già dalla palla a due si capisce che la partita sarà molto dura, primo quarto dei blu-arancio d'antologia, Gallinari ne mette ben 12 nei primi 12 minuti e dall'altra Kobe in versione Mamba ne mette 14. Primo quarto ad altissimo punteggio 35-28 per NY. Al rientro sul parquet le difese decidono finalmente di giocare, Kobe è marcato perfettamente dal Gallo che lo limita a forzature senza senso. Dall'altra mister "Difense" Artest regala perle in sequenza. All'intervallo 50-40 ancora per gli ospiti. Nel terzo quarto avviene forse l'episodio che decide la serie: Rubio perde palla nella metà campo offensiva, contropiede di Bryant va per il semplice layup ma non si accorge del rientro di Gallinari che gli rifila una monumentale "CHASE DOWN" i Lakers subiscono psicologicamente questo colpo mortale. Vanno sotto di 19, ma le sorprese non finiscono qui, Rubio fino a quel momento decisivo, in una penetrazione mette il piede su quello di un avversario e si procura un brutta distorsione alla cavaglia. La serie è finita per lo spagnolo è una tegola pazzesca! La squadra viene affidata a Mike James che fino a quel momento non era stato un fattore nella serie, ma si sa l'NBA è bella anche per questo, entra e prende in mano la squadra non facendo per niente rimpiangere RicKY. All'ultima sirena i Knicks festeggiano la terza vittoria consecutiva che in teoria regala il titolo a New York, ancora MVP della gara Danilo Gallinari con 24pt. Gara 4 sarà la gara decisiva?

Noni, fuori dai playoff . Per la prima volta quest’anno siamo virtualmente fuori dai playoff. Causa due sconfitte consecutive, di cui una da polli nostrani. Prima affrontiamo i Minnesota Timberwolves e qui voglio un’indagine federale perché non è possibile che ogni anno i T’Lupi ci distruggano, con una squadra più che modesta. Ci fanno una difesa extraterrestial, mentre loro segnano anche di piede con 15 uomini addosso. It’s not possibile, every year. Dev’esserci un bug a Minnesota, che stia covando una nuova cellula di macchine ribelli? E’ la classica gara programmata per essere persa, e la perdiamo, anche se nell’ultimo quarto – ed è stato come scalare l’Everest portandosi un pony sulle spalle – l’avevamo riaperta. Con una fatica sovrumana. Poi andiamo a San Francisco, nello Stato d’Oro e contro i Warriors dominiamo per 3 quarti e mezzo stando costanteinly sopra i 15 punti di vantaggio. Poi? Poi il black out, ci rilassiamo, ci rimontano, siamo ancora in vantaggio di un punto quando i Warrios hanno l’ultimo tiro e lo sbagliano col loro play che non mi ricordo come si chiama: ma c’è Biedrins, prende il rimbalzo offensivo, rilascia il gancetto ravvicinato, suona la sirena con la palla in fase discendente e va dentro. Vince Golden State… Scaglio il pad a 50 chilometri di distanza e faccio il record di lancio del peso . Perdo da pollo di prima qualità, da galletto Vallespluga: la sconfitta ci sbatte al nono posto della Western Conference con 11 vinte e 11 perse. L’anno scorso siamo entrati nei playoff da secondi dell’Ovest, quest’anno ne siamo fuori a 7 partite dalla fine dalla regular season. I Lakers rischiano di ripetere l’impresa del Primo Ciclo Yellowiola, quella di rimanere fuori dai playoff da campioni in carica (successe nel 2k14 e successe nella storia della real Nba soltanto ai Bulls del 1999, ma la squadra campione 1998 era stata tutta smantellata).