GTA IV - la procura di Livorno indaga: "una sorta di oggetto satanico"

[scolaX]

Originariamente inviato da Vegita.ssj

Io più li leggo e più penso che:

-quel film porno di studio aperto viene trasmesso alle 12,30 ed alle 18,30
-tutti i reality show
-svariati programmi di varietà

andrebbero chiusi immediatamente perchè sono molto più pericolosi e per i bammbini sono molto più semplici da visionare...

quoto; non vedo il motivo di prendere dei provvedimenti così drastici. E' compito dei genitori vietare l'utilizzo e l'acquisto del gioco.

[Defragg]

Originariamente inviato da Giant Lizard

lo escluderei, sarebbe una coincidenza troppo esagerata

vabbè comunque si scherza

Dio mi odia, c'è un complotto contro di me.

[bagnino89]

E' solo pubblicità gratis per il gioco...

[scolaX]

Originariamente inviato da bagnino89

E' solo pubblicità gratis per il gioco...

a questo punto comincio a credere anche io la stessa cosa

[shin80]

bhe solita situazione italiana

questo gioco fa diventare criminali i propri figli
ma il sogno di far battere in tv le proprie figlie, magari facendole cambiare i letti di decine di calciatori, li è ok

o magari ore di applausi per un calissano o lapo elkan, che dopo l ennesimo festino, però andato male ,fanno finta di essere dispiaciuti, dicono che la droga fa male, e centinaia di persone mediocri,li adorano come dei, perchè loro son famosi,e allora dicono cose intelligenti
mentre se una persona assolutamente tranquilla normalissima gioca a gta diventerà il nuovo totò riina
il tutto condito con belle barche, tr..e nude, e miliardari latin lover(chissà se lo sarebbero anche senza miliardi) su studio aperto

che italioti buffoni

[introspective]

Originariamente inviato da shin80

bhe solita situazione italiana

questo gioco fa diventare criminali i propri figli
ma il sogno di far battere in tv le proprie figlie, magari facendole cambiare i letti di decine di calciatori, li è ok

o magari ore di applausi per un calissano o lapo elkan, che dopo l ennesimo festino, però andato male ,fanno finta di essere dispiaciuti, dicono che la droga fa male, e centinaia di persone mediocri,li adorano come dei, perchè loro son famosi,e allora dicono cose intelligenti
mentre se una persona assolutamente tranquilla normalissima gioca a gta diventerà il nuovo totò riina
il tutto condito con belle barche, tr..e nude, e miliardari latin lover(chissà se lo sarebbero anche senza miliardi) su studio aperto

che italioti buffoni

come direbbe fibra "sei nato e morto qua!" lol

[scolaX]

l'ho preso oggi e ho fatto qualche missione. Effettivamente non si può dire che sia molto educatico nel senzo che dicono una marea di parolacce!

[Hitman47]

Originariamente inviato da MesserWolf

Il fatto è che 18+ è solo una raccomandazione , non esiste divieto di vendita ai minorenni , contrariamente ai porno ...

invece, pensa che bello, in Giappone se un gioco è V.M.18 e un minore prova a chiederlo, non gli fanno vedere manco la scatola.....
Da noi una cosa del genere pare taaaaaanto difficile da fare.....

Originariamente inviato da scolaX

l'ho preso oggi e ho fatto qualche missione. Effettivamente non si può dire che sia molto educatico nel senzo che dicono una marea di parolacce!

ehm...un bambino un gioco genere manco col binocolo dovrebbe vederlo

[Luca T]

Originariamente inviato da Hitman47

invece, pensa che bello, in Giappone se un gioco è V.M.18 e un minore prova a chiederlo, non gli fanno vedere manco la scatola.....
Da noi una cosa del genere pare taaaaaanto difficile da fare.....



ehm...un bambino un gioco genere manco col binocolo dovrebbe vederlo

Guarda che se poi al bambino lo comprano i genitori (come puntualmente accade, soprattutto in Italia) siamo da capo!

[Hitman47]

Originariamente inviato da Luca T

Guarda che se poi al bambino lo comprano i genitori (come puntualmente accade, soprattutto in Italia) siamo da capo!

1 - in Giappone (almeno loro) un genitore non comprerebbe mai al figlio un gioco vietato...lì c'è proprio una mentalità diversa....
2 - beh....un negoziante lo vede chi compra e dovrebbe avvertire quando vede una madre/padre riguardo ad eventuali divieti sul gioco in questione....
Ma purtroppo quì da noi (ma diciamo un po' dapperttutto....forse...) è parlare controvento......
Eppure è una semplice questione di "cultura": se al posto di dire cazzate galattiche, quei simpatici organi pro-censura spendessero una minima parte delle loro infuocate energie ad informare e non a fomentare....non staremmo quì a parlare di quanto avanti a noi stanno su questo i Giapponesi...

[robgeb]

Ragazzi secondo me il problema di fondo dato proprio dalla mentalità idiota di alcuni genitori: prima comprano un gioco del genere al bambino, e poi criticano e vogliono bandirlo.

Che tra l'altro il gioco costa 70 euro, per cui a mio parere il 90% dei ragazzini minorenni che se lo comprano, se lo fanno pagare dai propri genitori (che vista anche la cifra, potrebbero informarsi prima di far acquistare al proprio figlio minore un gioco "violento").

Ora, visto che la classificazione PEGI non è una restrizione sulla vendita, ma solo una fascia d'età consigliata, e visto che a quanto ho capito è molto difficile riuscire a mettere una restrizione sulla vendita (e non capisco proprio il perchè, visto che la cosa già esiste con la vendita dei pornazzi o qualsivoglia oggetto da sexy-shop), la R* avrebbe potuto utilizzare un altro sistema, che, a mio parere, li avrebbe liberati da responsabilità:

Avete presente la schermata che compare sul loro sito internet quando entrate nella sezione GTA IV ? O quella che compare quando volete vedere un trailer di un gioco violento ?

Vi viene chiesto di inserire la vostra data di nascita.

Avrebbero potuto fare la stessa cosa anche al primo avvio del gioco (una cosa del genere l'ho già vista in Max Payne mi pare....): una bella schermata di disclaimer, dove si dichiara la propria data di nascita. Nel caso di un minore si fa partire una bella disinstallazione del gioco, oppure si fa partire una versione censurata. Nel caso di un maggiore di età tutto prosegue come deve. Il tutto abbinato ad una bella nota di disclaimer che liberi R* e scarichi la responsabilità solo ed esclusivamente a chi, immettendo un età fasulla, ha dichiarato il falso.

Questo è come la vedo io.

E poi Fiorello, Baldini e compagnia bella, ma in Italia ci sono una marea di problemi più seri di un videogioco (che virtuale è e virtuale rimane)...dico io, ma pensiamo alla monnezza di Napoli, o ai problemi legati all'immigrazione clandestina...e lasciamo perdere queste menate legate a un videogioco dai!

[scolaX]

Originariamente inviato da robgeb

Ragazzi secondo me il problema di fondo dato proprio dalla mentalità idiota di alcuni genitori: prima comprano un gioco del genere al bambino, e poi criticano e vogliono bandirlo.

Che tra l'altro il gioco costa 70 euro, per cui a mio parere il 90% dei ragazzini minorenni che se lo comprano, se lo fanno pagare dai propri genitori (che vista anche la cifra, potrebbero informarsi prima di far acquistare al proprio figlio minore un gioco "violento").

Ora, visto che la classificazione PEGI non è una restrizione sulla vendita, ma solo una fascia d'età consigliata, e visto che a quanto ho capito è molto difficile riuscire a mettere una restrizione sulla vendita (e non capisco proprio il perchè, visto che la cosa già esiste con la vendita dei pornazzi o qualsivoglia oggetto da sexy-shop), la R* avrebbe potuto utilizzare un altro sistema, che, a mio parere, li avrebbe liberati da responsabilità:

Avete presente la schermata che compare sul loro sito internet quando entrate nella sezione GTA IV ? O quella che compare quando volete vedere un trailer di un gioco violento ?

Vi viene chiesto di inserire la vostra data di nascita.

Avrebbero potuto fare la stessa cosa anche al primo avvio del gioco (una cosa del genere l'ho già vista in Max Payne mi pare....): una bella schermata di disclaimer, dove si dichiara la propria data di nascita. Nel caso di un minore si fa partire una bella disinstallazione del gioco, oppure si fa partire una versione censurata. Nel caso di un maggiore di età tutto prosegue come deve. Il tutto abbinato ad una bella nota di disclaimer che liberi R* e scarichi la responsabilità solo ed esclusivamente a chi, immettendo un età fasulla, ha dichiarato il falso.

Questo è come la vedo io.

E poi Fiorello, Baldini e compagnia bella, ma in Italia ci sono una marea di problemi più seri di un videogioco (che virtuale è e virtuale rimane)...dico io, ma pensiamo alla monnezza di Napoli, o ai problemi legati all'immigrazione clandestina...e lasciamo perdere queste menate legate a un videogioco dai!

quoto il tuo raggionamento ma:

1. I venditori non se ne infischiano minimamente al momento della vendita, anche se il gioco è classificato +18 lo vendono anche ad un bambino. L'importante per loro è che abbia a disposizione i 70€ (in questo caso). E' quasi impossibile trovare qualcuno che si rifiuta di vendere un gioco perchè non si ha l'età minima.

2. L'idea della schermata non sarebbe stata una cattiva idea, ma non possono permettersi di andare in contro alle eventuali conseguenze cioè cattiva pubblicità e meno vendite (almeno questo è quello che penso io). Anche se poi nessuno vieterebbe ad uno scaltro bambino di inserire i dati del padre o peggio ancora dati falsi .

[robgeb]

Originariamente inviato da scolaX

quoto il tuo raggionamento ma:

1. I venditori non se ne infischiano minimamente al momento della vendita, anche se il gioco è classificato +18 lo vendono anche ad un bambino. L'importante per loro è che abbia a disposizione i 70€ (in questo caso). E' quasi impossibile trovare qualcuno che si rifiuta di vendere un gioco perchè non si ha l'età minima.

2. L'idea della schermata non sarebbe stata una cattiva idea, ma non possono permettersi di andare in contro alle eventuali conseguenze cioè cattiva pubblicità e meno vendite (almeno questo è quello che penso io). Anche se poi nessuno vieterebbe ad uno scaltro bambino di inserire i dati del padre o peggio ancora dati falsi .

giusto, ma sia se non si rispetta il disclaimer, sia se il gioco venga venduto contro legge ad un minore, a rispondere non può essere la R*, ma deve essere chi dichiara il falso, o chi ha venduto illegalmente un gioco per maggiorenni ad un minore.

A quel punto si ragiona come per i film porno, quelli violenti, o come per gli alcolici: non è che perchè il barista serve un whisky al ragazzino di 13 anni tu bandisci il whisky da tutti i bar! Punisci chi ha venduto solo per lucro sbattendosene delle leggi in vigore.

[sbomberino]

lol...
quante stron$ate vengono dette in merito.
L'altro giorno, con un mio amico mentre eravamo in macchina, siamo passati davanti ad un cartellone pubblicitario di GTA IV... lui subito
"Ma è vero che nel gioco vai in giro a stuprare le ragazzine?"
io : "ma chi t'ha detto sta ca$$ata?"
lui "l'ho sentita"

poi se non erro con le nuove console si può impostare il controllo genitori no?

[Giant Lizard]

Originariamente inviato da sbomberino

poi se non erro con le nuove console si può impostare il controllo genitori no?

esatto, peccato che non lo conosca nessuno

[scolaX]

Originariamente inviato da robgeb

giusto, ma sia se non si rispetta il disclaimer, sia se il gioco venga venduto contro legge ad un minore, a rispondere non può essere la R*, ma deve essere chi dichiara il falso, o chi ha venduto illegalmente un gioco per maggiorenni ad un minore.

A quel punto si ragiona come per i film porno, quelli violenti, o come per gli alcolici: non è che perchè il barista serve un whisky al ragazzino di 13 anni tu bandisci il whisky da tutti i bar! Punisci chi ha venduto solo per lucro sbattendosene delle leggi in vigore.

ragionamento impeccabile, in questo modo avrebbero aggirato il problema. Ma comincio a pensare, seriamente, che lascino fare. Questa è cmq una grande pubblicità, gratis, per il gioco.

Originariamente inviato da Giant Lizard

esatto, peccato che non lo conosca nessuno

sì, sul 360 ci sono dei settaggi che permettono ai genitori di bloccare i giochi +18 per esempio. Ma come giustamente dice Giant nessuno ne è a conoscenza, i bambini non sono tanto ingenui da farlo presente ai genitori.