|
|
|
![]() |
|
Strumenti |
![]() |
#61 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Boh...
Messaggi: 2688
|
Quote:
__________________
Ritengo che non ci sia nulla di più fastidioso dell'immagine nitida di un concetto sfocato - A. Adams |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#62 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Roma
Messaggi: 373
|
Quote:
purtroppo concordo. |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#63 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Torino
Messaggi: 11769
|
Ho dovuto interrompere perchè chiamato a pranzo... (la mensa non aspetta).
Riprendiamo: a) nel decidere l'ultima risoluzione ONU, ovvero quella autorizzativa, Francia, Germania e Russia affermarono che avrebbero votato una risoluzione che imponeva ai paesi membri l'invio di truppe a supporto degli USA, SE contestualmente gli USA avessero fissato un percorso a tappe per il passaggio graduale dei poteri. Gli USA hanno rifiutato. Ne traggo le debite conclusioni. Dopo questo rifiuto è stata approvata una risoluzione che "raccomandava" l'invio di truppe a supporto. Penso si noti la differenza. b) in Kosovo continua la presenza della KFOR, forza multinazionale della NATO e manca ancora un governo degno di questo nome. In Afghanistan ci sono a grande maggioranza truppe USA e il governo del paese ha ancora poteri limitati. In Kuwait gli USA hanno a disposizione piste di atterraggio e basi per lo stazionamento truppe. c) non capisco cosa c'entrino le Twin Towers con l'Iraq, come del resto ancora mi chiedo cosa c'entrassero con l'Afghanistan. Su 19 attentatori 15 erano Sauditi. Che Bin Laden fosse in Afghanistan dopo l'attentato non lo ha ancora provato nessuno. Che l'Iraq abbia in qualche modo sostenuto l'attentato o anche indirettamente Al Quaeda manca di qualsiasi prova. Ergo, George W. Bush ha sfruttato l'emozione legittima e la giusta compassione internazionale verso gli USA e le sue vittime per fare i cazzacci suoi. Come faceva prima della Guerra del Golfo, lui, Rumsfeld, Cheney, la Bechtel e compagnia bella. Per questo l'idea di una "guerra umanitaria" portata avanti da Bush è quanto di più assurdo io riesca a pensare. Lasciare i nostri militari a parare il culo PRINCIPALMENTE a Bush e solo secondariamente agli irakeni, mi sembra altrettanto assurdo perchè significa esporli al pericolo non solo ora ma per tutte le prossime guerre umanitarissime. O la si finisce ora o non la si finisce più. d) perchè, forse non è chiaro, se Saddam nel 91 fosse andato in vacanza alle Maldive invece che ad invadere il Kuwait, ora se ne starebbe ancora al suo posto ascoltando Rumsfeld che gli propone il nuovo appalto della Bechtel e Putin che gli chiede se ha bisogno di qualche altro carico di Kalashnikof... che ne hanno d'avanzo. Come le centinaia di capetti militari delle tante guerre dimenticate che LA MAGGIOR PARTE DEGLI INTERVENTISTI si è già scordata ora che non c'è più tanto da dare addosso ai pacifisti.
__________________
Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e Bradley Manning. Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia... |
![]() |
![]() |
![]() |
#64 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
|
Quote:
Meglio sia così, per tutti: sarà uno scherzo della prospettiva. Hanno anche mostrato una ricostruzione con la cisterna che entra nel cortile ed esplode nel parcheggio. Il punto è che una cisterna o un camion sarebbero dovuti essere fermati prima. Ma l'articolo del corriere dice anche "nessuno avrebbe potuto fermarli". ![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#65 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2002
Città: Este (PD)
Messaggi: 2908
|
Quote:
Oltretutto trovo inutile rischiare la pelle in un paese straniero per leccare il popò di chi sappiamo bene! Comunque a me questo attentato mi puzza un poco, a mio avviso è stato gonfiato eccessivamente, e sopratutto sembrava x molti una cosa inaspettata oltretutto ieri ho seguito diverse trasmissioni che parlavano del fatto e non so se anche a voi è sembrato di sentire versioni diverse del fatto. C'è stato qualcuno che lo ha definito "il più grande lutto italiano dalla fine della 2° guerra mondiale" Saluti.
__________________
<<La Verità non richiede fede.>> |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#66 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
|
Quote:
non siamo d'accordo sul metodo, ma su questo non mi pare! E' il più grave lutto "militare" dalla 2a guerra mondiale. Quei ragazzi hanno la nostra età.Qualcuno ha rischiato di conoscere delle vittime: non c'è nulla da gonfiare, è il secondo attentato iraqueno per gravità di perdite dopo quello alla croce rossa. Hanno buttato giù tutto il comando. Gonfiare??? |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#67 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Boh...
Messaggi: 2688
|
Quote:
__________________
Ritengo che non ci sia nulla di più fastidioso dell'immagine nitida di un concetto sfocato - A. Adams |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#68 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Messaggi: 433
|
riporto questa frase da parte di un rappresentante di una minoranza iraqena, che cmq sotto il regimo di Saddam è stata tollerata
IRAQ 12/11/2003 13:44 NASSIRIYA: ARCIVESCOVO CALDEO BAGHDAD, “TERRORISTI AGISCONO ANCHE CONTRO BENE IRACHENI” Church/Religious Affairs, Brief “Condanniamo con fermezza l’attentato contro i militari italiani, perché è anche un attacco contro il bene degli iracheni. Come cristiani caldei, siamo totalmente contrari agli atti perpetrati dai terroristi”. E’ il commento rilasciato alla MISNA da monsignor Emmanuel Dalley, arcivescovo emerito ausiliare della chiesa caldea di Baghdad a proposito dell’esplosione avvenuta oggi nel quartier generale dei carabinieri a Nassiriya. “Siamo dispiaciuti e colpiti per quello che è accaduto agli italiani e che ha colpito in passato anche americani, polacchi, inglesi. Questi attacchi non sono compiuti dagli iracheni, ma da terroristi stranieri che vogliono soltanto portare il caos nel nostro Paese” dice ancora alla MISNA, che lo ha raggiunto per telefono nella capitale irachena. “Chi commette questi atti vuole soltanto destabilizzare l’Iraq e colpire le potenze straniere. Voglio ricordare – prosegue il presule - che anche gli iracheni stessi sono oggetto di questa violenza, soprattutto la polizia civile che sta cercando senza successo di garantire sicurezza nel Paese”.
__________________
http://www.cipoo.net Musica corale di pubblico dominio - spartiti-MID-MP3 Chi cerca conferme le trova sempre. (Popper) |
![]() |
![]() |
![]() |
#69 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Milano, la mia città, che amo perdutamente, anche se certe volte mi vien voglia di andare a vivere in campagna... ah-ah, oh-oh !
Messaggi: 454
|
Quote:
Che vi siano pareri discordanti sul perchè o sul percome della presenza dei nostri ragazzi in Iraq non è un mistero (anche certi abominevoli discorsi che ho sentito fare in parlamento ieri non sono ahimè un mistero, specie se si pensa che sono funzionali solo a scopi elettorali). Ma parlare di "episodio gonfiato" mi sembra davvero troppo ! ![]() Si tratta del più terrificante eccidio di militari italiani dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, superiore anche alla orrenda carneficina di Kindu, Congo nel 1961 !!!! |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#70 | |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: San Marino
Messaggi: 9988
|
Quote:
che quel che ho detto prima è verità!! |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#71 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Catania
Messaggi: 250
|
oggi sono veramente a pezzi per ciò che è successo a quei soldati e carabinieri,ogni caso preso singolarmente è una tragedia che deve fare riflettere.non cominciate a postare c@xxatecome negli altri thread OT,qui c'è solo da pensare.oggi ho pianto davanti al tg,che giornata..
|
![]() |
![]() |
![]() |
#72 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
|
Quote:
![]() |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#73 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
Messaggi: 2371
|
Caos Iraq, ora Bush deve dire cosa vuole fare
di Siegmund Ginzberg E dire che, in un paese tormentato e dilaniato dal dopoguerra più di quanto lo fosse stato dalla guerra, Nassiriya era considerata un’oasi di relativa tranquillità. Era stata la prima città irachena ad aver ripristinata l’energia elettrica per tutto il giorno. L’unico posto in cui, finiti i combattimenti, non ci fossero stati attentati contro le truppe americane. Non aveva nemmeno il coprifuoco. Il silenzio della notte era rotto da spari. «Ma non contro di noi», raccontavano i soldati italiani che si erano avvicendati agli americani partiti in luglio. Per un certo periodo aveva avuto il record delle vendette sanguinose. Comprensibile, da queste parti non c’è famiglia che non abbia avuto qualcuno arrestato, torturato, ammazzato dagli sgherri del regime, spiegavano. Non ce l’avevano e non sparavano contro gli «occupanti». Forse nemmeno gli americani. Che li hanno bombardati ma hanno commesso molto meno atrocità delle truppe di Alì il Chimico. Figurarsi contro gli italiani, che non gli hanno fatto nemmeno la guerra. A spararsi erano fazioni politiche rivali, milizie di un ayatollah sciita contro quelle di un altro, regolamenti di conti tra gli armigeri dei diversi capitribù, tra delinquenti comuni, contrabbandieri o speculatori del mercato nero. La regione di 20mila chilometri quadrati e oltre un milione e mezzo di abitanti che si affaccia sull’Eufrate è tra le più omogenee del paese. Sono tutti sciiti, anche se divisi in tribù e fazioni. Ma il fatto è che anche questa omogeneità segue le leggi del caos in cui è immersa. Non si può dire che i nostri (sì, perché la prima cosa da non dimenticare è che quei carabinieri e ragazzi delle Brigate Garibaldi e Sassari di stanza a Nassiriya sono «i nostri») non se ne rendessero conto di in quale labirinto si trovassero. Un cronista aveva chiesto al generale Vincenzo Lops, barese con accento napoletano, se fosse vero che «paghiamo capi tribù e leader religiosi». «Verissimo, infatti c’è la coda fuori», aveva risposto quello ironizzando. «Non ho una lira per pagare gli informatori, figuriamoci per comprare la pace», aveva aggiunto. Nessun contingente italiano in missione all’estero dall’ultima guerra mondiale aveva tanti 007, ben 32 «spie a tempo pieno», provenienti da tutte le Armi, sei di loro con buona conoscenza dell’arabo (meglio degli americani, che pare abbiano mancanza di arabisti, a differenza del generale McArthur che per occupare il Giappone si era fatto accompagnare da migliaia di soldati e membri dell’intelligence versati nelle lingue e nella cultura giapponese). Eppure nessun contingente italiano ha avuto perdite così pesanti, sin da quando il Duce li aveva mandati in guerra a fianco di Hitler (pur facendogli credere che «marciare insieme fino in fondo non vuol dire seguire») o da quando, poco dopo, furono massacrati dai «commilitoni» tedeschi. Cos’è successo? L’attacco agli italiani a Nassiriya ha lo stesso segno degli attacchi all’Onu, alla Croce rossa. Prende di mira chi è impegnato, assieme ad altri (e non da soli come invece era stata fatta la guerra) a rimettere insieme i cocci, alleviare in qualche modo le sofferenze della popolazione, rimediare alla rovina. Punta, secondo ogni apparenza a distruggere l’idea che la ricostruzione si possa fare in modo diverso da come era stata fatta la guerra, con un minimo di consenso internazionale. «Gli americani ci avevano promesso tanto, ma non ci hanno dato niente. Tra un po’ la gente qui comincerà a perdere la pazienza», cominciavano a dire ai cronisti gli sceicchi. La scommessa appare non tanto cacciare gli «invasori», mandare via gli americani, e nemmeno solo intimidire gli altri, ma dimostrare che la ricostruzione è impossibile. Che fare a questo punto, far fagotto, lasciare che prevalga il caos? Il guaio è che, contrariamente alle apparenze, l’interrogativo non riguarda affatto gli italiani o le altre truppe e organizzazioni internazionali: riguarda gli americani. La strage di Nassiriya c’è stata proprio nelle ore in cui il capo dell’autorità occupante, Paul Bremer, era stato convocato d’urgenza a Washington per ricevere (e forse discutere) nuove istruzioni. Le ricette proposte vanno da quella dei militari che si ripromettono di «togliersi i guanti» e cominciare a fare «i cattivi davvero» (questo lo avevano provato già in Vietnam, ma non aveva funzionato granché, forse è proprio uno degli obiettivi che l’avversario si propone), a chi invece, come l’esperto delle complessità etniche irachene Amatzia Baram, insiste che bisognerebbe conquistare la fiducia di «una tribù dopo l’altra». Non funziona più nemmeno il governo provvisorio che era stato installato dagli americani ed era stato determinante, per la sua composizione equilibrata, a dare una sponda di legittimità internazionale al dopoguerra. Litiga, i membri vengono accusati di pensare ciascuno ai propri affari (in senso politico e letterale), ormai troppo spesso dicono il contrario di quel che Washington vorrebbe sentirgli dire. Si affaccia persino l’ipotesi che possano volere sbarazzarsene. Accanto ad un sospetto ancora peggiore: che, mentre insistono fermamente a dire che non abbandoneranno l’Iraq, in realtà pensino ormai soprattutto a come tirarsene fuori, lasciando nella peste gli iracheni e gli altri potenziali destinatari del cerino acceso in mezzo alla polveriera. Non sarebbe il caso di chiedere, o cercare di capire meglio da Washington, prima di qualsiasi altra cosa, che cosa abbiano davvero intenzione di fare? Visto che non si è capito cosa e perché abbiano fatto finora?
__________________
Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu |
![]() |
![]() |
![]() |
#74 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Boh...
Messaggi: 2688
|
Quote:
__________________
Ritengo che non ci sia nulla di più fastidioso dell'immagine nitida di un concetto sfocato - A. Adams |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#75 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Boh...
Messaggi: 2688
|
La cisterna si è fermata a svariati metri dalla caserma, si vede bene... è che 300kg di esplosivo fanno un disastro inimmaginabile
__________________
Ritengo che non ci sia nulla di più fastidioso dell'immagine nitida di un concetto sfocato - A. Adams |
![]() |
![]() |
![]() |
#76 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
|
12 Nov 2003 19:06
Attacco Nassiriya, colpiti militari italiani giunti per la pace Di Andrew Hammond NASSIRIYA, Iraq (Reuters) - Il vigile iracheno Ahmed Nasser si trovava poco distante quando un'autocisterna carica di carburante gli è passata davanti diretta verso una base dei militari italiani a Nassiriya, nel sud dell'Iraq. Pochi secondi dopo, una forte esplosione ha distrutto la pace della cittadina, provocando la morte di 16 militari e di due civili italiani, il più alto numero di militari italiani uccisi dalla Seconda guerra mondiale. L'attacco, che ha scosso l'Occidente, ha fatto balzare l'Italia al terzo posto, dopo Stati Uniti e Gran Bretagna, per numero di militari uccisi in Iraq dal primo maggio scorso, quando il presidente Usa George W. Bush ha dichiarato cessate le maggiori ostilità nel Paese. "Ho visto l'autocisterna venire veloce dal ponte. Non sono riuscito a vedere nessuna guardia all'esterno dei cancelli della base. Il furgone ha zigzagato lungo la strada così è riuscito a entrare dal cancello", ha detto Nasser, 30 anni, ricoverato in ospedale con un braccio fratturato. "Quindi è esploso". |
![]() |
![]() |
![]() |
#77 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: London
Messaggi: 358
|
Quote:
![]() Anche io non credo che le varie regioni dell'Iraq possano convivere bene insieme... sciiti e sunniti non vedono l'ora di scannarsi tra di loro... |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#78 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
|
Baghdad, 15:20
Iraq, innalzato terrapieno intorno a base Nassiriya Un terrapieno di due metri di altezza è stato innalzato stamani dai soldati italiani intorno al comando delle forze di coalizione a Nassiriya per proteggere la base da ulteriori attacchi della guerriglia irachena. I lavori sono eseguiti da una cinquantina di soldati tra uomini del terzo reggimento del genio guastatori di Udine e i marò della San Marco. Lo ha dichiarato Andrea Angeli, portavoce dell'Autorità provvisoria di coalizione. (red) com'era quella frase sul chiudere le porte dopo che i buoi sono scappati? ![]()
__________________
Primo Officiante della Setta dei Logorroici - Arconte della prolissità - Crociato della Replica|Custode Di Lomaghiusa e Muffin| |
![]() |
![]() |
![]() |
#79 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2000
Città: Ankon
Messaggi: 664
|
Quote:
__________________
4LL Y0UR B4SE 4RE BEL0NG T0 US |
|
![]() |
![]() |
![]() |
#80 |
Messaggi: n/a
|
scusatemi volevo solo chiedervi una cosa!
è vero che ieri sera alla partita di calcio polonia italia (che non si doveva giocare o quantomeno il cachet della partita dovrebbe andare alle famiglie dei caduti IMHO), durante il minuto di raccoglimento è stata mandata la pubblicità? grazie! |
![]() |
![]() |
Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 19:20.