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Old 06-04-2012, 16:59   #61
WarDuck
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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Ne prendo atto , però, prima battibeccavate sul fatto della "esperienza completa di windows" e del fatto che i sistemi GNU (come dicevo lo sento dal 2006 ) non sono ancora pronti
Parlo di ecosistema, inteso come tutto quello che ruota intorno ad un SO.

Ad esempio in ambito mobile, l'ecosistema iOS e Android è ben diverso da quello Windows Phone, che se vogliamo incontra le stesse difficoltà di Linux nel mercato desktop PC.

Certamente però MS ha messo bei quattrini per sponsorizzare il suo sistema, vedremo come andrà a finire.

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
, dirò un'eresia ma secondo me lo erano già perfino da prima, solo che ovvio che se sei nato con dos/win95 fai fatica con bash/gnome, ma sarebbe stato lo stesso all'inverso.
Le distribuzioni Linux sono diventate seriamente usabili solo da quando è stato introdotto un gestore di pacchetti che risolve anche le dipendenze.

Basta vedere la timeline delle vario distro, per renderti conto del ritardo di GNU/Linux in ambito consumer.

Ma da una parte è normale, i sistemi *nix non sono stati pensati per quello, al contrario di Windows.

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Te usi ancora quello che usavi anni fa? Io no.
I programmi vanno e vengono nell'uso domestico: la verità è che i progetti open sono generalmente multipiattaforma, mentre non vale spesso il viceversa per i closed quindi è facile vincere così! Se openoffice fosse stato solo per linux pochissimi probabilmente l'avrebbero conosciuto, ma di certo MSoffice non avrebbe venduto di più ci sarebbero solo state più copie pirata su win (come infatti era la norma non molto prima).

Io quando MS faceva il programma delle licenze scontate per il 2007 ero stato a un passo dall'acquistare office, se non fosse stato che all'epoca un paio dei programmi della suite avevano dei limiti su wine. Se per esempio non dico avessero fatto una versione nativa ma che funzionasse decentemente in wine avrebbero venduto 1 licenza in più.
Office ha ancora qualche marcia in più rispetto OpenOffice, ma non parlo tanto di funzionalità, quanto di reattività in alcuni contesti.

Ad esempio Office dispone dell'accelerazione hardware della grafica, che in contesti in cui ad esempio devi fare grafici su molti dati oppure presentazioni con molte immagini, aiuta molto.

E' chiaro questo tipo di utilizzo può essere raro certo, ma è un qualcosa che a me ha colpito molto.

Per le cose un po' più serie e per chi ha molta pazienza forse è meglio Latex.

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
A parte la sicurezza che con lo UAC hanno cominciato un pochino a prendere spunto..
La gestione dei permessi esiste da una vita sotto Windows NT, purtroppo il voler facilitare troppo la vita all'utente ha fatto compiere a Microsoft scelte molto discutibili (Administrator di default => 90% dei problemi e MS s'è giocata la reputazione sulla sicurezza soprattutto qui).

Dopodiché, con le dovute approssimazioni e differenze:

runas : sudo = UAC : gksudo

UAC ti chiede esplicitamente se vuoi elevare i permessi qual'ora ce ne sia bisogno, mentre in passato avresti ricevuto un semplice "Accesso negato", che poi è quello che capita ancora oggi sotto Linux in alcune circostanze.

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
I bonus oggettivi oltre quella ci sono ti faccio un esempio, che attualmente non vale più tanto come novità visto la moda degli ultimi anni dei negozi di app, ma il fatto di poter accedere agli applicativi direttamente nel SO ad esempio è un punto a sfavore di windows (ripeto dal 2006 minimo) anche per l'utente medio.
Grazie a un programma che mi fa vedere tutto il software disponibile e me li commenta anche (e ce n'è a iosa, ok forse qualcosa non ti garberà perché fatto a tempo perso e non per anni da persone strapagate di una software-house.. echecazbip ..semmai la colpa è di qualche SH di alto lignaggio che non ritiene che qualcuno vorrebbe il loro software), un utente qualsiasi noterebbe subito il vantaggio e l'immediatezza invece di ravanare in internet o cd d'installazione.
Su questo sono d'accordo, ma non è poi da molto tempo che GNU/Linux ha questo sistema di gestione (non parlo tanto dei pacchetti, quanto delle App, come ad esempio il Software Center di Ubuntu).

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Infatti non è vero non a caso ho messo in rosso ordine e sensatezza nell'intervento precedente, ma è un'eleganza che apprezzo io e sinceramente chissenefrega di spingere l'utente medio a cambiare, se questo non ha l'esigenza di cambiare ed è contento così, buon per lui finché gli basta e non si stufa; è inutile aspettarsi che tutti sappiano quanto è grande il mondo fuori dal proprio orticello.

Ma occhio a non vedere che anche in ambito windows si sente l'esigenza di qualcosa di più: lo dimostrano tutti quei siti di trucchi e mod varie sempre esistiti dal 95 in poi che io adesso giudico come salti mortali al limite dell'assurdo e delle complicazioni, visto che con un sistema GNU sotto questo aspetto ho già quel controllo a priori in maniera più elegante e diretta (ed a doppio taglio perché è proprio quello che disorienta agli inizi infatti). Penso che un utente di quel tipo che fa i salti mortali su win, se fosse nato su GNU si troverebbe infinitamente meglio: benedirebbe con un alleluia la semplicità di una /home e troverebbe ovvio e sensatissimo il partizionamento guardando a backup e aggiornamenti futuri, le utenze e i privilegi chiari e logici e così via. Verissimo che tutto questo spaventerebbe l'utente che il computer lo usa come un elettrodomestico, ma per quelli c'è l'ipad nel frattempo per iniziare..
GNU/Linux ha molti aspetti positivi, ereditati principalmente dai sistemi *nix.

Tuttavia se imparo queste cose sotto una data distribuzione, rischio di non ritrovarle sotto altre distribuzioni, e quindi rischio di complicarmi la vita, perché purtroppo non esiste uno standard su come organizzare i files di sistema e/o come dare una interfaccia standard ai files di configurazione.

Dopodiché trucchi e mod non sono necessari per la maggior parte delle persone, che convivono tranquillamente con il sistema.

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Originariamente inviato da Chelidon Guarda i messaggi
Concordo al 100% tant'è che come dicevo io sono il primo che, a differenza di anni fa, non ho più tempo da perdere e il SO mi deve fare il lavoro e bene prima di tutte le cagatine di novità (comunque per dire ho perfino apprezzato gnome3 nonostante i piccoli smarrimenti iniziali).

Be' ma è anche il solito discorso che una pubblicità arriva molto prima della bontà di un prodotto, se poi questo è preinstallato sulla quasi totalità delle macchine.. Hai voglia a fare una statistica ma siamo veramente sicuri che tutti quelli che hanno una licenza windows, non possano avere come me in dual boot qualcosa che usano nonostante il bollino statisticamente dica altro.

Ad essere precisi anche il MacOS allora non ha prezzo sul mercato visto che non esiste come prodotto a se ma come Mac (macchina + SO). Il problema perché lo è palesemente, è che il "mercato SO su PC" è condizionato, che lo si voglia o meno, da anni di monopolio quindi c'è poco da considerarlo mercato a sé stante, non trovi?
Vero, infatti il mercato di Apple principale è quello dell'hardware, dove si scontra principalmente con Dell, HP, Toshiba e gli altri vendor... il punto del discorso è che Apple ha (o forse dovrei dire aveva) come caratteristica quella di porsi in alternativa al PC classico, ricavandosi uno spazio di mercato non trascurabile grazie a soluzioni estetiche gradevoli ed una ergonomia più curata.

Linux è in continua evoluzione, e questo spesso non da punti di riferimento agli sviluppatori, che imparano una data API e dopo qualche anno si ritrovano a fare i conti con API nuove.

GNU/Linux non ha come obiettivo quello di prendere quote di mercato, e dunque non si può dare la colpa ad altri (in particolare a Microsoft) se non prende quote.

L'obiezione più forte che faccio è proprio questa, non puoi dare la colpa a Microsoft se GNU/Linux non prende quote nel settore desktop, perché non solo è arrivato tardi, ma la maggior parte degli sviluppatori di GNU/Linux non hanno quell'obiettivo.

Poi certo, non ho nulla in contrario se le PA adottano software open source, l'importante è che siano produttivi ed efficienti.

Ultima modifica di WarDuck : 06-04-2012 alle 17:03.
WarDuck è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2012, 17:43   #62
pabloski
Senior Member
 
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Messaggi: 8406
Cacchio, se fosse inchiostro sareste tutti poveri

Ad ogni modo è bene chiarire che, leggendo questi forum, si finisce per sentire molte campane, alcune molto di parte ( WarDuck non fa parte della lista comunque ). Chiaramente questi interventi alzano la tensione e si finisce per assumere posizioni troppo critiche o estremistiche.

Detto questo, è evidente che il "X è meglio di Y" va contestualizzato. Windows è meglio di Linux in fatto di supportare hardware per pc? E' scontato! Linux è meglio di Windows in fatto di sicurezza? E' evidente! L'esperienza completa è relativa a cosa si fa, quale hardware si usa e quale software si va ad utilizzare. Un utente domestico che ha periferiche compatibili con Linux e fa le solite 4 cose in croce, dirà che Linux non gli crea problemi. La facilità d'uso di KDE e Gnome è sotto gli occhi di tutti e la possibilità di customizzare l'OS in tutte le sue parti, permette di renderne ancora più immediato l'uso ( soprattutto in casi speciali come la PA ). Il sindaco di Monaco ha ribadito semplicemente questi punti e sono d'accordo con lui.

La presenza di repository centralizzati, ad esempio, non è ascrivibile ai difetti di Linux, altrimenti non si capisce perchè tutti ( MS compresa ) stanno migrando in massa verso quel modello di distribuzione.

E' anche vero il discorso della preinstallazione. Come può l'utente giudicare quando non ha un accesso facile ad un prodotto? Sostenere il contrario è assurdo.

Dissento però sull'api che cambia di continuo ( glibc è stabile da anni ), così come la mancanza di uno standard ( LSB è lo standard in questione ). Se prendo suse, fedora, ubuntu, debian, troverò certi comandi, i file in certi posti, ecc... Poi ci sono le distribuzioni che non rispettano gli standard, ma questi sono problemi loro. Archlinux, ad esempio, aderisce alle specifiche BSD piuttosto che SYSV, ma è una scelta, BSD pure è uno standard ( ad esempio chi usa Archlinux si troverà a casa su FreeBSD ).

Ma in ogni caso la presenza di tante distribuzioni non è un problema per i programmatori, i quali sanno che devono aderire a LSB e che devono distribuire i loro software come rpm e deb. Il 90% del mercato Linux è coperto da questi 3 standard. Non c'è più nemmeno il problema di sapere a priori se e quali librerie sono installate, tanto il package manager risolve il problema.

Una volta il problema era la retrocompatibilità, ma oggi ( almeno per i software e le librerie più importanti ) la retrocompatibilità è un must. E se uso una vecchia versione non retrocompatibile? Windows c'ha WinSxS, Linux c'ha i sonames. Problema risolto anche su questo fronte.

Ad oggi, gli unici nei che ha Linux riguardano la mancanza di certi software preferiti/amati/migliori in determinati ambiti molto particolari. Però ha anche software ( e driver, e supporto per architetture hardware ) che Windows non ha. Quindi direi che senza contestualizzare e analizzare nello specifico le necessità del singolo caso, è impossibile dire che vince e chi perde. E le migrazioni? Ovviamente si fanno se c'è gente dietro che ha cervello e capisce che se Office non gira su Linux ma voglio migrare ugualmente a Linux, allora devo trovare un sostituto per Office.

Concludo ripetendo che il problema è l'atteggiamento fanboystico da entrambi le parti. Spulciando su google, qualche ora fa, mi è capitato d'imbattermi in un articolo ( e relativi commenti ) su Stallman. L'autore snocciolava alcune critiche al famigerato guru in infradito e inseriva nella discussione alcuni suoi giudizi relativi all'atteggiamento ambiguo di Stallman sulla pedofilia. Ok, Stallman è un tipo non proprio "comune" e magari ha convizioni particolari ( come quando disse che la morte di Jobs è un bene per l'informatica ). Però tirare fuori il discorso pedofilia in un articolo che parla d'informatica, non vi pare un pò troppo capzioso? E' evidente che il nodo centrale di un simile discorso è screditare Stallman, sperando di screditare la FSF e l'opensource, partendo da fatti completamente scollegati tipo: Stallman puzza, non si sa vestire, fuma l'erba, frequenta i locali di spogliarello, è un "simpatizzante" della pedofilia, ecc...

Ecco, è questo il tipo di soggetti che poi scatena reazioni incivili nei linari più hardcore. Ovviamente sui forum ( ma l'ho visto per anni sui newsgroup ), si tende, quasi sempre, a rispondere ai provocatori e il tono della discussione scade nell'insulto.

Ultima modifica di pabloski : 06-04-2012 alle 17:56.
pabloski è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-04-2012, 18:30   #63
Chelidon
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Città: Parma
Messaggi: 2579
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Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
Le distribuzioni Linux sono diventate seriamente usabili solo da quando è stato introdotto un gestore di pacchetti che risolve anche le dipendenze
Quindi confermi come me almeno dal 2006 se non prima..

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Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
E' chiaro questo tipo di utilizzo può essere raro certo, ma è un qualcosa che a me ha colpito molto.

Per le cose un po' più serie e per chi ha molta pazienza forse è meglio Latex.
Latex dicono tutti che è il top per un certo tipo di pubblicazioni, ma poi nella realtà dei fatti lo si usa per cose molto specifiche visto che nella maggior parte dei casi ripaga ciò che è più immediato come Office.
Sicuramente MSOffice è vari gradini sopra a LibreOffice e non mi aspetterei mai che un software sviluppato da una comunità sia completo quanto uno sviluppato a tempo pieno da un'azienda.. che poi nell'utilizzo normale possa essere sprecato è parimenti vero, infatti alla fine la scelta a cui ero stato costretto dal SO non mi è pesata più di tanto, anzi per come l'avrei usato ho risparmiato.
Però, vedi è proprio miope il fatto che un'azienda di software non pensi a supportare più piattaforme (certo magari siamo 4 gatti su linux e sviluppare non vale la pena, ma così ci abituano ad andare sempre più verso le alternative open, contenti loro.. ) e secondo me col passare degli anni è una cosa che gli si ritorcerà indietro, come sta già succedendo con le app sui cellulari dove c'è molta più varietà di piattaforme appunto.
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Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
La gestione dei permessi esiste da una vita sotto Windows NT, purtroppo il voler facilitare troppo la vita all'utente ha fatto compiere a Microsoft scelte molto discutibili (Administrator di default => 90% dei problemi e MS s'è giocata la reputazione sulla sicurezza soprattutto qui).
Lo so usavo XP e non ho mai capito l'obbligo di avere una Pro per gestirli decentemente, per non parlare delle condivisioni in rete, poi non ti dico quanto penai per ovviare all'obbligo di fatto su xp di essere administrator (con l'utente limitato altro che salti mortali ) provai perfino una di quelle implementazioni alla sudo su windows, ma alla fine perché sbattere la testa su qualcosa d'incompleto e malfatto quando potevo usare il sistema GNU e infatti quella è stata la mia scelta. Sotto questi aspetti xp era inferiore a qualsiasi ubuntu per quanto vecchia.

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Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
Dopodiché, con le dovute approssimazioni e differenze:

runas : sudo = UAC : gksudo
Sì li ho presenti tutti e 4 e guarda caso come il fatto del gksudo che ti appariva nei momenti critici poteva sembrare un assurdità all'utente normale che provava ubuntu 6.06 con vista si sono allineati pure loro (salvo che l'utente pigro abituato a xp magari lo disabilita ed è il colmo infatti: involuzione a xp talmente l'hanno elogiato ).

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Su questo sono d'accordo, ma non è poi da molto tempo che GNU/Linux ha questo sistema di gestione (non parlo tanto dei pacchetti, quanto delle App, come ad esempio il Software Center di Ubuntu).
Il USC non è altro che la riproposizione di un programmino quasi uguale, generico di gnome che c'era almeno da quando ho iniziato io (non mi ricordo il nome pazienta, ma era quasi identico e secondo me c'era dagli esordi nel 2004) che affiancava ovviamente il più avanzato e complesso synaptic, ma per dire quando anni prima della ubuntu mi informavo della suse già si parlava di Yast che mi pare sia qualcosa di concettualmente analogo. Quindi sono già almeno 7 anni che non è poi così poco in ambito IT e ben prima della moda degli app-store, ma sopratutto su windows quando arriverà con l'8? Questo a me pareva già all'epoca un bel punto a sfavore come immediatezza a maggior ragione oggi.

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Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
Tuttavia se imparo queste cose sotto una data distribuzione, rischio di non ritrovarle sotto altre distribuzioni, e quindi rischio di complicarmi la vita, perché purtroppo non esiste uno standard su come organizzare i files di sistema e/o come dare una interfaccia standard ai files di configurazione.
Sicuramente questo è vero certe cose cambiano pure da una versione alla successiva ed è il motivo per cui sono restio alle novità (ma non penso di poter dire diversamente di windows, visto che le poche volte che ho provato il 7 di amici ero spaesato perfino io ). Ciò non toglie che la struttura di base in GNU/linux io la trovo molto più razionale: la già citata /home solo per i dati personali e anche le altre / sono sensate, ad esempio non ho mai capito perché su windows le cartelle degli utenti sono così complicate e rindondanti con pure i file temporanei in mezzo (!? prendere spunto dalla /tmp magari), evitiamo di parlare di file di swap che ti si vanno a buttare dove gli pare deframmentando (parola che ovviamente non si conosce più sul sistema che uso ). Poi va be' sta roba all'utente base non gliene frega nulla perché chiama il tecnico a formattare windows ogni 10 mesi o lo lascia sputtanare, ma al gradino poco sopra dell'utente che si perde nei forum windows in cerca di soluzioni, secondo me alla lunga..

Quote:
Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
GNU/Linux non ha come obiettivo quello di prendere quote di mercato, e dunque non si può dare la colpa ad altri (in particolare a Microsoft) se non prende quote.
Siamo d'accordo infatti tanto meglio! Non è alle quote che devono puntare, meglio che le risorse s'impieghino nel software piuttosto che nella pubblicità come chi lo vende. Però è anche vero che la situazione attuale nei SO per PC è dovuta agli anni di monopolio MS e delle loro "iniziative" per limitare la concorrenza (e questo è innegabile a prescindere da quote o non quote che non puoi aspettarti in una situazione distorta) e posso quasi affermarti con certezza che se ci fosse stata più concorrenza e varieta di SO (soprattutto commerciali), oggi forse saremmo anni avanti anche come innovazione e ottimizzazione lato software. Basta guardare Netscape come pungolava IE ad aggiornarsi, seguito dagli anni di stasi completa (IE6) dopo la sua caduta, e il risveglio dal torpore con Firefox prima e Chrome dopo, ma è solo l'esempio più immediato fra tanti.

Quote:
Originariamente inviato da WarDuck Guarda i messaggi
Poi certo, non ho nulla in contrario se le PA adottano software open source, l'importante è che siano produttivi ed efficienti.
Se risparmiano un pochino gli enti pubblici schifo non mi fa, anche dal punto di vista nazionalistico oltre che monopolistico.. In ogni caso una PA può usare tutti i software commerciali che vuole, purché mi lascino la libertà sull'utilizzabilità dei dati (su questo visto che rendono un servizio pubblico non si dovrebbe transigere ), peccato che invece lo standard delle aziende IT cioè l'ODF sia ben meno supportato di quanto dovrebbe, proprio per un'altra di quelle "iniziative da monopolista" e sono questi comportamenti a far "girare le balle" e per cui magari ti viene da diffidare a priori dell'altra parte quando si accordano con le PA.
Chelidon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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