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#61 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 12847
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Ad esempio in ambito mobile, l'ecosistema iOS e Android è ben diverso da quello Windows Phone, che se vogliamo incontra le stesse difficoltà di Linux nel mercato desktop PC. Certamente però MS ha messo bei quattrini per sponsorizzare il suo sistema, vedremo come andrà a finire. Quote:
Basta vedere la timeline delle vario distro, per renderti conto del ritardo di GNU/Linux in ambito consumer. Ma da una parte è normale, i sistemi *nix non sono stati pensati per quello, al contrario di Windows. Quote:
Ad esempio Office dispone dell'accelerazione hardware della grafica, che in contesti in cui ad esempio devi fare grafici su molti dati oppure presentazioni con molte immagini, aiuta molto. E' chiaro questo tipo di utilizzo può essere raro certo, ma è un qualcosa che a me ha colpito molto. Per le cose un po' più serie e per chi ha molta pazienza forse è meglio Latex. Quote:
Dopodiché, con le dovute approssimazioni e differenze: runas : sudo = UAC : gksudo UAC ti chiede esplicitamente se vuoi elevare i permessi qual'ora ce ne sia bisogno, mentre in passato avresti ricevuto un semplice "Accesso negato", che poi è quello che capita ancora oggi sotto Linux in alcune circostanze. Quote:
Quote:
Tuttavia se imparo queste cose sotto una data distribuzione, rischio di non ritrovarle sotto altre distribuzioni, e quindi rischio di complicarmi la vita, perché purtroppo non esiste uno standard su come organizzare i files di sistema e/o come dare una interfaccia standard ai files di configurazione. Dopodiché trucchi e mod non sono necessari per la maggior parte delle persone, che convivono tranquillamente con il sistema. Quote:
Linux è in continua evoluzione, e questo spesso non da punti di riferimento agli sviluppatori, che imparano una data API e dopo qualche anno si ritrovano a fare i conti con API nuove. GNU/Linux non ha come obiettivo quello di prendere quote di mercato, e dunque non si può dare la colpa ad altri (in particolare a Microsoft) se non prende quote. L'obiezione più forte che faccio è proprio questa, non puoi dare la colpa a Microsoft se GNU/Linux non prende quote nel settore desktop, perché non solo è arrivato tardi, ma la maggior parte degli sviluppatori di GNU/Linux non hanno quell'obiettivo. Poi certo, non ho nulla in contrario se le PA adottano software open source, l'importante è che siano produttivi ed efficienti. Ultima modifica di WarDuck : 06-04-2012 alle 17:03. |
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#62 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 8406
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Cacchio, se fosse inchiostro sareste tutti poveri
![]() Ad ogni modo è bene chiarire che, leggendo questi forum, si finisce per sentire molte campane, alcune molto di parte ( WarDuck non fa parte della lista comunque ). Chiaramente questi interventi alzano la tensione e si finisce per assumere posizioni troppo critiche o estremistiche. Detto questo, è evidente che il "X è meglio di Y" va contestualizzato. Windows è meglio di Linux in fatto di supportare hardware per pc? E' scontato! Linux è meglio di Windows in fatto di sicurezza? E' evidente! L'esperienza completa è relativa a cosa si fa, quale hardware si usa e quale software si va ad utilizzare. Un utente domestico che ha periferiche compatibili con Linux e fa le solite 4 cose in croce, dirà che Linux non gli crea problemi. La facilità d'uso di KDE e Gnome è sotto gli occhi di tutti e la possibilità di customizzare l'OS in tutte le sue parti, permette di renderne ancora più immediato l'uso ( soprattutto in casi speciali come la PA ). Il sindaco di Monaco ha ribadito semplicemente questi punti e sono d'accordo con lui. La presenza di repository centralizzati, ad esempio, non è ascrivibile ai difetti di Linux, altrimenti non si capisce perchè tutti ( MS compresa ) stanno migrando in massa verso quel modello di distribuzione. E' anche vero il discorso della preinstallazione. Come può l'utente giudicare quando non ha un accesso facile ad un prodotto? Sostenere il contrario è assurdo. Dissento però sull'api che cambia di continuo ( glibc è stabile da anni ), così come la mancanza di uno standard ( LSB è lo standard in questione ). Se prendo suse, fedora, ubuntu, debian, troverò certi comandi, i file in certi posti, ecc... Poi ci sono le distribuzioni che non rispettano gli standard, ma questi sono problemi loro. Archlinux, ad esempio, aderisce alle specifiche BSD piuttosto che SYSV, ma è una scelta, BSD pure è uno standard ( ad esempio chi usa Archlinux si troverà a casa su FreeBSD ). Ma in ogni caso la presenza di tante distribuzioni non è un problema per i programmatori, i quali sanno che devono aderire a LSB e che devono distribuire i loro software come rpm e deb. Il 90% del mercato Linux è coperto da questi 3 standard. Non c'è più nemmeno il problema di sapere a priori se e quali librerie sono installate, tanto il package manager risolve il problema. Una volta il problema era la retrocompatibilità, ma oggi ( almeno per i software e le librerie più importanti ) la retrocompatibilità è un must. E se uso una vecchia versione non retrocompatibile? Windows c'ha WinSxS, Linux c'ha i sonames. Problema risolto anche su questo fronte. Ad oggi, gli unici nei che ha Linux riguardano la mancanza di certi software preferiti/amati/migliori in determinati ambiti molto particolari. Però ha anche software ( e driver, e supporto per architetture hardware ) che Windows non ha. Quindi direi che senza contestualizzare e analizzare nello specifico le necessità del singolo caso, è impossibile dire che vince e chi perde. E le migrazioni? Ovviamente si fanno se c'è gente dietro che ha cervello e capisce che se Office non gira su Linux ma voglio migrare ugualmente a Linux, allora devo trovare un sostituto per Office. Concludo ripetendo che il problema è l'atteggiamento fanboystico da entrambi le parti. Spulciando su google, qualche ora fa, mi è capitato d'imbattermi in un articolo ( e relativi commenti ) su Stallman. L'autore snocciolava alcune critiche al famigerato guru in infradito e inseriva nella discussione alcuni suoi giudizi relativi all'atteggiamento ambiguo di Stallman sulla pedofilia. Ok, Stallman è un tipo non proprio "comune" e magari ha convizioni particolari ( come quando disse che la morte di Jobs è un bene per l'informatica ). Però tirare fuori il discorso pedofilia in un articolo che parla d'informatica, non vi pare un pò troppo capzioso? E' evidente che il nodo centrale di un simile discorso è screditare Stallman, sperando di screditare la FSF e l'opensource, partendo da fatti completamente scollegati tipo: Stallman puzza, non si sa vestire, fuma l'erba, frequenta i locali di spogliarello, è un "simpatizzante" della pedofilia, ecc... Ecco, è questo il tipo di soggetti che poi scatena reazioni incivili nei linari più hardcore. Ovviamente sui forum ( ma l'ho visto per anni sui newsgroup ), si tende, quasi sempre, a rispondere ai provocatori e il tono della discussione scade nell'insulto. Ultima modifica di pabloski : 06-04-2012 alle 17:56. |
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#63 | ||||||||
Bannato
Iscritto dal: Aug 2006
Città: Parma
Messaggi: 2579
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Sicuramente MSOffice è vari gradini sopra a LibreOffice e non mi aspetterei mai che un software sviluppato da una comunità sia completo quanto uno sviluppato a tempo pieno da un'azienda.. ![]() Però, vedi è proprio miope il fatto che un'azienda di software non pensi a supportare più piattaforme (certo magari siamo 4 gatti su linux e sviluppare non vale la pena, ma così ci abituano ad andare sempre più verso le alternative open, contenti loro.. ![]() Quote:
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