Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondono completezza e duttilità
ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondono completezza e duttilità
NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+ sono i due nuovi mini-PC di casa ASUS pensati per uffici e piccole medie imprese. Compatti, potenti e pieni di porte per la massima flessibilità, le due proposte rispondono in pieno alle esigenze attuali e future grazie a una CPU con grafica integrata, accompagnata da una NPU per la gestione di alcuni compiti AI in locale.
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint
Dal palco di Proofpoint Protect 2025 emerge la strategia per estendere la protezione dagli utenti agli agenti IA con il lancio di Satori Agents, nuove soluzioni di governance dei dati e partnership rafforzate che ridisegnano il panorama della cybersecurity
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti
Dopo alcuni anni di assenza dai cataloghi dei suoi televisori, Hisense riporta sul mercato una proposta OLED che punta tutto sul rapporto qualità prezzo. Hisense 55A85N è un televisore completo e versatile che riesce a convincere anche senza raggiungere le vette di televisori di altra fascia (e altro prezzo)
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 22-10-2008, 17:25   #61
D4rkAng3l
Bannato
 
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Roma
Messaggi: 2682
Quote:
Originariamente inviato da Fil9998 Guarda i messaggi
ha rovinato migliaia di famiglie anceh se involontariamente e in buona fede.

piuttosto ceh stare al paesello a spaccarsi la schiena ed arrabattarsi sui campi molti han venduto quel poco che avevano per andare ad ammassarsi nei ricoveri gestiti dalla suorina:

visto che girava voce che lìc'era assistenza vitto e alloggio gratis.

poi la realtà era ovviamente diversa...

ma intanto questi si eran sradicati dal loro paesello agricolo definitivamente e se prima al paesello campavano di stenti poi son diventati mendicati di città e basta, quindi senza neanceh più la chance di risollevarsi dalla m...a!

aggiungi che in asia come in africa i cattolici usano gli aiuti comne ricatto per avere le conversioni...



NON NE ESCE UN QUADRETTO IDILLIACO....





ricordiamoci le parole in punto di morte di sta "stanta": "ho fatto tanto ma ho perso me stessa" ....





immagino sia stata autentica la voglia di fare del bene... ma ... è facile farsi prendere la mano quando si guida la vita di moltitudini di persone.
Premesso che ODIO la chiesa (si lo ammetto il mioè proprio un odio verso la chiesa)...però anche se mi fà strano dirlo...oddio NON RIESCO A DIRLO...in parte stai dicendo una cavolata...ahhh l'ho detto...ora gli anticristiani militanti bestemmiatori satanisti vorranno la mia pelle

Vabbè ti spiego...è vero che i cattolici al 90% sono dei rompi palle...vanno in Africa ed Asia e convertono con la scusa degli aiuti (ed in questi casi quado si sente che qualche islamico ne secca qualcuno manco mi dispiace troppo)...però...cosa che ha sconcertato anche me...NON SEMPRE....la mia ragazza è africana...viene dall'Eritrea...sono poverissimi...lei ha potuto studiare alla scuola italiana (che è stata la sua salvezza nel senso che ha avuto un'ottima preparazione ed ha potuto fare l'università quì in Italia) grazie ad un'adozione a distanza di un'organizzazione cattolica...ha collaborato con questa organizzazione che prendeva i bambini di strada e gli insegnava a fare un mestiere invece di farli mendicare per le strade di Asmara o vivere di espedienti nella miseria...loro sono per lo più cristiani copti ma i missionari cattolici non rompevano troppo le palle...lei ha fatto amicizia anche con 2 di questi preti...al più l'hanno invitata a messa e quando lei le ha risposto: "No grazie sono atea e della fede poco mi interessa" sono rimasti solo stupiti che un'eritrea fosse atea (là sono molto conservatori ed il cristianesimo copto è molto rigido...così come la minoranza islamica)...fatto stà che non hanno mai tentato di convertire l'incivile africana al civilissimo cattolicesimo...mi ha anche raccontato che le suore cattoliche durante la guerra nascondevano sia i giovani eritrei che i giovani etiopici nelle cantine rischiando guai seri con i governi che sostanzialmente raccoglievano i giovani per strada per armarli e arruolarli coattamente e senza distinzione (del tipo: il governo eritreo raccoglieva a caso e se prendeva un etiope lo obbligava a combattere contro il suo steso popolo se no morte...e lo stesso facevano gli etiopi...)

Mi duole dirlo...ma non è sempre così...anche se spesso sono degli scassa minchia e considero il papa una persona che dovrebbe essere passato sotto tribunale per crimini contro l'umanità quando scoraggia l'uso del preservativo anche in quei paesi...

Purtuttavia qualcuno che si salva c'è...
D4rkAng3l è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 17:39   #62
tecnologico
Senior Member
 
L'Avatar di tecnologico
 
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 17093
il problema è che per fare quell aiuto da 20 euro ( per dire ) se ne fottono 80.

(solo il 20% del denaro racimolato dal vaticano va nelle varie opere di bene il resto serve per .....il mantenimento della casta sapevatelo )

emergency ha margini decisamente minori...e fanno lo stesso se non di più
__________________
tecnologico è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 17:42   #63
sider
Bannato
 
L'Avatar di sider
 
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
Quote:
Originariamente inviato da ferste Guarda i messaggi
Ritieni giustificabile un'amicizia con un personaggio di dubbia moralità se questa amicizia che ti fa schifo permette di aiutare tanta gente in più?

(io penso che lei possa aver fatto questo ragionamento)
Ecco il punto. Se fosse per aiutare tanta gente in più, sarebbe (forse) giustificabile.
Se fosse per ottenere fondi da destinare ai soliti conventi per dare lustro al suo ordine, è un'altro paio di maniche. perchè è assodato che i suoi ospedali erano tutto fuorchè minimamente decenti.

Io non penso fosse una fredda calcolatrice, ma semplicemente invasata/non sana di mente.
Non puoi negare gli antidolorifici ad un moribondo

Ultima modifica di sider : 22-10-2008 alle 17:51.
sider è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 18:09   #64
sider
Bannato
 
L'Avatar di sider
 
Iscritto dal: Sep 2001
Messaggi: 3918
Riporto qui un post dell'utente D.O.S. tratta da un altro thread sull'argomento (1 anno fa)

questo è quanto riporta Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» una delle più prestigiose riviste medico-scientifiche al mondo
(visitò una casa di MTdC nel 1994 )
Ci sono dei medici che si fanno vivi di quando in quando, ma di
solito le suore e i volontari (alcuni dei quali possiedono qualche
rudimento di medicina) prendono le decisioni come meglio
possono. Ho visto un giovane che era stato accolto in brutte
condizioni con febbre alta: gli erano stati prescritti tetraciclina e
paracetamolo. Successivamente, un medico venuto in visita gli
aveva diagnosticato una sospetta malaria sostituendo quei farmaci
con la clorochina. Qualcuno non avrebbe potuto dare un'occhiata
a un campione di sangue? Gli esami, mi è stato detto, sono
raramente permessi. E perché allora non usare semplici algoritmi
che potrebbero aiutare le suore e i volontari a distinguere tra
curabili e incurabili? Infine, che competenza hanno le suore nel trattamento
del dolore? Data la brevità della mia visita, non sono riuscito a
giudicare l'efficacia del loro approccio spirituale, ma la notizia
che la farmacopea non comprendeva nessun analgesico forte mi
ha turbato. Insieme alla negligenza delle diagnosi, la mancanza di
analgesici efficaci contraddistingue nettamente i metodi di Madre
Teresa dalle dinamiche degli ospizi.


Questo è quanto riportato da Mary Loudon, una volontaria di Calcutta che ha prestato opera nella Casa dei Moribondi:
:La mia prima impressione fu quella di tutte le fotografie e i filmati
che avevo visto di Belsen e posti del genere, perché tutti i pazienti
avevano la testa rasata. Non c'erano sedie, solo barelle. Sono dello
stesso tipo di quelle usate durante la prima guerra mondiale. Non
c'è un giardino, nemmeno un cortile. Niente di niente. Allora mi
chiesi: che cos'è questo posto? Sono due stanze, di cui una ospita
tra i cinquanta e i sessanta uomini, e l'altra tra le cinquanta e le
sessanta donne. Stanno morendo. Non ricevono molte cure
mediche. Praticamente non ricevono nemmeno antidolorifici oltre
all'aspirina e, in pochi casi fortunati, del Brufen o cose del genere,
per il tipo di dolori che accompagnano il cancro terminale e le
malattie di cui stavano morendo...
Non avevano un numero sufficiente di fleboclisi. Gli aghi li
usavano e riusavano all'infinito e di tanto in tanto si vedeva una
suora sciacquare gli aghi sotto il rubinetto dell'acqua fredda.
Chiesi a una di loro perché lo faceva, e mi rispose: "Be', per
pulirli". Allora le dissi: "Sì, ma perché non li sterilizzi; perché non
fai bollire l'acqua e sterilizzi gli aghi?" Mi rispose: "Non ce n'è
motivo. Non c'è tempo". Il mio primo giorno di lavoro, finito il
turno nel reparto donne andai ad aspettare fuori dal reparto uomini
il mio ragazzo, che assisteva un ragazzino di quindici anni in fin
di vita, e una dottoressa americana mi disse che aveva cercato di
curarlo: aveva un problema renale relativamente semplice che era
andato peggiorando sempre più perché non gli avevano
somministrato antibiotici. Aveva bisogno di essere operato. Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.


questo è quanto riportato da Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books». Forte di un'esperienza nella cura dei pazienti affetti da AIDS, lavorò per un periodo nel centro di Madre Teresa a San Francisco.
:Mandata a cucinare nel suo ospizio, molto delicatamente chiamato
"II Dono dell'Amore" (è per senzatetto maschi sieropositivi), vi
trovai circa una dozzina di uomini gravemente malati; e quelli che
non stavano molto male erano incredibilmente depressi, perché
non avevano il permesso né di guardare la tv, né di fumare, né di
bere e tanto meno di ricevere visite di amici. Perfino quando
stanno per morire, gli amici intimi non sono ammessi. Non hanno
mai il per messo di bere, nemmeno (o soprattutto) dopo i funerali
degli amici e dei compagni di stanza, e alcuni sono stati buttati
fuori perché sono tornati travestiti ! Quando accennai alle
Olimpiadi, le loro espressioni si fecero ancora più avvilite. "Non
guardiamo le Olimpiadi", spiegò una suora di Bombay, "perché
facciamo il nostro fioretto quaresimale". Se sono molto malati e
molto religiosi (e ce ne sono parecchi...) non importa, ma nel caso
di uomini più svegli o più maturi la cosa ha dell'insopportabile.
Uno scrittore guatemalteco con cui feci amicizia là, aveva una
voglia talmente disperata di uscire che una mia amica, anche lei
addetta alla cucina (un'afroamericana cattolica praticante) lo
adottò per tutto il tempo che le fu possibile. Le condizioni
dell'uomo si aggravarono molto, e quando lei lo pregò di tornare
al centro perché non poteva badargli, lui la implorò di tenerlo con
sé perché sapeva che somministravano le medicine in dosi
insufficienti o in maniera sbagliata, e temeva di dover morire
senza morfina... Ora cucino saltuariamente dai Francescani per un
gruppo di senzatetto maschi, dove uno dei pazienti, Bruce, è un ex
ospite di Madre Teresa, e né lui né il sacerdote hanno una buona
parola da dire a favore delle suore del "Dono dell' Amore".


questo è quanto riportato da Susan Shields,che per nove anni e mezzo operò come suora dell'ordine di Madre Teresa, vivendo la disciplina quotidiana di una Missionaria della Carità nel Bronx, a Roma e a San Francisco.
(questa testimonianza è apparsa anche in un altro libro : In Mother's House , scritto da Susan Shields in persona )
:Riuscivo a tenere a bada la mia coscienza recalcitrante perché ci
era stato insegnato che lo Spirito Santo guidava la Madre.
Dubitare di lei significava che non avevamo fiducia e, ancora
peggio, che ci eravamo macchiate del peccato dell'orgoglio.
Accantonai le mie obiezioni sperando che un giorno avrei capito
tutte quelle che allora mi sembravano contraddizioni.[...]

Un'estate le sorelle del noviziato di Roma ricevettero in dono una
gran quantità di pomodori. Non potevano darli via perché tutti i
vicini ne avevano coltivati di propri. La superiora decise di
metterli in conserva per mangiarli durante l'inverno. Quando la
Madre venne in visita e vide i pomodori in conserva fu molto
contrariata. Le Missionarie della Carità non fanno provviste:
devono affidarsi esclusivamente alla provvidenza di Dio.
[...]

A San Francisco fu messo a disposizione delle suore un convento
a tre piani con molte stanze spaziose, lunghi corridoi, due scaloni
e uno scantinato immenso. [...] Le suore non esitarono a
sbarazzarsi dei mobili indesiderati. Tolsero le panche dalla
cappella e strapparono via tutta la moquette dalle stanze e dai
corridoi. Buttarono grossi materassi dalle finestre e spogliarono
l'edificio di tutti i divani, di tutte le sedie e di tutte le tende. La
gente del quartiere stava sul marciapiede a guardare sbalordita.
Quel magnifico edificio fu reso conforme allo stile di vita che
doveva aiutare le sorelle a diventare delle sante. Spaziosi
soggiorni furono trasformati in dormitori stipati di letti. [...] I
riscaldamenti rimasero spenti per tutto l'inverno nonostante la
casa fosse umidissima. Nel periodo in cui vissi là molte sorelle
contrassero la TBC.

Nel Bronx, c'era un progetto di aprire un nuovo ospizio per i
poveri. Molti dei senzatetto erano malati e avevano bisogno di una
sistemazione più stabile di quella offerta dal nostro dormitorio.
Avevamo acquistato un grande edificio abbandonato dal comune
per un dollaro. Un collaboratore si offrì di dirigere i lavori e
incaricò un architetto di fare un progetto di ristrutturazione. La
normativa ministeriale imponeva l'installazione di un ascensore
per i disabili. Madre Teresa non voleva saperne. Allora il Comune
si offrì di coprire le spese per l'ascensore, ma la proposta fu
respinta. Dopo tutte le trattative e i programmi, il progetto per i
poveri fu abbandonato perché un ascensore per gli handicappati
era una cosa inaccettabile.[..]


II grande afflusso di donazioni era considerato un segno
dell'approvazione di Dio nei riguardi della congregazione di
Madre Teresa. Ci veniva detto che ricevevamo più doni di altri
ordini perché Dio era soddisfatto della Madre, e per ché le
Missionarie della Carità erano le suore fedeli al vero spirito della
vita religiosa. Il nostro conto in banca aveva già raggiunto le
dimensioni di una grande fortuna e aumentava ad ogni nuova
consegna della posta. Circa cinquanta milioni di dollari si erano
accumulati in un unico conto corrente nel Bronx. [...] Quelle di
noi che lavoravano regolarmente nell'ufficio sapevano di non
dover parla re del loro lavoro. Le donazioni arrivavano in gran
quantità e venivano depositate in banca, ma non avevano alcun
effetto né sulla nostra vita ascetica né su quella dei poveri che
cercavamo di aiutare.

Per la Madre, la cosa più importante era il benessere spirituale dei
poveri. L'aiuto materiale era un mezzo per arrivare alle loro
anime, e far vedere ai poveri che Dio li amava. Nelle Case dei
Moribondi, Madre Teresa insegnava alle sorelle come battezzare
di nascosto le persone che stavano morendo. Le suore dovevano
chiedere a ogni persona in fin di vita se voleva "un biglietto per il
paradiso". Una risposta affermativa andava interpretata come un
consenso a farsi battezzare. Allora la suora non doveva far altro
che fingere di rinfrescare la fronte della persona con un panno
bagnato, mentre in realtà la battezzava pronunciando sottovoce le
parole di rito. La segretezza era importante perché non si doveva
venire a sapere che le suore di Madre Teresa battezzavano indù e
musulmani.

questo è quanto riportato da Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra.
Ho avuto modo dì vedere di persona Madre Teresa nel 1989,
quando le fu conferita un'onorificenza in occasione della
colazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a
Washington. Durante il discorso di ringraziamento si dilungò sulla
sua opposizione alla contraccezione e sul suo operato per salvare i
frutti indesiderati dell'attività eterosessuale (accennò anche
all'AIDS, dicendo che non voleva etichettare la malattia come un
flagello di Dio, ma che le sembrava veramente la giusta punizione
per una condotta sessuale impropria). Anche se, aggiunse, Dio
poteva avere il cuore di perdonare tutti i peccatori, lei
personalmente non avrebbe mai permesso a una donna o a una
coppia che avesse subito un aborto di adottare uno dei "suoi"
piccoli. Nel suo discorso Madre Teresa fece spesso riferimento a
ciò che Dio vuole che pensiamo o facciamo. Come mi fece notare
il mio vicino di posto (un medico di "Aid to International
Development"): "Secondo lei, non bisogna avere una buona dose
di arroganza per pensare di essere in collegamento diretto con la
mente di Dio?"
sider è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 19:46   #65
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da sider Guarda i messaggi
Prima di parlare informarsi plz.
Il mio sdegno deriva proprio dal fatto che mi sono informato per bene.
E proprio i cattolici dovrebbero incazzarsi, invece di bere sempre tutto a garganella senza porsi mai undubbio, una domanda.
Se vuoi sapere chi fa veramente del bene ed offre cure di alto livello ai poveri vai sul siiito di emergency.
Ma un link, uno straccio di prova, almeno l'autore dell'articolo, lo puoi postare oppure sono cose dette ad minchiam?
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:13   #66
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da sider Guarda i messaggi
Riporto qui un post dell'utente D.O.S. tratta da un altro thread sull'argomento (1 anno fa)

questo è quanto riporta Robin Fox medico e direttore di «The Lancet» una delle più prestigiose riviste medico-scientifiche al mondo
(visitò una casa di MTdC nel 1994 )
Ci sono dei medici che si fanno vivi di quando in quando, ma di
solito le suore e i volontari (alcuni dei quali possiedono qualche
rudimento di medicina) prendono le decisioni come meglio
possono. Ho visto un giovane che era stato accolto in brutte
condizioni con febbre alta: gli erano stati prescritti tetraciclina e
paracetamolo. Successivamente, un medico venuto in visita gli
aveva diagnosticato una sospetta malaria sostituendo quei farmaci
con la clorochina. Qualcuno non avrebbe potuto dare un'occhiata
a un campione di sangue? Gli esami, mi è stato detto, sono
raramente permessi. E perché allora non usare semplici algoritmi
che potrebbero aiutare le suore e i volontari a distinguere tra
curabili e incurabili? Infine, che competenza hanno le suore nel trattamento
del dolore? Data la brevità della mia visita, non sono riuscito a
giudicare l'efficacia del loro approccio spirituale, ma la notizia
che la farmacopea non comprendeva nessun analgesico forte mi
ha turbato. Insieme alla negligenza delle diagnosi, la mancanza di
analgesici efficaci contraddistingue nettamente i metodi di Madre
Teresa dalle dinamiche degli ospizi.


Questo è quanto riportato da Mary Loudon, una volontaria di Calcutta che ha prestato opera nella Casa dei Moribondi:
:La mia prima impressione fu quella di tutte le fotografie e i filmati
che avevo visto di Belsen e posti del genere, perché tutti i pazienti
avevano la testa rasata. Non c'erano sedie, solo barelle. Sono dello
stesso tipo di quelle usate durante la prima guerra mondiale. Non
c'è un giardino, nemmeno un cortile. Niente di niente. Allora mi
chiesi: che cos'è questo posto? Sono due stanze, di cui una ospita
tra i cinquanta e i sessanta uomini, e l'altra tra le cinquanta e le
sessanta donne. Stanno morendo. Non ricevono molte cure
mediche. Praticamente non ricevono nemmeno antidolorifici oltre
all'aspirina e, in pochi casi fortunati, del Brufen o cose del genere,
per il tipo di dolori che accompagnano il cancro terminale e le
malattie di cui stavano morendo...
Non avevano un numero sufficiente di fleboclisi. Gli aghi li
usavano e riusavano all'infinito e di tanto in tanto si vedeva una
suora sciacquare gli aghi sotto il rubinetto dell'acqua fredda.
Chiesi a una di loro perché lo faceva, e mi rispose: "Be', per
pulirli". Allora le dissi: "Sì, ma perché non li sterilizzi; perché non
fai bollire l'acqua e sterilizzi gli aghi?" Mi rispose: "Non ce n'è
motivo. Non c'è tempo". Il mio primo giorno di lavoro, finito il
turno nel reparto donne andai ad aspettare fuori dal reparto uomini
il mio ragazzo, che assisteva un ragazzino di quindici anni in fin
di vita, e una dottoressa americana mi disse che aveva cercato di
curarlo: aveva un problema renale relativamente semplice che era
andato peggiorando sempre più perché non gli avevano
somministrato antibiotici. Aveva bisogno di essere operato. Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.


questo è quanto riportato da Elgy Gillespie, scrittrice,giornalista e un tempo direttrice di «The San Francisco Review of Books». Forte di un'esperienza nella cura dei pazienti affetti da AIDS, lavorò per un periodo nel centro di Madre Teresa a San Francisco.
:Mandata a cucinare nel suo ospizio, molto delicatamente chiamato
"II Dono dell'Amore" (è per senzatetto maschi sieropositivi), vi
trovai circa una dozzina di uomini gravemente malati; e quelli che
non stavano molto male erano incredibilmente depressi, perché
non avevano il permesso né di guardare la tv, né di fumare, né di
bere e tanto meno di ricevere visite di amici. Perfino quando
stanno per morire, gli amici intimi non sono ammessi. Non hanno
mai il per messo di bere, nemmeno (o soprattutto) dopo i funerali
degli amici e dei compagni di stanza, e alcuni sono stati buttati
fuori perché sono tornati travestiti ! Quando accennai alle
Olimpiadi, le loro espressioni si fecero ancora più avvilite. "Non
guardiamo le Olimpiadi", spiegò una suora di Bombay, "perché
facciamo il nostro fioretto quaresimale". Se sono molto malati e
molto religiosi (e ce ne sono parecchi...) non importa, ma nel caso
di uomini più svegli o più maturi la cosa ha dell'insopportabile.
Uno scrittore guatemalteco con cui feci amicizia là, aveva una
voglia talmente disperata di uscire che una mia amica, anche lei
addetta alla cucina (un'afroamericana cattolica praticante) lo
adottò per tutto il tempo che le fu possibile. Le condizioni
dell'uomo si aggravarono molto, e quando lei lo pregò di tornare
al centro perché non poteva badargli, lui la implorò di tenerlo con
sé perché sapeva che somministravano le medicine in dosi
insufficienti o in maniera sbagliata, e temeva di dover morire
senza morfina... Ora cucino saltuariamente dai Francescani per un
gruppo di senzatetto maschi, dove uno dei pazienti, Bruce, è un ex
ospite di Madre Teresa, e né lui né il sacerdote hanno una buona
parola da dire a favore delle suore del "Dono dell' Amore".


questo è quanto riportato da Susan Shields,che per nove anni e mezzo operò come suora dell'ordine di Madre Teresa, vivendo la disciplina quotidiana di una Missionaria della Carità nel Bronx, a Roma e a San Francisco.
(questa testimonianza è apparsa anche in un altro libro : In Mother's House , scritto da Susan Shields in persona )
:Riuscivo a tenere a bada la mia coscienza recalcitrante perché ci
era stato insegnato che lo Spirito Santo guidava la Madre.
Dubitare di lei significava che non avevamo fiducia e, ancora
peggio, che ci eravamo macchiate del peccato dell'orgoglio.
Accantonai le mie obiezioni sperando che un giorno avrei capito
tutte quelle che allora mi sembravano contraddizioni.[...]

Un'estate le sorelle del noviziato di Roma ricevettero in dono una
gran quantità di pomodori. Non potevano darli via perché tutti i
vicini ne avevano coltivati di propri. La superiora decise di
metterli in conserva per mangiarli durante l'inverno. Quando la
Madre venne in visita e vide i pomodori in conserva fu molto
contrariata. Le Missionarie della Carità non fanno provviste:
devono affidarsi esclusivamente alla provvidenza di Dio.
[...]

A San Francisco fu messo a disposizione delle suore un convento
a tre piani con molte stanze spaziose, lunghi corridoi, due scaloni
e uno scantinato immenso. [...] Le suore non esitarono a
sbarazzarsi dei mobili indesiderati. Tolsero le panche dalla
cappella e strapparono via tutta la moquette dalle stanze e dai
corridoi. Buttarono grossi materassi dalle finestre e spogliarono
l'edificio di tutti i divani, di tutte le sedie e di tutte le tende. La
gente del quartiere stava sul marciapiede a guardare sbalordita.
Quel magnifico edificio fu reso conforme allo stile di vita che
doveva aiutare le sorelle a diventare delle sante. Spaziosi
soggiorni furono trasformati in dormitori stipati di letti. [...] I
riscaldamenti rimasero spenti per tutto l'inverno nonostante la
casa fosse umidissima. Nel periodo in cui vissi là molte sorelle
contrassero la TBC.

Nel Bronx, c'era un progetto di aprire un nuovo ospizio per i
poveri. Molti dei senzatetto erano malati e avevano bisogno di una
sistemazione più stabile di quella offerta dal nostro dormitorio.
Avevamo acquistato un grande edificio abbandonato dal comune
per un dollaro. Un collaboratore si offrì di dirigere i lavori e
incaricò un architetto di fare un progetto di ristrutturazione. La
normativa ministeriale imponeva l'installazione di un ascensore
per i disabili. Madre Teresa non voleva saperne. Allora il Comune
si offrì di coprire le spese per l'ascensore, ma la proposta fu
respinta. Dopo tutte le trattative e i programmi, il progetto per i
poveri fu abbandonato perché un ascensore per gli handicappati
era una cosa inaccettabile.[..]


II grande afflusso di donazioni era considerato un segno
dell'approvazione di Dio nei riguardi della congregazione di
Madre Teresa. Ci veniva detto che ricevevamo più doni di altri
ordini perché Dio era soddisfatto della Madre, e per ché le
Missionarie della Carità erano le suore fedeli al vero spirito della
vita religiosa. Il nostro conto in banca aveva già raggiunto le
dimensioni di una grande fortuna e aumentava ad ogni nuova
consegna della posta. Circa cinquanta milioni di dollari si erano
accumulati in un unico conto corrente nel Bronx. [...] Quelle di
noi che lavoravano regolarmente nell'ufficio sapevano di non
dover parla re del loro lavoro. Le donazioni arrivavano in gran
quantità e venivano depositate in banca, ma non avevano alcun
effetto né sulla nostra vita ascetica né su quella dei poveri che
cercavamo di aiutare.

Per la Madre, la cosa più importante era il benessere spirituale dei
poveri. L'aiuto materiale era un mezzo per arrivare alle loro
anime, e far vedere ai poveri che Dio li amava. Nelle Case dei
Moribondi, Madre Teresa insegnava alle sorelle come battezzare
di nascosto le persone che stavano morendo. Le suore dovevano
chiedere a ogni persona in fin di vita se voleva "un biglietto per il
paradiso". Una risposta affermativa andava interpretata come un
consenso a farsi battezzare. Allora la suora non doveva far altro
che fingere di rinfrescare la fronte della persona con un panno
bagnato, mentre in realtà la battezzava pronunciando sottovoce le
parole di rito. La segretezza era importante perché non si doveva
venire a sapere che le suore di Madre Teresa battezzavano indù e
musulmani.

questo è quanto riportato da Emily Lewis un' infermiera settantacinquenne che ha lavorato in molti tra i luoghi più disperati della terra.
Ho avuto modo dì vedere di persona Madre Teresa nel 1989,
quando le fu conferita un'onorificenza in occasione della
colazione ufficiale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità a
Washington. Durante il discorso di ringraziamento si dilungò sulla
sua opposizione alla contraccezione e sul suo operato per salvare i
frutti indesiderati dell'attività eterosessuale (accennò anche
all'AIDS, dicendo che non voleva etichettare la malattia come un
flagello di Dio, ma che le sembrava veramente la giusta punizione
per una condotta sessuale impropria). Anche se, aggiunse, Dio
poteva avere il cuore di perdonare tutti i peccatori, lei
personalmente non avrebbe mai permesso a una donna o a una
coppia che avesse subito un aborto di adottare uno dei "suoi"
piccoli. Nel suo discorso Madre Teresa fece spesso riferimento a
ciò che Dio vuole che pensiamo o facciamo. Come mi fece notare
il mio vicino di posto (un medico di "Aid to International
Development"): "Secondo lei, non bisogna avere una buona dose
di arroganza per pensare di essere in collegamento diretto con la
mente di Dio?"
Capisco.

Abbiamo delle testimonianze indirette su cosa fu madre teresa di calcutta da persone che non hanno speso un ora a Calcutta, o in India

Ed è palese gia da quello che scrivono : questa frase si commenta da se :

Non
ricordo quale fosse il problema, ma la dottoressa me lo disse. Era
arrabbiatissima, ma anche molto rassegnata, come capita a molte
persone in quella situazione. Disse: "Be', non vogliono portarlo
all'ospedale". E io: "Perché? Basterebbe chiamare un taxi e
portarlo all'ospedale più vicino, e chiedere che venga curato. Farlo
operare". Lei rispose: "Non lo fanno. Non vogliono. Se lo fanno
per uno, devono farlo per tutti". Allora pensai: ma questo
ragazzino ha quindici anni.


Forse l'autrice non comprende che tali persone (la casta degli "intoccabili") in India non ha diritti , cosi come non puo avvicinarsi nemmeno ai luoghi pubblici.

E a riprova di tale affermazione arrivano proprio le parole di Madre Teresa di Calcutta :

- La prima persona che tolsi dal marciapiede - racconterà Madre Teresa - era una donna mangiata per metà dai topi e dalle formiche. La portai con un carretto all'ospedale, non volevano accettarla, se la tennero solo perché mi rifiutai di andarmene finché non l'avessero ricoverata. Poi fu la volta di un'anziana che si lamentava tra i rifiuti. Nell'indifferenza dei passanti mi sforzai di tirarla fuori, mentre tra le lacrime continuava a ripetermi: "E dire che è mio figlio che mi ha gettata qui".

Ma senza entrare nel merito (bastava una ricerca in internet per scoprire che la casta degli intoccabili in india non puo avvicinarsi agli ospedali), bastava una domanda ben piu elementare : chi paga le cure negli ospedali?

Anche qui l'autrice nemmeno si e' degnata di dare un'occhiata a come funziona il sistema ospedaliero in india

Questo e' un caso in cui si puo dire che "gli esperti" dovrebbero essere "esperti" nel campo, ma invece sono dei perfetti ignoranti in materia.

Per cortesia, se queste sono le testimonianze su madre teresa di calcutta (scritte da persone che palesemente nemmeno si sono curate di informarsi sulla situazione che descrivevano) ti chiederei di portare qualcosa di piu concreto.
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.

Ultima modifica di Jo3 : 22-10-2008 alle 20:38.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:32   #67
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da Fritz! Guarda i messaggi
Cristopher Hitchens ha fatto anche l'avvocato del diavolo nel processo di beatificazione di Madre Teresa.

Comunque tra le critiche non hai riportato la principale, ovvero l'accusa di destinare solo una minima parte dei finanziamenti che raccoglieva all'apertura di ospedali. Non è tanto il fatto che gli ospedali fossero poveri, quanto il fatto che la si accusa di aver usato i soldi delle donazioni per i malati ad altri fini, in primis quello di aprire conventi.

Che sia vero o no non saprei dire... Però credo che il personaggio, spesso mediatico, di Madre Teresa, non sia una rappresentazione reale della donna.

Madre Teresa chiede un incontro col Papa che, dopo aver constatato il suo enorme lavoro, al momento di partire le lascia un ricordo: una stupenda, lunga auto americana, decapotabile, tutta bianca con sedili rosso sgargiante con una dedica: "A Madre Teresa per la sua universale missione d'amore".

Appena la Madre vede la lussuosa vettura scuote il capo dicendo: - Chissà quanta benzina consuma! Meglio il mio carrettino tirato a mano. La metterò all'asta. Questa è la macchina dei lebbrosi.

E infatti con il ricavato costruisce il primo lotto, dei 14 previsti, della città della pace; la strada più grande la chiama viale Paolo VI. Due anni dopo, grazie ad altri aiuti e premi, il villaggio della pace viene terminato: l'antica speranza è diventata realtà. All'interno della città ci sono i negozi, i giardini, l'ufficio postale e le scuole.


-----------------


Nel 1979, ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alle numerose domande dei giornalisti rispose nel modo ironico e provocatorio che la caratterizzò sempre e dopo aver ricevuto il premio, attaccò duramente l'aborto definendolo il più grande distruttore di pace perché
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:36   #68
Lorekon
Senior Member
 
L'Avatar di Lorekon
 
Iscritto dal: May 2002
Città: Pavia.. a volte Milano o Como...talora Buccinasco! Firenze fino al 15/7
Messaggi: 2143
adesso te li chiedo io i link di queste notizie che sanno un pò di agiografia.
__________________
"Le masse sono abbagliate più facilmente da una grande bugia che da una piccola". (Adolf Hitler)
"Se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre. se sei al duomo ti tirano il duomo". (cit. un mio amico )
Lorekon è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:37   #69
coldd
Senior Member
 
L'Avatar di coldd
 
Iscritto dal: Jan 2004
Messaggi: 1384
una cosa buona (tantomeno se fatta davanti a tutti) non ne giustifica una sbagliata
coldd è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:39   #70
Ziosilvio
Moderatore
 
L'Avatar di Ziosilvio
 
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 16211
Quote:
Originariamente inviato da Jo3 Guarda i messaggi
Nel 1979, ottenne infine, il riconoscimento più prestigioso: il Premio Nobel per la Pace.
Poco significativo: l'hanno vinto pure Arafat e Al Gore...
__________________
Ubuntu è un'antica parola africana che significa "non so configurare Debian" Chi scherza col fuoco si brucia.
Scienza e tecnica: Matematica - Fisica - Chimica - Informatica - Software scientifico - Consulti medici
REGOLAMENTO DarthMaul = Asus FX505 Ryzen 7 3700U 8GB GeForce GTX 1650 Win10 + Ubuntu
Ziosilvio è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:41   #71
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da sider Guarda i messaggi

Io non penso fosse una fredda calcolatrice, ma semplicemente invasata/non sana di mente.
Non puoi negare gli antidolorifici ad un moribondo
Ah però.

* 1962: Premio Magsaysay per la Pace e l'Intesa Internazionale; premio indiano Padma Shri
* 1971: Premio della Pace papa Giovanni XXIII, assegnatole da papa Paolo VI; Premio Kennedy
* 1972: Premio Nehru per la promozione della pace e della comprensione internazionale
* 1973: Premio Templeton
* 1975: Premio Internazionale Albert Schweitzer
* 1978: Premio Balzan "per l'eccezionale abnegazione con la quale ha dedicato tutta la sua vita per soccorrere, in India e in altri paesi del mondo, le vittime della fame, della miseria e delle malattie, gli abbandonati e i morenti, tramutando in azione instancabile il suo amore per l'umanità sofferente."
* 1979 e 1980: Bharat Ratna, la più alta onorificenza civile dell'India
* 17 ottobre 1979: Premio Nobel per la Pace "per il lavoro compiuto nella lotta per vincere la povertà e la miseria, che costituiscono anche una minaccia per la pace". Nel discorso di premiazione[1] disse di accettarlo esclusivamente a nome dei poveri e presentò l'aborto come il principale pericolo in grado di minacciare la pace nel mondo. Rifiutò il convenzionale banchetto cerimoniale per i vincitori, e chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero: "le ricompense terrene sono importanti solo se utilizzate per aiutare i bisognosi del mondo". Alla domanda: "Cosa possiamo fare per promuovere la pace mondiale?", rispose: "Andate a casa e amate le vostre famiglie".
* 1981: assegnazione della Legion d'Honneur da Jean-Claude Duvalier
* 1985: Medal of Freedom da Ronald Reagan
* 1996: nominata Cittadina Onoraria degli Stati Uniti e Medaglia d'Oro Congressuale


Mi auguro che ci siano molti piu invasati/non sani di mente nel mondo.

Ci vuole un coraggio immenso solo per definirla tale.
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:43   #72
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da Lorekon Guarda i messaggi
adesso te li chiedo io i link di queste notizie che sanno un pò di agiografia.
http://www.zhora.it/Teresa.htm

www.wikipedia.it
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:44   #73
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da Ziosilvio Guarda i messaggi
Poco significativo: l'hanno vinto pure Arafat e Al Gore...
Ti ho risposto con il mio post poco piu sopra?
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 20:53   #74
retyty85
Senior Member
 
L'Avatar di retyty85
 
Iscritto dal: May 2001
Messaggi: 300
* 1981: assegnazione della Legion d'Honneur da Jean-Claude Duvalier

Jean-Claude Duvalier

Uno dei suoi tanti amici dittatori
__________________
Keep The Metal Faith Alive - Chuck Schuldiner
Against all gods,Against all religions
Do you believe in forever? I don't even believe in tomorrow…
retyty85 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 21:13   #75
lishi
Senior Member
 
L'Avatar di lishi
 
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1539
Quote:
Originariamente inviato da Fritz! Guarda i messaggi
dipende dalla definizione di bene da cui dipendeil giudizio di cosa sia meglio.

Per madre teresa curare l'anima era meglio.

Il dolore e la povertà non erano cose negative da combattere.
Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.
lishi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 21:18   #76
zichichi
Senior Member
 
L'Avatar di zichichi
 
Iscritto dal: Apr 2004
Città: sicilia
Messaggi: 459
Quote:
Originariamente inviato da lishi Guarda i messaggi
Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.
ma come fai a dire che se avessero ricevuto cure basilari sarebbero sopravvissuti? di chi è il crimine allora? del governo indiano e del suo intero popolo che non ha fatto niente o di M.T. che almeno li accoglieva?
zichichi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 21:22   #77
lishi
Senior Member
 
L'Avatar di lishi
 
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1539
Quote:
Originariamente inviato da zichichi Guarda i messaggi
ma come fai a dire che se avessero ricevuto cure basilari sarebbero sopravvissuti? di chi è il crimine allora? del governo indiano e del suo intero popolo che non ha fatto niente o di M.T. che almeno li accoglieva?
Per esempio la lebbra è facilmente curabile mi sembra con farmaci introdotti nel lontano 1930.
lishi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 21:24   #78
zichichi
Senior Member
 
L'Avatar di zichichi
 
Iscritto dal: Apr 2004
Città: sicilia
Messaggi: 459
Quote:
Originariamente inviato da lishi Guarda i messaggi
Per esempio la lebbra è curabile mi sembra con antibiotici. Se non è una cura base...
non hai risposto alla mia domanda: di chi è la colpa? qua mi sa che qualcuno cerca di:
zichichi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 21:31   #79
lishi
Senior Member
 
L'Avatar di lishi
 
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 1539
Quote:
Originariamente inviato da zichichi Guarda i messaggi
non hai risposto alla mia domanda: di chi è la colpa? qua mi sa che qualcuno cerca di:
Non ho idea di chi sia la colpa.
Ma so che accogliere i malati per lasciarli morire senza fare nulla è un crimine.
lishi è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-10-2008, 22:12   #80
Jo3
Senior Member
 
L'Avatar di Jo3
 
Iscritto dal: Jun 2001
Messaggi: 1299
Quote:
Originariamente inviato da lishi Guarda i messaggi
Penso che il problema sia questo, il fatto che mentre ci sia scritto un po dappertutto che M.T. offrisse assistenza religiosa ai malati la assistenza medica pare fosse carente (secondo i volontari che ci hanno lavorato mancava completamente) in pieno stile "se soffri vuol dire che c'è un motivo".

Ovvero, secondo i detrattori, gli "ospedali" in questione non erano ospedali, ma strutture apposite alla accompagnare i moribondi e sofferenti con attenzioni religiose.(nonostante questi con cure mediche basilari sarebbero sopravvissuti)

Chiaramente se questo fosse successo da un'altra parte, per esempio in Italia, queste persone finirebbero in galera.
Ma hai presente cosa costa avere un medico laureato in medicina generica all'interno di una struttura di carità?

Questo per dire che la carenza delle cure mediche per malattie "serie" come la peste o il botulino richiede un medico è dovuto principalmente al fatto che la professione di medico non la si puo imparare per strada.

Ecco il vero motivo pre cui nelle case di Madre Teresa di Calcutta cariva il personale medico : d'altronde le sorelle della congregazione erano persone che a mala pena avevano la 3 elementare.

E non di certo per lasciare morire gli infermi o gli ammalati.
__________________

Referenti in Compravendite Ognuno sceglie le cause per cui combattere in base alla propria statura.
Jo3 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondono completezza e duttilità ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondo...
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuo...
Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convincente e alla portata di tutti Hisense A85N: il ritorno all’OLED è convi...
Recensione Borderlands 4, tra divertimento e problemi tecnici Recensione Borderlands 4, tra divertimento e pro...
TCL NXTPAPER 60 Ultra: lo smartphone che trasforma la lettura da digitale a naturale TCL NXTPAPER 60 Ultra: lo smartphone che trasfor...
Meta spinge sull'indipendenza da NVIDIA:...
Spotify rivoluziona la sua guida: Daniel...
Sora 2: la seconda generazione del model...
Nuovo obiettivo FE 100mm F2.8 Macro GM O...
Steelseries Arctis Nova Elite: le prime ...
30 anni di PlayStation da indossare: arr...
Amazon lancia gli Echo più potent...
Amazon rinnova la gamma Fire TV: ecco le...
Ring lancia le sue prime videocamere con...
Blink amplia la gamma di videocamere di ...
Jaguar Land Rover riprende (gradualmente...
HONOR inaugura il primo ALPHA Flagship S...
Yamaha: ecco il brevetto del 'finto moto...
'Console obsoleta e utenti ingannati': u...
Stop al ransomware su Google Drive, graz...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 01:51.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v