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Risultati sondaggio: Referendum sulla Devolution: Cosa Voterai? | |||
SI. Voglio la Devolution. |
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109 | 39.21% |
NO. Non voglio la Devolution. |
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159 | 57.19% |
Non Voterò. |
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10 | 3.60% |
Votanti: 278. Non puoi votare in questo sondaggio |
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#61 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Napoli
Messaggi: 432
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La media degli italiani è un ragazzo di seconda media, è a loro che devo parlare. (Berlusconi, 10.12.04) |
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#62 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Napoli
Messaggi: 432
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Comunque sono molto contento di questo referendum: finalmente una votazione senza quorum, senza leggi elettorali strane e incasinate, senza limiti al voto dei giovani. Finalmente il paese avrà modo di esprimersi liberamente e senza pasticci. Vedremo come andrà a finire.
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La media degli italiani è un ragazzo di seconda media, è a loro che devo parlare. (Berlusconi, 10.12.04) |
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#63 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Roma
Messaggi: 1944
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Ma sono solo io a leggere 4 cose relative alla devolution e una ventina riguardanti un nuovo "assetto" dello stato totalmente indipendente dalla decentralizzazione?
Che senso ha votare una cosa che mischia vari livelli? Che è, un Service Pack per la costituzione??
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"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk Io c'ero |
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#64 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: London
Messaggi: 358
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Quote:
![]() Tra l'altro ho scoperto da poco i dettagli della devolution fatta in Inghilterra per adeguarsi alle direttive della UE. Interessante link: Regioni UE |
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#65 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
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#66 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Città: Firenze
Messaggi: 4027
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Quote:
...sapessi in quanti se lo chiedono... |
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#67 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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il trentino è regione autonoma e i soldi li sa spendere molto bene
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IN ANUBIS WE TRUST
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#68 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Roma
Messaggi: 1944
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Quote:
![]() La decentralizzazione è una cosa più che buona ma realizzata così, fa ridere i polli, IMHO. Inoltre, non scordiamoci che siamo la repubblica delle banane, e che dare tanti soldi a tanta gente non vuol dire soltanto ottimizzare il modo in cui questi li spenderanno, ma anche aumentare le probabilità che più gente se li fotterà...
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"Oggi è una di quelle giornate in cui il sole sorge veramente per umiliarti" Chuck Palahniuk Io c'ero |
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#69 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Milano città
Messaggi: 3161
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Questo è l'official TOPIC! ![]() |
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#70 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2004
Città: Roma Status:Superutente Messaggi totali:38335 Auto:Fiat Stilo 1.9 MJT Moto:Ducati Sport 900 IE
Messaggi: 1524
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Quote:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1157356 14-03-2006, 14:55 No, è semplicemente doppio. Segnalo. LuVi |
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#71 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Milano città
Messaggi: 3161
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Beh questo è di DISCUSSIONE sulla devolution. L'altro è intitolato "Referendum CONTRO la devolution" quindi al limite è un topic di parte....quindi una cosa differente
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#72 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Reggio Calabria -> London
Messaggi: 12112
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Quote:
visto il risultato delle politiche potrebbe anke finire male.... ![]()
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#73 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Città: Reggio Calabria -> London
Messaggi: 12112
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![]() Service Pack B (Bossi o Berlusconi) ![]()
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#74 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Milano città
Messaggi: 3161
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An: «Un comitato per il referendum» - di Redazione IlGiornale
Finita la vicenda Alleanza Nazionale lancia il comitato lombardo per il sì al referendum sulla Costituzione. L'annuncio è di Ignazio La Russa, che ha partecipato alla convention per sostenere la candidatura a sindaco di Letizia Moratti. Nel suo discorso dal palco Gianfranco Fini ha voluto rassicurare sull'impegno del suo partito in vista del referendum e rendere omaggio a Bossi «un uomo che si è dimostrato un guerriero nel momento del dolore». E poi è stato Ignazio La Russa a confermare che An è pronta a lanciare «per prima» il comitato lombardo. «An - ha spiegato - prende l'iniziativa di costituirlo». E così, come ha sottolineato il governatore Roberto Formigoni, l'incontro al Palalido è un'occasione per dimostrare «l'impegno nelle amministrative, ma anche per confermare quello per la devolution |
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#75 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Milano città
Messaggi: 3161
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Up
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#76 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Messaggi: 695
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Ma visto le porcate in allegato la boccio a priori ![]()
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Adepto del "La polvere è vita" clan. |
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#77 |
Bannato
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Milano città
Messaggi: 3161
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Torna d'attualità!
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#78 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Messaggi: 31879
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Quote:
![]() ps: noi abbiamo Ladini e Nonesi... più minoranze di questi... ![]() ![]()
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Epilogo... Se non ti rispondo... potresti essere tra quelli che ho messo in ignore list! ![]() Thread ufficiale Asus ZenWiFi AX - XT8 |
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#79 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Città: Trentino
Messaggi: 1084
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http://it.wikipedia.org/wiki/Discuss...a_italiana#Pro
Pro * Fine del bicameralismo perfetto, del «bicameralismo paritario assurdo e ingombrante» (come lo definì Crisafulli) ; introduzione di un bicameralismo imperfetto, sulla scia delle maggiori e più efficienti democrazie: Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Francia. * Il procedimento legislativo monocamerale dimezza (almeno) i tempi dell'iter legislativo: le leggi non dovranno più fare infinitamente la spola fra Camera e Senato, mentre oggi si richiede il consenso dei due rami del parlamento anche su punti e virgole. * Si riduce di circa 200 unità il numero dei Parlamentari. * La fiducia viene concessa e revocata dalla sola Camera dei Deputati. Con questo sistema la maggioranza uscita dalle elezioni del 2006 godrebbe di una stabilità notevole e non risicata come a causa del macchinoso sistema attuale. * Le norme antiribaltone garantiscono la governabilità e tranne il caso della fiducia costruttiva rimettono la scelta subito agli elettori, dando il giusto peso al popolo sovrano. * Il Primo ministro non è più semplice mediatore fra le forze di coalizione, ma effettivamente capo del governo, avendo il potere di nominare e revocare i ministri e di chiedere e ottenere dal Presidente lo scioglimento delle Camere (come avviene nel Regno Unito, la più antica monarchia costituzionale). * Si federalizza l'ordinamento, dando più poteri alle Regioni, sulla scia dell'esperienza delle Regioni a Statuto Speciale, praticamente federali, caratterizzate da più efficienza amministrativa e maggior benessere (esempio: in Trentino-Alto Adige un insegnante si ritrova in busta paga 500 € netti in più al mese). * Si «rimedia ai pericoli per l'unità nazionale del federalismo sgangherato del Titolo V dell'Ulivo» (definizione del costituzionalista ds Augusto Barbera), reintroducendo l'interesse nazionale. * Si democratizzano le riforme della Costituzione, potendo essere sempre sottoposte a referendum confermativo, cosa oggi impossibile, se in seconda lettura le Camere le votassero con maggioranza dei due terzi. * Finalmente si dà protezione costituzionale alle Autorità garanti dei cittadini e dei consumatori. Contro * La critica principale è che la riforma configura un nuovo tipo di governo, fornendo al primo ministro poteri che non aveva Benito Mussolini in età fascista. Infatti il potere del primo ministro non è limitato né dal Presidente della Repubblica nè dalle Camere. Durante la dittatura fascista esisteva, almeno formalmente, il potere del Re che si contrapponeva al primo ministro. Con la riforma proposta le leggi possono essere approvate con l'approvazione di una sola camera e comunque il primo ministro può sciogliere le camere in caso di contrasti. Il Presidente della repubblica acquisisce un ruolo puramente notarile. * Ciò è possibile perché le modifiche alla seconda parte della Costituzione svuotano di contenuto la prima parte, per esempio perde significato l'art. 3, il quale proclama(va) l'uguaglianza di tutti i cittadini, dal momento in cui Sanità ed Istruzione diventano competenze regionali. * Evidentemente la frattura rivoluzionaria che si configura con la riforma stabilisce nuovi assetti di potere, una nuova costituzione materiale, che può essere accettabile solo nel caso di ampia condivisione delle modifiche, cosa che non si è verificata. * Non marginale il fatto che si chiami "devolution" uno sconvolgimento sostanziale degli equilibri tra i poteri previsti nella Costituzione del '48, in cui la variante principale non è un flusso di potere verso le regioni, ma l'accentramento di potere nelle mani del primo ministro. * La modifica alla composizione della Corte costituzionale potrebbe portare a una maggiore politicizzazione della Corte. * La modifica delle possibilità di ricorso alla Corte Costituzionale può causare un aumento dei ricorsi molto oltre le possibilità di valutazione di un'assise di 15 giudici. * Nessun riferimento specifico all'ordinamento comunitario e all'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea. |
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#80 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
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Quote:
PREMIERATO: Non c'è più il presidente del Consiglio, ma il Primo ministro. Nomina e revoca i ministri (adesso spetta al capo dello Stato, su proposta del premier), determina (e non più «dirige») la politica generale del governo e dirigerà l'attività dei ministri. Il Primo ministro non dovrà più ottenere la fiducia dalla Camera, ma dovrà soltanto illustrare il suo programma sul quale la Camera dei deputati esprimerà un voto. Inoltre potrà porre la questione di fiducia e chiedere che la Camera si esprima «con priorità su ogni altra proposta, con voto conforme alle proposte del governo». In caso di bocciatura deve dimettersi. Il Primo ministro viene eletto mediante collegamento con i candidati ovvero con una o più liste di candidati, norma che consente l'adattamento sia al sistema maggioritario che a quello proporzionale. NORMA ANTI-RIBALTONE E SFIDUCIA COSTRUTTIVA: In qualsiasi momento la Camera potrà obbligare il Primo ministro alle dimissioni, con l'approvazione di una mozione di sfiducia firmata almeno da un quinto dei componenti (ora è un decimo). Nel caso di approvazione, il Primo ministro si dimette e il presidente della Repubblica decreta lo scioglimento della Camera. Il Primo ministro si dimette anche se la mozione di sfiducia è stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni. Garante di questa maggioranza sarà il presidente della Repubblica, che richiederà le dimissioni del Primo ministro anche nel caso in cui per il voto favorevole a una questione di fiducia posta dal Primo ministro sia stata determinante una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne. Entra in Costituzione anche la mozione di sfiducia costruttiva: i deputati appartenenti alla maggioranza uscita dalle urne, infatti, possono presentare una mozione di sfiducia con la designazione di un nuovo Primo ministro. In tal caso il premier in carica si dimette e il capo dello Stato nomina il Primo ministro designato nella mozione. se devo essere sincero tra le cause di ingovernabilità di questo paese c'è anche la mancanza di potere e responsabilità in chi guida l'esecutivo. Basta guardare le difficoltà che sta incontrando Prodi già ora... Ultima modifica di jumpermax : 31-05-2006 alle 12:24. |
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