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#41 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
Messaggi: 956
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@Asterion
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Chiaramente, dopo il decreto (ora legge) così non si può più fare, si potrebbe nel modo che hai detto tu (e dicevo anch'io): 30 euro pagati senza scadenza e 10 (o quello che sia) in più con una scadenza, ma chiaramente così è molto meno conveniente, quindi è più probabile che offerte come questa scompaiano (almeno finchè non prenderanno piede davvero gli operatori virtuali e giungeremo a livelli di concorrenza sufficienti) |
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#42 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 8527
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ps: Vodafone è inglese, Wind egiziana ormai, la 3 è cinese e diverse offerte le propone quasi uguali qui e in UK, il dvb-h con così elevata copertura lo abbiamo solo noi, l'Hsdpa in molti "paesi civili europei" se lo sognano, insomma telefonicamente non siamo messi così male come sembra (anche perchè siamo fra i più "cellularizzati al mondo e investire in Italia è sicuramente un affare, vedi il caso di British Telecom che vuole diventare operatore virtuale qui ) e la concorrenza imho non manca....pensiamo a come la 3 ha messo il "pepè al sedere" a vodafone e wind per quel che riguarda le offerte per il traffico dati....speriamo che questo trend continui con l'arrivo degli operatori virtuali....
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#43 | ||||||||
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 8527
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Offerte "labili" -----> ce le abbiamo e sono quelle "solo per la gloria" che dici tu (esempio: radoppio ricariche per un anno con wind, canone Wind5 azzerato per un anno, abbonamenti a canone ZERO della 3 ( Offerte "stabili" -----> sono quelle sempre disponibili e finalizzate al risparmio duraturo, per la persona che per ragioni sue deve usare molto il telefono e non può affidarsi alle cose "una tantum", sono molto specifiche e plasmate intorno alle esigenze di chi le userà, convengono sicuramente al consumatore (altrimenti non se la farebbe, a meno di "imbranataggine" ma di fronte a quella purtroppo non c'è decreto che tenga Quote:
Quindi rassegnati ma le offerte che convengono all'operatore esisteranno sempre, per garantire l'esistenza stessa di quelle che convengono a te....altro che "guadagnare sul numero", se perdi da tutte le parti non è che guadagni Quote:
(vabbè meglio che sto zitto, non vorrei dare idee malsane a qualche dirigente che legge ) Quote:
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Tutto ma questo no...erano solo un'opzione in più per chi sapeva PIANIFICARE...pianificare significa appunto tentare di prevedere quanto spenderai...non ci vedo nulla di poco trasparente, al massimo possiamo dire che è un rischio volontario come giocare in borsa o comprare il pacco da 12 uova all'Ipermercato Coop (e se poi non le consumi tutte?? Quote:
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Possono far più o meno finta di lamentarsi, ma alla fine basta che ti alzano la tariffa e hanno risolto (e possono farlo con preavviso di 30 giorni visto che è scritto chiaramente nel contratto che tu hai firmato Quote:
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#44 | |||||||||
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 8527
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Ed esistono casi in cui la concorrenza ha funzionato, eccome se ha funzionato, ti faccio un esempio al volo: le tariffe dati. Prima la Vodafone dava 30 ore di navigazione internet per 30 euro. Poi la 3 diciamo che ha tirato fuori una tariffa internet molto conveniente (non sto a descriverla per non allungare il brodo) e le ore di quella della Vodafone sono magicamente divenute 60. Oggi la Vodafone da 100 ore per 30 euro. Direi che il "pepe al sedere" dato dalla concorrenza ha funzionato. Insomma non facciamo una generalizzazione continua, sia di quello che succede qui sia di quello che succede nei all'estero.Quote:
...anche per l'euro all'inizio si poteva pensare ad un "periodo" di transizione...chi vivrà vedrà...Quote:
Io ho detto che l'operatore è libero di non fornirti il servizio? Ho detto che te ne può fornire uno più scadente? Ho solo detto che non capivo la tua parola "debito" in quanto gli euro sul credito telefonico "non sono soldi veri" (nel senso che non ci puoi fare la spesa per intenderci, forse è un ovvietà, tutto qui, ma non tanto visto che una volta qui c'è stato un lungo thread, non so se l'hai letto, su una ricarica fatta per sbaglio e questa ambiguità si era creata...), poi è chiaro che devi ricevere il servizio che hai pagato ,mica lo mettevo in dubbio...Ma di certo i soldi "cartacei fruscianti" (forse così ci capiamo) non li rivedrai più (salvo cessazione della sim), o almeno questo è quanto avviene fin'ora qui in Italia, in Usa non sapevo seguissero un modello tanto "consumer-friendly" come quello che mi hai descritto, tanto di cappello se sono questi gli effetti della concorrenza.Non potendo rivedere i soldi "fruscianti" -----> il tuo denaro perde potere di acquisto (perchè ancora non si può fare la spesa alla coop con il credito telefonico)------> "non sono più soldi veri" (era solo questo il senso della mia affermazione )
Ultima modifica di gianly1985 : 23-04-2007 alle 20:18. |
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#45 | ||||||||||
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Bannato
Iscritto dal: Jul 2004
Messaggi: 8527
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Ah,comunque prima della Bersani a quanto ne sappia il credito residuo di una sim CESSATA poteva essere trasferito su un'ALTRA sim dello stesso gestore. (almeno con la Tim). Ma soldi "sonanti" indietro no... Quote:
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(come avviene appunto nella CESSAZIONE DI UNA SIM che era ciò di cui io parlavo col mio famoso "favore imposto", poi se non stavi rispondendo a quello e parlavi di altro ok)Quote:
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Tu praticamente hai capito che io mi riferissi al caso non di "Cessazione perchè mi gira così" ma di "Cessazione per giusta causa cioè perchè mi hanno rimodulato la tariffa"! Allora adesso è più chiaro quello che mi hai scritto! Però anche alla luce di questo, resta il fatto che seppur scontento, deluso, arrabbiato, attapirato e tutto quello che vuoi, tecnicamente a RECEDERE dal contratto sono comunque IO e non l'operatore. Lui fa solo ciò che gli è permesso dal contratto, cioè 30 giorni prima mi avvisa (con un SMS, e qui avrei da criticare perchè per lo meno fargli spendere i soldi per una raccomandata Quote:
(anche se qui andrebbe anche considerato il problema tecnico della riassegnazione delle numerazioni inutilizzate) Quote:
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Comunque adesso ti lancio la mia provocazione finale: una concorrenza agguerrita ci può essere, o meglio si può venire a creare, solo se dall'altra parte a fare le scelte ci sono consumatori responsabili, perchè finchè gli acquirenti dei servizi saranno un gregge di pecore coi paraocchi che si può facilmente blandire e indirizzare a proprio piacimento con una coscia scoperta o un paio di "miti" nazional-popolari (vedi Totti&Gattuso), le compagnìe telefoniche (ma vale per qualsiasi ambito) non avranno alcun interesse a proporre qualcosa di veramente concorrenziale...tanto loro lo sanno lì dal tabacchino a tirare fuori la 10euro dal portafogli non ci sarà nè l'associazione consumatori, nè lo stato, nè la UE.... Ora, uno stato che cerca di mettere il consumatore sotto una campana di vetro (fragile fra l'altro), ottiene il risultato di responsabilizzarlo? Ai posteri l'ardua sentenza.... ps: uff, finito! Ultima modifica di gianly1985 : 23-04-2007 alle 20:30. |
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#46 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: vivo in Sicilia (tra la prov. di AG e Palermo)
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Ok, ricominciamo
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Per il discorso delle offerte fatte "per la gloria", cioè per pubblicità, bisogna anche fare un discorso analogo a quello dei gadget che vengono regalati di tanto in tanto da qualche rivista, supermercato, compagnia petrolifera, ecc., con raccolte punti o altra forma: non so cosa studi, ma se il tuo piano di studi dovesse prevedere "ricerca operativa", scoprirai (se non l'hai già studiata, ma nel corso la cosa non è stata evidenziata - in ogni caso ti pregherei di non chiedermi di postare dimostrazioni matematiche Quote:
a) le singole tariffe prepagate (che non posto, le trovi sul sito inglese della vodafone b) non ci sono costi di ricarica, non c'è scatto alla risposta, la tariffazione è a secondi (quindi se cade la linea non succede niente di "grave" ) e non ci sono costi per cambiare piano o attivare opzioni (un cambio gratuito ogni 7 giorni). Veniamo alle "offerte stabili" (che poi, chiaramente, sono tali finchè l'operatore vuole che lo siano: 3 Italia avrebbe potuto smettere di proporre le ricariche power in qualsiasi momento e a sua discrezione, chiaramente): - se ricarichi tramite carta di credito almeno 15 sterline ti regalano il 10% (la cifra è bassa, però non ci sono limiti di tempo nè per il credito "regolare" nè per quello in più ); - se spendi 5£ in una settimana, puoi chiamare gratis, durante il weekend, numeri non vodafone (fino a un massimo di 60 min) e numeri vodafone e fissi (senza limiti di tempo; la singola chiamata non può durare più di 60 min, altrimenti paghi l'eccedenza, però se chiudi prima e richiami non paghi nulla - naturalmente, se fai troppe telefonate lunghe ti tirano le orecchie, anche perchè può nascere il sospetto che fai chiamare altra gente e ti fai pagare - in realtà sarebbe meglio se il limite effettivo fosse ben chiaro, del resto ho scelto vodafone uk come termine di paragone visto che opera anche in Italia), e inviare messaggi di testo gratis a tutti (se spendi la metà della quota prevista, ottieni comunque messaggi gratuiti nel fine settimana); - per la tariffa a fasce orarie puoi attivare (gratuitamente, o forse è attiva automaticamente) un'opzione che nelle ore serali e durante i weekend ti accredita solo i primi 3 minuti di conversazione, e i successivi 57 sono gratis (è valida per tutte le chiamate, e la tariffa serale è di 10p/minuto, circa 15 eurocent, calcolati per secondi effettivi, ed è cumulabile con l'offerta dei weekend gratuiti se raggiungi la quota necessaria, in tal caso prevalgono le chiamate gratuite; anche qui rischi un richiamo se abusi dell'offerta); - puoi acquistare "blocchi" di messaggi o minuti di chiamata a prezzi scontati (che equivalgono ad uno sconto sul costo regolare), con un limite di tempo per l'utilizzo di 30 giorni, che però è cumulativo (puoi avere attivi in un dato momento al più due pacchetti, uno per la voce e uno per i messaggi, oppure due per la voce o due per i messaggi, e il limite di tempo raddoppia - 60 giorni in tutto; le altre due offerte rimangono valide); - puoi attivare un'opzione (family) per cui pagando 5£ al mese (oppure 7) diventi "group owner" (cioè membro pagante) e puoi chiamare e ricevere chiamate gratuitamente da altre 3 (oppure 5) persone con numero vodafone (il gruppo è costituito in tutto da 4 o 6 persone, e ciascuna persona può essere a sua volta owner di un suo gruppo e membro di altri due, oppure membro di 3 gruppi; i membri di un gruppo, anche se non sono owner, cioè se non pagano, possono chiamarsi gratis) e senza limiti di tempo (ciascuna chiamata non deve durare più di 60 min., l'eccedenza si paga, e al solito se ne abusi ti tirano le orecchie); l'owner può cambiare gratuitamente la composizione del gruppo un numero limitato di volte al mese. Le tariffe a canone sono un po' complesse ed evito di parlarne in dettaglio (generalmente prevedono una quota fissa, con un certo numero di minuti di chiamata verso tutti e di messaggi, degli sconti per i primi 6 mesi se fai il contratto per 18, e una parte di chiamate con tariffe particolari, simili a quelle prepagate, più degli extra, come il pacchetto family o il "blocco dell'orologio" dopo i primi 3 minuti nelle fasce serali, la possibilità di ascoltare musica o vedere i contenuti sky gratis entro certi limiti di tempo al mese - oppure avere il canone relativo azzerato per i primi 6 mesi di contratto; non so cosa succeda al rinnovo, ma credo che si azzeri tutto e le offerte ricomincino - il contratto può durare anche un anno). Quote:
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Non esiste ancora un vero e proprio Stato Federale (ma prima o poi si arriverà anche a questo), però, proprio per quello che riguarda i mercati, da un po' di anni ormai le direttive europee hanno stabilito la "libera circolazione di merci, persone e capitali", con la conseguente abolizione delle dogane e la creazione di un mercato unico, e l'obbligo di offrire beni e servizi allo stesso prezzo in tutti gli Stati membri dell'Unione (per farti un esempio, non so se sai che Telecom Italia propone servizi adsl in Francia con velocità elevate e a prezzi stracciati rispetto ai nostri, da cui ne è nata una querelle perchè è stata denunciata all'UE; si attendono sviluppi). Naturalmente ci sono delle condizioni particolari di cui tener conto: ad esempio, gli eventuali costi di spedizione (ma non dovrebbe valere per catene di negozi presenti in diversi Stati), le tasse locali (come l'iva, che si paga nel Paese in cui il bene è acquistato - cioè, se sei un produttore e distribuisci un prodotto in più Stati dell'Unione, il prezzo di base è fisso, ma si aggiunge l'iva di quel Paese, però se la merce è ordinata da un privato direttamente al rivenditore, l'iva è quella del Paese in cui ha sede il negozio, stesso discorso per i servizi rivolti ai privati). Poi, c'è il Regno Unito, che fa parzialmente eccezione, perchè ha mantenuto la sua moneta e ha un mercato parzialmente indipendente (altrimenti vodafone & co avrebbero qualche problema a praticare prezzi diversi in Stati diversi Quote:
Poi, sugli standard DVB in generale si potrebbe fare un discorso molto lungo, perchè prevedono delle limitazioni d'uso che ricordano gli aspetti più famigerati di tecnologie come Palladium (ad esempio, possono impedirti, volendo, di registrare una trasmissione televisiva trasmessa sul digitale terrestre, cosa che, per uso personale, non solo è possibile con la tv analogica, ma è anche legale (anche se qualcuno cerca di sostenere il contrario) ma le critiche più aspre si incentrano sulle possibili censure che potrebbero essere perpetrate in regimi non troppo democratici durante le campagne elettorali, o verso denuncie pubbliche di abusi - checchè se ne dica riguardo le intenzioni dei promotori dello standard, che ovviamente poco avrebbero a che fare con simili usi, come strumento tecnico sarebbe molto efficace, considerando anche l'influenza del mezzo televisivo rispetto ad altri media, ma è un discorso complesso, con troppi aspetti da considerare anche sull'eventuale eccessività degli allarmismi, e va molto oltre la nostra discussione). Quote:
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E comunque, per "guadagnare sul numero" si possono intendere due cose: vai in perdita nel breve periodo, ma aumenti il tuo bacino di utenti e hai un ritorno (con le tariffe "normali" ) a lungo termine, oppure, se ci riesci ovviamente, crei una tariffa estremamente concorrenziale che però ti fa comunque guadagnare qualcosina, diciamo che guadagni pochissimo su ciascun cliente, però "rubi" clienti alla concorrenza e alla fine, sul totale dei clienti vecchi e nuovi, hai guadagnato abbastanza (non dico che sia una strategia che frutti a lungo, però in condizioni di concorrenza sufficiente le tariffe tendono verso il basso e le offerte, diciamo, verso l'alto). Quote:
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E comunque, considerando il contesto complessivo, le differenze che si potevano notare non erano sufficienti per poter considerare "perfetto" lo "spirito di concorrenza", anche perchè i costi di ricarica variavano in percentuale con l'importo della ricarica stessa in modo anomalo: gravavano in proporzione di più sulle ricariche di taglio minore, cioè quelle più vendute e che pertanto avrebbero dovuto evidenziare maggiormente la "corsa al ribasso", come vuole lo spirito di concorrenza. Ma la mia analisi può anche non piacerti, del resto io ho solo studiato i rudimenti dell'economia, non pretendo di essere un esperto, però ti invito ad accettare quella fatta dall'Agcom, che dovrebbe, in teoria, essere composta da persone competenti: quello che io ho detto al riguardo, esprimendomi forse in maniera non correttissima e magari anche confusionaria, è la prima cosa che l'Agcom ha messo per iscritto, agli atti, quando ha aperto l'inchiesta, subito dopo l'interessamento della CE in seguito alla famosa petizione online (N.B. pare che attualmente gli esponenti dell'Agcom stiano sui carboni ardenti perchè la CE ha continuato a vigilare sul loro operato, avendo notato, pare, degli "strani" legami con le compagnie telefoniche). Quote:
![]() Credo (o almeno spero) di aver dimostrato che si possono fare offerte convenienti per entrambe le parti anche senza imporre limiti di utilizzo su tutto il credito (anche bilanciando tra tutte le tariffe, e senza che quelle più alte lo siano troppo). Ma al di là di questo, in entrambi i casi nessuno viene a casa tua ad importi di non mangiare le uova o la torta dopo n giorni e prima della scadenza: quello che farai con la torta (la mangi tutta, la butti via, la fai mangiare a qualcun altro, gliela tiri in faccia), o con le uova dopo averle comprate, dipende solo ed esclusivamente dalla tua volontà, così come dipende dalla tua volontà quello che farai con il tuo credito telefonico (potresti prestare il telefono ad un amico per un'emergenza, ma non vuol dire che la sua chiamata farà costare di più le tue); che poi i prodotti alimentari abbiano una data di scadenza è un'altro paio di maniche, e non c'entra molto con il credito telefonico, perchè la scadenza degli alimenti NON dipende assolutamente dalla volontà del produttore o del rivenditore ma è una loro caratteristica intrinseca, che non fa parte, invece, dei servizi telefonici: per non poter utilizzare materialmente il credito, indipendentemente dalla tua volontà e da quella dell'operatore (così come accade per la scadenza dell'alimento), dovresti essere tu a... "scadere", ma credo che una persona abbia un'aspettativa di vita ben superiore a 30 giorni ![]() Quote:
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Però, però... anche nel momento in cui la rete fosse realmente efficiente ci sarebbero delle complicazioni: da un lato, daresti fastidio, per vie traverse, ad un concorrente (a parte i videogiocatori online, che necessitano di ping bassi, quanti sarebbero ben felici di sbarazzarsi del canone telecom? - telecom che possiede la tim, tim che per ritorsione potrebbe abbassare tantissimo tutte le tariffe, per la serie io ci perdo, ma tu fallisci), ma soprattutto subirebbero la concorrenza dei servizi voip, che diventerebbero di colpo molto, molto competitivi (oggi lo sono su rete fissa, però in Italia i costi per le chiamate ai cellulari sono proibitive, perchè gli operatori fanno di tutto per ostacolarli, mentre negli stati uniti, se non sbaglio, il costo di una chiamata a un cellulare da voip è di circa 1 centesimo di dollaro al minuto o poco più)... aspetta un attimo.... ma non c'è già concorrenza sul traffico dati in Italia? Ma allora perchè si teme la concorrenza? perchè si cerca di ostacolarla, se c'è già? Quote:
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E comunque: Quote:
Tu ragioni come se una firma possa valere più di una legge che vieta l'oggetto della firma stessa in maniera esplicita. Pensaci bene: ti porto un esempio volutamente esagerato, che dovrebbe chiarire meglio la questione. Tu potresti assoldare un killer (che ti offre il servizio di "omicidio a domicilio" - è quasi uno slogan ) e firmare un bel contratto con una clausola che lo solleva da qualsiasi responasbilità, civile e penale, verso la vittima: stai tranquillo che in galera ci finite entrambi ![]() Fondamentalmente il concetto di clausola vessatoria è questo: tu firmi un contratto e accetti una condizione che però non è valida per legge, perchè si è stabilito che ti svantaggia troppo, quindi la clausola in sè non è valida, mentre il resto del contratto, con gli obblighi tuoi e del professionista, invece si. Detto in altri termini, volente o nolente non puoi accettare condizioni contrattuali proibite per legge, tra cui quelle condizioni, definite vessatorie, che possano nuocerti in qualche modo, così come, in generale, non ti è consentito di nuocere fisicamente a te stesso o a qualcun altro, nè di consentire a qualcun altro di nuocere a te (in nessun caso). E prima di dire che si tratta di estremizzazioni eccessive, di campane di vetro, di limitazione della propria libertà ecc. considera una cosa: tu puoi benissimo avere una tua opinione personale sull'argomento, che merita di essere accettata, giusta o sbagliata che sia, però questi concetti non sono solo "piccolezze" dettate da una qualche "tradizione posticcia" della politica italiana, tendente ad ingerire indebitamente nel libero mercato (e su questo ci sarebbe da discutere), ma il frutto di trattati internazionali, promossi anche da Paesi, come gli USA, storicamente votati al capitalismo più estremo, che però hanno rilevato, evidentemente, la necessità di tutelare i consumatori qualora diventino la parte più debole in causa, quindi potrebbe, forse, esserci qualcosa che vada oltre la semplice tutela estrema di consumatori irresponsabili che pagano con gli occhi chiusi (dirò più sotto qualcosina in proposito). Quote:
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In secondo luogo, AHAHAHAHAHAHAH, LO SAPEVO CHE DOVEVO FARE UN ALTRO COPIA E INCOLLA DALLA LEGGE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Puntualizzo ancora che non si tratta di un "pasticcio" venuto fuori dal famoso decreto, ma di una legge del 2005, il Codice del Consumo (peraltro rispondente alle normative europee), che sostituisce un insieme di leggi precedenti in materia, che curavano diversi settori, tra cui una legge del 1998, che a sua volta riprendeva/sostituiva leggi precedenti (andando a ritroso va a finire che risaliamo, per certi versi, a prima degli anni '80). Ebbene: Quote:
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Bene, veniamo alla natura del servizio oggetto del contratto. Si tratta di un servizio "per adesione", a tempo indeterminato, e quindi i prezzi si possono variare nel tempo. PERO', c'è un però grande quanto una casa, il servizio è prepagato, cioè tu prima paghi e poi fruisci del servizio, e poichè tu hai pagato, il professionista è vincolato a fornirti ciò che ti ha promesso, nè più nè meno. NON C'E' CLAUSOLA AL MONDO CHE POSSA CONSENTIRE A QUALCUNO DI NON DARTI ESATTAMENTE CIO' PER CUI HAI PAGATO, ovvero di cambiare le condizioni contrattuali dopo avere incassato i soldi. Tu hai il sacrosanto ed inalienabile diritto di ricevere ciò per cui hai pagato, e queto tuo diritto si scontra inevitabilmente con quello presunto dell'operatore a rimodulare le tariffe anche per le chiamate che ti spettano avendo tu acquistato il credito necessario a pagarle. Pertanto, rientrano in gioco i commi che ho postato in precedenza e che tu avevi contestato, poichè l'operatore ha comunque contratto con te un obbligo inderogabile nel momento in cui ha incassato l'importo della ricarica, pertanto è lui il primo a venir meno agli obblighi rimodulando la tariffa e imponendoti di accettare le nuove condizioni anche per il credito, cioè per il servizio equivalente, precedentemente acquistato, oppure di recedere e perdere il suddetto credito, benchè stia tentando di applicare un suo diritto (sancito per legge!) ovvero la rimodulazione delle tariffe, diritto che, comunque, non può avere precedenza sul tuo, perchè questo crea uno squilibrio tra i tuoi diritti e i tuoi obblighi, come stabilito dall'art. 33, comma 1. Di fatto l'operatore sta estendendo il suo diritto, valido per le prestazioni successive alla rimodulazione, anche a quelle precedenti, perchè sono state già pagate e, quindi, vanno considerate come già "effettuate", così come un prodotto ordinato per corrispondenza/via internet e pagato anticipatamente si considera già tuo, e così facendo sta anche negando un tuo diritto, cioè la tua possibilità di ottenere esattamente ciò per cui hai pagato, oltre alla possibilità di reclamare per l'inadempimento: chiarito che, a ragione o a torto, comunque l'operatore si rifiuta di adempiere alle promesse che ti erano state fatte (e per le quali ha battuto cassa!) egli ti concede solo di recedere (e perdere il credito) o accettare le nuove condizioni (e rinunciare a ciò per cui hai pagato), di fatto limitando la tua possibilità di compiere qualsiasi azione per pretendere di ottenere la prestazione non solo promessa, ma PAGATA, e ciò è vessatorio in base alla lettera b) del comma 2 dell'art. 33, che dichiara vessatorie le clausole che hanno l'effetto di "escludere o limitare le azioni o i diritti del consumatore nei confronti del professionista o di un'altra parte in caso di inadempimento totale o parziale o di adempimento inesatto da parte del professionista". Siamo o non siamo d'accordo che l'operatore ti ha promesso un servizio a certe condizioni, si è fatto pagare per fornirtelo, e poi pretende, in maniera più o meno lecità (tra poco leggerai perchè è illecita), di non rispettare quelle condizioni, spingendoti a recedere, se non ti stanno bene le nuove su quello che hai già pagato, così da poter trattenere il corrispettivo già incassato? Io spero di si Quote:
a) accertata la natura prepagata del servizio, per cui il pagamento avviene prima della prestazione, la rimodulazione è valida per le prestazioni acquistate successivamente alla stessa, ovvero le nuove condizioni tariffarie sono valide per il credito acquistato successivamente alla loro notifica al cliente; b) in accordo all'interesse del professionista, la rimodulazione è valida per tutte le prestazioni che avvengono successivamente alla loro definizione unilaterale da parte del professionista, benchè alcune di esse siano state acquistate in precedenza dal consumatore con l'intenzione di fruirne alle condizioni precedentemente in vigore, le uniche del resto di cui era a conoscenza fino alla comunicazione della variazione. Bene: delle due, quale ti sembra la più favorevole al consumatore? E passiamo alla nullità: Quote:
Quote:
Cioè, la scadenza può riguardare solo la data entro cui non puoi più acquistare credito da spendere con la vecchia tariffa, non sulla validità della vecchia tariffa per il credito già acquistato, perchè tu hai pagato il servizio relativo al vecchio contratto (acquistando il credito) per intero e in anticipo, quindi l'operatore deve fornirti il servizio che hai comprato (come a dire che tu hai fatto la tua parte, e a lui tocca fare la sua - ma vale anche per i contratti attuali) Quote:
Quote:
E concludo la "ripetizione" ( Quote:
Quote:
Quote:
![]() Però, c'è un però: l'utenza può essere responsabilizzata quanto vuoi, ma resta il fatto che, in accordo alle più recenti teorie economiche (tra le quali la "teoria delle asimmetrie informative", prremiata col Nobel, sta a vedere che tra tante stronzate contiene qualcosa di vero ) il singolo individuo è intelligente e comprensivo, la massa è un animale ottuso, pauroso e pericoloso Quote:
Quote:
Bye |
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) e la concorrenza imho non manca....pensiamo a come la 3 ha messo il "pepè al sedere" a vodafone e wind per quel che riguarda le offerte per il traffico dati....speriamo che questo trend continui con l'arrivo degli operatori virtuali....
(vabbè meglio che sto zitto, non vorrei dare idee malsane a qualche dirigente che legge
)
Tutto ma questo no...erano solo un'opzione in più per chi sapeva PIANIFICARE...pianificare significa appunto tentare di prevedere quanto spenderai...non ci vedo nulla di poco trasparente, al massimo possiamo dire che è un rischio volontario come giocare in borsa o comprare il pacco da 12 uova all'Ipermercato Coop (e se poi non le consumi tutte??
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Ed esistono casi in cui la concorrenza ha funzionato, eccome se ha funzionato, ti faccio un esempio al volo: le tariffe dati. Prima la Vodafone dava 30 ore di navigazione internet per 30 euro. Poi la 3 diciamo che ha tirato fuori una tariffa internet molto conveniente (non sto a descriverla per non allungare il brodo) e le ore di quella della Vodafone sono magicamente divenute 60. Oggi la Vodafone da 100 ore per 30 euro. Direi che il "pepe al sedere" dato dalla concorrenza ha funzionato. Insomma non facciamo una generalizzazione continua, sia di quello che succede qui sia di quello che succede nei all'estero.

) e firmare un bel contratto con una clausola che lo solleva da qualsiasi responasbilità, civile e penale, verso la vittima: stai tranquillo che in galera ci finite entrambi








