Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
C'è tanta sostanza nel nuovo smartphone della Mela dedicato ai creator digitali. Nuovo telaio in alluminio, sistema di raffreddamento vapor chamber e tre fotocamere da 48 megapixel: non è un semplice smartphone, ma uno studio di produzione digitale on-the-go
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Panther Lake è il nome in codice della prossima generazione di processori Intel Core Ultra, che vedremo al debutto da inizio 2026 nei notebook e nei sistemi desktop più compatti. Nuovi core, nuove GPU e soprattutto una struttura a tile che vede per la prima volta l'utilizzo della tecnologia produttiva Intel 18A: tanta potenza in più, ma senza perdere in efficienza
Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Forest
Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Forest
Intel ha annunciato la prossima generazione di processori Xeon dotati di E-Core, quelli per la massima efficienza energetica e densità di elaborazione. Grazie al processo produttivo Intel 18A, i core passano a un massimo di 288 per ogni socket, con aumento della potenza di calcolo e dell'efficienza complessiva.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 16-08-2006, 19:18   #381
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
UGANDA 16/8/2006 18.26
VERTICI RIBELLI LRA CONFERMANO RIPRESA NEGOZIATI

[PIME ]Ha ribadito l’impegno dell’Esercito di resistenza del signore (Lord’s resistance army, Lra) a ottenere una pace col governo ugandese, Vincent Otti, il numero due del movimento che per 20 anni è stato protagonista di razzie e violenze nei distretti settentrionali ugandesi. In un’intervista all’emittente britannica ‘Bbc’ realizzata oggi, Otti ha assicurato che la delegazione del Lra riprenderà venerdì prossimo i negoziati in corso a Juba, in Sud Sudan, nonostante le notizie di nuovi scontri tra reparti dell’esercito ugandese ed elementi della ribellione. Dopo l’uccisione avvenuta sabato scorso di Raskia Lukwiya - uno dei cinque capi dei ribelli incriminati dalla Corte penale internazionale dell’Aja (Cpi) – oggi un portavoce dell’esercito ugandese ha fatto sapere che in uno scontro avvenuto lunedì nel nord dell’Uganda sono stati uccisi un comandante minore del movimento, Reagan Akena, e tre ribelli che si trovavano con lui. Otti ha comunque ribadito ai microfoni del programma ‘Focus on Africa’ la tregua decretata dal Lra, avanzando al contempo la richiesta di un intervento del Sudafrica nella mediazione. “Sono riusciti a risolvere il conflitto in Burundi e se possibile potrebbero venire a risolvere anche il conflitto tra l’Lra e il governo ugandese” ha detto Otti alla radio, riferendosi all’esperienza sudafricana in materia di mediazione di conflitti africani. Il numero due del Lra, nonché fedele braccio destro del fondatore Jospeh Kony, ha poi ribadito le accuse di parzialità avanzate da giorni nei confronti di Riek Machar, il vice presidente del Sud Sudan (organizzatore dei colloqui in corso), considerato “non neutrale”.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-08-2006, 09:53   #382
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 17/8/2006 3.17
ONU: DOPO LE ELEZIONI, NON LASCIAMO IL PAESE SENZA AIUTI

[MISNA] La comunità internazionale ha finora stanziato solo un terzo dei fondi necessari per affrontare la crisi umanitaria in Congo; lo afferma l’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli aiuti umanitari (Ocha) che a febbraio ha chiesto 668 milioni di dollari per assicurare cibo, acqua potabile, educazione e sanità a milioni di congolesi ma ne ha ricevuti 236 milioni. “Malgrado il ragguardevole sforzo fatto dalla comunità internazionale per sostenere economicamente il processo elettorale congolese, come affrontare le crisi unitarie resta un serio motivo di preoccupazione” si legge in una nota dell’Ocha, che teme di non ricevere entro l’anno neanche la metà del denaro necessario per assistere 10 milioni di persone. Oltre 450 milioni di dollari sono stati spesi dai donors per finanziare lo svolgimento delle prime elezioni democratiche politiche e presidenziali in Congo. L’Ocha sottolinea la necessità di continuare a sostenere il paese anche nella sua lotta contro l’insicurezza alimentare e le malattie, ricordando che il tasso di mortalità infantile in Congo è 34 volte maggiore che nei paesi industrializzati e che, nonostante la fine delle ostilità belliche, nel paese ci sono ancora 1,6 milioni di sfollati interni.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-08-2006, 11:35   #383
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
SUDAN 17/8/2006 10.55
DARFUR: TENSIONI TRA UA E RIBELLI CHE NON HANNO FIRMATO ACCORDO DI PACE

[MISNA] L’Unione Africana (Ua) ha ordinato alle fazioni ribelli che non hanno firmato nel maggio scorso l’accordo di pace in Darfur di lasciare le basi dell’organismo panafricano nella regione occidentale sudanese, teatro dal febbraio 2003 di scontri e violenze che hanno causato una grave crisi umanitaria. Lo ha riferito Sam Ibok, capo negoziatore dell’Ua in Sudan e lo ha confermato Hamad Hassan Hamad del Movimento per la giustizia e l’uguaglianza (Jem), il più piccolo dei gruppi anti-governativi presenti in Darfur. “I membri del Jem sono stati invitati ad andarsene perché non stanno appoggiando l’implementazione della pace. Non c’era altra alternativa. Questo non significa che abbiamo perso la speranza che il Jem si unirà eventualmente al processo di pace ma dimostra che non abbiamo fondi e non possiamo ospitare persone che non stanno facendo nulla” ha spiegato Ibok, reiterando peraltro l’allarme per la mancanza di risorse economiche a disposizione della missione dell’Ua in Darfur. Il Jem ha replicato per bocca di un altro delegato, Mohammad Abbasher Ahmad, il quale ha avvertito che la decisione dell’Ua potrebbe riaprire il conflitto. “La riteniamo una dichiarazione di guerra, un ritorno sul campo dei combattimenti” ha detto Ahmad in un’intervista al quotidiano Akhbar al-Yawm. I movimenti che non hanno firmato l’intesa di pace siglata il 5 maggio scorso ad Abuja, in Nigeria, hanno dato vita nelle scorse settimane a una nuova alleanza denominata “Fronte di salvezza nazionale” (Nrf) che ha rivendicato il controllo dell’intero stato del Nord Darfur.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-08-2006, 12:43   #384
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
ANGOLA/REP. DEM CONGO [MISNA ]– Le autorità di Luanda hanno rafforzato la presenza di truppe al confine con la Repubblica democratica del Congo per timore di disordini in attesa della divulgazione dei risultati delle elezioni presidenziali e legislative svolte nell’ex-Zaire il 30 luglio scorso. “Una normale precauzione difensiva” l’ha definita l’ambasciatore angolano a Kinshasa João Batista Mawete, senza aggiungere altri particolari; secondo fonti Onu sarebbero quattro i battaglioni dell’esercito angolano dispiegati alla frontiera.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-08-2006, 16:07   #385
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
Sudan: UN Warns of Food Cuts for 6 Million People in Darfur

UN News Service
August 16, 2006

With food stocks running short, rations for 6 million people in Darfur could be scaled back as early as October unless funds are raised, the United Nations food agency warned today, calling on the international community to help the region's beleaguered population.

"While the news cameras are focused on the conflict in Lebanon, the situation in Sudan has quietly grown more dangerous and desperate than ever," said World Food Programme (WFP) Sudan Representative Kenro Oshidari. "As we continue to press for peace in Darfur, we must ensure that food aid gets to millions of hungry people trapped by violence."

In May, WFP was forced to cut food rations by half due to funding shortages. This time, unless $350 million in funds are raised, the agency could be forced to put beneficiaries on a reduced-calorie diet. "The minimum standard food basket represents some 2,100 calories per person. With such a diet one person can survive. If you reduce the calories the implication will be a slow degradation of the nutritional status ending ultimately with starvation," WFP spokeswoman Ellen Gustafson told the UN News Service.

The escalating violence has been another hindrance in getting food to nearly half a million people living in camps as the deaths of 11 relief workers has prompted concern by humanitarian actors working in the region.

"The safety of staff is crucial and we take great precautions to avoid dangerous situations," Mr. Oshidari said. The organization says it can limit the risk on the ground by moving staff by air only, advocating for a political solution and raising awareness of the dire conditions on the ground through the media."

The three-year conflict in Darfur between Sudanese government forces, pro-government militias and rebels has seen many thousands killed and more than 2 million forced to flee to camps. There have been widespread charges of civilian massacre, rape and other atrocities.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 17-08-2006, 23:14   #386
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
SUDAN 17/8/2006 21.04
BULLDOZER ABBATTONO SOBBORGO DI SFOLLATI SUDSUDANESI

[MISNA] La polizia di Khartoum ha sgomberato con la forza 12.000 sfollati sud sudanesi residenti in un insediamento fuori la capitale, distruggendo le loro case; lo ha denunciato la missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis) che ha chiesto al governo di “cessare immediatamente il trasferimento forzato e la distruzione” del sobborgo. Ieri mattina presto “migliaia di poliziotti pesantemente armati e alcuni mezzi blindati hanno circondato Dar al Salam, un’area a circa 40 chilometri fuori da Khartoum, e alle ore 8:00 un bulldozer ha iniziato a demolire centinaia di abitazioni, dando con un preavviso di meno di cinque minuti alle famiglie che erano all’interno” si legge in una nota dell’Unmis, in cui si precisa che gli eventi sono stati accertati da un team della missione stessa recatosi sul posto al momento dei fatti. Durante lo sgombero si sono uditi alcuni colpi di pistola, ma agli ufficiali dell’Onu è stato impedito di avanzare ed è stato poi intimato loro di andarsene, continua la nota. Secondo le informazioni raccolte dall’Unmis durante l’operazione ci sarebbero stati morti e feriti, inclusa la morte di un bambino. Quello di Dar al Salam è uno dei numerosi insediamenti intorno alla capitale tutt’oggi abitati da due milioni di profughi provenienti dal Sud Sudan, da dove sono fuggiti durante venti anni di conflitto conclusosi solo lo scorso anno con la pace siglata tra governo e ribelli dell’esercito popolare di liberazione del Sudan (Spla). “Le Nazioni Unite sono profondamente preoccupate da quest’incidente, avvenuto nonostante le autorità e i residenti di Dar al Salam avevano sottoscritto un memorandum d’intenti in cui si stabiliva che le persone non sarebbero state trasferite fino a quando non si fosse trovato un nuovo luogo ritenuto accettabile da entrambe le parti” si afferma nella nota dell’Unmis, che sottolinea anche come questo non sia il primo caso di trasferimenti forzati da quando il terreno intorno alla capitale è aumentato di valore per la speculazione edilizia.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 18-08-2006, 17:47   #387
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
SUDAN 18/8/2006 7.29
DARFUR: IN 500.000 SENZA AIUTI A CAUSA DELL'INSICUREZZA

[MISNA] Quasi mezzo milione di sfollati presenti in Darfur, la remota regione occidentale del Sudan teatro dal febbraio 2003 di un conflitto interno, è tagliato fuori dalla distribuzione di aiuti alimentari d’emergenza a causa della crescente insicurezza: lo sostengono fonti dell'Onu, precisando che si tratta di quasi il 30% dell’intera popolazione di sfollati interni (stimati in circa 1.800.000) prodotti dal conflitto sudanese. “La nostra preoccupazione principale è che ci troviamo nel mezzo della 'stagione della fame', quella cioè che precede il raccolto e in cui il tasso di malnutrizione cresce, così come le malattie facilitate dalle precipitazioni” ha detto un portavoce del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam). Una preoccupazione condivisa anche dal coordinamento umanitario dell’Onu (Ocha): in una nota ha ribadito che attualmente gli operatori umanitari “stanno registrando il più basso livello di accesso alla regione dall’inizio del conflitto”. Sono settimane ormai che agenzie dell’Onu e organizzazioni non governative (ong) nazionali e internazionali lanciano l’allarme e appelli sul grave livello di insicurezza che si registra nella regione dove alle notizie di nuovi attacchi, di scontri tra diverse correnti dei movimenti ribelli o di combattimenti tra forze anti-governative ed esercito regolare, si sono andate sommando rapine, aggressioni e saccheggi ai danni degli operatori umanitari Onu e non. Basta dare un’occhiata ai rapporti che la missione Onu in Sudan pubblica quotidianamente per comprendere la portata del problema. “A Nyala il 15 agosto scorso, due uomini hanno attaccato il dipendente di una ong, rubandogli soldi e attrezzature…lo stesso giorno a Otash, il magazzino di un organismo Onu è stato svuotato da ignoti” precisa un bollettino del 17 agosto, mentre in quello del giorno precedente si legge: “un veicolo è stato assaltato a Shangil Tobayi (70 chilometri a sud di El Fasher, capoluogo dello stato del Darfur settentrionale) da uomini armati non identificati…uomini armati hanno fatto irruzione nel campo per sfollati di Riyad (a El Geneina, capoluogo dello Stato del Darfur meridionale) attaccando e picchiando i residenti”. Una situazione che ha portato già molti organismi Onu e grandi ong a sospendere i propri programmi o a ritirare da questa o quell’area il proprio personale, privando la popolazione locale dell’unico sostegno organizzato disponibile. Una situazione che rischia di essere ulteriormente aggravata anche dagli sviluppi negativi su un altro fronte, quello delle donazioni. L’Onu ha infatti denunciato che mancano all’appello 350 milioni di dollari per acquistare cibo per gli sfollati. Se questi fondi non verranno messi a disposizione nei prossimi mesi, le razioni di cibo di sei milioni di persone verranno ulteriormente ridotte.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 19-08-2006, 23:06   #388
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 19/8/2006 15.46
DOPO ELEZIONI, RISULTATI ATTESI PER DOMANI

(MISNA) “Annunceremo i risultati nella serata di domenica, secondo il calendario prestabilito”: lo ha detto il primo consigliere della Commissione elettorale indipendente (Cei), Dieudonne Mirimo, riferendosi all’atteso verdetto delle elezioni presidenziali del 30 luglio scorso. In un’intervista rilasciata alla missione dei ‘caschi blu’ nella Repubblica democratica del Congo (Monuc), Mirimo ha precisato che la Cei “ha già pubblicato i risultati parziali di 107 circoscrizioni su 169 e terminato lo spoglio del 98,32% delle schede. Per quantro riguarda le elezioni legislative – ha aggiunto - siamo al 46% dello spoglio, quindi il lavoro sta proseguendo. A partire dalla prossima setimana saremo in grado di fornire dati provvisori per le singole circostrizioni”. Mirimo si è mostrato convinto nell’escludere la possibilità di disordini: “Non crediamo che avverranno perché annunceremo l’esito della volontà popolare...Fino ad oggi tutti i candidati hanno mostrato un atteggiamento positivo; ci sono stati alcuni problemi ma sono rimasti isolati e finora è andato tutto bene”. Il rappresentante della Cei ha ricordato che “la popolazione congolese ha atteso 41 anni per avere elezioni libere, democratiche e trasparenti. Ha anche atteso pazientemente per 16 anni di transizione, la transizione più lunga della storia dell’Africa. Invitiamo tuti alla calma e soprattuto facciamo appello a tutti, principalmente i candidati, ad accettare i dati, perché queste elezioni potranno permetterci di porre fine, una volta per tutte, alla crisi di legittimità che il nostro paese ha conosciuto per molti anni. Qualsiasi sia il risultato deve essere riconosciuto, ne va del futuro del nostro paese. Potremo così aprire un’altra epoca, quella della ricostruzione e dello sviluppo”.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 19-08-2006, 23:06   #389
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
DARFUR (SUDAN)


SUDAN 19/8/2006 16.07
DARFUR: UE CHIEDE RISPETTO CESSATE-IL-FUOCO

(MISNA) “Profondamente preoccupato” dalla situazione in Darfur, l'Alto rappresentante europeo per la politica estera, Javier Solana, ha dato incarico al rappresentante speciale per il Sudan, Pekka Haavisto, di recarsi la prossima settimana nel paese africano nel tentativo “di evitare una recrudescenza della violenza” nella regione occidentale sudanese, teatro dal febbraio 2003 di un conflitto interno ancora irrisolto. Solana ha chiesto a tutte le parti coinvolte “di rispettare l’accordo per il cessate il fuoco” siglato il 5 maggio scorso ad Abuja, in Nigeria e di “consentire che il meccanismo di monitoraggio prosegua”. Il capo della diplomazia europea ha sottolineato che “il governo del Sudan dovrebbe aprire i negoziati ai non firmatari dell'accordo di pace del Darfur e questi ultimi dovrebbero aderirvi”. Solana ha anche ricordato che “la Ue sostiene pienamente gli sforzi dell’Unione Africana (Ua) e delle Nazioni Unite per conseguire, in stretto coordinamento, una transizione positiva, senza la quale nessuna soluzione realista alla crisi del Darfur è possibile”. Giovedì scorso i rappresentanti di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu una nuova bozza di risoluzione in cui si chiede l’autorizzazione al dispiegamento in Darfur di una missione di pace composta da almeno 17.000 ‘caschi blu’; un provvedimento finora costantemente osteggiato dal presidente sudanese Omar Hassan el-Beshir.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:50.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 19-08-2006, 23:08   #390
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
E quanti orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinché lui sappia
che troppa gente è morta?

(Bob Dylan)
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 12:30   #391
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO


21/8/2006 8.29
ELEZIONI PRESIDENZIALI: ANNUNCIATO BALLOTTAGGIO, SPARATORIE A KINSHASA

[MISNA] Il presidente Joseph Kabila e il vice presidente Jean-Pierre Bemba, entrambi uscenti e candidati nelle presidenziali del 30 luglio scorso, saranno ancora di fronte nel ballottaggio previsto per il 29 ottobre; in base ai risultati resi noti ieri dalla Commissione elettorale indipendente (Cei) e che la Corte suprema di giustizia (Cpj) dovrà convalidare al più tardi entro il 31 agosto, Kabila ha ottenuto il 44,81% dei voti e Bemba il 20,03, seguiti da Antoine Gizenga (13,06%), Nzanga Mobutu (4,77%), Oscar Kashala (3,46%), e altre due dozzine e più di candidati con percentuali entro il 3 %. Alle elezioni, le prime in oltre 40 anni, allestite a conclusione del processo di transizione cominciato nel 2003 dopo cinque anni di guerra, ha votato il 70,54% dei circa 25 milioni di aventi diritto (quasi 17 milioni). Mentre venivano resi noti i risultati – secondo alcune fonti sia prima sia subito dopo l’annuncio dei risultati dato in televisione dal presidente della Cei, padre Apollinaire Malu Malu, – si diffondevano anche notizie di scontri a fuoco nella capitale Kinshasa, per motivi e con una dinamica tutta da chiarire. Vi sarebbero tre vittime, tra cui un uomo di Bemba, uno di Kabila e un giapponese, oltre a una dozzina di feriti inclusi alcuni agenti di polizia; la missione dell’Onu (Monuc) ha posizionato alcuni veicoli blindati nelle strade di Kinshasa mentre colpi d’arma da fuoco continuavano a udirsi in nottata. E’ tuttora in corso lo spoglio – sarebbe intorno alla metà delle schede – per i 500 seggi del parlamento per i quali i candidati erano 9700.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:34.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 12:52   #392
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
SUDAN


21/8/2006 13.25
NEGOZIATI PACE NELL’EST, RAGGIUNTO ACCORDO SU ‘SVILUPPO ECONOMICO’
Economia e Politica, Brief

[MISNA] Il governo di Karthoum e i ribelli del ‘Fronte orientale’ “hanno raggiunto un accordo su un’estesa iniziativa di sviluppo per il Sudan dell’Est” lo si apprende da una nota diffusa dai mediatori eritrei impegnati nel processo di pace tra le due parti. L’accordo è stato annunciato ieri alla vigilia della ripresa, oggi ad Asmara, della quarta fase dell’incontro negoziale. Se questo nuovo incontro sarà focalizzato sulle questioni militari e di sicurezza, nei precedenti colloqui le parti hanno messo a punto intese sugli aspetti politici ed economici. Pochi i dettagli lasciati trapelare finora dai mediatori eritrei sull’accordo economico raggiunto nei giorni scorsi, poiché le parti intendono mantenere il massimo riserbo, ma sembra che - nonostante il raggiunto consenso - restino divergenze sull’ammontare del denaro che Khartoum intende investire nello sviluppo della regione orientale. Il 20 giugno scorso è stato firmato ad Asmara un accordo di cessate-il-fuoco che ha dato il via al processo di pace per porre fine alla ribellione che dura da circa dieci anni, con intensità alterna. Le minoranze dei Beja e dei Rashaida - le cui milizie lo scorso anno si sono unite della sigla del ‘Fronte Orientale’ - chiedono un maggior coinvolgimento nella ridistribuzione delle risorse locali e nella politica.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:31.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 12:57   #393
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
DARFUR (SUDAN)
21/8/2006 9.35


ATTACCHI CONTRO OSSERVATORI AFRICANI E ONU

[PIME] Il governo ruandese ha confermato la morte di due suoi soldati e il ferimento di altri tre (impegnati nella missione di pace dell’Unione Africana, Ua, in Darfur) nel corso di un’imboscata avvenuta sabato scorso nella remota regione occidentale sudanese. Secondo la ricostruzione fornita dall’Ua, il convoglio di cui facevano parte anche i soldati di Kigali è stato attaccato da uomini armati ancora non identificati mentre viaggiava da Al Nahud, nello stato del Kordofan occidentale a El Fasher, capoluogo del Darfur settentrionale, uno dei 3 stati che compongono l’omonima regione. In una nota, l’Ua, che ha condannato l’attacco definendolo un’aperta violazione dell’accordo di cessate il fuoco sottoscritto dalle parti, ha annunciato di aver aperto un’inchiesta per identificare gli assalitori. Intanto si è appreso solo nelle ultime ore che un’imboscata analoga era avvenuta il 17 agosto scorso contro una pattuglia della Commissione congiunta di monitoraggio, composta da 3 osservatori militari delle Nazioni Unite, due osservatori nazionali un interprete e una squadra di protezione dell’Onu. Nell’attacco sono rimasti feriti due caschi blu dell’Onu e un soldato governativo sudanese. Sono settimane che gli operatori umanitari e le agenzie dell’Onu lanciano allarmi sulla grave insicurezza che è tornata a registrarsi in varie zone della regione del Darfur.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:35.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 14:51   #394
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO


21/8/2006 11.01
ELEZIONI: ANNUNCIATO BALLOTTAGGIO…CALMA TESA A KINSHASA


[PIME] “I negozi e gli uffici sono chiusi, i mercati vuoti e solo poco fa si è cominciato a vedere qualche macchina in circolazione” così una fonte della MISNA descrive il risveglio di Kinshasa, la capitale della Repubblica democratica del Congo, dove ieri notte sono stati annunciati i risultati delle storiche elezioni generali tenute il mese scorso. “Anche se in realtà non vi sono reali motivi di preoccupazione, la gente ha preferito restare a casa oggi. Le voci allarmanti circolate per settimane sui possibili disordini che avrebbero seguito la dichiarazione dei risultati e la sparatoria di ieri sera hanno portato a un atteggiamento cauto da parte della popolazione” aggiunge la fonte, precisando che anche le principali ambasciate occidentali ed europee, inclusa quella italiana, hanno suggerito ai propri connazionali di restare in casa ed evitare di circolare in città. In realtà, secondo le informazioni raccolte in vari punti della città, la situazione a Kinshasa è sostanzialmente tranquilla, salvo alcuni gruppi di giovani che manifestano in qualche quartiere della città. La polizia congolese e i caschi blu della Missione Onu in Congo (Monuc) pattugliano gran parte della capitale. Tutta da chiarire, invece, la sparatoria esplosa ieri tra i responsabili della sicurezza dei due candidati (Joseph Kabila e Jean Pierre Bemba) che si dovranno sfidare al ballottaggio del prossimo 29 ottobre per la presidenza del Congo. Secondo le ultime informazioni sarebbe salito a 5 il numero delle persone morte nell’incidente, le cui dinamiche restano per ora oscure.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:33.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 18:43   #395
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEM. DEL CONGO


21/8/2006 15.04
ELEZIONI: PER ANNAN “EVENTO STORICO”, TERZO ARRIVATO AMMETTE SCONFITTA

[PIME] “Queste elezioni sono un avvenimento storico e segnano una tappa importante nel lungo processo di consolidamento della pace di questo paese che implica ancora molte sfide”: così il segretario generale dell’Onu Kofi Annan si è felicitato con il popolo congolese dopo la diffusione dei risultati delle storiche elezioni del 30 luglio scorso. Annan, ha riferito un suo portavoce, “chiede a tute le parti congolesi e ai candidati di rispettare la legge elettorale nella risoluzione di tutti i contenziosi legati al processo. Li invita inoltre a rispettare l’esito finale dello scrutinio in uno spirito di pace e riconciliazione”. Le Nazioni Unite – ha aggiunto – “restano profondamente impegnate a sostenere il popolo congolese nei suoi sforzi per rafforzare la stabilità, la democrazia e lo sviluppo duraturo”. L’esponente dell’opposizione Antoine Gizenga, giunto terzo al primo turno dietro il presidente e il vice presidente uscenti Joseph Kabila e Jean-Pierre Bemba – che passano al ballottaggio del 29 ottobre – ha intanto ammesso la sconfitta e si è congratulato con i due vincitori. “È necessario ritrovarci insieme per costruire congiuntamente il futuro del paese” ha fatto sapere Gizenga attraverso il segretario del suo ‘Parti lumumbiste unifié’ (Palu) Adolphe Muzitu. “Potremo discutere con entrambi sulla base di un programma, degli errori passati e delle azioni che intendono intraprendere per il popolo congolese” ha aggiunto Muzitu, profilando una possibile alleanza ma precisando che “l’affinità ideologica con uno dei due candidati - senza citarne il nome – non sarà comunque sufficiente”.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:33.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 18:45   #396
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEM. DEL CONGO


21/8/2006 19.02
ELEZIONI: DA BUNIA A BUKAVU A MBUJI-MAYI, SODDISFAZIONE PER I RISULTATI

[MISNA] “A Bunia i risultati sono stati accolti nella calma e oggi il clima che si respira in città è assolutamente tranquillo. La popolazione è già pronta per mobilitarsi numerosa per il secondo turno del 29 ottobre, un appuntamento che riguarda tutti perché in gioco c’è il futuro del nostro paese”: così padre Emmanuel Kodjo, esponente della Caritas locale, racconta alla MISNA la reazione della provincia nordorientale dell’Ituri, di cui Bunia è il capoluogo, ai risultati relativi alle elezioni presidenziali del 30 luglio divulgati dalla Commissione elettorale indipendente (Cei) che hanno decretato il ballottaggio tra il presidente uscente Joseph Kabila e uno dei suoi quattro vice, Jean-Pierre Bemba. Da Bukavu, capoluogo della provincia orientale del Sud Kivu, gli ha fatto eco il vescovo locale, monsignor François Xavier Maroy Rusengo: “La popolazione ha acettato in totale serenità l’esito del voto e oggi ha ripreso la sua vita normale. La società civile ha già iniziato a sensibilizzare gli abitanti sull’importanza del secondo turno” ha detto il presule alla MISNA, sottolineando l’importanza di “una risposta democratica alla sfida del ballottaggio. Come hanno fatto in occasione de primo turno, i cittadini sono chiamati a partecipare ancora una volta in modo massiccio. La situazione è tranquilla in tutta la nostra regione e questo ci fa ben sperare che tutto andrà per il meglio”. Monsignor Maroy Rusengo si è anche detto dispiaciuto per gli incidenti avvenuti a Kinshasa, costati la vita a 5 persone: “Dalla capitale ci aspettiamo un esempio di correttezza nel comportamento”. Soddisfazione è stata espressa da Mbuji-Mayi, capoluogo della provincia del Kasai Orientale, dove alla vigilia del primo turno la MISNA aveva raccolto testimonianze di disillusione e poco coinvolgimento della popolazione in vista del voto. “L’annuncio del ballottaggio ha destato gioia e anche sorpresa perché in molti erano convinti che tutto fosse stato in qualche modo già preordinato. Il fatto che nessuno abbia vinto subito al primo turno ha ridato fiducia nelle autorità elettorali” ha detto alla MISNA Willy Nuunka, redattore della radio diocesana locale, aggiungendo: “Nei mercati, per le strade, tutti parlano già del ballottaggio e la gente è pronta a fare il possibile per potere esprimere la propria preferenza, finanche a vegliare di fronte ai seggi, se sarà necessario”.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:33.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 18:47   #397
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
UGANDA


Guerra in Nord Uganda: la fine è a portata di mano


[Avvenire] Per la prima volta in vent'anni le prospettive di porre fine al terribile conflitto nel Nord dell'Uganda sono reali e concrete. Il negoziato in corso a Juba, capitale del Sud Sudan, è tra i tanti tentativi messi in atto in questi anni, quello che ha, a detta di tutti gli osservatori, le maggiori possibilità di successo. Da quasi un mese le delegazioni del governo di Kampala e del Lord resistence army (Lra) si incontrano con una certa regolarità ed hanno accettato di discutere anche le questioni più spinose per trovare una via di uscita negoziale ad una delle guerre più lunghe e crudeli d'Africa.
L'Lra da anni terrorizza la popolazione del Nord del Paese ed è divenuto tristemente famoso per l'utilizzo massiccio di bambini soldato e per la crudeltà con la quale conduce i suoi attacchi. L'esercito ugandese risponde portando avanti una guerra senza risparmio di colpi (e di atrocità) che ha preso in ostaggio l'intera popolazione civile, costretta a vivere in campi profughi che raccolgono più di un milione e mezzo di persone.
La Comunità di Sant'Egidio, da vari anni sulle tracce di una seria possibilità di mediazione per fermare questa strage, già nel 1996 aveva condotto colloqui per favorire la liberazione delle ragazze del Saint Mary College di Gulu, capoluogo del Nord Uganda, rapite dall'Lra.
L'occasione propizia per una nuova fase negoziale si è presentata dopo la firma della pace tra Nord e Sud Sudan. Il nuovo governo del Sud Sudan si è dichiarato disposto ad ospitare serie trattative. I contatti di Sant'Egidio, tramite un estenuante lavoro preparatorio svolto tra Kampala, Londra, Nairobi e la foresta alla frontiera della Repubblica democratica del Congo, oltre ad altri approcci, hanno fatto il resto.
Da mesi l'alto comando dell'Lra, compreso il suo misterioso leader Joseph Kony, si è infatti rifugiato nel Nord-Est dell'Ituri, nella Repubblica democratica del Congo. Non sono mancati, durante tale trasferimento, raid devastanti nelle regioni frontaliere dello stesso Sud Sudan.
Si è però costituito un team di mediatori con il vice presidente del Goss, Riek Machar, la stessa Comunità di Sant'Egidio e alcune personalità africane. I colloqui sono iniziati il 13 luglio con una cerimonia introdotta dal successore di John Garang, il presidente del Sud Sudan, Salva Kiir Mayardit. Subito dopo sono iniziati i lavori: da una parte la delegazione del governo di Kampala, diretta dal ministro dell'Interno Rugunda; dall'altra la composita rappresentanza dei ribelli, tra cui non figurano per ora i membri dell'alto comando, né lo stesso Kony. Messi da circa un anno sotto accusa dal Tribunale penale internazionale, i capi ribelli hanno preferito delegare alcuni membri civili della diaspora nord-ugandese, assieme a due ufficiali.
Nelle prime settimane di discussioni è stata approvata l'agenda dei lavori ed è stata affrontata una serie di temi cruciali, quali il ritorno dei rifugiati interni, il reinserimento dei combattenti nell'esercito, l'amnistia, la distribuzione della terra, la riconciliazione.
Non sono mancati momenti di tensione, in particolare quando sono state affrontate le cause del conflitto. Le due delegazioni hanno ascoltato anche la testimonianza dei leader religiosi e culturali del Paese, presenti a Juba in qualità di testimoni delle sofferenze della popolazione civile e delle atrocità degli anni passati. L'arcivescovo di Gulu, monsignor Odama, i capi tradizionali, il vescovo anglicano, l'imam e molti altri, hanno chiesto alle parti di impegnarsi a fare la pace rapidamente.
Alla fine della prima settimana la mediazione si è spostata da Juba nella foresta alla frontiera con il Congo, per incontrare l'alto comando dell'Lra. Kony ha confermato di essere impegnato seriamente e ha dichiarato una sua unilaterale cessazione delle ostilità: «Se anche l'esercito ci attacca, per ora non risponderemo». «Voglio la pace» ha aggiunto, chiedendo perdono per i crimini commessi in Sud Sudan in questi ultimi anni.
Certo, per ora l'uomo più ricercato d'Africa rifiuta di riconoscere una gran parte dei crimini che sono attribuiti al suo movimento; a suo giudizio le popolazioni del Nord-Est del suo paese sono vittime della discriminazione del governo di Kampala ed in loro nome dice di aver condotto questa lunga e sporca guerra. Tuttavia, dopo quasi un mese di incontri, anche se le posizioni delle parti sono spesso divergenti, è un fatto che la pace sembra finalmente più vicina.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 18:52.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 21-08-2006, 21:52   #398
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEM. DEL CONGO


21/8/2006 21.03
ELEZIONI: SCONTRI E TENSIONI A KINSHASA

[MISNA] Scontri tra miliziani fedeli al vice-presidente Jean-Pierre Bemba e la guardia privata del presidente Joseph Kabila sarebbero in corso nella zona centrale di Kinshasa, dove si trova una delle residenze di Bemba: lo hanno riferito fonti locali contattate dalla MISNA precisando che i disordini sono concentrati nella zona della Gombé. Già questa mattina incidenti isolati erano stati segnalati nella zona di Matete dove la polizia aveva respinto gruppi di giovani dimostranti; una parrocchia sarebbe stata saccheggiata. Lo Stato maggiore dell’esercito ha diffuso un comunicato che mette in guardia tutti gli agenti di polizia e i militari dal girare armati senza un mandato particolare in città e ricordando che i militari sono apolitici e non devono prendere posizione in merito ai risultati elettorali delle presidenziali del 30 luglio che hanno decretato il ballottaggio tra Kabila e Bemba, previsto il 29 ottobre. È da ieri sera, quando sono stati diffusi i risultati ufficiali ma non definitivi delle elezioni, che in alcune aree della capitale continuano a verificarsi disordini e sparatorie sulla cui dinamica circolano le voci più disparate e difficilmente verificabili.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:32.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-08-2006, 09:18   #399
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
REPUBBLICA DEM. DEL CONGO


22/8/2006 3.07
KINSHASA: TORNATA LA CALMA DOPO 24 ORE DI TENSIONE?

[PIME] Restano piuttosto confusi i resoconti di quel che ieri è accaduto a Kinshasa intorno alla residenza del vice-presidente uscente Jean-Pierre Bemba mentre vi si svolgeva una riunione dei 14 diplomatici che compongono il cosiddetto ‘Comitato internazionale di accompagnamento della transizione’ (Ciat). Impossibilitati a lasciare l’edificio in condizioni di sicurezza, a causa di ripetuti scambi di colpi d’armi da fuoco, a quanto pare anche pesanti, i quattordici sono stati poi scortati – incolumi, fino alla sede della Missione Onu (Monuc) nella capitale - da militari della Forza europea presente nel paese (Eufor) a scopi essenzialmente dissuasivi in caso di tensioni . Il trasferimento è avvenuto nella tarda serata dopo alcune ore in cui, sulla base di informazioni contrastanti, a tratti era sembrato che il clima di tensione manifestatosi già domenica dopo l’annuncio dei risultati elettorali si stesse trasformando in una serie di pericolosi scontri in alcune zone della capitale. Il presidente uscente Joseph Kabila e lo stesso Bemba, in base ai risultati delle elezioni svoltesi il 30 luglio – circa il 45 % di preferenze al primo e 20% al secondo – salvo sorprese dovrebbero partecipare a un ballottaggio previsto per il 29 ottobre. I risultati, per quanto ufficiali, devono essere confermati entro il 31 agosto dalla Corte Suprema. Nel frattempo è in corso anche lo spoglio dei voti per i 500 parlamentari. Da domenica, a quanto pare, sostenitori dell’uno e dell’altro candidato, inclusi militari delle loro guardie personali, hanno dato luogo a incidenti che sembrano aver raggiunto ieri, intorno alla residenza di Bemba, momenti di particolare tensione anche se – sembrerebbe - senza ulteriori vittime dopo le cinque persone uccise durante sparatorie svoltesi domenica. "Alcuni intendono sconvolgere la situazione ma non lo permetteremo; anche se sappiamo che ci saranno ancora giorni di tensione, non possiamo sprecare i progressi compiuti finora” ha detto alla stampa il ministro dell’Informazione Henri Mova Sakanyi
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!

Ultima modifica di Ewigen : 22-08-2006 alle 09:28.
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 22-08-2006, 09:27   #400
Ewigen
Senior Member
 
L'Avatar di Ewigen
 
Iscritto dal: Aug 2002
Città: Evangelical Ecumenical Empire
Messaggi: 146
DARFUR (SUDAN)


22/8/2006 7.11
LEGA ARABA CHIEDE ALL’ONU RINVIO DISCUSSIONE NUOVA RISOLUZIONE

[PIME] La Lega Araba ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di rimandare l’incontro dedicato al Darfur, in programma la prossima settimana a New York, durante il quale dovrebbe essere discussa la nuova bozza di risoluzione depositata da Washington e Londra nei giorni scorsi. Lo fa sapere l’agenzia egiziana, Mena, precisando che al termine del vertice di domenica è stata diffusa una nota, firmata dal segretario generale della Lega Araba, Amr Moussa e dagli 8 ministri degli Esteri dei paesi aderenti alla Lega, in cui si chiede di dare più tempo al governo sudanese per migliorare la situazione nella regione occidentale del Darfur. Nella nota si ribadisce, inoltre, che qualsiasi dispiegamento di una forza internazionale in Darfur deve essere subordinato all’approvazione del governo sudanese. “Nella risoluzione si discute dell’invio di un contingente internazionale ignorando completamente Khartoum, quasi come se il Sudan non avesse un governo” ha detto il ministro della Giustizia sudanese, Mohamed Ali al Marchi, ribadendo, a nome del suo esecutivo, la contrarietà alla nuova bozza di risoluzione proposta da americani e inglesi. Al Marchi ha definito il documento “fuorviante” e “viziato”. La bozza di risoluzione realizzata da Washington e Londra chiede l’autorizzazione al dispiegamento in Darfur di una missione di pace Onu composta da almeno 17.000 uomini. Secondo Washington la risoluzione può essere adottata anche senza il consenso di Khartoum, ma gli uomini non potranno essere dispiegati finchè il governo sudanese non darà il via libera. Recentemente il presidente sudanese Omar Hassan el-Beshir aveva detto di essere pronto a organizzare una strenua resistenza contro un’eventuale forza Onu in Darfur.
__________________
The World Is My Parish John Wesley|NO Nazist Noglobal Communist Laicist Satanic Legalizations against life and alliances with their defenders..EVIL WILL NEVER BE GOOD!
Ewigen è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. &Eg...
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026 Intel Panther Lake: i processori per i notebook ...
Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Forest Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Fore...
4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V, a un prezzo molto basso 4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V,...
Recensione Google Pixel Watch 4: basta sollevarlo e si ha Gemini sempre al polso Recensione Google Pixel Watch 4: basta sollevarl...
Un mini PC a prezzo stracciato, non cerc...
Al via i coupon nascosti di ottobre: qua...
Ferrari Elettrica si aggiorna solo in of...
Doppio sconto sugli smartphone top Xiaom...
Samsung è sempre più prota...
ChatGPT ha pregiudizi politici? Ecco cos...
Un solo iPhone rubato ha portato alla sc...
Xiaomi 17 Ultra sta arrivando: ecco come...
Il Motorola Edge 70 non ha più se...
Alcuni Galaxy S26 utilizzeranno il chip ...
Amazon, ecco i super sconti del weekend:...
Scovare un bug di sicurezza sui disposit...
Offerta Amazon su NordVPN: proteggi 10 d...
ECOVACS DEEBOT X8 PRO OMNI in offerta su...
Scope elettriche Tineco in offerta su Am...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 08:04.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v