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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2002
Città: Empoli (FI)
Messaggi: 688
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Quote:
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2000
Città: Roma
Messaggi: 15625
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Quote:
Sicuramente diverso lavoro ancora è da fare, ma molti standard sono già implementati da tempo.
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0: or %edi, %ecx; adc %eax, (%edx); popf; je 0b-22; pop %ebx; fadds 0x56(%ecx); lds 0x56(%ebx), %esp; mov %al, %al andeqs pc, r1, #147456; blpl 0xff8dd280; ldrgtb r4, [r6, #-472]; addgt r5, r8, r3, ror #12 |
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#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2002
Città: Roma
Messaggi: 517
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Quote:
Infatti per non ricompilare ci vorrebbe un enorme database di moduli che tenga conto di tutte le combinazioni hardware possibili ![]()
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HollowMan also know as VonKreutz MacBook Pro: 12.1 13" | 8.1 13" PC: MB: ASUS P5K Pro | CPU: Intel E8400@3.00GHz | RAM: 4GB Corsair | GPU: PoV GF9800GTX 512MB | HD: Seagate Barracuda 500MB | CASE: Enermax CS-3051 | PSU: CoolerMaster 500W Silent Pro | Monitor: 2x Samsung 930BF | OS: Win 7 & Ubuntu Consoles: Wii | PSP | NDS | PS1 | PS2 | PS3 | PS4 | XBOX360 | Dreamcast |
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#24 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Bologna
Messaggi: 2264
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http://fedora.redhat.com/
Ecco cosa intendo e cosa mi auspico per il futuro. Fedora (o una cosa simile) come base comune da sviluppare per un linux veramente aggressivo sul mercato desktop. |
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2000
Città: Empoli-Firenze
Messaggi: 597
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penso anche io che se il fine deve essere la conquista dei desktop c'è bisogno della distribuzione "LINUX" in modo che ogni utente possa comprarsi il proprio pc con linux preinstallato, possa entrare in un negozio e chiedere: "voglio linux" e che possa installarci sopra software open/free/commerciale senza pensare a versioni (se non quella del s.o.), distribuzioni ecc... ecc...
Lo stesso per gli assemblatori, credete che per un "tecnico" essedi, frael, computer discount sia facile preinstallare una distribuzione garantendo pieno funzionametno dell'hardware e pieno supporto dei software più comuni ad un utente non esperto? Un linux-desktop forte porterebbe anche al supporto da parte dei produttori di hardware in modo rapidissimo niente impedirà a chi ne ha la voglia e la competenza di continuare a fare quello che fa... come si può realizzare tutto ciò? 1. le maggiori distro si mettono d'accordo in tal senso (united linux?) 2. muoiono tutte tranne una ![]() |
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#26 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Genova
Messaggi: 5676
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Quote:
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Un mondo che non c'è.
Messaggi: 1731
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Da quello che ho capito mi sembra un idea assolutamente utopica , considerato che probabilmente c'è anche una certa rivalità e orgoglio tra le menti che lavorano sulle varie distro , o sbaglio?
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[17:13] <ANOnimoVeneziano> Devo dire che Windows mi ha salvato la vita. ![]() ![]() |
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#28 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2000
Città: Empoli-Firenze
Messaggi: 597
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x NA01: ho scritto "se il fine..." se appunto, personalmente penso che tutto ciò potrebbe avere molti aspetti positivi (un altro s.o. desktop diffuso con almeno un 20% del mercatoI) e pochi negativi (non credo che il gnu/linux morirebbe), il maggiore pericolo per me rimane quello di vedere nel 2006 un windows/longhorn/palladium monopolistico...
leggete questo, di paolo attivissimo, secondo me inquadra abbastanza bene il problema http://www.apogeonline.com/webzine/2...1/200311130101 x Hrc211v: concordo per adesso sembra tutto piuttosto utopico |
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#29 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Bologna
Messaggi: 2264
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Interessate questa citazione:
"Parlando di compromessi, un esempio specifico di casa nostra è la diatriba StarOffice/OpenOffice.org nelle scuole italiane. Come accennato alcuni mesi fa, Sun offre gratis a tutte le scuole italiane StarOffice, la variante parzialmente proprietaria ma più raffinata di OpenOffice.org. E cosa fanno i linuxiani? Storcono il naso: pretendono che si usi OpenOffice.org, perché è la versione open source dura e pura, e rifiutano di collaborare all'introduzione di StarOffice. Si strappano i capelli quando Sun mette il proprio logo nella schermata iniziale di OpenOffice.org, dimenticando che Sun contribuisce non poco allo sviluppo di OpenOffice.org con uomini e mezzi, e che senza il suo contributo OpenOffice.org non sarebbe mai nato. Risultato: gli studenti e i docenti continuano a usare il prodotto Microsoft e sfuma pateticamente l'occasione di educarli alle libertà dei formati non proprietari (nel caso specifico XML, identico per StarOffice e OpenOffice.org). Bella mossa." E' proprio questo l'atteggiamente che dobbiamo evitare (e che, purtroppo, vedo su questo ed altri forum linux). Inutile crogiolarsi nel ns essere "superiori" perchè pochi e sparuti. Anche le conclusioni dell'autore mi trovano assolutamente d'accordo: "La passione per Linux porta a questi estremismi; sono comprensibili, ma non accettabili. Se lo scopo di Linux è ridare all'utente, anzi al maggior numero possibile di utenti, la libertà informatica che ha perso in questi anni di monopolio, questo atteggiamento fondamentalista è semplicemente fallimentare. Occorre ingoiare il rospo e sacrificare un po' di purezza pur di raggiungere uno scopo moralmente più elevato. Altrimenti la battaglia è persa per tutti. In questo momento la comunità Linux e tutto l'open source si trovano nella stessa condizione dei primi mammiferi, circondati da dinosauri molto più possenti ma assai meno agili. Grazie al loro sangue caldo (direi bollente, in certi Stallmaniani), hanno un'occasione senza pari, e probabilmente irripetibile, per sfruttare l'attuale crisi dell'ecosistema e rimpiazzare le creature giurassiche. Spero, per il bene di tutti, che non vada sprecata.". |
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