Chrome: l'IA adesso controlla e revisiona il codice di Chrome al posto degli ingegneri

Chrome: l'IA adesso controlla e revisiona il codice di Chrome al posto degli ingegneri

Google ha integrato la propria intelligenza artificiale Gemini direttamente nel processo di sviluppo di Chrome. Gli sviluppatori possono ora utilizzare l'IA per ottenere revisioni automatiche delle modifiche al codice prima della pubblicazione

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Software
GoogleChrome
 

Google ha ampliato il ruolo dell'intelligenza artificiale Gemini ben oltre le funzionalità rivolte agli utenti finali. Una recente modifica nel progetto Chromium rivela che gli sviluppatori del browser possono ora richiedere a Gemini di esaminare automaticamente il codice delle patch prima che vengano integrate nel codice principale.

Fino a oggi, Gemini era visibile principalmente come assistente per gli utenti all'interno del browser. La funzionalità appare nel pannello laterale di Chrome e permette di ottenere aiuto nella scrittura, riassumere contenuti di pagine web o rispondere a domande attraverso un'interfaccia conversazionale. La feature è pensata per rendere la navigazione più dinamica, posizionando l'AI a immediata disposizione dell'utente durante l'utilizzo quotidiano del browser.

L'applicazione di Gemini al codice sorgente di Chrome segue una logica diversa: quando un ingegnere invia una patch al repository, l'intelligenza artificiale esegue una scansione dell'aggiornamento e fornisce un feedback strutturato. Il sistema verifica molteplici aspetti: dalla presenza di bug alle potenziali vulnerabilità di sicurezza, dalle incoerenze stilistiche alla copertura dei test. L'obiettivo non è sostituire i revisori umani, per il momento aggiungiamo noi, ma offrire agli sviluppatori un assistente capace di identificare problematiche in fase preliminare, riducendo i tempi complessivi del processo di revisione.

L'implementazione si basa sulla capacità di Gemini di comprendere il contesto del codice e applicare regole di buone pratiche consolidate. L'IA esamina la patch confrontandola con gli standard di progettazione esistenti, valutando la leggibilità del codice e verificando la presenza di comportamenti imprevisti. La revisione copre anche aspetti legati alla sicurezza, un elemento particolarmente critico per un browser utilizzato da moltissime persone quotidianamente.

Per chi utilizza Chrome, l'integrazione di Gemini nel processo di sviluppo si traduce in aggiornamenti potenzialmente più affidabili e sicuri, con il sistema di revisione automatica che agisce come primo livello di controllo, permettendo agli ingegneri umani di concentrarsi su aspetti più complessi che richiedono valutazioni contestuali approfondite. L'intelligenza artificiale verifica cinque categorie principali: bug o comportamenti anomali, rischi per la sicurezza, stile e leggibilità del codice, coerenza con il design architetturale esistente e adeguatezza della copertura dei test.

Nonostante le capacità avanzate dimostrate, Gemini non è ancora in grado di correggere autonomamente i bug rilevati nel codice di Chrome. Il sistema si limita attualmente alla fase di identificazione e segnalazione, lasciando agli sviluppatori umani il compito di implementare le correzioni necessarie. L'evoluzione futura dell'intelligenza artificiale potrebbe però portare a scenari in cui bug e vulnerabilità nei software vengano prevenuti o corretti automaticamente, con benefici concreti in termini di stabilità e sicurezza per gli utenti finali.

5 Commenti
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demon7708 Ottobre 2025, 18:50 #1
E si va avanti a piena potenza sul binario delineato. E forse pure in anticipo sui tempi già corti pronosticati.
La IA si accaparra il lavoro specialistico, partendo dal basso e salendo di livello in modo costante.

Risultato: tecnici informatici, developer e tester cominciano a rimanere a casa.
Nel mentre accade lo stesso in decine di altri settori.

Che farà tutta questa gente?
Hiei360008 Ottobre 2025, 19:33 #2
Apposto siamo
pg08x08 Ottobre 2025, 19:46 #3
Originariamente inviato da: demon77
E si va avanti a piena potenza sul binario delineato. E forse pure in anticipo sui tempi già corti pronosticati.
La IA si accaparra il lavoro specialistico, partendo dal basso e salendo di livello in modo costante.

Risultato: tecnici informatici, developer e tester cominciano a rimanere a casa.
Nel mentre accade lo stesso in decine di altri settori.

Che farà tutta questa gente?


La pizza !!!
voodooFX08 Ottobre 2025, 21:21 #4
questi hanno investito (e stanno investendo) centinaia di miliardi di dollari in AI,
sono cifre che si fa fatica anche solo a razionalizzare, è ovvio che le tenteranno tutte per dare un senso a questi investimenti e cercare di produrre valore per rientrare.

la vera domanda è cosa li (e ci) aspetta alla resa dei conti, quando bisognerà dimostrare se tutti questi miliardi producono o meno un ritorno sostenibile
allmaster09 Ottobre 2025, 19:51 #5
ma è la stessa versione che abbiamo noi?

una volta per curiosità gli ho chiesto una cosa che sapevo già, per vedere cosa mi risponde e si è inventata di sana pianta un comando che non esisteva e quando glielo fatto notare "hai perfettamente ragione"

andiamo bene

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