Apple: confermata condanna per cartello su ebook. Dovrà pagare $450 mln

[Max(IT)]

Originariamente inviato da ambaradan74

e' proprio quello il motivo

Amazon vendeva i libri in enormi quantita' e li metteva a prezzi bassi.
Con gioia dei lettori ma tristezza degli editori.

Apple per entrare nel mercato degli ebook ha fiutato l'affare e ha creato un cartello con questi 5 per impedire ad Amazon di tenere bassi i prezzi.

Apple ha voluto alzare i prezzi dei libri in formato elettronico per portarli simili al cartaceo.

E qui torna in mente il fondatore della Mela che al momento del lancio dell'iPad comprò in diretta un ebook a 14,99 dollari (Amazon li vendeva a 9.99 +o-). In quell'occasione indimenticabile Jobs colpì duro. Replicando a un giornalista che gli chiedeva per quale ragione avremmo dovuto acquistare libri a un prezzo più alto, il fondatore di Cupertino rispose: «Presto tutti i prezzi saranno uguali». Ed è qui che entra in gioco l'Antitrust, chiamata in causa da 33 stati statunitensi insieme al dipartimento di giustizia. Questo aumento artificioso, secondo l'ente che vigila sulla concorrenza, si sarebbe tradotto in prezzi più alti per i consumatori, talvolta anche del 50 per cento in più, in profitti illeciti per la Mela e per gli editori alleati oltre che in una pratica scorretta contro un concorrente.

Hanno fatto presto alla Apple, siccome volevano entrare nel settore ebook ma non volevano entrarci a prezzi bassi... li hanno alzati. LOL

A questa azienda qui ci vorrebbe un bel flop sul prossimo iphone per farli scendere dal piedistallo, altroche' multe (e ammortizzano mettendo i cavetti al triplo del prezzo.)

Ma temo che ci saranno le file anche a sto giro...

ed in questo post tutto il tuo spirito di hater salta fuori evidenziato in giallo ...

Curioso come gran parte delle news siano ignorate, ma basta il nome "Apple " e prima ancora di aprirla puoi già scommettere (e vincere) su chi ci troverai dentro a parlare male di Apple (qui ho quotato te, ma ce ne sono altri 2-3 altrettanto puntuali, non temere)

[Max(IT)]

Originariamente inviato da ambaradan74

E in questo salta fuori tutto il tuo spirito di lover.

ti invito a leggere il post #25 .... la differenza è che la mia presenza sui thread Apple è anche critica e soprattutto giustificata dal fatto che io sono davvero un utente Apple...

[Max(IT)]

Originariamente inviato da Bivvoz

Comunque ha descritto esattamente quello che è successo, anche se non era Apple che giocava ad alzare i prezzi.
Apple semplicemente voleva una percentuale sul prezzo e che in nessun altro store si trovassero gli stessi libri a meno.
Per cui il contratto per vendere ebook sul loro store diceva che Apple prendeva il 30% (non sono sicuro sulla percentuale ma mi pare sia così) il prezzo finale lo fissavano gli editori ma non potevano vendere lo stesso libro altrove a prezzi più bassi.
Per cui tutti gli editori sono andati da Amazon (non solo ma era il più grosso) e hanno preteso di fare loro il prezzo, mentre Amazon prima contrattava quanto doveva pagare Amazon all'editore per ogni singolo libro e poi faceva lei il prezzo, poteva venderlo anche a ricavo zero o sottocosto volendo e lo faceva eccome per attirare i clienti.
Fatto questo il potere è tornato in mano agli editori.

Capitolo Italia.
In Italia è successa la stessa cosa, anche perché uno dei maggiori editori era al governo, la differenza è che in USA questa cosa adesso è sparita mentre i Italia il prezzo continuano a farlo gli editori.

Ah e poi ovviamente in Italia abbiamo rischiato una multa dall'unione europea per ridurre l'iva dal 22% al 4% sugli ebook, giusto così promuoviamo la cultura.
Solo che l'iva è stata ridotta ma il prezzo finale resta invariato e il 18% di differenza finisce in tasca agli editori... evviva l'Italia!

Infatti come vedi sono contento di come è finita la vicenda (multa ad Apple).

[roccia1234]

Originariamente inviato da Alex294

Quoto, riquoto e straquoto. I guai e le tasse per evasione in Europa, questa sentenza e altre che rischia di avere, i problemi di TSMC dovuti al terremoto (con forse conseguenze sul piano economico anche per Apple), lo scarso guadagno con l'iPad Pro e numerosi altri fattori faranno lievitare il prezzo.
Oggi il 6S parte da 779€ e il Plus da 889€ (store ufficiali ovviamente). Se sale il prezzo negli usa di 29 o 39 USD, in Italia arriverebbero probabilmente a 849 e 959€. Follia.
Oppure si inventano altri modi per derubare i clienti, magari attraverso gli accessori. Povera Apple..

Già oggi i prezzi sono folli... ma vendono comunque a scatafasci.
Se aumentano di 50€ su oltre 800€, secondo te cosa cambia? Te lo dico io: nulla . La clientela apple è così.

Originariamente inviato da fankilo

Ma al di la della multa, io dalla new non ho capito la vicenda:
Apple ha fatto cartello con alcuni editori perché Amazon vendeva i suoi ebook a prezzi aggressivi? MAH!

Cmq che sulla vendita di ebook ci sia ancora tutt' oggi qualcosa che non va (europa o Usa che sia) e' chiaro come il sole.
NON e' possibile che gli ebook costino come una versione cartacea. E questo da sempre, cioe' da quando li hanno inventati.
Questa si che sarebbe un class action da fare contro editori e venditori. e voglio sperare che le tasse statali non siano parte in causa.

Che il prezzo degli ebook sia immondo non ci piove. Dovrebbero costare MOLTO meno delle versioni cartacee... visto che non c'è la carta, non c'è il trasporto, costi di vendita diretta, ecc ecc ecc. Invece no, costano uguale o 1-2€ in meno.

Poi vogliamo parlare del divieto di scontare i libri venduti online più di un tot. per far sopravvivere le librerie fisiche?

[giuliop]

Originariamente inviato da roccia1234

Che il prezzo degli ebook sia immondo non ci piove. Dovrebbero costare MOLTO meno delle versioni cartacee... visto che non c'è la carta, non c'è il trasporto, costi di vendita diretta, ecc ecc ecc. Invece no, costano uguale o 1-2€ in meno.

... che è sostanzialmente il costo della carta e del trasporto per un editore di medie dimensioni.

[gd350turbo]

Originariamente inviato da ambaradan74

La differenza é che io penso che essere un utente Apple o no, non cambi nulla.
Ognuno ha diritto ha esprimere le proprie idee allo stesso modo.

[maxsy]

Originariamente inviato da Max(IT)

ti invito a leggere il post #25 .... la differenza è che la mia presenza sui thread Apple è anche critica e soprattutto giustificata dal fatto che io sono davvero un utente Apple...

quindi chi non e' utente apple non e' (''soprattutto'') giustificato a commentare i thread apple?

domani esce un nuovo dissipatore per CPU e solo gli utenti ''giustificati'' possono giudicare il prodotto. bello, no?

riesci ad immaginare che tipo di post troveresti in un thread apple commentato solo da utenti apple?

p.s:
e se un utente apple critica il prossimo device apple gli dici che non e' giustificato in quanto non e' obbligato a comprarlo?

[ComputArte]

Quoto e concordo chi difende e afferma la possbilità di esprimere liberamente e dmocraticamente il proprio punto di vista.

Cmq nessuno nega che Apple sia una grande società e che abbia innovato il mercato ICT utilizzando , almeno in origine, un approccio "different", ma ora....in questo mercato globalizzato , le pratiche di conocrrenza sleale allo scopo di abusare di una posizione di dominio, non sono più mistificabili!
A partire proprio dagli Stati Uniti.

In Europa , purtroppo, divisi e gestiti da politici "poco cordinati e coerenti" ci troviamo con l Antitrust che ha più volte lanciato accuse ( giustificate ) poi molto limitate o svuotate da sanzioni risibili....

E su questo punto concordo con chi ha fatto notare che con queste sanzioni all'" acqua di rose" queste grandi società continueranno nei loro comportamenti scorretti in base ad un semplicisimo ragionamento: mi conviene allinearmi alle leggi o la mia strategia aggressiva ed illeggittima mi comporterà eventuali multe ben al di sotto dei profitti che genererò?!

La risposta è sotto gli occhi di tutti.

PS ...Solo per condividere in che mani ci troviamo in Europa, questo articolo la dice lunga sulla "net Neutrality" e perchè Google sta spingendo così tnto per NON cambiare le cose...https://www.key4biz.it/net-neutrality-strand-consult-perche-la-ue-si-fa-scrivere-le-regole-da-un-lobbysta-di-google/