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#21 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Come ho detto la tecnologia ha giocato a nostro vantaggio IN MEDIA, almeno in termini assoluti. Ma ci sono stati diversi casi, come quelli dei contandini inglesi in epoca prima industrializzazione, dove, in alcune fasce, l'industrializzazione ha impoverito direttamente molta gente. Un contadino medioevale lavorava 6 ore al giorno per 6 mesi l'anno, e 3 ore al giorno per gli altri 6 mesi. Un proletario 10 ore al giorno per 12 mesi l'anno, ed era costretto a mandare a lavorare anche figli piccoli con lo stesso ritmo. Quote:
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software. Quote:
Non hai capito: necessitano di POCHE persone. Non ho capito se hai studiato da Montezemolo o se provochi... ![]() Quote:
Se adesso schioccando le dita potessi costruire un software definitivo "alla Jarvis" che trasforma un diagramma di flusso o una spiegazione orale in linee di codice compilanti, e le nanomacchine per realizzare automaticamente qualsiasi parto della mente di un ingegnere, rendendo quindi assolutamente inutile l'80% dei lavori attuale, credi che la popolazione italiana si assesterebbe su un equilibrio distribuendo la produttività generata presso le fasce della popolazione che hanno perso il lavoro, oppure credi che ognuno per se e Dio per tutti? E negli States cosa credi succederebbe? Immagina un mondo dove l'80% (OTTANTA) dei lavori lo fanno le macchine e i software. E non è difficile. Immagina un mondo dove medici siano software, traduttori siano software, insegnanti e segretarie siano in parte software abbattendo la necessità in numero e ore degli impiegati, commessi siano superati da un'abitudine alle casse automatiche, automi volendo possono servire ai tavoli, macchine automatiche preparare cocktail e piatti decenti. Immagina un mondo dove c'è posto di lavoro per Gordon Ramsey (quello c'è sempre) ma non per Peppino l'onesto cuoco di trattoria, e tantomeno per Luigione il Sudicione post-discoteca. Non servono, puff, sostituiti da una macchina. Sì, ci sono quelli che le macchine e i software li devono costruire, ma saranno il VENTI % della forza lavoro più competente e/o gente che per sua natura fa lavori umili (massaggiatore, cameriere....etc...) Gli altri che non trovano lavoro, perché non sono Gordon Ramsey ma solo cuochi di trattoria soppiantati da una macchina? Ci sono lavori per quelli che costruiscono le macchine e le programmano, certo, ma se metti Peppino davanti a un codice da 200 mila righe e quello si suicida, mica gli piacciono né sa fare quelle cose. Le soluzioni sono 1- Li si fa morire di fame combattendo per i pochi lavori non specializzati rimasti 2- Li si impiega in loophole burocratici in lavori tenuti semplici che, per loro natura di semplicità, possono essere svolti dalle macchine ma si evita per "dare lavoro". 3- Gli si dà un reddito di cittadinanza (Welfare) e gli si spinge a studiare e fare il loro meglio. Delle 3 è la 3a che sembra la più improbabile per come si sta impostando il dialogo politico oggigiorno.
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#22 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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fantageopolitica dei poveri?
esistono modi migliori di grattarsi le palle... |
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#23 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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quoto hibone, ma che i centri sociali sono chiusi per ristrutturazione?
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i discorsi sono 2: 1. si crea una intelligenza vera che potrebbe effettivamente sostituire l'uomo in tutto e portarlo all'estinzione 2. finchè le macchine sono "stupide" potranno operare, fare i cuochi, insegnanti ecc... non potrà che essere un bene perchè richiederanno TANTE persone specializzate nella manutenzione e progettazione, ma l'esempio dell'automobile l'hai capito? preferisci uno che sta alla cassa del lidl o uno che ripara un robot? quale dei due mestieri è più gratificante? preferisci uno che sta al callcenter o un gruppo di esperti che analizzano come far rispondere al meglio il software ai vari clienti? poi se te ne esci che chi lavora al ristorante è uno schiavo... mentre quelli che raccolgono pomodori sono anime libere ![]() ![]()
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#24 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
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La nostra generazione sono convinto che vedrà cambiamenti incredibili, ed è anche normale che sia così. Cambiamenti in meglio ma anche in peggio, a seconda dei punti di vista. E' una cosa che toccherà noi tutti quindi penso sia saggio parlarne e scambiarsi opinioni. Tanto per fare un esempio, tutti noi lavorando stiamo pagando L'INPS per avere una pensione in un futuro. In realtà al momento manteniamo i pensionati attuali, ma che *** di pensione volete che ci sarà fra 50 anni? l'aspettativa di vita sarà molto più elevata e si lavorerà più a lungo, inoltre ci sarà sicuramente una modifica delle leggi e del sistema economico. e a parte questo, ripeto: la crescita demografica aumenta considerevolmente. La popolazione invecchia perché aumenta l'aspettativa di vita e diminuiscono le nascite. L'età media della popolazione si alza sempre di più. Un tempo ci si sposava prima dei 25 anni, si facevano figli entro i 30 anni... adesso c'è un precariato assurdo, in pochi sono stabili a 30 anni, e gran pochi fanno figli prima dei 30 anni. Nella generazione dei nostri genitori a 25 anni la stragrande maggioranza aveva casa e famiglia. Non so voi e i vostri amici, ma la mia statistica personale attuale è parecchio brutta... Io sono sempre stato ottimista per quanto riguarda il futuro dell'umanità, non sono uno di quelli che crede che ci estingueremo con le guerre, ma sicuramente questo secolo necessiterà di enormi cambiamenti sociali, politici ed energetici per riuscire ad auto sostenersi. |
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#25 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
Messaggi: 2358
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Il punto è: non tutti sono portati per il settore ingneristico/informatico, e soprattutto non tutti hanno studiato per questo. Uno che nella vita fa il cameriere e ha fatto solo quello, e ha la mia età, se fra 20 anni rimane senza lavoro perché ci saranno i robot-camerieri (faccio un'ipotesi stupida per rendere l'idea), che fine pensi che faccia costui? Quando hai 40 anni non hai più l'elasticità mentale per imparare un nuovo lavoro molto più specializzato... |
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#26 | ||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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In secondo luogo, affrontare l'argomento considerando un singolo aspetto del problema e arroccandosi su posizioni irragionevoli, non è discuterne. È chiacchiera da bar. In ultimo la risposta alla domanda del topic, molto banalmente, è "No, non si può". La ragione è banale ed è connaturata con l'uomo, ovvero il concetto di possesso. Se anche riesci a rendere gratuita la manodopera, cosa improbabile perché un automa deve comunque essere alimentato e manutenuto, per produrre un bene ti servono almeno le materie prime, che vanno acquistate, perché non puoi espropriare qualcuno di quello che ha. Dovresti abolire il concetto di proprietà, ma la storia recente ha dimostrato che non funziona, per varie ragioni socio economiche che non stiamo a discutere adesso. Morale della favola se vuoi cedere un prodotto finito devi ricevere un controvalore in cambio che ti servirà comunque, per acquistare le materie prime, anche nell'ipotesi che il lavoro automatico sia gratuito. Ora, chi prenderà il bene che tu cedi dovrà darti qualcosa in cambio e, appurato che una persona non nasce con i vestiti addosso, di conseguenza avrà bisogno di lavorare per accumulare quel controvalore. Non serve tirare fuori re, regine, super ricchi. Per inciso, per quanto ricco, Bill Gates, non può arrogarsi il diritto di portarsi a letto tua moglie il giorno delle nozze. Ne può arrogarsi il diritto di farti squartare se gli salta il grillo. In altri termini i soldi non sono tutto. Quote:
Per rispondere al tuo esempio, considera che la paga lorda di un dipendente è composta per 3/5 da tasse. Quindi se uno lavora 40 anni, tecnicamente ha accumulato la paga per 80 anni, quindi può godersi 40 anni di pensione. Almeno a grandi linee. Dato che tra chi lavora 40 anni c'è chi ne campa 50 dopo la pensione, e chi ne campa 30, o 20, o chi non ci arriva proprio, il sistema mediamente è in pareggio. Neppure l'allungamento della vita dice nulla, perchè al crescere dell'età media migliora la qualità della vita, e quindi la capacità lavorativa dell'individuo. Basta far slittare progressivamente in avanti l'età pensionabile e bon. I problemi di cui parli tu infatti, esistono solo in italia, questo perchè i contributi che uno versa vengono scialacquati da quattro maiali, in maniera improvvida. È per questo che ora ci ritroviamo con le pezze al ****. Quote:
Il precariato ce l'hai in italia, in altri la situazione non è così grama. Ti sei chiesto il perchè? In quale altro paese il ministro di un governo ad interim sente la necessità di fare una riforma dell'università ad 1-2 mesi dallo scioglimento delle camere? In quale altro paese lo stato si rimangia la parola data 2 anni prima? In quale altro paese si introduce un monopolio naturale in un mercato dichiarando di voler rendere più concorrenziale quello stesso mercato? Se un'azienda non è in grado di fare piani e di licenziare i dipendenti per adeguarsi al mercato, i dipendenti non sono in condizione di trovare lavoro in tempi celeri perché il mercato è ingessato, i sindacati portano avanti battaglie fittizie e continuano a farsi gli affari dei propri dirigenti anziché dei propri iscritti come fa un cittadino a pianificare il proprio futuro? Persino le associazioni dei consumatori dichiarano più iscritti di quanti ne abbiano realmente per accaparrarsi i fondi pubblici. Con una situazione così è naturale che l'economia non giri, le banche non prestano soldi, ed essendo la paga una miseria uno prima dei 40 anni non può comprare casa o fare famiglia, a patto di essere mantenuto dai genitori fino a 40 anni, ovviamente. Ma questo non ha nulla a che vedere col lavoro automatico. Quote:
![]() Ultima modifica di hibone : 13-09-2013 alle 16:27. |
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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Censura automatica?
![]() È uno scandalo! Tra un po ci sarà anche lo stemma vaticano nel logo? O magari il forum cambierà nome in Girlpower Upgrade? |
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#28 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
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![]() Nel merito rispondo dopo, ma di irragionevole o di povero c'è solo chi non considera che il mercato sel lavoro cambierà profondamente nel prossimo futuro a causa di innovazioni tecnologiche. sent from mobile
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#29 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18593
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e sarà un bene per tutti come lo è stato fin'ora...
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#30 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: Verona
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hibone perdona sono andato un po' fuori tema perché la mia situazione personale lavorativa attuale è un po' strana e mi girano le balotas, è stato un reply di sfogo
![]() in effetti è soprattutto in italia che la situazione è drammatica, ma non è che siamo solo noi gli sfigati. Comunque le cose dovranno cambiare, anche negli altri paesi... anche negli USA dove "tutto sembra andare bene" la disparità sociale aumenta sempre di più. C'è sempre più divario tra i ricchi e i poveri nei paesi industrializzati, grazie al capitalismo sfrenato |
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#31 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
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no il divario è aumentato per due motivi:
1. aumento del prezzo dell'energia perchè fa figo usare il rinnovabile (poi al ricco se il povero muore di fame gliene frega tanto lui si respira la bella aria pulita e ha manodopera a basso prezzo) 2. abbiamo avuto l'illusione, negli anni 90, di poter compensare la crisi che avrebbe portato l'aumento del costo dell'energia con la "finanza creativa", cioè far emettere moneta da banche private invece che dallo stato, in questo modo si evitata la svalutazione della moneta perchè non c'erano dati ufficiali sul totale dei soldi circolanti peccato poi che i nodi sono venuti al pettine e di botto ci stiamo subendo le conseguenze sia del costo eccessivo dell'energia (che ha semi distrutto l'industria) che della svalutazione della moneta...
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#32 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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Il discorso resta senza ne arte ne parte a prescindere... ![]() |
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#33 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
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Nell'era del capitalismo vince chi produce di più, gli altri sono considerati quasi pezzenti e stanno al gradino più basso. Una grossa azienda che deve aumentare i guadagni ci mette poco a rimpiazzare 100 dipendenti con un software che fa il loro lavoro, faccio per dire... |
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#34 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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quando le banche si accordano, e fanno pressione tutte insieme fino a far rimuovere la distinzione tra banche commerciali e banche d'affari, e in aggiunta mettono in piedi tarocchi finanziari, quello è semplicemente reato. il capitalismo, di per se, non c'entra una mazza. purtroppo in italia, e in europa, non abbiamo una classe politica capace, lungimirante, e neppure integra. Questi sono i risultati dell'avere gente poco capace in posti chiave. |
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#35 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
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imho la fai molto più semplice di quello che è. 1 - il prezzo dell'energia è aumentato prima, dell'introduzione del fotovoltaico. 2 - la finanza creativa è stata messa in piedi da chi lavorava nel settore per sottrarre soldi a chi gioca in borsa. Di fatto hanno trovato il modo di infilare il gioco d'azzardo all'interno dei mercati. Dubito che uno del settore non sappia cosa succede se crei dei una patata bollente e poi la rifili a qualcuno spacciandola per buona. |
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#36 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
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La sitazione generale andrà a impattare sull'automazione e viceversa, e a seconda da come la gente la prende, come ho detto, le due possono fare una sinergia (l'automazione può essere la risposta alla crisi delle pensioni che ci sarà fra poco, e non è mica solo italiana. In tutti i paesi chi paga la previdenza attualmente in realtà non paga la sua ma quella di chi la riscuote in questo momento. E la nostra generazione ha una ricchezza pro capite inferiore alla scorsa sotto certi punti di vista, e inoltre siamo al punto che fra qualche decennio ci saranno meno lavoratori che non-lavoratori, quindi il sistema è divergente a prescindere). L'automazione può trovare le risorse per ovviare a questo oggettivo problema previdenziale. Oppure può accentuarlo nel caso in cui si appoggi una filosofia troppo orientata al capitale (chiamalo lobbismo e come vuoi se ti dà fastidio parlare male del santo capitalismo). La situazione dell'automazione e società (perché di questo parla il thread, quindi non siamo ot a non parlare solo di algoritmi di reti Bayesiane) sarà che un sacco di lavori diventeranno obsoleti quasi overnight. Basta produrre l'AI apposita e uno dopo l'altro Medici (e affini), Reporter, Traduttori, Insegnanti...etc... diverranno obsoleti come l'arrotino e rimarranno solo in pochi di livello medio-alto. E idem per alcune mansioni quando viene sviluppato hardware. E questa non è fantapolitica ma tecnica. Tutta la ricchezza di quelle fasce di milioni di lavoratori verrà accentrata nelle mani dell'unica persona che è proprietaria di questa AI e solo in seconda analisi dei suoi lavoratori e basta. Lavoratori che saranno comunque una frazione microscopica rispetto al lavoro che vanno a sostituire (altrimenti non avrebbe senso l'operazione se fosse un caso idi automazione svantaggiosa). E questo mi sembra abbastanza logico. Oppure, seguendo l'esempio del farmacista, si specializzerà, e poi pagherà, comunque la gente il cui lavoro alla fin fine consisterà in premere un bottone e ottenere la risposta e comunicarla. Quindi la novità di questa rivoluzione industriale sarà che le ore/uomo per ottenere una certa cosa si ridurranno in modo incredibile anche per lavori di concetto. Tuttavia la cosa particolare dei lavoratori di concetto è che non possono lavorare "meno", altrimenti il loro expertise si riduce esponenzialmente, al contrario probabilmente sarà necessario lavorare "di più" per riuscire ad accumulare sufficiente competenza. Quindi non sarà possibile ciò che è successo con la seconda rivoluzione industriale (e la prima automazione) cioè una riduzione massiccia della settimana lavorativa. A quel punto il mondo produttivo sarà diviso in chi automatizza e realizza l'automazione, e quindi in realtà ha la produttività di N persone e chi fa gli altri lavori non automatizzabili, e quindi ha la produttività di 1 persona. E nonostante i sogni di marchigiano un cameriere quarantaepassaenne non impara a programmare o a intervenire in casi complicati come un professionista, almeno non in media. Può solo svolgere mansioni non o scarsamente specializzate. Tuttavia, dato che uno dopo l'altro dal Medico di base alla donna delle pulizie non avranno più da lavorare o almeno non come prima, le poche mansioni scarsamente specializzate che rimangono saranno letteralmente prese d'assalto. Quindi se viene adottata una filosofia mors tua vita mea sarà uno sfacelo. Quindi le 3 alternative per il futuro della società riguardo all'automazione sono 1- Si paga la gente per far poco o nulla, di conseguenza chi realizza il software salvamondo deve rinunciare a una buona parte della sua fetta e di battere il record della persona più ricca della storia. 2- Si evita di adottare l'automazione al pieno delle sue potenzialità e si provoca la gente a far lavori tendenzialmente inutili, perché se no andrebbe fuori controllo la struttura della società. 3- Si ignora il problema e si aspetta che si aggiusti da se. Grandi disagi sociali e affini... La 2 non mi sembra molto efficiente, la 3 non mi sembra molto rosea.
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#37 | ||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Il confronto tra un'ipotetica situazione futura di cui non si conosce alcunché e di una passata di cui si conosce ben poco, perché i libri di storia non si occupano della società e, se lo fanno, è difficile che presentino in maniera oggettiva, visto che gli autori difficilmente sono super partes. Quote:
Se ne deduce, che se uno vive fino a 80 anni, inizia a lavorare a 20, e ne lavora 30, i contributi che versa in quei 30 anni sono sufficienti a coprire la sua pensione per i successivi 30 anni, sempre che vengano investiti in modo appropriato e corretto. Con l'allungamento della vita media, si allungherà di pari passo la vita lavorativa. Quindi imho il problema di cui parli non è necessariamente connaturato alla società, come sembra da quello che scrivi. Il problema può nascere da 2 elementi: 1) - la cattiva regolamentazione di lavoro e previdenza, 2) - la cattiva gestione dei fonti, In entrambi i casi se non migliori quei due aspetti, non vai da nessuna parte. Non c'è stampella che tenga. Inoltre che basi hai per dire che fra qualche decennio ci saranno meno lavoratori che inoccupati? e di nuovo su quali basi il sistema è divergente? Sarebbe come dire che un acquedotto è destinato a non soddisfare tutti perché ci sono le falle, e quindi aumentare la pressione può risolvere il problema. Ma chiudere le falle piuttosto non sarebbe più efficiente? Quote:
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Ora capisci perché dico che il discorso non è ne carne ne pesce? Se la forma di economia è distorta, il problema non è la forma di economia, ma la distorsione. Io non ritengo che un mercato di tipo statalista causi i gulag. Quote:
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Una AI come quella che prefiguri, sarà frutto di ricerca di consorzi di aziende, e solleverà l'attenzione del 90% dei governi mondiali, e pensi che una sola persona sarà il proprietario? Quale parte di questa assunzione sarà ragionevole? Il fatto che ne esista una di AI? Come ho detto addietro, non ci si può focalizzare su un unico aspetto della società e ignorare il resto. Quote:
Per ora mi fermo qui... al resto del post risponderò, forse, più tardi... Ultima modifica di hibone : 14-09-2013 alle 15:43. |
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#38 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
Messaggi: 6948
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Rispondo quasi solo alla questione più tecnica che la questione sociale evidentemente non vale la pena approfondirla qui.
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Non certo perché proietto sul futuro ciò che è stato. Quote:
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Che di conseguenza abbia lasciato qualcuno in mezzo alla strada è quello che sto dicendo... -.- Quote:
2- Che il debugging non lo fai in un paio di giorni cosa c'entra? -.- Dal momento che l'AI è debuggata e dopo un periodo di trial potenzialmente tutti diventano obsoleti realmente in una nottata. Poi che uno possa fare un iperbole in un forum non mi sembra cosa nuova. Che divengano sostituiti in 1 notte o 1 anno o due o anche 10 lavorativamente sono comunque uno schiocco di dita. Quote:
http://www-03.ibm.com/innovation/us/...althcare.shtml Se vuoi delle analisi più precise prova iniziare a vedere IEEE, tipo qua: http://spectrum.ieee.org/podcast/at-...market-of-2045 Quote:
In secondo luogo AI come quella ci sono già se non hai capito, o sono già in uno stadio estremamente avanzato a pochi passi dalla commercializzazione, e portano il cognome IBM, Google, Microsoft non di nuovi ipotetici supergruppi. E questo senza che a quanto pare neppure gli appassionati di informatica e tecnologia lo sappiano, figuriamoci cosa ne sanno gli incompetenti governanti che sono rimasti a meravigliarsi se il computer "parla" con SIRI. Quote:
spero che con i link forniti abbia visto un po' delle basi, certo che googlare un attimino prima di rispondere sarebbe stata buona creanza...
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Ultima modifica di Raghnar-The coWolf- : 15-09-2013 alle 14:52. Motivo: errorini |
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#39 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
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Raghnar, ti fai troppe pippe mentali
le auto che guidano da sole esistono da decenni, ma ancora massimo che hanno fatto in quelle di serie è il parcheggio assistito (in cui comunque freno e gas lo comanda il guidatore) figuriamoci se possiamo dare la responsabilità di un'operazione chiurgica a una macchina... se un giorno sarà possiibile ciò, significa che tali macchine saranno coscienti e aventi gli stessi diritti e doveri degli umani, poi magari faremo la guerra alla terminator e vinceranno le macchine tutto quello che vuoi ma non è che siamo lontani... siamo ad anni luce ![]()
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#40 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2008
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Quote:
E anche lì, quella più sofisticata è targata Google. E di nuovo sei poco aggiornato: 1- Esistono macchine in serie con il freno di emergenza automatizzato, che non è poca cosa da affidare a un'AI. 2- la California ha autorizzato al testing senza vincoli delle auto di Google sulle strade della California da un annetto (http://edition.cnn.com/2012/09/25/te...nia/index.html). Non mi pare una mossa che corrisponde a non dare il benestare. Quando verranno raccolti abbastanza dati e dimostrato sul campo che una guida automatica è meglio della guida assistita dall'uomo, si procederà... Quote:
Sì possiamo raccontarci le balle dicendoci che è il pilota ad avere in mano l'aereo, ma in realtà non è così. E il pilota d'aerei è l'ennesimo lavoro la cui responsabilità è stata troncata dalla sofisticazione dato che il livello di automatismi sugli aerei è già superiore al paradosso dell'automazione tale per cui converrebbe eliminare l'elemento umano (o diminuire l'elemento automatico), dato che non ha il controllo finale neppure delle manovre in caso di emergenza (se il pilota vuole fare una manovra oltre i parametri operativi decisi dall'AI, l'AI tronca l'operazione, ci abbiamo rimesso un aeroplano così). Esattamente come l'ABS al quale ci affidiamo nei momenti più delicati della guida, quindi non vedo che imperativo sociale ci sia nell'evitare di affidare anche i momenti più di routine della guida stessa, il grado di sofisticazione è diverso, ma questo non è un problema sociale ma tecnologico. Poi appunto se per motivi di ordine e natura sociale si vuole forzatamente ridurre l'impatto di tali tecnologie, che esistono e funzionano e saranno mostruosamente potenziate nel prossimo futuro, posso capirlo, è uno degli scenari che considero se leggete i miei reply e forse anche il più probabile. Ma semplicemente non è il più efficiente dei mondi possibili dato che si investono e preparano persone competenti e capaci che sprecano il loro potenziale a fare costantemente da balia inutile a una macchina che potrebbe andare benissimo avanti da se o quasi. Spesso si necessita di una generazione o due di buffer, ma comunque prima o poi impatterà se comportamenti di ordine lobbistico non si metteranno di traverso (vedi farmacisti in Italia). E quando succederà spero solo che il mondo sia pronto...
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Ultima modifica di Raghnar-The coWolf- : 15-09-2013 alle 15:29. |
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