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#21 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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Quote:
In un sistema di misura, una "unità fondamentale" ha, principalmente, valore "dimensionale", ossia quello di definire una entità fisica, il metro definisce la lunghezza, il kilo la massa e così via. L'adozione di un particolare multiplo piuttosto che un altro ha invece lo scopo di fissare l'"ordine di grandezza" predefinito, a partire dal quale vengono derivate le altre unità di misura. Tale necessità deriva dal fatto che l'analisi dimensionale dell'unità di misura, sottende al procedimento con cui viene effettivamente definito il "campione". Per il metro ad esempio viene conservata una barra di un metro, costruita in modo che la sua lunghezza non vari nel tempo. Tale lunghezza viene usata come riferimento per costruire gli strumenti di misura. Finchè si tratta del metro nessun problema... Ma per la corrente, la forza o la pressione come si fa? Fornire un ordine di grandezza predefinito è utile in tal senso a semplificare le cose. Tra le altre cose, nella rappresentazione di un numero, in ambiente scientifico questo è seguito da due o tre decimali, per cui definire l'ordine di grandezza predefinito serve anche ad attribuire a quei decimali un significato specifico e a fissare la precisione con cui viene misurato il valore a cui il numero fa riferimento. Se usassi come unità di misura il grammo, supponendo di dover pesare un cubo di marmo di un metro, dovrei avere una bilancia in grado di misurare, con precisione del centesimo di grammo, grandezze dell'ordine della tonnellata. Oltre al fatto che una bilancia così non esiste, il grado di precisione che ottengo è inutile nel 99% dei casi. Al contrario adottando come unità di misura il kilo o, che so, il quintale, il grado di precisione si riduce, riducendo la quantità di informazione "inutile". In taluni casi, fissare l'ordine di grandezza, significa non portarsi dietro tutte le volte un fattore 10^3. Comunque queste necessità non richiedono di definire una nuova grandezza alternativa a quella originale. Se io cioè decido di usare 10^3 grammi come unità e quella unità si chiama kilo-grammo, perchè indica anche 1000 grammi, non è che io debba ri-battezzarla che so, "pippo", per poter disporre di tutti i multipli e sottomultipli... Questo elemento non interessa. In ambiente scientifico solitamente si usano direttamente le potenze di 10^3, a prescindere dall'unità di misura. Il ricorso ai nomi letterali, ( es nanométro, il nànometro è un'altra cosa ) è limitato al testo chiaramente, ma l'uso dei prefissi non è obbligato. Questo perchè spesso vi sono denominazioni "storiche" per le unità di misura più comuni, nel qual caso i prefissi suonerebbero ridicoli, e si usano poco, comunque quando si usano, si opera la conversione verso l'unità di scala. Es. Se si parla di 10^3 kg chiaramente non vale l'indicazione "kilo-kilogrammo", quindi occorre passare eventualmente al "grammo", ma l'indicazione di giga-grammo, visto che esiste il nome "storico" di tonnellata, suonerebbe come una forzatura, e quindi ridicola. Nel caso del microgrammo ad esempio 10^-6 g si tiene conto del fatto che i prefissi sono riferiti al grammo e quindi il passaggio verso i kg tiene conto di un ulteriore 10^-3 Tutto questo perchè il sistema internazionale vuole essere una convenzione, un accordo, in modo da rendere comprensibili i documenti prodotti in paesi diversi dal proprio. È chiaro che esistono unità più esotiche come il furlong al semi-mese, ma richiederebbe un certo sforzo per capire a quanto corrisponde in termini di grandezze più abituali. Ultima modifica di hibone : 03-06-2009 alle 16:54. |
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Io sapevo Berluscometro
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