Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla
OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla
OPPO Watch X2 Mini è uno smartwatch compatto capace di offrire un'esperienza completa di monitoraggio della salute e fitness con una cassa da 43 mm che può adattarsi a qualsiasi tipo di polso, dal più grande al - soprattutto - più piccolo. Con l'architettura dual-chip e un'autonomia che può coprire due giorni con tranquillità, rappresenta la soluzione ideale per chi cerca prestazioni premium in un formato ridotto.
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione
Dopo il recente lancio della serie Xiaomi 15T di Monaco, vi parliamo oggi della versione più performante della nuova famiglia, ovvero Xiaomi 15 T Pro. Vi raccontiamo la nostra prova nel dettaglio, spiegando perché a questo prezzo e in questa fascia, questo smartphone ha davvero senso tenerlo in seria considerazione.
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento
Acer ha ampliato la sua offerta professionale con il TravelMate P6 14 AI, un notebook ultraleggero e robusto pensato per chi lavora in mobilità. Certificato Copilot+ PC, combina design premium, autonomia elevata e piattaforma Intel Core Ultra Serie 2 con funzionalità AI, garantendo sicurezza, affidabilità e produttività per l'utenza business moderna.
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 02-12-2005, 10:50   #21
nomeutente
Senior Member
 
L'Avatar di nomeutente
 
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
non hai detto questo?
Bravo! Fai a pezzi il discorso e tralascia che ho anche scritto:

Quote:
Originariamente inviato da me
considero Castro un residuato della burocrazia stalinista. [...]
Valuterei molto positivamente se ci fosse una serie di riforme per eliminare il deficit di democrazia in termini di libertà di opinione e di dialettica ai vertici dello stato.
Così, tagliando bellamente questo punto, il mio diventa il discorso di un sostenitore di Castro e forse anche un po' cretino.
Un po' di onestà intellettuale non fa male.

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
la differenza tra democrazia e regime è solo nella "quantità" di persone che puoi scegliere?
Lo hai detto tu, non io: "Un sistema maggioritario bipolare è equivalente ad un sistema dove c'è un solo nome sulla scheda elettorale... "
(Peraltro a mio avviso un sistema maggioritario bipolare è meno democratico di un sistema proporzionale).

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
La libertà di scegliere una sola persona, è una libertà o una presa in giro?
E' una presa in giro. Ma lo è anche la libertà di scegliere due o venti persone che sanno a malapena dov'è il collegio in cui sono stati eletti.

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
La cosiddetta democrazia è qualcosa che si può ritenere un'optional?
La democrazia è un concetto teorico che non si realizza al 100% nemmeno nelle democrazie.

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
Mettere in galera i dissidenti politici, ridurre a zero l'opposizione è la stessa cosa che prevedere nel codice reati di opinione (tra i quali ricordo, la diffamazione e la calunnia, che sono a tutela delle parti lese, oppure l'apologia di reato)
Non è la stessa cosa, ovviamente.
Però dimentichi che in Italia è un reato anche sostenere idee contro l'unità nazionale (alcuni leghisti sono stati arrestati per questo). Significa che non siamo una democrazia?

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
Il discorso in cui non si coglie la differenza tra democrazia e regime l'hai fatto tu non io.
Il tuo discorso prevede una democrazia perfetta contrapposta ad una Cuba infernale. La realtà è un po' diversa. Ci sono diversi livelli di "democrazia" all'interno delle democrazie e diversi livelli di "dittatura" all'interno delle dittature.
Cuba presenta alcuni aspetti tipici della dittatura ed alcuni aspetti tipici delle democrazie o addirittura più avanzati.
nomeutente è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 20:00   #22
Dezseven
Junior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
Quote:
Originariamente inviato da FastFreddy
Mi sembri il corrispettivo di sinistra di quelli che dicevano che quando c'era Mussolini tutto funzionava....

A Cuba è vero che ci sono un sacco di medici per abitante, ma è anche vero che sono poco preparati, con scarse risorse tecnologiche, con scarsità di medicinali e che la mortalità infantile è decisamente più elevata di qualsiasi paese europeo....



Ne fanno parte sopratutto quelli che vanno avanti per luoghi comuni dipingendo paradisi ideologici dove nella realtà ci sono solo inferni materiali...
Per molti Cuba è un Paradiso del socialismo reale, convinzione che rimane tale fino a quando non vanno a visitarla di persona...

Senti prima di parlare informati che ci fai una figura migliore.
I medici a Cuba sono di gran lunga i più preparati di quelli italiani, americani o tanti altri paesi. Tanto è vero che quando c'è stato l'uragano su New Orleans, Cuba ha inviato i suoi medici per aiutare la popolazione in difficolta.(magari hai visto il TG1 e non te lo hanno detto).
Dezseven è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 20:48   #23
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
I medici a Cuba sono di gran lunga i più preparati di quelli italiani, americani o tanti altri paesi. Tanto è vero che quando c'è stato l'uragano su New Orleans, Cuba ha inviato i suoi medici per aiutare la popolazione in difficolta.(magari hai visto il TG1 e non te lo hanno detto).
Senti prima di parlare informati che ci fai una figura migliore.

A cuba ci sono un sacco di medici con preparazione scarsa, visto che non anno le risorse per una preparazione a livello europeo o nordamericano, la loro medicina è indietro di almeno 10 anni rispetto agli standard occidentali....

Parlare di medici più preparati di quelli italiani, europei o statunitensi è una affermazione valida solo per i volantini di regime stampati dagli organi di partito....

Come se non bastasse la carenza di medicinali è cronica, e il mercato nero dei farmaci è più che fiorente.
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31

Ultima modifica di FastFreddy : 04-12-2005 alle 20:50.
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 21:33   #24
Dezseven
Junior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
Quote:
Originariamente inviato da FastFreddy
Senti prima di parlare informati che ci fai una figura migliore.

A cuba ci sono un sacco di medici con preparazione scarsa, visto che non anno le risorse per una preparazione a livello europeo o nordamericano, la loro medicina è indietro di almeno 10 anni rispetto agli standard occidentali....

Parlare di medici più preparati di quelli italiani, europei o statunitensi è una affermazione valida solo per i volantini di regime stampati dagli organi di partito....

Come se non bastasse la carenza di medicinali è cronica, e il mercato nero dei farmaci è più che fiorente.
Sei un pò falso. So per certo perchè io mi sono informato che a Cuba nell'agosto si sono laureati a Cuba 1600 circa MEDICI che per tua informazione non erano cubani(provenivano da diversi paesi dell'america latina, Caraibi e STATI UNITI) hanno fatto l'università proprio a Cuba ed ora ritornano nei loro paesi di origine con una formazione molto alta.
Hai capito!!!
Dezseven è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 21:33   #25
Dezseven
Junior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
Quote:
Originariamente inviato da FastFreddy
Senti prima di parlare informati che ci fai una figura migliore.

A cuba ci sono un sacco di medici con preparazione scarsa, visto che non anno le risorse per una preparazione a livello europeo o nordamericano, la loro medicina è indietro di almeno 10 anni rispetto agli standard occidentali....

Parlare di medici più preparati di quelli italiani, europei o statunitensi è una affermazione valida solo per i volantini di regime stampati dagli organi di partito....

Come se non bastasse la carenza di medicinali è cronica, e il mercato nero dei farmaci è più che fiorente.
Sei un pò falso.So per certo perchè io mi sono informato che a Cuba nell'agosto si sono laureati a Cuba 1600 circa MEDICI che per tua informazione non erano cubani(provenivano da diversi paesi dell'america latina, Caraibi e STATI UNITI) hanno fatto l'università proprio a Cuba ed ora ritornano nei loro paesi di origine con una formazione molto alta.
Hai capito!!!
Dezseven è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 21:58   #26
FastFreddy
Senior Member
 
L'Avatar di FastFreddy
 
Iscritto dal: Aug 2000
Città: Roma
Messaggi: 1784
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Sei un pò falso.So per certo perchè io mi sono informato che a Cuba nell'agosto si sono laureati a Cuba 1600 circa MEDICI che per tua informazione non erano cubani(provenivano da diversi paesi dell'america latina, Caraibi e STATI UNITI) hanno fatto l'università proprio a Cuba ed ora ritornano nei loro paesi di origine con una formazione molto alta.
Hai capito!!!
Un medico Usa che va a laurearsi a Cuba? Mi chiedo come farà a farsi riconoscere la validità del titolo nel proprio paese, visto che non ci sono accordi in tal senso....

Mi piacerebbe conoscere le tue fonti, e soprattutto sapere se hai una minima conoscenza del grado di preparazione universitaria nei paesi sudamericani, o se in sudamerica ci sei mai stato....
__________________
La mia config: Asus Z170 Pro gaming, Intel i5 6600k @4.5Ghz, cooler master 212x, corsair vengeance 8Gb ddr4 2133, SSD sandisk ultra II 480Gb, Gainward GTX960 4Gb, Soundblaster Z, DVD-RW, ali Corsair CX750M, Case Thermaltake Suppressor F31
FastFreddy è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 04-12-2005, 23:45   #27
von Clausewitz
Bannato
 
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
http://coranet.radicalparty.org/pres...tail&par=13215

A Milano non si vuol lasciar sola la resistenza contro Fidel Castro


19/05/2005 | L'Opinione | CUBA |

Stefano Magni
Radicali milanesi e Unione per le Libertà a Cuba

Piazza Cordusio, ore 12,30 di ieri: sotto un cielo grigio, quasi autunnale, un gruppo di gente è assiepato attorno a un tendone con le insegne dei Radicali. Addentrandosi in quello spazio e guardando meglio sui lampioni circostanti si notano i primi manifesti dell'Unione per le Libertà a Cuba, con la bandiera cubana e la scritta "Cuba no es libre". Domani, il 20 maggio, a Cuba ci sarà un evento storico: la prima conferenza di organizzazioni democratiche all'Avana dal 1959 ad oggi. A Milano, i Radicali erano in piazza per ricordarcelo, con una conferenza stampa, presieduta da Daniele Nahum, a cui partecipavano Piero Ostellino, noto editorialista del Corriere della Sera, Carlos Carralero, esule cubano e Alessandro Litta Modignani del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani. La gente comune pensa che, pur con tutti i suoi difetti, Fidel Castro abbia sconfitto la dittatura di Batista e ripulito l'isola dalla corruzione. Vista da Cuba, la storia non appare proprio così: "La dittatura di Batista, che durò sette anni" — ci spiega Carlos Carralero — "non abrogò mai le garanzie della Costituzione repubblicana, né soppresse completamente la libertà di espressione. La dittatura di Castro, al potere dal 1959, non ha precedenti nella storia di tutto il continente latino americano". "Ho la sensazione che gran parte dell 'intellighenzia italiana si preoccupi soprattutto di 'contro chi ci si batte'e non del 'per cosa ci si batte'. Per gran parte degli intellettuali di sinistra è più che sufficiente il fatto che Castro si sia battuto contro Batista e che Ho Chi Minh si sia battuto contro un regime autoritario" spiega Piero Ostellino — "Il fatto, però, che dopo la sconfitta delle dittature precedenti sia stata instaurata una dittatura ancora peggiore, mette a tacere la coscienza di gran parte della sinistra italiana. Il pregio dei Radicali è proprio quello di aver individuato nei diritti civili,nei diritti naturali, l'elemento attraverso il quale giudicare i regimi politici. Se i regimi precedenti le rivoluzioni comuniste erano delle dittature che negavano i diritti individuali. era giusto che ci si battesse contro di essi. Ma se a questi sono seguiti dei regimi comunisti che negano gli stessi diritti in modo ancora più duro, si deve combattere la stessa battaglia contro di essi". "1 nostri amici cubani esuli qui a Milano e tutti i democratici devo no sapere che possono contare sempre sul Partito Radicale per la loro battaglia di libertà" — aggiunge Litta Modignani — "I nostri amici dell'Unione per le Libertà a Cuba sono ospiti presso la nostra sede in Porta Vigentina e questo ci fa sentire ancor più forti nelle nostre convinzioni, ancora più fieri di essere Radicali". Ma in che modo si può dare concretamente sostegno alla causa cubana da Milano, a sei ore di fuso orario dall'Avana? "Il 20 maggio noi manifesteremo di fronte al Consolato cubano" ci risponde Daniele Nahum dell'Associazione Radicale Enzo Tortora — "La questione principale, come diceva prima Piero Ostellino, è che la dittatura di Castro è un crimine dimenticato, perché c'è un ombrello ideologico che non permette di parlarne. Noi saremo sempre al fianco del popolo cubano e il 20 maggio bombarderemo i mezzi di informazione. Non è possibile che la stampa continui a non parlare di un Paese da cui sono già fuggiti due milioni di esuli, 21.000 persone sono state fucilate e 300.000 incarcerate. Questo è uno scandalo! Il 20 maggio i media ci devono essere tutti, se no denunceremo la loro assenza".



http://coranet.radicalparty.org/pres...tail&par=13225

Un 20 maggio di libertà per Cuba e i dissidenti


20/05/2005 | L'Opinione | CUBA |


Stefano Magni
20 maggio: per i Cubani non è una data come tutte le altre. Il 20 maggio del 1902 era nata la Repubblica Cubana, una democrazia che sarebbe stata negata per quasi tutto il resto del XX secolo. La democrazia, sia pur controllata, rimase in gestazione sotto la tutela degli Stati Uniti. Fu una democrazia completamente indipendente solo dal 1944, quando fu approvata la nuova costituzione, fino al 1952, quando Fulgencio Batista, che era uno dei padri della democrazia cubana, la soppresse prendendo il potere. Il regime autoritario, che instaurò, permise ai cittadini cubani di votare altre due volte in una democrazia molto controllata. Pur se limitate, le garanzie liberali previste dalla precedente costituzione furono mantenute da Batista: anche lo stesso Fidel Castro, dopo aver fallito un primo tentativo rivoluzionario nel 1953 non fu fucilato grazie ad un sistema giudiziario rimasto garantista. Dopo sette anni di dittatura blanda, nel 1959 la vittoria della rivoluzione guidata da Che Guevara portò alla soppressione di tutti gli altri elementi sindacali e democratici e all'instaurazione della dittatura di Fidel Castro, il regime più repressivo e duraturo dell' America Latina: mezzo secolo senza libere elezioni, 21.000 assassinati dal regime, due milioni di esuli (di cui circa 10.000 affogati nel tentativo di fuggire per mare), 300.000 incarcerati per motivi politici in 207 prigioni sparse nell'isola. Un bel passo indietro, considerando che nel periodo peggiore della dittatura di Batista, le prigioni erano 15. Morale: è dal 1952 che i Cubani non possono più riunirsi per discutere liberamente di politica. Tre dissidenti, Martha Beatriz Roque Cabello, Félix Bonne Carcassé s e René G6mez Manzano hanno deciso che è giunta l'ora di ritornare a questa pratica e proprio per oggi, 20 maggio 2005, hanno organizzato l'Assemblea per la Promozione della Società Civile. Se i lavori si svolgeranno regolarmente, si tratterà di un evento storico: sarebbe la prima assemblea all'Avana in cui cittadini, non appartenenti all'apparato del regime, potranno discutere di politica in modo critico. Sarà fatta alla luce del sole ed è già ben pubblicizzata da mesi: il ragionamento seguito dagli organizzatori è: se Castro vorrà sopprimere anche questa iniziativa e arrestarne i protagonisti, dovrà avere il coraggio di farlo di fronte a tutti i media del mondo. L'Assemblea, infatti, oltre ad essere aperta ad associazioni non cubane, prevede la partecipazione di parlamentari di tutto il mondo. Dall'Europa, ben 17 europarlamentari (fra cui Emma Bonino, Marco Pannella e Alessandra Mussolini) hanno chiesto all'ambasciata cubana presso l'Unione Europea di poter partecipare ai lavori dell'Assemblea. In tutta Europa ci saranno manifestazioni a sostegno dell'evento. I Radicali sono in prima linea, perché la stessa Martha Beatriz Roque Cabello è iscritta al Partito Radicale Transnazionale. Il Prt ha organizzato, per le ore 18 di oggi, contemporaneamente all'inizio dei lavori dell'Assemblea all' Avana, manifestazioni di fronte alle ambasciate e ai consolati cubani di Roma, Milano, Madrid, Barcellona, Bruxelles, Parigi e persino Mosca. A Milano è molto attiva anche Alleanza Nazionale: il 19 ha organizzato un sit in e una fiaccolata di fronte al Consolato Generale di via Pirelli e per il 20 prevede di mandare una delegazione dal console per esprimere la preoccupazione del centrodestra per la situazione cubana. Sempre restando in Italia, dieci parlamentari italiani hanno sottoscritto un messaggio di solidarietà agli organizzatori dell'Assemblea da inviare all'Avana. Si tratta dell' on. Roberto Giachetti e del senatore Natale D'Amico della Margherita; dell'on. Dario Rivolta e dei senatori Lucio Malati e Guglielmo Castagnetti di Forza Italia; degli onorevoli Luigi Ramponi e Gustavo Selva di Alleanza Nazionale; del senatore Alessandro Forlani dell'Udc; dell'on. Carla Mazzucca dell'Udeur; del senatore Enrico Morando dei DS. Di fronte a tanta visibilità e mobilitazione, il regime castrista ha già iniziato a rispondere, prima ancora della prima sessione dell'Assemblea. Non è (ancora) passato alle maniere forti, non ha (ancora) arrestato platealmente nessuno degli organizzatori, ma ha iniziato a intervenire in modo più subdolo. Antuan Clemente Hemandez, uno dei promotori dell'evento, è scomparso lo scorso 16 maggio. Il 12 maggio aveva ricevuto una diffida dalla polizia politica. Non è l'unico. Un altro organizzatore, Emilio Leyva, presidente del "Frente Linea Dura", è stato convocato dalla polizia politica il 16maggio. Pare gli abbiano dato istruzioni precise: tenersi pronto per presentarsi alla stazione di polizia non appena gli venga richiesto. Non è un metodo inconsueto per la polizia politica cubana, così come non è inconsueto tenere in ostaggio i parenti stretti degli oppositori, nel momento in cui questi possono dare fastidio al regime. Lo stesso Leyva riferisce che, all' alba del 16 maggio, la polizia aveva già "fatto visita" alla moglie a suo figlio (un bambino di sei anni) minacciando di trattenerli. Alla stessa Martha Roque hanno staccato il telefono. E poi dicono che Fidel Castro ha posto fine al gangsterismo sull'isola...
von Clausewitz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-12-2005, 00:21   #28
von Clausewitz
Bannato
 
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Sei un pò falso.So per certo perchè io mi sono informato che a Cuba nell'agosto si sono laureati a Cuba 1600 circa MEDICI che per tua informazione non erano cubani(provenivano da diversi paesi dell'america latina, Caraibi e STATI UNITI) hanno fatto l'università proprio a Cuba ed ora ritornano nei loro paesi di origine con una formazione molto alta.
Hai capito!!!
a parte che quello dei medici statunitensi che vanno a studiare a cuba, fa ridere i polli
eccoti la storia di un medico cubano

http://coranet.radicalparty.org/pres...tail&par=13239

Il medico che non può restare in Italia: «Continuo a sperare»


23/05/2005 | Corriere della Sera | CUBA |


Claudio Del Frate
Parla Gerardo Garcia, cui il tribunale di Milano ha negato l'asilo: «il regime non è cambiato»

«C'e poco da farsi illusioni: Castro ha consentito per la prima volta una riunione di dissidenti a Cuba, ma scommetto che tra qualche giorno i partecipanti a quel convegno avranno la polizia in casa». Parole di uno che l'Avana, e anche le galere di Fidel, le ha conosciute: Gerardo Garcia, 46 anni, medico, è l'esule che assieme alla moglie si è visto respingere la richiesta di asilo politico dal tribunale con una motivazione che ha fatto discutere: in quanto medico, non avrebbe potuto abbandonare Cuba perché avrebbe danneggiato la collettività e la salute pubblica. Dal '99 Gerardo e la moglie Dora vivono a Varese grazie all'aiuto di altri connazionali fuggiti dal regime castrista. L'arresto dei giornalisti italiani, la cacciata loro e degli europarlamentari hanno riacceso i riflettori sulle libertà negate dal governo di Fidel.

«I vostri colleghi sono stati fortunati — commenta Gerardo —, in altri momenti sarebbero stati arrestati e trattenuti per chissà quanto tempo. E peggio sarebbe andata se fossero stati miei connazionali: anche a Cuba abbiamo i desaparecidos». Il fatto che per la prima volta Castro abbia consentito che un gruppo di dissidenti si potesse riunire non viene interpretato dall'esule come un segnale di apertura. «Castro non aveva scelta — è il parere del medico —, perchè se avesse impedito la riunione si sarebbe tirato addosso critiche da tutto ll mondo. La sua è pura strategia e non dubitate che, non appena l'attenzione su questi eventi sarà calata, i partecipanti e gli organizzatori di quella riunione verranno arrestati e perseguitati» .

Della vicenda di Garcia e della moglie hanno parlato i giornali, è stato sottolineato da tutti il paradosso con cui è stato motivato il no alla loro richiesta di asilo. Ma lo spazio guadagnato sui media non pare avere risvegliato l'attenzione della classe politica italiana. «Sembra incredibile, ma è così — commenta amaramente Garcia —, e anzi mi è successo di peggio. Poco più di un mese fa mi sono trovato nella cassetta della posta la pubblicità elettorale di An. D'istinto ho scritto ai dirigenti del partito una lettera: chiedete il voto a me che non ho in tasca nemmeno il passaporto e rischio l'espulsione in ogni momento? Mi ha risposto dopo qualche settimana la segreteria dell'onorevole Fini: mi assicuravano l'interessamento da parte del sottosegretario Mantovano. Ma dopo qualche telefonata mi sono sentito dire che per il mio caso non c'è nulla da fare».

Il dissidente rifugiato a Varese ora può solo sperare che la Cassazione ribalti il no pronunciato dai giudici di Milano. Nel frattempo, prosegue la sua protesta. «Nei giorni scorsi sono stato a Milano a manifestare davanti al consolato cubano. C'erano con me l'europarlamentare Romano La Russa ed esponenti del Partito radicale. So di europarlamentari italiani che si sono occupati con successo del caso di miei connazionali fuggiti da Cuba in Europa. Peccato che abitassero in Germania”.
von Clausewitz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-12-2005, 00:56   #29
jumpermax
Senior Member
 
L'Avatar di jumpermax
 
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 1910
chissà come mai non si è accorto degli aspetti democratici e ancora più avanzati di Cuba
jumpermax è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-12-2005, 09:01   #30
nomeutente
Senior Member
 
L'Avatar di nomeutente
 
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
Per quanto riguarda la medicina cubana, lasciando da parte le ideologie, non è sicuramente il paradiso terrestre, tuttavia rispetto agli altri paesi dell'America latina è molto avanzata.
Non a caso l'accordo Castro-Chavez ha per oggetto lo scambio petrolio/sanità.

Quote:
Originariamente inviato da jumpermax
chissà come mai non si è accorto degli aspetti democratici e ancora più avanzati di Cuba
Invece di fare ironia, informati sulle relazioni Rice-Chevron-petrolio del Venezuela, così capirai che la Rice non è al posto in cui si trova perché è tanto ben voluta dal popolo e l'America è una grande democrazia. che porta la democrazia in tutto il mondo ed ha provato anche a portarla a Cuba, fin dal 1952
nomeutente è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 05-12-2005, 19:40   #31
Dezseven
Junior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
Quote:
Originariamente inviato da nomeutente
Per quanto riguarda la medicina cubana, lasciando da parte le ideologie, non è sicuramente il paradiso terrestre, tuttavia rispetto agli altri paesi dell'America latina è molto avanzata.
Non a caso l'accordo Castro-Chavez ha per oggetto lo scambio petrolio/sanità.



Invece di fare ironia, informati sulle relazioni Rice-Chevron-petrolio del Venezuela, così capirai che la Rice non è al posto in cui si trova perché è tanto ben voluta dal popolo e l'America è una grande democrazia. che porta la democrazia in tutto il mondo ed ha provato anche a portarla a Cuba, fin dal 1952
Speriamo che gli USA non vogliano portare la dittatura a Cuba come hanno fatto quando hanno fatto salire al potere Batista proprio a Cuba o Pinochet in Cile, o i colonnelli in Grecia o tante altre bieche figure volute dagli USA che hanno insanguinato decine di paesi.
Comunque una considerazione è che la medicina è un conto(ha Cuba c'è ancora l'embargo) e i medici sono un altro conto. A Cuba ci sono medici bravi perchè sono preparati da una università pubblica di tutto rispetto; se poi non possono applicare il loro mestiere perchè servono anche le medicine per curare i pazienti questo è colpa di chi non fornisce questo materiale(cioè i paesi che sostengono l'embargo)

Ultima modifica di Dezseven : 05-12-2005 alle 19:49.
Dezseven è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-12-2005, 09:15   #32
nomeutente
Senior Member
 
L'Avatar di nomeutente
 
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Speriamo che gli USA non vogliano portare la dittatura a Cuba come hanno fatto quando hanno fatto salire al potere Batista proprio a Cuba o Pinochet in Cile, o i colonnelli in Grecia o tante altre bieche figure volute dagli USA che hanno insanguinato decine di paesi.
Credo che i tempi delle dittature siano finiti. Molto più probabile che vogliano instaurare (almeno questo emerge dal "piano" statunitense) una "democrazia" controllata economicamente dagli Usa.

Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Comunque una considerazione è che la medicina è un conto(ha Cuba c'è ancora l'embargo) e i medici sono un altro conto. A Cuba ci sono medici bravi perchè sono preparati da una università pubblica di tutto rispetto; se poi non possono applicare il loro mestiere perchè servono anche le medicine per curare i pazienti questo è colpa di chi non fornisce questo materiale(cioè i paesi che sostengono l'embargo)
Quoto.
nomeutente è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-12-2005, 09:26   #33
nomeutente
Senior Member
 
L'Avatar di nomeutente
 
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
Quote:
Originariamente inviato da von Clausewitz
Tre dissidenti, Martha Beatriz Roque Cabello, Félix Bonne Carcassé s e René G6mez Manzano hanno deciso che è giunta l'ora di ritornare a questa pratica e proprio per oggi, 20 maggio 2005, hanno organizzato l'Assemblea per la Promozione della Società Civile. Se i lavori si svolgeranno regolarmente, si tratterà di un evento storico: sarebbe la prima assemblea all'Avana in cui cittadini, non appartenenti all'apparato del regime, potranno discutere di politica in modo critico.
Senza alcun intento offensivo nei confronti di von Clausewitz, mi pare che il testo da lui riportato sia l'ennesimo esempio di quanto poco sia conosciuta la realtà cubana.

La signora Roque è nota per i suoi strettissimi legami con l'amministrazione Bush e per il suo sostegno al blocco economico.
Non a caso, da quella assemblea e dai suoi contenuti hanno preso le distanze numerosi esponenti della dissidenza anticastrista, fra cui Osvaldo Paya, Cuesta Morua ed Elisardo Sanchez.
Fra l'altro è anche da sottolineare che questi tre ultimi dissidenti, pur non essendo ben visti dal regime, godono di un certo margine di manovra (Paya è l'estensore di un noto progetto per il dopo-Castro ed ha anche ricevuto due o tre premi internazionali).
La legge cubana è invece molto dura contro coloro i quali sostengono l'imperialismo americano ed i suoi interessi sull'isola.
nomeutente è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-12-2005, 22:21   #34
Dezseven
Junior Member
 
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Fabriano(AN)
Messaggi: 21
Quote:
Originariamente inviato da nomeutente
La signora Roque è nota per i suoi strettissimi legami con l'amministrazione Bush e per il suo sostegno al blocco economico.
Non a caso, da quella assemblea e dai suoi contenuti hanno preso le distanze numerosi esponenti della dissidenza anticastrista, fra cui Osvaldo Paya, Cuesta Morua ed Elisardo Sanchez.
Fra l'altro è anche da sottolineare che questi tre ultimi dissidenti, pur non essendo ben visti dal regime, godono di un certo margine di manovra (Paya è l'estensore di un noto progetto per il dopo-Castro ed ha anche ricevuto due o tre premi internazionali).
La legge cubana è invece molto dura contro coloro i quali sostengono l'imperialismo americano ed i suoi interessi sull'isola.
Quoto pienamente
Dezseven è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-12-2005, 23:20   #35
von Clausewitz
Bannato
 
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Speriamo che gli USA non vogliano portare la dittatura a Cuba come hanno fatto quando hanno fatto salire al potere Batista proprio a Cuba o Pinochet in Cile, o i colonnelli in Grecia o tante altre bieche figure volute dagli USA che hanno insanguinato decine di paesi.
Comunque una considerazione è che la medicina è un conto(ha Cuba c'è ancora l'embargo) e i medici sono un altro conto. A Cuba ci sono medici bravi perchè sono preparati da una università pubblica di tutto rispetto; se poi non possono applicare il loro mestiere perchè servono anche le medicine per curare i pazienti questo è colpa di chi non fornisce questo materiale(cioè i paesi che sostengono l'embargo)
ma stai raccontando barzellette?
portare la dittatura a cuba, ma se ivi non si vota da ben 46 anni?
per te un paese con una sola persona al timone per ben 46 anni senza che mai sia stato votato dai cittadini del suo paese come lo definiresti?
democratico?
forse nella tua personale concezione abberrante della democrazia, castro è democratico, per fortuna al mondo vi sono persone che della democrazia hanno una visione meno abberrante
come dici, pinochet?
ah già quel pinochet, che nel 1988 nel plebiscito che pose fine al suo potere dittatoriale riuscì a prendere comunque ben il 44,01% dei voti, superando di ben 7,5 punti il 36,6% di voti che portarono al potere salvador allende nel 1970?
quello stesso pinochet che a distanza di oltre 32 anni dal suo colpo di stato ancora non riescono a processare?
ma tu conntinua pure a pensare che pinochet non abbia riscosso un effettivo consenso nel suo paese da una larga parte di cileni, continua pure a raccontarti le favolette
come dici anche i colonnelli greci fatti salire al potere grazie agli usa?
ma ti pare poteva per te essere diversamente?
con un personaggio come papandreu esulaiato negli usa che sarà per 11 anni primo ministro greco e vicepresidente dell'internazionale socialista?

http://www.kalispera.it/personaggifamosi.htm

ANDREAS G. PAPANDREU (1919-1996): Primo ministro dal 1981 al 1989 e dal 1993 al 1996, eletto vicepresidente dell'internazionale socialista nel 1992. Esiliato negli Stati Uniti dopo il colpo di stato dei colonnelli nel 1967, lotta attivamente per la restaurazione della democrazia in Grecia.


è ovvio, come no, gli usa fomentano un golpe e poi accolgono uno dei maggiori oppositori a quel golpe
coerente no?
chissà che papandreu che certamente era MOLTO più informato di te sulla questione, avesse una visione completamente diversa rispetto a te dell'accaduto
io dico di si, ma tanto che lo dico a fare a uno che vede la pagliuzza del blando regime di batista a cuba, dove comunque si votò un paio di volte e bastò una banda di straccioni come allora erano il che guevara e castro a rovesciarlo e non vede la trave di un regime castrista che dura da ben 46 anni e dal quale sono bandite (nel senso che non hanno accesso al paese) da svariati lustri organizzazioni come amnesty international
von Clausewitz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 06-12-2005, 23:37   #36
von Clausewitz
Bannato
 
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
Quote:
Originariamente inviato da nomeutente
Senza alcun intento offensivo nei confronti di von Clausewitz, mi pare che il testo da lui riportato sia l'ennesimo esempio di quanto poco sia conosciuta la realtà cubana.

La signora Roque è nota per i suoi strettissimi legami con l'amministrazione Bush e per il suo sostegno al blocco economico.
Non a caso, da quella assemblea e dai suoi contenuti hanno preso le distanze numerosi esponenti della dissidenza anticastrista, fra cui Osvaldo Paya, Cuesta Morua ed Elisardo Sanchez.
Fra l'altro è anche da sottolineare che questi tre ultimi dissidenti, pur non essendo ben visti dal regime, godono di un certo margine di manovra (Paya è l'estensore di un noto progetto per il dopo-Castro ed ha anche ricevuto due o tre premi internazionali).
La legge cubana è invece molto dura contro coloro i quali sostengono l'imperialismo americano ed i suoi interessi sull'isola.
Quote:
Originariamente inviato da Dezseven
Quoto pienamente
ma si quotatevi pure fra di voi
prendetevela pure con i dissidenti cubani anzi spalategli merda addosso, perchè hanno il torto inperdonabile di essere in questa infelice condizione, di dire solamente cosa pensano del regime castrista
eh mica possono esternare inpunemente il loro dissenso verso il leader maximo
come si permettono?
ma che vadano in galera, in fondo è strameritata!
cotinuate pure a sparare baggianate sull'imperialismo usa
gli usa che da oltre 60 anni vi garantiscono una comoda libertà innanzitutto di parlarne male
bravi, bravi continuate pure nei vostri ragionamenti che francamente non riesco neanche a definire con un solo aggettivo (vili? sciocchi? infantili?)

http://www.italian.it/isf/rapportocuba13.htm

Saramago prende le distanze

14 aprile - ''Fino a qui sono arrivato'': con questo titolo lo scrittore portoghese e Premio Nobel per la letteratura, Jose' Saramago, prende oggi le distanze dal governo del presidente cubano, Fidel Castro, dopo l'ondata di repressione politica nell'isola. In un breve articolo pubblicato oggi dal quotidiano madrileno El Pais, Saramago dice che ''d' ora in poi Cuba seguira' la sua strada e io la mia'', perche' ''il dissenso e' un diritto scritto con inchiostro invisibile in tutte le dichiarazioni dei diritti umani passate, presenti e future''. ''E' possibile che il dissenso porti al tradimento, ma questo deve essere dimostrato con prove irrefutabili'', aggiunge Saramago, militante comunista e finora amico del regime di Fidel, secondo il quale ''non si puo' dire che non siano rimasti dei dubbi nel recente processo dal quale sono usciti condannati a pene spropositate i dissidenti cubani''. ''Adesso siamo gia' alle fucilazioni'', prosegue il premio Nobel, in riferimento ai tre cubani esecutati per aver tentato di fuggire verso gli Stati Uniti. ''Sequestrare una nave o un aereo costituisce un crimine punito severamente in qualsiasi parte del mondo, ma non si condanna a morte un sequestratore, soprattutto tenendo in conto che non ha fatto vittime''. Saramago conclude dicendo che ''Cuba non ha vinto nessuna battaglia eroica fucilando quei tre uomini, ma ha perso la mia fiducia, ha recato danno alle mie speranze, ha deluso le mie illusioni''.


http://www.repubblica.it/online/este...ha/martha.html


Appello di Amnesty International per la dissidente cubana
Condannata a 20 anni, malata, rischia di morire in carcere
"Liberate Martha Roque"
Le donne contro Castro
di OMERO CIAI


"Ha 58 anni, deve scontarne venti di carcere, è malata, non riceve medicine, marcisce in una cella cubana in condizioni disumane e immonde. La sua unica colpa è quella di non condividere la politica del governo di Fidel Castro". Inizia così il disperato appello di un gruppo di donne cubane, rilanciato ieri in tutto il mondo da Amnesty International, a favore della liberazione di Martha Beatriz Roque, l'unica donna del gruppo di 75 dissidenti condannati due mesi fa a Cuba.

Intellettuale, economista, tra i leader dell'opposizione interna dal 1997, quando insieme a Vladimiro Roca, aggiunse la sua firma al documento "La Patria appartiene a tutti", una sorta di Magna Charta del dissenso, Martha Beatriz in carcere ha già perso 15 chili, ha un'ulcera e soffre di una grave ipertensione arteriosa.

"Vive in mezzo ai topi, non mangia perché in carcere il pasto fa schifo, fa fatica a dormire perché la luce della cella è sempre accesa, non si cura perché nessuno le ha consegnato le medicine che le ho portato", ha detto Maria de los Angeles, sua nipote, l'unica persona che è riuscita a vederla qualche volta nella prigione di massima sicurezza Manto Negro, all'Avana, dov'è detenuta dal 20 marzo scorso.


Ma la storia di Martha Beatriz, la "grande ribelle", è il ritratto, la sceneggiatura perfetta, dell'ultima generazione di oppositori cubani, quella nata dopo l'Ottantanove. Al contrario dei gusanos di Miami, degli anticastristi fuggiti dall'isola o marciti in carcere dopo il 1959, la Roque è cresciuta nel partito comunista e ha condiviso con l'attuale dirigenza del regime tutta l'avventura politica, economica e umana della rivoluzione castrista.

Studente d'economia, pioniera della gioventù comunista, Martha Beatriz Roque ha insegnato per anni all'Università dell'Avana "Lineamenti d'economia socialista" di sovietica memoria. La sua posizione, prima critica e poi di rottura aperta con il castrismo, matura all'ombra del IV Congresso del Pcc. Siamo nel 1992. La caduta del Muro di Berlino e la perestrojka gorbacioviana hanno portato fino a Cuba un'aria nuova. Una "primavera" che libera, anche all'interno del Pc, tutte le forze e le idee riformatrici.

Molti, allora, guardano al Congresso come all'inizio di un'altra fase, quella del distacco dall'ortodossia e dell'avvio delle riforme politiche. Ma la speranza di un cambiamento dall'interno svanisce presto. Il lider maximo lancia lo slogan di Cuba come ultima sentinella del socialismo reale ormai scomparso. E' la doccia fredda. I riformatori sono perseguitati e imprigionati. Centinaia di militanti, tra i quali Martha Beatriz, restituiscono la tessera del partito. Da quel momento la sua opposizione si farà sempre più dura.

Lascia l'Università e si mette a scrivere saggi d'economia nei quali fustiga tutti quelli che considera errori e "occasioni mancate" per far uscire l'isola dal "periodo speciale", dagli "anni della fame", quelli che vanno dal 1990 (fine dell'assistenza sovietica) al 1995 (quando cominciano a sentirsi gli effetti dell'apertura al turismo). Fino alla scelta estrema che le costerà per la prima volta il carcere. E' la pubblicazione, nel 1997, del documento "La Patria appartiene a tutti", nel quale si rivendica un'apertura democratica, la fine del partito unico e libere elezioni.

Pochi giorni dopo l'arrestano. Processata per tradimento viene condannata a cinque anni. Ne sconta tre. Esce nel 2000 e si rimette "a cospirare" fino al nuovo arresto e al nuovo processo, due mesi fa. Questa volta la condanna è durissima: vent'anni. E' in isolamento. Le visite dei parenti sono centellinate. Nessuno può aiutarla perché il governo cubano non concede alla Croce Rossa internazionale di entrare nelle prigioni. Amnesty, nell'appello, chiede, a tutti di non dimenticarla. "Ha una sola colpa: si oppone a Fidel".

(20 giugno 2003)

ah ecco il volto della serva dell"imperialismo" americano


roba da non credersi
von Clausewitz è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-12-2005, 14:35   #37
nomeutente
Senior Member
 
L'Avatar di nomeutente
 
Iscritto dal: Sep 2005
Messaggi: 3759
Quote:
Originariamente inviato da von Clausewitz
ma si quotatevi pure fra di voi
E' un problema?

Quote:
Originariamente inviato da von Clausewitz
prendetevela pure con i dissidenti cubani anzi spalategli merda addosso, perchè hanno il torto inperdonabile di essere in questa infelice condizione, di dire solamente cosa pensano del regime castrista
Ho solo detto che la dissidenza cubana ha diverse sfumature.
Le persone di quell'assemblea citata nel tuo post sono persone che non hanno molto credito fra la parte maggioritaria della dissidenza.
Ergo: attenzione a non mitizzare la dissidenza, perché non è che solo perché uno è contrario ad un regime rispetto al quale anche tu sei contrario debba per forza essere una gran persona.

Quote:
Originariamente inviato da von Clausewitz
bravi, bravi continuate pure nei vostri ragionamenti che francamente non riesco neanche a definire con un solo aggettivo (vili? sciocchi? infantili?)
Grazie dei complimenti, anche se non capisco cosa ci sia di tanto vile, sciocco o infantile nel dire che Osvaldo Paya non era a quell'assemblea riportando i motivi per cui ne ha preso le distanze.

Riguardo a Martha Roque, il fatto che abbia subito una "giustizia" ben troppo severa non lo metto in discussione (credo di non aver mai simpatizzato, in nemmeno una riga di questo post, con i trattamenti che i dissidenti hanno a Cuba), tuttavia ha le sue posizioni politiche e penso sia legittimo commentarle: per me sono sbagliate.

Riguardo a Saramago: condivido il suo gesto e le sue motivazioni.
nomeutente è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui non manca nulla OPPO Watch X2 Mini, lo smartwatch compatto a cui...
Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? La recensione Xiaomi 15T Pro, è lui il nuovo best buy? ...
Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto il chilo per il professionista in movimento Acer TravelMate P6 14 AI: il Copilot+ PC sotto i...
ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondono completezza e duttilità ASUS NUC 15 Pro e NUC 15 Pro+, mini PC che fondo...
Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuova visione di Proofpoint Cybersecurity: email, utenti e agenti IA, la nuo...
Euro digitale nel 2027 con app e infrast...
Galaxy S26 Ultra: tra le novità c...
OneDrive avrà presto una nuova app per W...
Il nuovo OnePlus 15 è pronto: il ...
Non serve essere Prime: 7 offerte bomba ...
Ci sono un sacco di prodotti con lo scon...
Xbox Game Pass, gli aumenti di prezzo pe...
I nuovi top di gamma di HONOR sono pront...
Il Garante della Privacy ha bloccato Clo...
C'è un nuovo operatore virtuale s...
Google Chrome non si ferma più: &...
Tenstorrent produrrà chip nelle f...
Tutte le offerte HOT di Amazon: Galaxy S...
Dreame L40 Ultra AE: il nuovo robot aspi...
Fesseria totale: c'è chi demolisc...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 12:49.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v